<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Asilo Vicenza: genitori non pagano, bimbi a pane e acqua | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

Asilo Vicenza: genitori non pagano, bimbi a pane e acqua

Flameman ha scritto:
NEWsuper5 ha scritto:
dexxter ha scritto:
NEWsuper5 ha scritto:
giustamente è la scuola a lamentarsi dell'ordinanza comunale, e non la rispetta.
è vergognoso....nel 2010, e in italia, per giunta.

stranamente poi la giunta comunale è leghista-pdl.
non le fanno mai loro queste cose.

che schifo.

se la giunta fosse stata di sinistra non se ne sarebbe neppure parlato :evil:
questa è un emerita vaccata.
e io mi sarei indignato e mi avrebbe fatto schifo esattamente allo stesso modo.

mi ritiro da questo thread. credo non ci sia altro da dire.
Siamo in campagna elettorale.
Non tutti!
;)
 
jaccos ha scritto:
Non importa assolutamente niente, NON CI SONO SCUSE. Se i genitori sono degli screanzati non te la prendi con i bambini, MAI. E' da barbari vigliacchi, chi ha firmato quella ordinanza dovrebbe pagarla cara...
troppo comodo usare lo scudo del "mai prendersela con i bambini"
nessuno ha fatto loro del male
posto che, purtroppo, non esiste più il carcere per debiti, è l'unico modo per cercare di risolvere la questione
 
interrompo per un attimo il silenzio per ricordare che in Italia la condizione economica della famiglia è basata sul reddito dell'anno precedente.
perciò se ti licenziano in dicembre, l'anno dopo, per tutto l'anno, risulti "ricco", anche se non hai più nemmeno un'euro tra affitto, vitto per tutta la famiglia, spese, ecc.
e i servizi sociali si basano ugualmente su tale reddito.
perciò ripeto, c'è caso e caso..
e i "furbi" citati, spesso rischiano di pagare molte più tasse del signore con la fabbrichetta che evade milioni...e dichiara zero (e al nord sono parecchi...compresi quelli che per decenni hanno mangiato milioni di finanziamenti pubblici per aprire fabbriche al sud e nelle isole, e molto spesso, SENZA APRIRLE MAI)....
l'Italia è tutta uguale, da nord a sud, anche se qualcuno (di parte) ci dice il contrario......
 
NEWsuper5 ha scritto:
interrompo per un attimo il silenzio per ricordare che in Italia la condizione economica della famiglia è basata sul reddito dell'anno precedente.
perciò se ti licenziano in dicembre, l'anno dopo, per tutto l'anno, risulti "ricco", anche se non hai più nemmeno un'euro tra affitto, vitto per tutta la famiglia, spese, ecc.
e i servizi sociali si basano ugualmente su tale reddito.
non è vero.
 
|Mauro65| ha scritto:
jaccos ha scritto:
Non importa assolutamente niente, NON CI SONO SCUSE. Se i genitori sono degli screanzati non te la prendi con i bambini, MAI. E' da barbari vigliacchi, chi ha firmato quella ordinanza dovrebbe pagarla cara...
troppo comodo usare lo scudo del "mai prendersela con i bambini"
nessuno ha fatto loro del male
posto che, purtroppo, non esiste più il carcere per debiti, è l'unico modo per cercare di risolvere la questione
No.
Se i documenti per l'iscrizione (anche solo al pasto) non sono in regola, si avverte la mattina l'adulto che accompagna il bimbo a scuola. O gli si telefona.
Se dopo l'ennesimo avvertimento la situazione non viene regolata, si può:
- non ammettere il bimbo alla frequenza per un giorno, con l'obbligo di tornare accompagnato da chi esercita la patria potestà.
- avvertire i servizi sociali.
ma non vedo alcuna necessità di sottoporre i bambini ad uno stress e una umiliazione indicibili, men che meno per qualcosa di cui non sono colpevoli.
 
PanDemonio ha scritto:
|Mauro65| ha scritto:
troppo comodo usare lo scudo del "mai prendersela con i bambini" - nessuno ha fatto loro del male
posto che, purtroppo, non esiste più il carcere per debiti, è l'unico modo per cercare di risolvere la questione
No.
Se i documenti per l'iscrizione (anche solo al pasto) non sono in regola, si avverte la mattina l'adulto che accompagna il bimbo a scuola. O gli si telefona.
Se dopo l'ennesimo avvertimento la situazione non viene regolata, si può:
- non ammettere il bimbo alla frequenza per un giorno, con l'obbligo di tornare accompagnato da chi esercita la patria potestà.
- avvertire i servizi sociali.
ma non vedo alcuna necessità di sottoporre i bambini ad uno stress e una umiliazione indicibili, men che meno per qualcosa di cui non sono colpevoli.

