<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Auto a vapore | Il Forum di Quattroruote

Auto a vapore

Dunque: esistono diversi tipi di motore a vapore.
Tanto per cominciare, si ritiene, erroneamente, che il motore a vapore sia roba antica.
Oltre meta' dell'energia prodotta al mondo e' prodotta a vapore.
Ma passiamo alle applicazioni di movimentazione.
I principali ostacoli nel passato erano prodotti dalla scarsa resistenza e capacita' di sopportare pressione di caldaie e macchine (intese come motori) e dalla scarsa efficienza di coibentazione delle macchine a vapore di una volta.
Oggi tutto questo e' superato, e applicando materiali e tecnologie moderne si possono realizzare motori molto efficienti, sia con il principio a tripla o quadrupla espansione, che uniflow, utilizzando vapore surriscaldato e vapore supercritico, a seconda delle necessita'.
Un'altro aspetto molto pratico del motore a vapore consiste nell'indipendenza tra generatore di vapore e utilizzatore di vapore.
Il generatore puo' bruciare virtualmente qualsiasi cosa. Dico virtualmente perche' poi considerazioni di realizzazione pratica e geometria dello stesso possono comportare restrizioni pratiche di vario genere.
Insomma, se si va a vedere nel dettaglio, l'auto a vapore avrebbe ancora molto da dire oggi... molto piu' di altre scelte implausibili o improbabili, come l'auto a idrogeno o l'elettrico puro.
E tutto sarebbe realizzabile con tecnologia esistente (ancorche' con processi costruttivi in parte diversi da quelli attuali, cosa che richiederebbe indubbiamente considerevoli investimenti).
Ovviamente sono discorsi molto teorici, perche' per convenienza politica e semplice "corso degli eventi" l'industria si e' mossa in altre direzioni, e questo aspetto e' rimasto assai poco esplorato.
 
capnord ha scritto:
Già nel 1903 con un'auto a vapore hanno superato i 200 km/h.

Ci sono vari record relativi ai motori a vapore.
I limiti all'epoca erano d'efficienza e affidabilita' per unita' piccole e compatte, a causa di limitazioni nei materiali disponibili. Non erano limiti di concetto della tecnologia. Semplicemente, non si riusciva a costruire quel che era teoricamente possibile.
 
99octane ha scritto:
Dunque: esistono diversi tipi di motore a vapore.
Tanto per cominciare, si ritiene, erroneamente, che il motore a vapore sia roba antica.
Oltre meta' dell'energia prodotta al mondo e' prodotta a vapore.
Ma passiamo alle applicazioni di movimentazione.
I principali ostacoli nel passato erano prodotti dalla scarsa resistenza e capacita' di sopportare pressione di caldaie e macchine (intese come motori) e dalla scarsa efficienza di coibentazione delle macchine a vapore di una volta.
Oggi tutto questo e' superato, e applicando materiali e tecnologie moderne si possono realizzare motori molto efficienti, sia con il principio a tripla o quadrupla espansione, che uniflow, utilizzando vapore surriscaldato e vapore supercritico, a seconda delle necessita'.
Un'altro aspetto molto pratico del motore a vapore consiste nell'indipendenza tra generatore di vapore e utilizzatore di vapore.
Il generatore puo' bruciare virtualmente qualsiasi cosa. Dico virtualmente perche' poi considerazioni di realizzazione pratica e geometria dello stesso possono comportare restrizioni pratiche di vario genere.
Insomma, se si va a vedere nel dettaglio, l'auto a vapore avrebbe ancora molto da dire oggi... molto piu' di altre scelte implausibili o improbabili, come l'auto a idrogeno o l'elettrico puro.
E tutto sarebbe realizzabile con tecnologia esistente (ancorche' con processi costruttivi in parte diversi da quelli attuali, cosa che richiederebbe indubbiamente considerevoli investimenti).
Ovviamente sono discorsi molto teorici, perche' per convenienza politica e semplice "corso degli eventi" l'industria si e' mossa in altre direzioni, e questo aspetto e' rimasto assai poco esplorato.
ammesso che si usi la benzina come combustibile quanta ce ne vuole? altro dubbio,ma poi non si crea un surriscaldamento del clima con tutto quel vapore emesso? Alla prima domanda rispondo da solo che si possono trovare tanti altri combustibili,è la seconda domanda che mi preoccupa :( Però...sarebbe bello che qualcuno cominci a studiare pure un motore a vapore,l'elettrico ha come controindicazione lo smaltimento delle batterie e l'idrogeno sposta solo il consumo di petrolio dall'automobile ai generatori d'idrogeno ma nel complesso non la vedo una soluzione ecologica.
 
