<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Audi interessata a Cassino o Alfa Romeo? | Page 20 | Il Forum di Quattroruote

Audi interessata a Cassino o Alfa Romeo?

Maxetto ha scritto:
modus72 ha scritto:
Maxetto ha scritto:
Aries.77 ha scritto:
Ma voi la immaginate una Vw che decida di far venire la Golf per il mercato europeo dalla Cina?
Come si potrebbe immaginare che l'Opel decidesse di fare l'Astra in Polonia. ;)
A me pare che non sia la stessa cosa...
Dici? :rolleyes:

Sì.

Cerco di spiegarmi.

Se ipoteticamente Opel decidesse di produrre l'Astra in Polonia, oppure senza andare lontani la stessa Fiat avesse deciso di produrre la nuova piattaforma per il segmento C in Polonia (giacchè possiede fior fior di impianti produttivi li) non ci vedrei nulla di strano.

Significherebbe produrre in europa per l'europa.

Ma il fatto che Fiat produca la nuova segmento C in Cina significa ben altra cosa.

Poichè prevede di venderne pochissime, esagero in positivo dicendo 2000 auto al mese che significa 24000 auto all'anno più o meno, vuol dire che queste ipotetiche 2000 auto al mese saranno prese da uno stabilimento destinato alla produzione di un'altro mercato.

Significa che l'europa per Fiat è a dir poco marginale. E penso di essere stato ottimista
 
Aries.77 ha scritto:
Maxetto ha scritto:
modus72 ha scritto:
Maxetto ha scritto:
Aries.77 ha scritto:
Ma voi la immaginate una Vw che decida di far venire la Golf per il mercato europeo dalla Cina?
Come si potrebbe immaginare che l'Opel decidesse di fare l'Astra in Polonia. ;)
A me pare che non sia la stessa cosa...
Dici? :rolleyes:

Sì.

Cerco di spiegarmi.

Se ipoteticamente Opel decidesse di produrre l'Astra in Polonia, oppure senza andare lontani la stessa Fiat avesse deciso di produrre la nuova piattaforma per il segmento C in Polonia (giacchè possiede fior fior di impianti produttivi li) non ci vedrei nulla di strano.

Significherebbe produrre in europa per l'europa.

Ma il fatto che Fiat produca la nuova segmento C in Cina significa ben altra cosa.

Poichè prevede di venderne pochissime, esagero in positivo dicendo 2000 auto al mese che significa 24000 auto all'anno più o meno, vuol dire che queste ipotetiche 2000 auto al mese saranno prese da uno stabilimento destinato alla produzione di un'altro mercato.

Significa che l'europa per Fiat è a dir poco marginale. E penso di essere stato ottimista
Se Fiat produce la Viaggio in Cina e ne vende 20000 al mese lì e 1000 qui? Che poi è la stessa cosa che accade con la Chrysler 300C,ne producono un tot in america e le vendono tutte lì,qui ne piazzano qualcuna. Bho per voi sarà sbagliato ma in realtà c'è sempre un cuore e una mente in conflitto. Il cuore vorrebbe una gamma Alfa ma Alfissima! E delle vetture Fiat vendutissime e il tutto fabbricato in italia,la mente invece ragiona e pensa che questo porterebbe solo perdite e che bisogna investire e produrre dove le macchine le vendono. Così come non si possono fabbricare in Italia le vetture da vendere in cina (chiedetelo alla dittatura cinese),chi vuole vendere lì deve produrre in loco (eccetto qualcuno tipo le vetture stralusso ed esotiche,anche le premium producono in loco).
 
Razionalmente non fa una piega.

Infatti la mia conclusione è su quanto sia importante il mercato europeo per Fiat. Cioè quanto il due a briscola
 
Aries.77 ha scritto:
Razionalmente non fa una piega.

