Il problema è che, come sempre, gli ambientalisti da salotto e quelli da Attak in tangenziale, non ne vogliono sapere di evidenziare CHI sta mandando a banane il pianeta e cioè India Cina & Company... Non gli va di additare gli africani (hanno paura di passare per razzisti forse?) o altri paesi-spazzatura dominati da regimi inutili e culture arretrate... Troppo comodo prendersela coi soliti noti, che sono anche virtuosi da almeno mezzo secolo...fino a pochi anni fa era l'esempio positivo perchè il suo riciclo e riutilizzo metteva in moto un sistema virtuoso , poi improvvisamente è diventato il male in se, mentre forse il problema non era del materiale ma proprio del mancato ciclo di vita sano di cui dicevo.
Su Rampini ti dico una cosa: è vero, è stato assai critico nei confronti dell'amministrazione Trump e di tutto il bailamme scaturito in occasione delle elezioni USA. Peccato che poi "il nonno" si sia ritrovato a compiere gli stessi passi del predecessore e che, di fatto, la gran parte delle "sparate" del ciuffo arancione si siano rivelate vere o comunque verosimili (vedi necessario argine politico-commerciale alla Cina). Ma è caduto nell'errore che hanno fatto quasi tutti i commentatori di economia occidentali: parlare per slogan, anch'essi distaccati dalla realtà. Che non è fatta (solo) di coccinelle & margherite.