Non e' necessario usare motori con ciclo aperto.
Un tempo si faceva perche' c'erano poche alternative, oggi si potrebbe pensare alla condensazione. Anche se la cosa ha indubbiamente i suoi problemi.
Comunque, l'auto a idrogeno non e' differente, e i minchioni ecologisti sbandierano l'auto che emette "solo vapor d'acqua" dimenticando che il vapore acqueo e' 100 volte piu' efficace della CO2 ai fini dell'effetto serra... :rolleyes:

Per la benzina, non e' strettamente necessario bruciare benzina.
Si potrebbe bruciare virtualmente qualunque cosa, come dicevo.
Dai grassi di cucina usati, agli oli esausti, alla segatura...
Chiaro che questa combustione comunque emette porcherie, se non controllata.
Ma quando si parla di "caldaia" oggi non si deve pensare alla locomotiva del west con il tizio che ci spala dentro roba.
Il tutto sarebbe controllato da una centralina che monitorerebbe i parametri per ottimizzare la combustione e lo stesso vale per l'intero ciclo.
Insomma, spazio per muoversi ce n'e'.
 
99octane ha scritto:
Comunque, l'auto a idrogeno non e' differente, e i minchioni ecologisti sbandierano l'auto che emette "solo vapor d'acqua" dimenticando che il vapore acqueo e' 100 volte piu' efficace della CO2 ai fini dell'effetto serra... :rolleyes:

E questo dove salta fuori? :shock:

Anche perché appena si raffredda, diventa condensa.

Al limite, con tutte le auto a idrogeno, non smette mai di piovere e l'umidità è la livello di Bangkok. :lol:
 
Mha... e' un bel logorarsi... :D

Comunque, si', ovvio che IN PARTE (in LARGA parte) si condensa, ma in parte va nell'atmosfera.
 
99octane ha scritto:
Mha... e' un bel logorarsi... :D

Comunque, si', ovvio che IN PARTE (in LARGA parte) si condensa, ma in parte va nell'atmosfera.

Si, e ho anche letto che l'atmosfera c'è tra il 35% e il 85% di vapore acqueo dipende se secco o nuvoloso.

saremo già polli lessi se tu avevi ragione. :lol:

Infatti misurano il forzante radiativo per il CO2, metano, gli ossidi di azoto e il CFC12.
 
The.Tramp ha scritto:
99octane ha scritto:
Mha... e' un bel logorarsi... :D

Comunque, si', ovvio che IN PARTE (in LARGA parte) si condensa, ma in parte va nell'atmosfera.

Si, e ho anche letto che l'atmosfera c'è tra il 35% e il 85% di vapore acqueo dipende se secco o nuvoloso.

saremo già polli lessi se tu avevi ragione. :lol:

Infatti misurano il forzante radiativo per il CO2, metano, gli ossidi di azoto e il CFC12.

Bhe, il vapore acqueo nell'atmosfera rappresenta circa il 70% dell'effetto serra complessivo (senza il quale piuttosto che lessi saremmo polli... surgelati).
E' un fattore a ciclo rapido, ma cio' non significa che sia una buona idea buttarne in aria a milioni di tonnellate... :)
Insomma, io sarei cauto.
 
99octane ha scritto:
E' un fattore a ciclo rapido, ma cio' non significa che sia una buona idea buttarne in aria a milioni di tonnellate... :)
Insomma, io sarei cauto.

Inatti è meglio buttare in aria milioni di tonnellate di Co2, giusto? :rolleyes:
 

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