<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Assorbimenti e rendimenti | Il Forum di Quattroruote

Assorbimenti e rendimenti

Consideriamo un'auto di massa 1200 Kg, sezione maestra di 2 mq e Cx=0.30.

Considerando un coefficiente di resistenza al rotolamento dei pneumatici di 0.008, quest'auto incontra una resistenza al rotolamento di circa 100N.
Per quanto riguarda la resistenza aerodinamica, consideriamo che quest'auto viaggi mediamente ad una velocità di 20 m/s (72 km/h).
L'auto incontrerà una resistenza aerodinamica di 144 N.

Sommando abbiamo una resistenza di 244N.

Di conseguenza per fare 1 km servono 244 KJ.

Non ho considerato l'energia per accelerare l'auto e quella per superare le salite, ma queste in teoria vengono possono essere parzialmente recuperate se consento all'auto di rallentare anziché frenare o se ho un dispositivo di recupero tipo KERS.
Supponiamo comunque che il recupero non sia totale e che l'auto assorba quindi 300 KJ.
Ora sappiamo che quest'auto, se ha un motore termico, ben che vada consuma 0,04 kg di carburante (20 km/l), cioè 1700KJ.

Da ciò si può dedurre che i reale rendimento di un'auto con motore termicoè di circa il 17% ben lontano da ciò che abbiamo ipotizzato quando facevamo i confronti termico-elettrico.

Se i calcoli sono giusti, tale auto, se spinta da un motore elettrico, per fare i 60 km giornalieri medi (oltre 20000 km annui), assorbirà. 18.000 KJ = 5 KWh.

Consideriamo iò rendimento dell'impianto/motore elettrico e diciamo che servono 6 Kwh.

Se ricarichiamo in 8h la potenza richiesta sarà di 750 W quindi, considerando che di notte la potenza richiesta alla rete elettrica è molto minore rispetto al giorno, credo che sia già possibile, con la rete attuale, ricaricare diversi milioni di auto elettriche.
 
i conti grosso modo sono giusti...
le auto elettriche esistono gia` ma putroppo allo stato possono essere (e sono da decenni) usate solo in determinate applicazioni dove sia esattamente stabilita la missione percorso: es i lattai che fanno il giro delle consegne del latte alle case(in uk gia` dagli anni 70 lo fanno con veicoli elettrici) o i veicoli all' interno delle aziende pubbliche e private (per es tutti i muletti sono elettrici).

il problema `e che per il trasporto passengers car l' autonomia delle batterie non `e sufficiente: `e vero che in media una persona non fa molto piu` di 60 km al giorno ma capita spesso (almeno per me) che faccio delle variazioni sulla mia tabella (che so all' uscita del lavoro invece che andare a casa vado al supermercato ..al centro commerciale...a trovare la mia nonnina o la mia ragazza..o in palestra o all' aperitivo o al parco col cane o a fare shopping in centro o ..o ..o)
poi non tutti hanno un garage in cui caricare la macchina di notte.....

poi te lo immagini se hai la macchina di notte in carica e ti chiama di notte tuo figlio che `e rimasto a piedi?

renatom ha scritto:
Consideriamo un'auto di massa 1200 Kg, sezione maestra di 2 mq e Cx=0.30.

Considerando un coefficiente di resistenza al rotolamento dei pneumatici di 0.008, quest'auto incontra una resistenza al rotolamento di circa 100N.
Per quanto riguarda la resistenza aerodinamica, consideriamo che quest'auto viaggi mediamente ad una velocità di 20 m/s (72 km/h).
L'auto incontrerà una resistenza aerodinamica di 144 N.

Sommando abbiamo una resistenza di 244N.

Di conseguenza per fare 1 km servono 244 KJ.

Non ho considerato l'energia per accelerare l'auto e quella per superare le salite, ma queste in teoria vengono possono essere parzialmente recuperate se consento all'auto di rallentare anziché frenare o se ho un dispositivo di recupero tipo KERS.
Supponiamo comunque che il recupero non sia totale e che l'auto assorba quindi 300 KJ.
Ora sappiamo che quest'auto, se ha un motore termico, ben che vada consuma 0,04 kg di carburante (20 km/l), cioè 1700KJ.

Da ciò si può dedurre che i reale rendimento di un'auto con motore termicoè di circa il 17% ben lontano da ciò che abbiamo ipotizzato quando facevamo i confronti termico-elettrico.

Se i calcoli sono giusti, tale auto, se spinta da un motore elettrico, per fare i 60 km giornalieri medi (oltre 20000 km annui), assorbirà. 18.000 KJ = 5 KWh.

Consideriamo iò rendimento dell'impianto/motore elettrico e diciamo che servono 6 Kwh.

Se ricarichiamo in 8h la potenza richiesta sarà di 750 W quindi, considerando che di notte la potenza richiesta alla rete elettrica è molto minore rispetto al giorno, credo che sia già possibile, con la rete attuale, ricaricare diversi milioni di auto elettriche.
 
esatto..quoto skid!
poi devi pensare che in Italia la corrente costa parecchio previa della mancanza di centrali nucleari. Che questo sia un bene o un male è Off-Topic ma influenza cumonque sul costo dell'energia elettrica.
Poi devi pensare al vandalismo,magari gente che lascia la macchina fuori a ricaricare e staccano la presa di notte e mettono la loro per evitare la bolletta super-salata.
Ci sono troppe considerazioni negative anche se tutto sommato l'auto elettrrica è una bella invenzione!
 
