Dunque: esistono diversi tipi di motore a vapore.
Tanto per cominciare, si ritiene, erroneamente, che il motore a vapore sia roba antica.
Oltre meta' dell'energia prodotta al mondo e' prodotta a vapore.
Ma passiamo alle applicazioni di movimentazione.
I principali ostacoli nel passato erano prodotti dalla scarsa resistenza e capacita' di sopportare pressione di caldaie e macchine (intese come motori) e dalla scarsa efficienza di coibentazione delle macchine a vapore di una volta.
Oggi tutto questo e' superato, e applicando materiali e tecnologie moderne si possono realizzare motori molto efficienti, sia con il principio a tripla o quadrupla espansione, che uniflow, utilizzando vapore surriscaldato e vapore supercritico, a seconda delle necessita'.
Un'altro aspetto molto pratico del motore a vapore consiste nell'indipendenza tra generatore di vapore e utilizzatore di vapore.
Il generatore puo' bruciare virtualmente qualsiasi cosa. Dico virtualmente perche' poi considerazioni di realizzazione pratica e geometria dello stesso possono comportare restrizioni pratiche di vario genere.
Insomma, se si va a vedere nel dettaglio, l'auto a vapore avrebbe ancora molto da dire oggi... molto piu' di altre scelte implausibili o improbabili, come l'auto a idrogeno o l'elettrico puro.
E tutto sarebbe realizzabile con tecnologia esistente (ancorche' con processi costruttivi in parte diversi da quelli attuali, cosa che richiederebbe indubbiamente considerevoli investimenti).
Ovviamente sono discorsi molto teorici, perche' per convenienza politica e semplice "corso degli eventi" l'industria si e' mossa in altre direzioni, e questo aspetto e' rimasto assai poco esplorato.