<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> ANNI DUEMILA... ...CHE SCHIFO. | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

ANNI DUEMILA... ...CHE SCHIFO.

testerr ha scritto:
99octane ha scritto:
Ricordati che i bei tempi andati sono belli soprattutto perche' sono andati. Nel complesso, si sta tutti meglio, crisi o non crisi, guerre o non guerre, che comunque hanno arginato uno stillicidio di cinquant'anni di terrorismo incontrollato.

no caro mio; una volta finivi di studiare ed andavi a lavorare; oggi non è così. Questa generazione di giovani, come si suol dire, è la prima da 50 anni che sta peggio dei padri.

La disoccupazione c'e' sempre stata, e chi pensa che non sia cosi' e' perche' non si ricorda le recessioni degli anni 70...
E anche oggi di lavoro ce n'e' tanto, per chi ha voglia di lavorare.
Ma le generazioni di oggi, figlie di una generazione che ha avuto la pappa pronta senza dover fare il minimo sforzo, sono ancora piu' rammollite.
 
elancia75 ha scritto:
Lo so che molti di voi penseranno: "Beh, ti è andata bene a non finire in trincea o sotto un bombardamento" oppure faranno grossolani tentativi di difendere questo pallido benessere che ci tiene tutti per le sfere, ma... ...cosa ci ricorderemo degli Anni '00?

Per quanto mi riguarda, la mia memoria rimane cristallizzata ai magici anni che precedettero e seguirono la Caduta del Muro, grandi speranze per il futuro, una possibile "Nuova Rinascita" dopo la Seconda Guerra.

Cosa è avvenuto dopo? Perchè si avverte questa stanchezza, rassegnazione, degenerazione della vita civile e della politica, non più rappresentativa della Società Civile?

Si vive spesso nel ricordo e nella mitificazione degli anni passati senza avere lo slancio per intraprendere scelte e iniziative originali. Tutto è saturo.

In questo clima monta la paura del diverso, l'odio scociale, l'individualismo.

Di questi anni, cominciati con l'11 Settembre, proseguiti con due guerre incredibili, anni che hanno visto nascere l'Euro che ha dimezzato il nostro potere d'acquisto, anni in cui vi è stata un'immigrazione mai assorbita ed integrata, anni in cui la politica la fanno le escort... e infine, anni che terminano (speriamo) con una crisi mondiale nata dalla più cieca speculazione e bramosìa di ricchezza, crisi che ha tolto quell'ossigeno che per uno della mia generazione era indispensabile per guardare avanti... ...io non salvo un bel niente, ne ho la nausea.

Aspettando tempi migliori, lampeggi.

Le tue osservazioni sono ineccepibili e le condivido a riguardo della degenerazione dei valori sociali, culturali e familiari degli anni 2000.

Tuttavia è bene considerare che questo decennio è frutto degli altri due decenni precedenti, anni '80-90, in cui c'è stata una perversione mediatica, dal cinema alla tv, che ha coltivato certi valori filofecciaamericani.

Per cui non tutto il male vien per nuocere.

Se questa crisi, ad esempio, ci insegnerà a dare un pò più di peso alla giusta etica, non sarà stato proprio un decennio da buttare.

Salute e felicità.

P.s: per me la cosa più brutta di questo decennio è stata la morte di Karol Wojtyla.
 
testerr ha scritto:
99octane ha scritto:
Ricordati che i bei tempi andati sono belli soprattutto perche' sono andati. Nel complesso, si sta tutti meglio, crisi o non crisi, guerre o non guerre, che comunque hanno arginato uno stillicidio di cinquant'anni di terrorismo incontrollato.

no caro mio; una volta finivi di studiare ed andavi a lavorare; oggi non è così. Questa generazione di giovani, come si suol dire, è la prima da 50 anni che sta peggio dei padri.

Verissimo!!! Mai la disocupazione, e la disperazione e il non sapere cosa fare tra i giovani era piu alta che al giorno d´oggi, grande octane!!!
 
Kuelloke ha scritto:
testerr ha scritto:
99octane ha scritto:
Ricordati che i bei tempi andati sono belli soprattutto perche' sono andati. Nel complesso, si sta tutti meglio, crisi o non crisi, guerre o non guerre, che comunque hanno arginato uno stillicidio di cinquant'anni di terrorismo incontrollato.

no caro mio; una volta finivi di studiare ed andavi a lavorare; oggi non è così. Questa generazione di giovani, come si suol dire, è la prima da 50 anni che sta peggio dei padri.

Verissimo!!! Mai la disocupazione, e la disperazione e il non sapere cosa fare tra i giovani era piu alta che al giorno d´oggi, grande octane!!!

