gdd78 ha scritto:
Articolo che è la dimostrazione, se ce ne fosse bisogno, che anche avendo alcune ragioni, sparando nel mucchio si fa più danno che bene. Da parte mia sono d'accordo con la parte dell'articolo in cui si dice che non dovrebbe essere solo l'età il parametro per dire se un'auto va considerata storica. Per me ci sono auto e auto, alcune sono opere d'arte, nel loro grande o nel loro piccolo, che vale la pena tutelare in ogni modo. Perché l'auto è un bene di consumo e un mezzo di locomozione ma è anche e soprattutto una delle massime espressioni dell'arte dei nostri tempi, per lo meno lo è stata fino a quando limiti e vincoli non hanno preso la parte del leone. Allo stesso modo però sarebbe logico che qualcuno si prendesse la briga di andare a spulciare fra tutte le auto, quelle che davvero hanno dato un contributo allo stato dell'arte e tutelare solo quelle. Non è che una cosa vecchia è anche bella e preziosa... Prendiamo un periodo storico a caso, un conto è ritrovare una statua antica e un conto è trovare un pezzo di cornicione di una casetta qualunque.
Questo è un discorso un po' "pericoloso", perchè lascerebbe al libero arbitrio di alcuni definire cosa è di interesse storico e cosa no, distinzione oltremodo complessa da fare.
Così si assisterebbe a "liste chiuse" che per definizione sono fatte spesso con criteri di grande discrezionalità, con esclusioni discutibili.
Se si assume come concetto di base il fatto che le auto storiche sono un patrimonio di storia della tecnologia, del costume e dell ingegno umano, sia le auto di incommensurabile valore tecnico, sia quelle più umili, ma importanti per la motorizzazione di massa, ma anche non importanti (una Autobianchi Primula o una Innocenti Im3 devono essere "discriminate" rispetto alle Fiat più diffuse, per esempio?) hanno la stessa dignità di testimonianza.
Volerne includere o escludere qualcuna mi sembra un atto di libero arbitrio molto soggettivo, e sicuramente mediato dall estrazione culturale e dalle preferenze di chi decide.
Semmai, bisognerebbe (come già dovrebbe avvenire in teoria ) guardare alle condizioni di efficienza e originalità delle auto, non permettendo lo status di auto d epoca a rottami, solo per spendere meno in assicurazioni. Ma di solito ciò già avviene...o dovrebbe avvenire.
Se in Italia non si fossero tutelati anche i "pezzi di cornicione delle casette qualunque", fra l altro con una legislazione avanzata rispetto al resto del mondo, oggi i nostri centri storici farebbero schifo. Le grandi cattedrali sorgono in piazze prive di infissi di alluminio anodizzato oro o tetti di eternit, e le stradine dei centri storici ci restituiscono quell immagine di integrità e autenticità proprio perche nel passato sono state tutelate, con lungimiranza, anche le "casette"...
Inoltre tutto ciò, lasciatemelo dire, è molto più democratico. Classificare la storia secondo "liste" inclusive o esclusive crea disparità di trattamento secondo me non giustificate.
Scusate per la punteggiatura ho problemi con la tastiera.