http://www.autonews.com/apps/pbcs.dll/article?AID=/20121129/GLOBAL/121129862/aston-martin-says-it-has-entered-advanced-talks-to-boost-funds
ottovalvole ha scritto:proprio perchè Bonomi non è un gruppo industriale penso che s'appoggerà a vari fornitori e di volta in volta decideranno quali sono più convenienti o strategici. Con la Ducati aveva stretto accordi con la Mercedes credo per uno scambio di tecnologie.a_gricolo ha scritto:Estimatore58 ha scritto:a_gricolo ha scritto:Bene, e anche Aston Martin è fottuta. A chi tocca dopo?
al contrario...lo sarebbe stata se non avesse trovato un gruppo industriale su cui appoggiarsi....
Quale sarebbe il gruppo industriale?
non concordo, la capacità di far sistema di un gruppo industriale, di crescere, aggregare, generare risorse è molto importante, non solo per il gruppo stesso, ma anche per il sistema paese.a_gricolo ha scritto:ottovalvole ha scritto:proprio perchè Bonomi non è un gruppo industriale penso che s'appoggerà a vari fornitori e di volta in volta decideranno quali sono più convenienti o strategici. Con la Ducati aveva stretto accordi con la Mercedes credo per uno scambio di tecnologie.a_gricolo ha scritto:Estimatore58 ha scritto:a_gricolo ha scritto:Bene, e anche Aston Martin è fottuta. A chi tocca dopo?
al contrario...lo sarebbe stata se non avesse trovato un gruppo industriale su cui appoggiarsi....
Quale sarebbe il gruppo industriale?
Provo a spiegarmi meglio. Per me "italiana" significa "che porta vantaggi - in termini di prestigio, ma anche e soprattutto economici - all'ECONOMIA italiana. All'economia, non a un trafficante di soldi del monopoli. A me non frega un fischio che il consiglio di amministrazione della Lamborghini (o della Ducati) siano a Sant'Agata o a Ingolstadt, purchè i soldi che fruttano circolino anche per le tasche della gente di Sant'Agata. Nel caso dell'Aston Martin, alle famiglie italiane (che non siano nello ststo di famiglia di Bonomi) non verrebbe in tasca un euro. Per cui, buon per Aston Martin e lunga vita a lei, ma di ITALIANO non ci vedo proprio niente.
moogpsycho ha scritto:. se anche i gruppi italiani crescono possono costituire una risorsa per il paese
moogpsycho ha scritto:non concordo, la capacità di far sistema di un gruppo industriale, di crescere, aggregare, generare risorse è molto importante, non solo per il gruppo stesso, ma anche per il sistema paese.a_gricolo ha scritto:ottovalvole ha scritto:proprio perchè Bonomi non è un gruppo industriale penso che s'appoggerà a vari fornitori e di volta in volta decideranno quali sono più convenienti o strategici. Con la Ducati aveva stretto accordi con la Mercedes credo per uno scambio di tecnologie.a_gricolo ha scritto:Estimatore58 ha scritto:a_gricolo ha scritto:Bene, e anche Aston Martin è fottuta. A chi tocca dopo?
al contrario...lo sarebbe stata se non avesse trovato un gruppo industriale su cui appoggiarsi....
Quale sarebbe il gruppo industriale?
Provo a spiegarmi meglio. Per me "italiana" significa "che porta vantaggi - in termini di prestigio, ma anche e soprattutto economici - all'ECONOMIA italiana. All'economia, non a un trafficante di soldi del monopoli. A me non frega un fischio che il consiglio di amministrazione della Lamborghini (o della Ducati) siano a Sant'Agata o a Ingolstadt, purchè i soldi che fruttano circolino anche per le tasche della gente di Sant'Agata. Nel caso dell'Aston Martin, alle famiglie italiane (che non siano nello ststo di famiglia di Bonomi) non verrebbe in tasca un euro. Per cui, buon per Aston Martin e lunga vita a lei, ma di ITALIANO non ci vedo proprio niente.
in italia abbiamo una strutturale difficoltà a far crescere le imprese, a creare gruppi che si difendano sui mercati globali.. siamo costantemente cannibalizzati da francesi, americani, tedeschi.. se anche i gruppi italiani crescono possono costituire una risorsa per il paese
Estimatore58 ha scritto:I private equity founds generano ricchezza per gli investitori...comprano e rivendono...null'altro
Estimatore58 ha scritto:moogpsycho ha scritto:non concordo, la capacità di far sistema di un gruppo industriale, di crescere, aggregare, generare risorse è molto importante, non solo per il gruppo stesso, ma anche per il sistema paese.a_gricolo ha scritto:ottovalvole ha scritto:proprio perchè Bonomi non è un gruppo industriale penso che s'appoggerà a vari fornitori e di volta in volta decideranno quali sono più convenienti o strategici. Con la Ducati aveva stretto accordi con la Mercedes credo per uno scambio di tecnologie.a_gricolo ha scritto:Estimatore58 ha scritto:a_gricolo ha scritto:Bene, e anche Aston Martin è fottuta. A chi tocca dopo?
al contrario...lo sarebbe stata se non avesse trovato un gruppo industriale su cui appoggiarsi....