No, perchè erano basse le aspettative e, comunque anche un operaio con un contratto vero di lavoro manteneva una famiglia.

Adesso per mantenere una famiglia (da soli) bisogna essere molto ma molto scaltri e/o paraculati. In genere si lavora entrambi, e, se non si ha la nonna o il nonno che ti danno una, due, tre mani, non sai dove andare a parare. Se poi si considerano i contratti farlocchi e i non lavori si precipita.
Se vogliamo anche la generazione dei trentenni di oggi è figlia dell'idea di progresso e ascesa sociale maturata negli anni '60 dai nostri giovani genitori che ci hanno incitato a studiare (con bei sacrifici).

Ho letto che negli anni 90 la disoccupazione era maggiore... ...ma l'occupazione era vera occupazione!

Saluti
 
Ma le generazioni di oggi, figlie di una generazione che ha avuto la pappa pronta senza dover fare il minimo sforzo, sono ancora piu' rammollite.

:hunf:...quale sarebbe la generazione che ha avuto la "pappa pronta"?

Il topic poi, era riferito anche ad uno smarrimento culturale e sociale che ora come non mai negli ultimi decenni permea nelle nostre vite e che ci invoglia a renderci "impermeabili" alla società civile che è diventata monnezza.
Questo a prescindere dalla crisi economica.
 
99octane ha scritto:
testerr ha scritto:
99octane ha scritto:
Ricordati che i bei tempi andati sono belli soprattutto perche' sono andati. Nel complesso, si sta tutti meglio, crisi o non crisi, guerre o non guerre, che comunque hanno arginato uno stillicidio di cinquant'anni di terrorismo incontrollato.

no caro mio; una volta finivi di studiare ed andavi a lavorare; oggi non è così. Questa generazione di giovani, come si suol dire, è la prima da 50 anni che sta peggio dei padri.

La disoccupazione c'e' sempre stata, e chi pensa che non sia cosi' e' perche' non si ricorda le recessioni degli anni 70...
E anche oggi di lavoro ce n'e' tanto, per chi ha voglia di lavorare.
Ma le generazioni di oggi, figlie di una generazione che ha avuto la pappa pronta senza dover fare il minimo sforzo, sono ancora piu' rammollite.

e anche oggi ti becchi 5 stelle! (per il discorso sui rammolliti...sacrosanto)
 
elancia75 ha scritto:
Lo so che molti di voi penseranno: "Beh, ti è andata bene a non finire in trincea o sotto un bombardamento" oppure faranno grossolani tentativi di difendere questo pallido benessere che ci tiene tutti per le sfere, ma... ...cosa ci ricorderemo degli Anni '00?

Per quanto mi riguarda, la mia memoria rimane cristallizzata ai magici anni che precedettero e seguirono la Caduta del Muro, grandi speranze per il futuro, una possibile "Nuova Rinascita" dopo la Seconda Guerra.

Cosa è avvenuto dopo? Perchè si avverte questa stanchezza, rassegnazione, degenerazione della vita civile e della politica, non più rappresentativa della Società Civile?

Si vive spesso nel ricordo e nella mitificazione degli anni passati senza avere lo slancio per intraprendere scelte e iniziative originali. Tutto è saturo.

In questo clima monta la paura del diverso, l'odio scociale, l'individualismo.

Di questi anni, cominciati con l'11 Settembre, proseguiti con due guerre incredibili, anni che hanno visto nascere l'Euro che ha dimezzato il nostro potere d'acquisto, anni in cui vi è stata un'immigrazione mai assorbita ed integrata, anni in cui la politica la fanno le escort... e infine, anni che terminano (speriamo) con una crisi mondiale nata dalla più cieca speculazione e bramosìa di ricchezza, crisi che ha tolto quell'ossigeno che per uno della mia generazione era indispensabile per guardare avanti... ...io non salvo un bel niente, ne ho la nausea.

Aspettando tempi migliori, lampeggi.

