<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Assicurazione furto - risarcimento | Il Forum di Quattroruote

Assicurazione furto - risarcimento

Buonasera a tutti,
sono nuovo e spero di non aver gia sbagliato forum. Di sicuro ho sbagliato numero di ruote, perchè il mio quesito riguarda una moto, ma pur sempre si assicurazione si tratta :)

Poco più di due anni fa ho acquistato una moto nuova e con il finanziamento mi è stato proposta un assicurazione furto-incendio della durata di 2 anni che ho sottoscritto.
Essendo scaduti i 2 anni, sono dovuto ricorrede ad un'altra assicurazione furto-incendio. In accordo con la nuova compagnia ho sottoscritto un'assicurazione per un valore superiore a quello di acquisto della moto in se, ma che, aggiungendo gli accessori, quadra quasi perfettamente.
In soldoni:
- prezzo della moto 16000
- accessori circa 4000 (scarico completo e altro)
- valore assicurato 20000

Purtroppo quest'estate me l'hanno rubata, quindi mi sono rivolto alla finanziaria per l'estinzione del debito e all'assicurazione per il risarcimento.
Dopo mesi di telefonate, mail, atti notarili ecc, finalmente ricevo il risarcimento....ma è di soli 13000€.
Innanzitutto il perito/assicurazione non avrebbe dovuto contattarmi per farmi un'offerta?
E come sono stati calcolati questi 13000€? Secondo il perito è il valore della mia moto oggi se volessi rivenderla. Ma allora a cosa serve assicurare il valore della moto?
Da contratto leggo che in caso di furto il risarcimento sarebbe stato decurtato del 15% meno altri 200€.
Ora facendo due conti il 15% del valore assicurato è 3000 a cui togliere altri 200€ si arriva ad un risarcimento di 16800.
3800€ di differenza non sono bruscolini.

Non credo di aver inserito la clausola del risarcimento del valore a nuovo...devo verificare sul contratto. Ma se così fosse, sarebbe ancora peggio.

Confido in voi nell'aiutarmi a fare chiarezza e nel suggerirmi cosa fare.

Grazie
 
Non ho capito: tu dopo 2 anni hai assicurato per una cifra corrispondente al valore a nuovo invece di calcolare il valore al momento dell'accensione della polizza assicurativa?
Se è così hai buttato soldi perché ti pagheranno al massimo solo il valore del veicolo al momento del furto, più quello degli accessori con analoga svalutazione rispetto al nuovo.
 
Non ho capito: tu dopo 2 anni hai assicurato per una cifra corrispondente al valore a nuovo invece di calcolare il valore al momento dell'accensione della polizza assicurativa?
Se è così hai buttato soldi perché ti pagheranno al massimo solo il valore del veicolo al momento del furto, più quello degli accessori con analoga svalutazione rispetto al nuovo.
Infatti è così, ma è pur vero che , deontologicamente, l'assicurazione doveva assicurare l'oggetto per il valore di mercato.
E' un automatismo tabellare, lo stesso da cui deducono il valore di liquidazione.
Al contrario, se uno l'avesse assicurata per di meno, il liquidatore avrebbe decurtato il saldo dalla percentuale di quanto il soggetto assicurato, aveva deciso di tagliare.
Insomma se l'assicuravi per 10.000 e pagavi per questo importo, non ti avrebbero dato 10.000 ma in percentuale al taglio da te previsto.

Per la serie : di più incasso ma non ti pago; di meno..incasso sempre e ti pago di meno del pattuito!
da 13.000 a 10.000 è il 30%?
Ti liquidano il 30% in meno di 10.000
Non chiedetemi perchè e perchè lo so!
Ma ricordo questo fatto.
Se sottostimi tu...sottostima il liquidatore!
 
Ultima modifica:
È un vecchio vizietto felle assicurazioni: al momento del rinnovo della garanzia furto-incendio fanno finta di dimenticare di aggiornare il valore del veicolo lasciando quello dell'anno precedente e incassando il relativo premio.
Praticamente se non glielo ricordi tu di abbassare il valore dell'auto, paghi a vuoto perché tanto al massimo pagano il valore commerciale dell'auto.
Ci avevano provato tanti anni fa anche con me.
 
Non so per le moto, ma da anni il valore furto viene deciso dalla Compagnia - SARA ass. ( sulla base delle solite tabelle) che automaticamente abbassa il valore al livello diciamo "di mercato"
Questo non capita per la polizza dell'auto storica.
Mi sembra però diciamo "ingenuo" pretendere il prezzo della moto o dell'auto nuova dopo 2 anni.
Il discorso dell'opener sulla sottostima è, parzialmente, vero: se tu assicuri per 10.000€ un mezzo che ne vale 20.000, naturalmente ti liquideranno la metà del valore effettivo
Ma se assicuri un valore inferiore al nuovo, ma corrispondente per quanto possibile al valore di mercato non avrai nessuna penalizzazione
se no, scusatemi se assicuro per 50.000€ un mezzo che ne vale 5000, secondo voi la compagnia mi versa 45.000 € in più?
 
Non ho capito: tu dopo 2 anni hai assicurato per una cifra corrispondente al valore a nuovo invece di calcolare il valore al momento dell'accensione della polizza assicurativa?
Se è così hai buttato soldi perché ti pagheranno al massimo solo il valore del veicolo al momento del furto, più quello degli accessori con analoga svalutazione rispetto al nuovo.
Inutile lamentarsi delle assicurazioni se poi “di comune accordo” ci sta bene di assicurare un bene usato per il valore che aveva da nuovo...
 
Da ex assicuratore provo a fare un pò di chiarezza: il valore assicurato del bene NON PUO' essere superiore al suo "valore di mercato" al momento della stipula della polizza; si chiama SOVRAASSICURAZIONE, ed è normata dal CC;

Quindi se la fattura di acquisto, la prima, recita 16'000, dopo 2 anni la moto varrà sicuramente meno, e le compagnie utilizzano come riferimento o il listino Quattroruote o Eurotax (quale sia è scritto nelle condizioni di polizza).

Diverso è il discorso se sono presenti eventuali accessori after-market, il cui valore deve essere dimostrato con la fattura di acquisto degli stessi.
In quel caso è corretto averli dichiarati in polizza; il mio consiglio è di rivolgersi all'assicurazione e contattare il perito, perché non sarebbe la prima volta che il mezzo viene quotato "da tabella" senza verificare il caso singolo.

Ciao
Angelo
 
Back
Alto