Che dire... avevo 13 dipendenti ante crisi del 2008... piccola industria... da 4 anni siamo in tre e sono tornato artigiano... certo il mio settore ha subito una crisi profonda.... l'alternativa sarebbe stata il fallimento, ma ho dovuto reinventarmi aprendo a nuovi orizzonti per soddisfare al meglio i clienti e ampliare la cerchia dei papabili nuovi.
Ho preso la drastica decisione dopo tre anni di cassa integrazione a rotazione e quando una banca, dovevo cambiare un macchinario del valore di 1.250.000 euro, mi negò il leasing per quel maledetto "rating" di Basilea.... la non accettazione da parte dei dipendenti della riduzione di stipendio, avevano superminimi mica male, è stata la goccia.
Mi son detto, ma io mi devo fare il sangue amaro per chi?
Venduto tutto, pagati i tfr... e vinto tutte le cause intentate nei miei confronti dagli ex dipendenti.
Non capivano che loro prendevano lo stipendio regolarmente, mentre io vacillavo sotto i colpi della crisi... e posso garantire che di soldi ce ne ho buttati in azienda per cercare di sistemare le cose.
Ora fatturo un quarto... solo clienti sani e pagatori... non ho più il mal di stomaco, anche se devo finir di sistemare alcune cose... gestisco più liberamente il mio tempo, tra non molto partirò anche con forniture online.... in una parola vivo meglio.
Penso che farà la stessa fine l'azienda per cui lavora un amico della mia famiglia.
L'azienda si occupa di trasporti pesanti in una città portuale,ha vissuto un periodo di crisi nera e ancora oggi,a distanza di qualche anno,la situazione non sembra essersi sistemata del tutto.
Vanno a periodi,mesi in cui si lavora molto e altri in cui si lavora pochissimo.
Sapendo della situazione non proprio idilliaca quando ci sentiamo io chiedo sempre coma va il lavoro,oltre ovviamente alla salute e le altre domande canoniche.
L'ultima volta ho parlato con la moglie,casalinga,che ha risposto così,testuali parole.
"Se quello non fosse un cretino potrebbe andare molto meglio".
Il cretino in questione sarebbe il titolare dell'azienda che,a quanto dicono questi amici,sarebbe rimasto ancorato a un sistema superato,troppo dispendioso,che non è più al passo con la situazione attuale.
Ci può stare,di lavoratori autonomi che hanno una certa età e vogliono continuare a lavorare a modo loro,anche se magari il loro mercato di riferimento ha subito delle evoluzioni sostanziali,ce ne sono tanti.
La cosa che mi ha lasciato davvero basito è sentirlo apostrofare in quel modo,dalla moglie di un dipendente poi,manco dal dipendente stesso.
Secondo me quegli amici dovrebbero ricordarsi che il cretino in questione :
A ha pagato per circa 20 anni ogni mese lo stipendio ai suoi dipendenti,compreso il mio amico
B circa 10 anni fa' ha assunto la sorella del mio amico (che stando alle sue stesse parole non è una cima) per fargli un favore
C è andato incontro al mio amico in tutti i modi possibili quando,per problemi di salute dei suoi genitori,ha avuto bisogno di cambiare i propri orari,usufruire di permessi e ferie praticamente ogni settimana
Tra l'altro il povero cretino,che ha una certa età ormai,ha anche proposto (in tempi in cui l'avvenire non sembrava così cupo) ai suoi dipendenti di rilevare l'azienda perchè lui voleva ritirarsi.
Ma nessuno dei dipendenti,incluso il mio amico,se l'è sentita.
Anche se oggi dicono di conoscere i motivi per cui le cose vanno male e criticano fortemente la gestione del titolare.
Evidentemente pensano di saper fare meglio (cosa possibile per carità) ma non se la sentono di rischiare e di passare notti insonni a preoccuparsi per il futuro.
Io mi sono morso la lingua ma tra me e me ho pensato che se il titolare dovesse veramente stufarsi di farsi il sangue amaro per tirare avanti,mentre i suoi stessi dipendenti gli danno del cretino,forse sarà anche per via dell'abbondante gratitudine che hanno dimostrato.