Tutte le obiezioni sono giuste: i 60km al giorno bastano alla maior parte degli utenti per magari per 350 giorni all'anno, ma ci sono dei giorni in cui non bastano.

Se ci si accontenta un po' (intendo dire andare in autostrada a velocità codice), potrebbe bastare un motogeneratore da 20 KW, con un motorino bicilindrico da 5-600 cc collegato direttamente al generatore; certo non sarebbe una soluzione molto efficiente, ma la maggior parte degli utenti dovrebbe farci magari 1000-2000 km/annui, sarebbe una soluzione di emergenza.

Per quanto riguarda il costo dell'energia elettrica, è vero che in Italia è cara, ma faresti comunque 60 km cn 1? di energia:e quindi decisamente più economico di qualsiasi carburante.
 
praticamente hai descritto l' ibrida che `e una valida soluzione nel medio termine

renatom ha scritto:
Tutte le obiezioni sono giuste: i 60km al giorno bastano alla maior parte degli utenti per magari per 350 giorni all'anno, ma ci sono dei giorni in cui non bastano.

Se ci si accontenta un po' (intendo dire andare in autostrada a velocità codice), potrebbe bastare un motogeneratore da 20 KW, con un motorino bicilindrico da 5-600 cc collegato direttamente al generatore; certo non sarebbe una soluzione molto efficiente, ma la maggior parte degli utenti dovrebbe farci magari 1000-2000 km/annui, sarebbe una soluzione di emergenza.

Per quanto riguarda il costo dell'energia elettrica, è vero che in Italia è cara, ma faresti comunque 60 km cn 1? di energia:e quindi decisamente più economico di qualsiasi carburante.
 
skid32 ha scritto:
praticamente hai descritto l' ibrida che `e una valida soluzione nel medio termine

renatom ha scritto:
Tutte le obiezioni sono giuste: i 60km al giorno bastano alla maior parte degli utenti per magari per 350 giorni all'anno, ma ci sono dei giorni in cui non bastano.

Se ci si accontenta un po' (intendo dire andare in autostrada a velocità codice), potrebbe bastare un motogeneratore da 20 KW, con un motorino bicilindrico da 5-600 cc collegato direttamente al generatore; certo non sarebbe una soluzione molto efficiente, ma la maggior parte degli utenti dovrebbe farci magari 1000-2000 km/annui, sarebbe una soluzione di emergenza.

Per quanto riguarda il costo dell'energia elettrica, è vero che in Italia è cara, ma faresti comunque 60 km cn 1? di energia:e quindi decisamente più economico di qualsiasi carburante.

Le ibride attuali non funzionano proprio così, sono molto più termiche e molto meno elettriche., comunque si, sarebbe un'ibrido plug-in con termico solo per emergenza.
 
Che tipo di utente è realmente interessato all'auto elettrica?

Facciamo una prova: ipotizziamo delle caratteristiche grandi linee di un veicolo elettrico e proviamo a immaginare chi sarebbero i potenziali acquirenti.

Caratteristiche indicative? Segmento B... 70-80cv... autonomia 300km? 14k euro un po' acessoriata...

Chi la compra? quelli che fanno &lt10000km l'anno? quelli che guidano con un filo di gas? quelli che hanno già un'altra auto &quot;normale&quot; in famiglia?
 
I dati che avevo ipotizzato io erano relativi ad un'auto di segmento C per una persona che percorre 20.000 km/annui spartiti pressoché equamente su tutti i giorni dell'anno (guarda caso quello che serve a me!)
 
Non cambia molto il discorso. Quello che intendo dire è che i volumi di vendita di quest'auto sarebbero pochini per sopravvivere, figurati per un progetto intero + rete exnovo! Solo questo.

tutto questo senza considerare che se per fare l'energia elettrica bruci petrolio, non è che risolvi molto il problema!!! (ma ci sono anche tante altre questioni)
 
renatom ha scritto:
Tutte le obiezioni sono giuste: i 60km al giorno bastano alla maior parte degli utenti per magari per 350 giorni all'anno, ma ci sono dei giorni in cui non bastano.

Se ci si accontenta un po' (intendo dire andare in autostrada a velocità codice), potrebbe bastare un motogeneratore da 20 KW, con un motorino bicilindrico da 5-600 cc collegato direttamente al generatore; certo non sarebbe una soluzione molto efficiente, ma la maggior parte degli utenti dovrebbe farci magari 1000-2000 km/annui, sarebbe una soluzione di emergenza.

Per quanto riguarda il costo dell'energia elettrica, è vero che in Italia è cara, ma faresti comunque 60 km cn 1? di energia:e quindi decisamente più economico di qualsiasi carburante.

Mi sembra una pia illusione: lo stato non rinuncerà mai alle entrate che gli dà la benzina (oltre il 60 per cento del prezzo alla pompa sono tasse) e troverà il modo di farti pagare un rifornimento di elettricità quanto un pieno di carburante tradizionale.
 

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