Dal Corriere

Così partono gli avvisi: alla data del 10 marzo sono 52 le famiglie morose, 22 italiane, 30 straniere. Per loro l'amministrazione si preoccupa di affiggere manifesti all'interno delle scuole anche in lingua araba, inglese, francese, bengalese. L'ultimatum è chiaro: «Se entro il 15 marzo non avranno regolarizzato gli insoluti, il servizio mensa verrà sospeso». L'iter si conclude con una raccomandata consegnata a mano dei vigili urbani. Risultato: sono ancora nove posizioni da saldare.
 
PanDemonio ha scritto:
|Mauro65| ha scritto:
jaccos ha scritto:
Non importa assolutamente niente, NON CI SONO SCUSE. Se i genitori sono degli screanzati non te la prendi con i bambini, MAI. E' da barbari vigliacchi, chi ha firmato quella ordinanza dovrebbe pagarla cara...
troppo comodo usare lo scudo del "mai prendersela con i bambini"
nessuno ha fatto loro del male
posto che, purtroppo, non esiste più il carcere per debiti, è l'unico modo per cercare di risolvere la questione
No.
Se i documenti per l'iscrizione (anche solo al pasto) non sono in regola, si avverte la mattina l'adulto che accompagna il bimbo a scuola. O gli si telefona.
Se dopo l'ennesimo avvertimento la situazione non viene regolata, si può:
- non ammettere il bimbo alla frequenza per un giorno, con l'obbligo di tornare accompagnato da chi esercita la patria potestà.
- avvertire i servizi sociali.
ma non vedo alcuna necessità di sottoporre i bambini ad uno stress e una umiliazione indicibili, men che meno per qualcosa di cui non sono colpevoli.

a questo punto di vista non avevo pensato, in fin dei conti però è + o - la stessa indicibile umiliazione cui sono sottposti quotidianamente i bambini meno abbienti quando si confrontano con i figli dei benestanti, di lecito od illecito benessere che sia.
 
|Mauro65| ha scritto:
PanDemonio ha scritto:
|Mauro65| ha scritto:
troppo comodo usare lo scudo del "mai prendersela con i bambini" - nessuno ha fatto loro del male
posto che, purtroppo, non esiste più il carcere per debiti, è l'unico modo per cercare di risolvere la questione
No.
Se i documenti per l'iscrizione (anche solo al pasto) non sono in regola, si avverte la mattina l'adulto che accompagna il bimbo a scuola. O gli si telefona.
Se dopo l'ennesimo avvertimento la situazione non viene regolata, si può:
- non ammettere il bimbo alla frequenza per un giorno, con l'obbligo di tornare accompagnato da chi esercita la patria potestà.
- avvertire i servizi sociali.
ma non vedo alcuna necessità di sottoporre i bambini ad uno stress e una umiliazione indicibili, men che meno per qualcosa di cui non sono colpevoli.

Dal Corriere

Così partono gli avvisi: alla data del 10 marzo sono 52 le famiglie morose, 22 italiane, 30 straniere. Per loro l'amministrazione si preoccupa di affiggere manifesti all'interno delle scuole anche in lingua araba, inglese, francese, bengalese. L'ultimatum è chiaro: «Se entro il 15 marzo non avranno regolarizzato gli insoluti, il servizio mensa verrà sospeso». L'iter si conclude con una raccomandata consegnata a mano dei vigili urbani. Risultato: sono ancora nove posizioni da saldare.
Ok. Sono stati avvertiti, ma questo non autorizza a rivalersi sui bambini.
Come una multa non pagata si tramuta in cartella esattoriale che viene riscossa anche tramite pignoramento, così il sindaco poteva trovare il modo di esercitare pressioni maggiori sui genitori, senza toccare i bambini.
 
|Mauro65| ha scritto:
Dal Corriere

Così partono gli avvisi: alla data del 10 marzo sono 52 le famiglie morose, 22 italiane, 30 straniere. Per loro l'amministrazione si preoccupa di affiggere manifesti all'interno delle scuole anche in lingua araba, inglese, francese, bengalese. L'ultimatum è chiaro: «Se entro il 15 marzo non avranno regolarizzato gli insoluti, il servizio mensa verrà sospeso». L'iter si conclude con una raccomandata consegnata a mano dei vigili urbani. Risultato: sono ancora nove posizioni da saldare.

mi appello a quanto già scritto: informarsi bene prima di ....
 