Infatti la mia conclusione è su quanto sia importante il mercato europeo per Fiat. Cioè quanto il due a briscola
metti che fai il venditore ambulante di melenzane,giri ogni giorno 10 paesi ma fai affari solo in 5 mentre addirittura in uno vedi che la gente compra semre meno....dove investi? In quell'unico paese che porta perdite (tempo e benzina per arrivarci) o negli altri 5 dove sei stimato e lavori senza fatica? Sempre da artigiano che sono se investo i miei guadagni dove non vendo rischio di perdere clienti dove vendo perchè il mio prodotto non sarà competitivo con quello del mio collega,forse guadagnerò un cliente ma ne perderò 15. Se investo dove si lavora bene continuerò a proporre le melenzane più buone e più belle,guadagnerò 20 clienti nuovi e se in quel paese dove mi snobbano ne perdo uno chissenefrega? Io sono abituato a ridimensionare le cose sperando di far capire un pò la logica di certe scelte. In questo momento noi italia ed europa siamo il paesino che snobba l'ortolano.
 
ottovalvole ha scritto:
Aries.77 ha scritto:
Razionalmente non fa una piega.

Infatti la mia conclusione è su quanto sia importante il mercato europeo per Fiat. Cioè quanto il due a briscola
metti che fai il venditore ambulante di melenzane,giri ogni giorno 10 paesi ma fai affari solo in 5 mentre addirittura in uno vedi che la gente compra semre meno....dove investi? In quell'unico paese che porta perdite (tempo e benzina per arrivarci) o negli altri 5 dove sei stimato e lavori senza fatica? Sempre da artigiano che sono se investo i miei guadagni dove non vendo rischio di perdere clienti dove vendo perchè il mio prodotto non sarà competitivo con quello del mio collega,forse guadagnerò un cliente ma ne perderò 15. Se investo dove si lavora bene continuerò a proporre le melenzane più buone e più belle,guadagnerò 20 clienti nuovi e se in quel paese dove mi snobbano ne perdo uno chissenefrega? Io sono abituato a ridimensionare le cose sperando di far capire un pò la logica di certe scelte. In questo momento noi italia ed europa siamo il paesino che snobba l'ortolano.
E' proprio questo il punto: Fiat vende poco nel seg C ma la sua vettura non è il peggio che esiste.
Ora si dà la precedenza ai mercati che tirano.
Se vuoi vendere in Cina sei costretto a produrre lì, anche per motivi di leggi interne come diceva otto. Ma se Fiat dovesse fare un grande successo in Cina e nel contempo riprendesse a vendere bene in Europa credo che la versione della Viaggio con passo più corto e due volumi la farebbe anche in Italia.
 
Il problema non è di "quale mercato tira" e "quale no" ... il problema è che se non sai competere e ti "rifugi" nei mercati che "tirano" prima o poi (molto più prima) il problema ti si presenta lo stesso anche nei mercati che tirano .... e dopo ?

E' un problema di mentalità di disamina dei problemi che ti hanno portato a cio ... inseguire il mercato che "tira" non risolve niente. E' un palliativo che può essere peggiore del male. Certo aiuta l'Amm. Del. con i numeri ... ma a quale prezzo ? Disaffezione del mercato domestico .... perdita di identità ..
 
Maxetto ha scritto:
ottovalvole ha scritto:
Aries.77 ha scritto:
Razionalmente non fa una piega.

Infatti la mia conclusione è su quanto sia importante il mercato europeo per Fiat. Cioè quanto il due a briscola
metti che fai il venditore ambulante di melenzane,giri ogni giorno 10 paesi ma fai affari solo in 5 mentre addirittura in uno vedi che la gente compra semre meno....dove investi? In quell'unico paese che porta perdite (tempo e benzina per arrivarci) o negli altri 5 dove sei stimato e lavori senza fatica? Sempre da artigiano che sono se investo i miei guadagni dove non vendo rischio di perdere clienti dove vendo perchè il mio prodotto non sarà competitivo con quello del mio collega,forse guadagnerò un cliente ma ne perderò 15. Se investo dove si lavora bene continuerò a proporre le melenzane più buone e più belle,guadagnerò 20 clienti nuovi e se in quel paese dove mi snobbano ne perdo uno chissenefrega? Io sono abituato a ridimensionare le cose sperando di far capire un pò la logica di certe scelte. In questo momento noi italia ed europa siamo il paesino che snobba l'ortolano.
E' proprio questo il punto: Fiat vende poco nel seg C ma la sua vettura non è il peggio che esiste.
Ora si dà la precedenza ai mercati che tirano.
Se vuoi vendere in Cina sei costretto a produrre lì, anche per motivi di leggi interne come diceva otto. Ma se Fiat dovesse fare un grande successo in Cina e nel contempo riprendesse a vendere bene in Europa credo che la versione della Viaggio con passo più corto e due volumi la farebbe anche in Italia.
dalla catena della Dart produrrei le Viaggio da vendere in brasile
 
umbiBerto ha scritto:
Il problema non è di "quale mercato tira" e "quale no" ... il problema è che se non sai competere e ti "rifugi" nei mercati che "tirano" prima o poi (molto più prima) il problema ti si presenta lo stesso anche nei mercati che tirano .... e dopo ?