Dipende da quale angolo del mondo guardi questi anni. per un'africano che vive in Ciad o in Somalia non è cambiato assolutamente niente, per un cinese delle provincie occidentali stava meglio quando stava peggio ( oggi è solo sfruttato). Per quanto riguarda noi ho dovuto constatare un tracollo dei valori morali e civili, tracollo iniziato nel secolo scorso. E' incredibile come in 30 anni il consumismo abbia preso il sopravvento, non riesco ancora a capacitarmi di come ciò possa essere accaduto. Resto allibito leggendo la cronaca locale: ressa con feriti presso un noto centro commerciale della zona in seguito ai ''sottocosto'' su alcuni prodotti. Corruzione a tutti i livelli tanto che è diventato un ''modo di vivere'' e non è neanche percepito come reato. Decadimento della vita civile: un povero disgraziato viene aggredito e non c'è nessuno, non dico che deve rischiare di prendere anche lui le botte, MA ALMENO CHIAMARE IL 113. Maleducazione vista come una virtù, oggi una persona bene educata è vista come uno scemo o un cretino. E la polita non ci aiuta, dovrebbe dare l'esempio ma quello che vediamo è il riflesso di quello che succede nella società. La parte buona del paese, perchè c'è, resta in silenzio e la feccia rumoreggia.
 
Dipende da quale angolo del mondo guardi questi anni. per un'africano che vive in Ciad o in Somalia non è cambiato assolutamente niente

Questo per uno che vive nel nostro paese...

Riportandomi ad un discorso "nostrano" quello che riporti è preoccupante ed è il segnale che sta avvenendo lo scollamento tra Individuo e Società.
I valori che dovrebbero fare da collante, perchè gli individui dovrebbero fare la Società e parteciparvi, stanno saltando.
 
capnord ha scritto:
elancia75 ha scritto:
Lo so che molti di voi penseranno: "Beh, ti è andata bene a non finire in trincea o sotto un bombardamento" oppure faranno grossolani tentativi di difendere questo pallido benessere che ci tiene tutti per le sfere, ma... ...cosa ci ricorderemo degli Anni '00?

Per quanto mi riguarda, la mia memoria rimane cristallizzata ai magici anni che precedettero e seguirono la Caduta del Muro, grandi speranze per il futuro, una possibile "Nuova Rinascita" dopo la Seconda Guerra.

Cosa è avvenuto dopo? Perchè si avverte questa stanchezza, rassegnazione, degenerazione della vita civile e della politica, non più rappresentativa della Società Civile?

Si vive spesso nel ricordo e nella mitificazione degli anni passati senza avere lo slancio per intraprendere scelte e iniziative originali. Tutto è saturo.

In questo clima monta la paura del diverso, l'odio scociale, l'individualismo.

Di questi anni, cominciati con l'11 Settembre, proseguiti con due guerre incredibili, anni che hanno visto nascere l'Euro che ha dimezzato il nostro potere d'acquisto, anni in cui vi è stata un'immigrazione mai assorbita ed integrata, anni in cui la politica la fanno le escort... e infine, anni che terminano (speriamo) con una crisi mondiale nata dalla più cieca speculazione e bramosìa di ricchezza, crisi che ha tolto quell'ossigeno che per uno della mia generazione era indispensabile per guardare avanti... ...io non salvo un bel niente, ne ho la nausea.

Aspettando tempi migliori, lampeggi.

Dipende da quale angolo del mondo guardi questi anni. per un'africano che vive in Ciad o in Somalia non è cambiato assolutamente niente, per un cinese delle provincie occidentali stava meglio quando stava peggio ( oggi è solo sfruttato). Per quanto riguarda noi ho dovuto constatare un tracollo dei valori morali e civili, tracollo iniziato nel secolo scorso. E' incredibile come in 30 anni il consumismo abbia preso il sopravvento, non riesco ancora a capacitarmi di come ciò possa essere accaduto. Resto allibito leggendo la cronaca locale: ressa con feriti presso un noto centro commerciale della zona in seguito ai ''sottocosto'' su alcuni prodotti. Corruzione a tutti i livelli tanto che è diventato un ''modo di vivere'' e non è neanche percepito come reato. Decadimento della vita civile: un povero disgraziato viene aggredito e non c'è nessuno, non dico che deve rischiare di prendere anche lui le botte, MA ALMENO CHIAMARE IL 113. Maleducazione vista come una virtù, oggi una persona bene educata è vista come uno scemo o un cretino. E la polita non ci aiuta, dovrebbe dare l'esempio ma quello che vediamo è il riflesso di quello che succede nella società. La parte buona del paese, perchè c'è, resta in silenzio e la feccia rumoreggia.

Per questo prima parlavo della responsabilità di maestra tv nell'imbarbarimento del nostro tessuto sociale.

A chi dice se uno Sgarbi non lo vuoi vedere basta cambiare canale io rispondo che intanto mentre tu lo stai cacciando col telecomando quello già ha detto due o tre parolacce in casa tua.

E' libertà di scelta questa secondo voi?
 