PanDemonio ha scritto:
No.
Se i documenti per l'iscrizione (anche solo al pasto) non sono in regola, si avverte la mattina l'adulto che accompagna il bimbo a scuola. O gli si telefona.
Se dopo l'ennesimo avvertimento la situazione non viene regolata, si può:
- non ammettere il bimbo alla frequenza per un giorno, con l'obbligo di tornare accompagnato da chi esercita la patria potestà.
- avvertire i servizi sociali.
ma non vedo alcuna necessità di sottoporre i bambini ad uno stress e una umiliazione indicibili, men che meno per qualcosa di cui non sono colpevoli.

e le sopraelencate opzioni, ovviamente, non sono umilianti ... :?
oltre a tutto, essendo gratuita la frequenza, non puoi non ammetterli a scuola (che anzi rischi una denuncia per procurata evasione dall'obbligo scolastico)
 
arhat ha scritto:
a questo punto di vista non avevo pensato, in fin dei conti però è + o - la stessa indicibile umiliazione cui sono sottposti quotidianamente i bambini meno abbienti quando si confrontano con i figli dei benestanti, di lecito od illecito benessere che sia.
difficilmente si verifica il confronto
 
|Mauro65| ha scritto:
PanDemonio ha scritto:
No.
Se i documenti per l'iscrizione (anche solo al pasto) non sono in regola, si avverte la mattina l'adulto che accompagna il bimbo a scuola. O gli si telefona.
Se dopo l'ennesimo avvertimento la situazione non viene regolata, si può:
- non ammettere il bimbo alla frequenza per un giorno, con l'obbligo di tornare accompagnato da chi esercita la patria potestà.
- avvertire i servizi sociali.
ma non vedo alcuna necessità di sottoporre i bambini ad uno stress e una umiliazione indicibili, men che meno per qualcosa di cui non sono colpevoli.

e le sopraelencate opzioni, ovviamente, non sono umilianti ... :?
oltre a tutto, essendo gratuita la frequenza, non puoi non ammetterli a scuola (che anzi rischi una denuncia er procurata evasione dall'obbligo scolastico)
Sicuramente non sono medaglie di cui andare fieri, ma chi tra i presenti non si è trovato una nota sul diario che imponeva di tornare l'indomani accompagnato da un genitore? Non sto parlando di interrompere la frequenza a tempo indeterminato, ma di costringere un genitore a recarsi a scuola per prendere atto della situazione e giustificare, se può, il proprio comportamento.
 
PanDemonio ha scritto:
Sicuramente non sono medaglie di cui andare fieri, ma chi tra i presenti non si è trovato una nota sul diario che imponeva di tornare l'indomani accompagnato da un genitore? Non sto parlando di interrompere la frequenza a tempo indeterminato, ma di costringere un genitore a recarsi a scuola per prendere atto della situazione e giustificare, se può, il proprio comportamento.
io, che penso male per natura, ipotizzo che le 9 famiglie "irriducibili" non si sarebbero nemmeno presentate a scuola
 
|Mauro65| ha scritto:
jaccos ha scritto:
Non importa assolutamente niente, NON CI SONO SCUSE. Se i genitori sono degli screanzati non te la prendi con i bambini, MAI. E' da barbari vigliacchi, chi ha firmato quella ordinanza dovrebbe pagarla cara...
troppo comodo usare lo scudo del "mai prendersela con i bambini"
nessuno ha fatto loro del male
posto che, purtroppo, non esiste più il carcere per debiti, è l'unico modo per cercare di risolvere la questione
hai perso un ottima occasione per tacere
 
vorrei far resente che nella tanto decantata e sociale crante cermania in casi del genere c'è un ufficoo dell'assistenza sociale che non sospende il cibo...nooo ...ti porta via direttamente i pampini... e ciao ciao....
se non possono pagare che se li portino a casa a mezzogiorno conme fa mia moglie e li sfamino, oppure dimostrino di essere indigenti e vedrete che il comune (di qualsiasi colore) gli paga la mensa ed il pulmino pure......se tutti facessero come questi andremmo ancor peggio che adesso 8sembra impossibile ma si può...)
 
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