Quale sarebbe il gruppo industriale?
Provo a spiegarmi meglio. Per me "italiana" significa "che porta vantaggi - in termini di prestigio, ma anche e soprattutto economici - all'ECONOMIA italiana. All'economia, non a un trafficante di soldi del monopoli. A me non frega un fischio che il consiglio di amministrazione della Lamborghini (o della Ducati) siano a Sant'Agata o a Ingolstadt, purchè i soldi che fruttano circolino anche per le tasche della gente di Sant'Agata. Nel caso dell'Aston Martin, alle famiglie italiane (che non siano nello ststo di famiglia di Bonomi) non verrebbe in tasca un euro. Per cui, buon per Aston Martin e lunga vita a lei, ma di ITALIANO non ci vedo proprio niente.
in italia abbiamo una strutturale difficoltà a far crescere le imprese, a creare gruppi che si difendano sui mercati globali.. siamo costantemente cannibalizzati da francesi, americani, tedeschi.. se anche i gruppi italiani crescono possono costituire una risorsa per il paese
I private equity founds generano ricchezza per gli investitori...comprano e rivendono...null'altro
A grandi linee si. Ma ci sono anche fondi pensione, casse di previdenza private ecc. ecc..a_gricolo ha scritto:Estimatore58 ha scritto:I private equity founds generano ricchezza per gli investitori...comprano e rivendono...null'altro
Appunto. Oggi comprano Aston Martin, domani la possono rivendere a un magnate cinese per 50 euro in più. Non gliene frega un beato cazzo di far crescere il Paese, la loro mission è ingrassare gli investitori. Ossia, gli speculatori. Ossia, coloro che hanno scatenato il casino in cui ci troviamo.
Corazon Habanero ha scritto:A grandi linee si. Ma ci sono anche fondi pensione, casse di previdenza private ecc. ecc..a_gricolo ha scritto:Estimatore58 ha scritto:I private equity founds generano ricchezza per gli investitori...comprano e rivendono...null'altro
Appunto. Oggi comprano Aston Martin, domani la possono rivendere a un magnate cinese per 50 euro in più. Non gliene frega un beato cazzo di far crescere il Paese, la loro mission è ingrassare gli investitori. Ossia, gli speculatori. Ossia, coloro che hanno scatenato il casino in cui ci troviamo.
Corazon Habanero ha scritto:A grandi linee si. Ma ci sono anche fondi pensione, casse di previdenza private ecc. ecc..
é la stessa cosa, ha ragione agri, quello che loro interessa é il guadagno, null'altro. Il guaio é che spesso, non essendo imrenditori,m andano a dirigere la baracca un avvocato/ commercialista che capisce nulla di come si gestisce un'azienda e per fare utili, in genere, licenziano.Corazon Habanero ha scritto:A grandi linee si. Ma ci sono anche fondi pensione, casse di previdenza private ecc. ecc..a_gricolo ha scritto:Estimatore58 ha scritto:I private equity founds generano ricchezza per gli investitori...comprano e rivendono...null'altro
Appunto. Oggi comprano Aston Martin, domani la possono rivendere a un magnate cinese per 50 euro in più. Non gliene frega un beato cazzo di far crescere il Paese, la loro mission è ingrassare gli investitori. Ossia, gli speculatori. Ossia, coloro che hanno scatenato il casino in cui ci troviamo.
tecnicamente un private equity non fa quello che ha fatto Bonomi con la DucatiEstimatore58 ha scritto:moogpsycho ha scritto:non concordo, la capacità di far sistema di un gruppo industriale, di crescere, aggregare, generare risorse è molto importante, non solo per il gruppo stesso, ma anche per il sistema paese.a_gricolo ha scritto:ottovalvole ha scritto:proprio perchè Bonomi non è un gruppo industriale penso che s'appoggerà a vari fornitori e di volta in volta decideranno quali sono più convenienti o strategici. Con la Ducati aveva stretto accordi con la Mercedes credo per uno scambio di tecnologie.a_gricolo ha scritto:Estimatore58 ha scritto:a_gricolo ha scritto:Bene, e anche Aston Martin è fottuta. A chi tocca dopo?
al contrario...lo sarebbe stata se non avesse trovato un gruppo industriale su cui appoggiarsi....