Negli anni 70 80 e 90 c'è stato il terrorismo, ci sono stati i pietromaso, la strage di Capaci, le bande della Magliana, del Brenta, quelli del Circeo, la P38...io non credo che si stava meglio quando si stava peggio. E' che non ce ne ricordiamo più. Oggi possediamo più oggetti (cellulare, ricevitore TVSAT, computer ecc.) e interagiamo con modalità diverse (Facebook, messager..). forse abbiamo fatto il callo alla violenza, e reagiamo con indifferenza. Io preferisco vivere oggi, qui.
 
Thegirin ha scritto:
Negli anni 70 80 e 90 c'è stato il terrorismo, ci sono stati i pietromaso, la strage di Capaci, le bande della Magliana, del Brenta, quelli del Circeo, la P38...io non credo che si stava meglio quando si stava peggio. E' che non ce ne ricordiamo più. Oggi possediamo più oggetti (cellulare, ricevitore TVSAT, computer ecc.) e interagiamo con modalità diverse (Facebook, messager..). forse abbiamo fatto il callo alla violenza, e reagiamo con indifferenza. Io preferisco vivere oggi, qui.

bravo.

c'erano anche l'inflazione sopra il 20%, la disoccupazione stabilmente a due cifre,

e, per ampliare gli orizzonti, c'era un quarto di mondo sotto il tallone sovietico, c'era l'apartheid in SA, c'era mezzo sud-america sotto dittature violente, c'erano gli esperimenti nucleari in atmosfera, c'erano i cartelli in svizzera "vietato l'ingresso agli italiani"...
 
belpietro ha scritto:
Thegirin ha scritto:
Negli anni 70 80 e 90 c'è stato il terrorismo, ci sono stati i pietromaso, la strage di Capaci, le bande della Magliana, del Brenta, quelli del Circeo, la P38...io non credo che si stava meglio quando si stava peggio. E' che non ce ne ricordiamo più. Oggi possediamo più oggetti (cellulare, ricevitore TVSAT, computer ecc.) e interagiamo con modalità diverse (Facebook, messager..). forse abbiamo fatto il callo alla violenza, e reagiamo con indifferenza. Io preferisco vivere oggi, qui.

bravo.

c'erano anche l'inflazione sopra il 20%, la disoccupazione stabilmente a due cifre,

e, per ampliare gli orizzonti, c'era un quarto di mondo sotto il tallone sovietico, c'era l'apartheid in SA, c'era mezzo sud-america sotto dittature violente, c'erano gli esperimenti nucleari in atmosfera, c'erano i cartelli in svizzera "vietato l'ingresso agli italiani"...

E proprio per questo vi era un fermento ed una voglia di cambiamento che oggi si è spenta.
 
Thegirin ha scritto:
Negli anni 70 80 e 90 c'è stato il terrorismo, ci sono stati i pietromaso, la strage di Capaci, le bande della Magliana, del Brenta, quelli del Circeo, la P38...io non credo che si stava meglio quando si stava peggio. E' che non ce ne ricordiamo più. Oggi possediamo più oggetti (cellulare, ricevitore TVSAT, computer ecc.) e interagiamo con modalità diverse (Facebook, messager..). forse abbiamo fatto il callo alla violenza, e reagiamo con indifferenza. Io preferisco vivere oggi, qui.

E' vero, ma chiudersi in casa davanti a SKY non è un traguardo ma un rifugio imho.
Oggi si sta meglio forse, a livello materiale.
Pensare che questo sia l'unico traguardo per una società a me rattrista.

Sempre scordandoci quegli 8 milioni di precari... ...ma è un dettaglio.
Scordandoci anche la "fuga dei cervelli" da un Paese che è agli ultimi posti nella Ricerca.
 
belpietro ha scritto:
c'erano i cartelli in svizzera "vietato l'ingresso agli italiani"...
Adesso invece, con tutti gli italiani evasori che vanno in svizzera a riciclare soldi c'è il cartello "obbligato l'ingresso agli italiani" :twisted:
 
elancia75 ha scritto:
Dipende da quale angolo del mondo guardi questi anni. per un'africano che vive in Ciad o in Somalia non è cambiato assolutamente niente

Questo per uno che vive nel nostro paese...

Riportandomi ad un discorso "nostrano" quello che riporti è preoccupante ed è il segnale che sta avvenendo lo scollamento tra Individuo e Società.
I valori che dovrebbero fare da collante, perchè gli individui dovrebbero fare la Società e parteciparvi, stanno saltando.

Esatto, non avrei potuto trovare parole migliori. oggi ogn'uno pensa per sè e se ne frega degli altri. Fortunatamente non sono tutti così, conosco tanta gente con la testa sulle spalle , ma la cosa preoccupante è che viene sopraffatta da quelli che sgomitano.
 
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