Andreucci: "Addio al CIR, ma non smetto di correre"

L'11 volte campione italiano rally (2001, 2003, 2006, 2009-2012, 2014, 2015, 2017, 2018) lascia il CIR dopo moltissimi anni, e ovviamente anche la moglie-navigatrice Anna Andreussi. Il quasi 54enne plurititolato dal 2019 avrà un ruolo diverso in casa Peugeot (dove "alberga" da tanti anni), un ruolo manageriale e di "ambasciatore" del marchio.

Ma non disdegnerà assolutamente le corse. Non farà un intero campionato, ma sceglierà di volta in volta qualche gara prestigiosa, magari del mondiale.............

https://www.rally.it/2019/01/ucci-ussi-niente-cir-ma-siamo-tranquilli

https://it.motorsport.com/cir/news/...continuo-a-correre-nel-mondiale-wrc2/4331709/

 

un saggio

 

Comunque onore a un grande campione che ha scritto la storia del CIR di due decenni. Disputò addirittura per la prima volta il CIR 30 anni fa, ovvero nel 1988, con la Fiat Uno Turbo, con la quale vinse l'omonimo trofeo......

Poi vi ritornò, in pianta stabile, dal 1999 (Subaru WRX) e nel 2001 vinse il primo degli 11 titoli, su Ford Focus WRC.
Dal 2002 al 2006 fu pilota Fiat e Abarth, e vinse 2 volte il CIR, nel 2003 con la Punto Super 1.600 e nel 2006 con l'Abarth Grande Punto S-2.000.

Nel 2007 e 2008 eccolo con la Mitsubishi Lancer GR.N, con la quale non riesce a vincere, ma si piazza bene.

Dal 2009 inizia la lunga "storia d'amore" con Peugeot, ed è storia recente.........

Andreucci-Andreussi con la Peugeot 208 R5 al Monza Rally Show 2018 (foto "Yellowmotori.it"). Per ora ultima gara su Peugeot R5.