E' un problema di mentalità di disamina dei problemi che ti hanno portato a cio ... inseguire il mercato che "tira" non risolve niente. E' un palliativo che può essere peggiore del male. Certo aiuta l'Amm. Del. con i numeri ... ma a quale prezzo ? Disaffezione del mercato domestico .... perdita di identità ..
Dimmi: tra una Bravo e una Astra o 308 c'è un abisso?
 
Maxetto ha scritto:
umbiBerto ha scritto:
Il problema non è di "quale mercato tira" e "quale no" ... il problema è che se non sai competere e ti "rifugi" nei mercati che "tirano" prima o poi (molto più prima) il problema ti si presenta lo stesso anche nei mercati che tirano .... e dopo ?

E' un problema di mentalità di disamina dei problemi che ti hanno portato a cio ... inseguire il mercato che "tira" non risolve niente. E' un palliativo che può essere peggiore del male. Certo aiuta l'Amm. Del. con i numeri ... ma a quale prezzo ? Disaffezione del mercato domestico .... perdita di identità ..
Dimmi: tra una Bravo e una Astra o 308 c'è un abisso?
adesso si,una macchina che non è stata mai toccata vuoi o non vuoi resterà indietro rispetto alla concorrenza e non è una nuova gamma di colori che sistemano la situazione. Per me la Bravo è la miglior Fiat degli ultimi 20 anni ma gestita col peggior managment...come la Lybra.
 
Guardiamo i numeri in Europa di queste tre macchine e poi giudichiamo.... io non sto giudicando il prodotto in se adesso ... ma sto giudicando la "via di uscita" a cui si affida il management FIAT ..... cioè (secondo me) evitare di pensare perchè siano arrivati dove sono .... e allora .. "Mercato nuovo vita nuova" secondo loro.

Perchè se ritornano in CINA come fatto precedentemente il loro "partner" ottenuto coò che gli interessa li lascerà ancora a piedi come già successo.
 
ottovalvole ha scritto:
Aries.77 ha scritto:
Razionalmente non fa una piega.

Infatti la mia conclusione è su quanto sia importante il mercato europeo per Fiat. Cioè quanto il due a briscola
metti che fai il venditore ambulante di melenzane,giri ogni giorno 10 paesi ma fai affari solo in 5 mentre addirittura in uno vedi che la gente compra semre meno....dove investi? In quell'unico paese che porta perdite (tempo e benzina per arrivarci) o negli altri 5 dove sei stimato e lavori senza fatica? Sempre da artigiano che sono se investo i miei guadagni dove non vendo rischio di perdere clienti dove vendo perchè il mio prodotto non sarà competitivo con quello del mio collega,forse guadagnerò un cliente ma ne perderò 15. Se investo dove si lavora bene continuerò a proporre le melenzane più buone e più belle,guadagnerò 20 clienti nuovi e se in quel paese dove mi snobbano ne perdo uno chissenefrega? Io sono abituato a ridimensionare le cose sperando di far capire un pò la logica di certe scelte. In questo momento noi italia ed europa siamo il paesino che snobba l'ortolano.

Bellissimo paragone. Mi piace.

E su quanto dici non ho nulla da obiettare.

Però voglio andare oltre e usando il tuo stesso paragone continuo con la metafora.

Mettiamo caso che questo stesso contadino abbia selezionato i paesi di riferimento per lui e che venda solo in quei 5 paesi.

Ad un certo punto,negli anni vede che in quei 5 paesi inizia a vendere sempre meno, che addirittura si inseriscono altri contadini e il suo mercato si contrae sempre di più.

A questo benedetto contadino sorgerà il dubbio che c'è qualcosa che non va in quello che fa? Che deve confrontarsi col mercato? Oppure inizierà a vendere le melenzane proponendole come cipolle inventandosi la storia che sono le nuove cipolle perfettamente in linea con la tradizione delle cipolle?

L'analisi che tu fai è perfetta. Però significa che siamo messi proprio male.
 
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