Quale sarebbe il gruppo industriale?
Provo a spiegarmi meglio. Per me "italiana" significa "che porta vantaggi - in termini di prestigio, ma anche e soprattutto economici - all'ECONOMIA italiana. All'economia, non a un trafficante di soldi del monopoli. A me non frega un fischio che il consiglio di amministrazione della Lamborghini (o della Ducati) siano a Sant'Agata o a Ingolstadt, purchè i soldi che fruttano circolino anche per le tasche della gente di Sant'Agata. Nel caso dell'Aston Martin, alle famiglie italiane (che non siano nello ststo di famiglia di Bonomi) non verrebbe in tasca un euro. Per cui, buon per Aston Martin e lunga vita a lei, ma di ITALIANO non ci vedo proprio niente.
in italia abbiamo una strutturale difficoltà a far crescere le imprese, a creare gruppi che si difendano sui mercati globali.. siamo costantemente cannibalizzati da francesi, americani, tedeschi.. se anche i gruppi italiani crescono possono costituire una risorsa per il paese
I private equity founds generano ricchezza per gli investitori...comprano e rivendono...null'altro
moogpsycho ha scritto:tecnicamente un private equity non fa quello che ha fatto Bonomi con la DucatiEstimatore58 ha scritto:moogpsycho ha scritto:non concordo, la capacità di far sistema di un gruppo industriale, di crescere, aggregare, generare risorse è molto importante, non solo per il gruppo stesso, ma anche per il sistema paese.a_gricolo ha scritto:ottovalvole ha scritto:proprio perchè Bonomi non è un gruppo industriale penso che s'appoggerà a vari fornitori e di volta in volta decideranno quali sono più convenienti o strategici. Con la Ducati aveva stretto accordi con la Mercedes credo per uno scambio di tecnologie.a_gricolo ha scritto:Estimatore58 ha scritto:a_gricolo ha scritto:Bene, e anche Aston Martin è fottuta. A chi tocca dopo?
al contrario...lo sarebbe stata se non avesse trovato un gruppo industriale su cui appoggiarsi....
Quale sarebbe il gruppo industriale?
Provo a spiegarmi meglio. Per me "italiana" significa "che porta vantaggi - in termini di prestigio, ma anche e soprattutto economici - all'ECONOMIA italiana. All'economia, non a un trafficante di soldi del monopoli. A me non frega un fischio che il consiglio di amministrazione della Lamborghini (o della Ducati) siano a Sant'Agata o a Ingolstadt, purchè i soldi che fruttano circolino anche per le tasche della gente di Sant'Agata. Nel caso dell'Aston Martin, alle famiglie italiane (che non siano nello ststo di famiglia di Bonomi) non verrebbe in tasca un euro. Per cui, buon per Aston Martin e lunga vita a lei, ma di ITALIANO non ci vedo proprio niente.
in italia abbiamo una strutturale difficoltà a far crescere le imprese, a creare gruppi che si difendano sui mercati globali.. siamo costantemente cannibalizzati da francesi, americani, tedeschi.. se anche i gruppi italiani crescono possono costituire una risorsa per il paese
I private equity founds generano ricchezza per gli investitori...comprano e rivendono...null'altro
click [Mi Piace]a_gricolo ha scritto:ottovalvole ha scritto:proprio perchè Bonomi non è un gruppo industriale penso che s'appoggerà a vari fornitori e di volta in volta decideranno quali sono più convenienti o strategici. Con la Ducati aveva stretto accordi con la Mercedes credo per uno scambio di tecnologie.a_gricolo ha scritto:Estimatore58 ha scritto:a_gricolo ha scritto:Bene, e anche Aston Martin è fottuta. A chi tocca dopo?
al contrario...lo sarebbe stata se non avesse trovato un gruppo industriale su cui appoggiarsi....
Quale sarebbe il gruppo industriale?
Provo a spiegarmi meglio. Per me "italiana" significa "che porta vantaggi - in termini di prestigio, ma anche e soprattutto economici - all'ECONOMIA italiana. All'economia, non a un trafficante di soldi del monopoli. A me non frega un fischio che il consiglio di amministrazione della Lamborghini (o della Ducati) siano a Sant'Agata o a Ingolstadt, purchè i soldi che fruttano circolino anche per le tasche della gente di Sant'Agata. Nel caso dell'Aston Martin, alle famiglie italiane (che non siano nello ststo di famiglia di Bonomi) non verrebbe in tasca un euro. Per cui, buon per Aston Martin e lunga vita a lei, ma di ITALIANO non ci vedo proprio niente.
agricolo - 21 ore fa
quicktake - 2 anni fa
Suby01 - 2 mesi fa