<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Andamento prezzi auto. Una flebile speranza ? | Page 21 | Il Forum di Quattroruote

Andamento prezzi auto. Una flebile speranza ?

Ci conoscessimo di persona....
....Potrei certamente capirlo....
Diversamente, sara' un mio limite....NO.

D' altro canto le faccine ci sono apposta.
 
Quello che mi ha sempre frenato in questi casi, dirottandomi sul nuovo o Km0, è stato sempre il dubbio di come sia stato il vissuto dell'auto in quei 2-3 anni, dal momento che per x proprietari scrupolosi ce ne sono almeno 3x non proprio così
Vero, non conosco il proprietario precedente, ma dati dai officina e cdb, ho visto parametri buoni, fatta vedere e provare anche dal mio meccanico di fiducia. Persino col pieno benzina e GPL e batteria nuova.
 
Ultima modifica:
Vero, non conosco il proprietario precedente, ma dati dai officina e cdb, ho visto parametri buoni, fatta vedere e provare anche dal mio meccanico di fiducia. Persino col pieno benzina e GPL e batteria nuova.

Così va bene, ma sono condizioni che a me sono precluse, tieni presente da dove scrivo e che l'Italia è composta da realtà varie e variegate.

Da me la scelta di auto fresche è molto limitata e difficilmente si è nelle condizioni che hai descritto tu, o meglio esistevano fino ad una decina di anni fà, adesso si trovano tutti mezzi "iperchilometrati" e quelli teoricamente migliori sono nel 99% dei casi con una storia nebulosa e difficile da ricostruire

In questo periodo sono a "caccia" e gli esemplari potenzialmente migliori me li trovo da 800 Km di distanza a salire. Quindi dovrei fidarmi solo delle rassicurazioni dei venditori ed eventualmente di qualche fattura di manutenzione che ti assicuro è difficile da ottenere. Inutile precisare che di visionare le auto e di farle esaminare da un meccanico è una impresa fuori portata, gioco forza meglio puntare sul nuovo o su esemplari freschissimi, e se ci si pone dei precisi limiti di budget (e non vedrei come fare altrimenti) la ricerca è molto difficoltosa.

Qualcosa di buono si trova comunque, ma evaporano alla velocità della luce
 
Così va bene, ma sono condizioni che a me sono precluse, tieni presente da dove scrivo e che l'Italia è composta da realtà varie e variegate.

Da me la scelta di auto fresche è molto limitata e difficilmente si è nelle condizioni che hai descritto tu, o meglio esistevano fino ad una decina di anni fà, adesso si trovano tutti mezzi "iperchilometrati" e quelli teoricamente migliori sono nel 99% dei casi con una storia nebulosa e difficile da ricostruire

In questo periodo sono a "caccia" e gli esemplari potenzialmente migliori me li trovo da 800 Km di distanza a salire. Quindi dovrei fidarmi solo delle rassicurazioni dei venditori ed eventualmente di qualche fattura di manutenzione che ti assicuro è difficile da ottenere. Inutile precisare che di visionare le auto e di farle esaminare da un meccanico è una impresa fuori portata, gioco forza meglio puntare sul nuovo o su esemplari freschissimi, e se ci si pone dei precisi limiti di budget (e non vedrei come fare altrimenti) la ricerca è molto difficoltosa.

Qualcosa di buono si trova comunque, ma evaporano alla velocità della luce


Nemmeno in una metropoli come Roma....
Non certo da commercianti, ma da Concessionari ufficiali storici....
??
Peccato davvero
 
altra settimana altre pubblicità usato e solo usato sul giornale locale tipo:
flagship:
nissan micra 01/2018 diesel km np euro 9900 e/o con finanziamento al 12%

Peugeot 208 elettrica 10/2023 km np euro 29900 e/o finanziamento al 10%

queste dovrebbero far correre il potenziale cliente in filiale.....

ect ect ect

alcune pubblicità non citano i km, molte non citano mese e anno della vettura, in quasi tutti i casi sono riportarte foto non "reali" prese da catalogo.
 
altra settimana altre pubblicità usato e solo usato sul giornale locale tipo:
flagship:
nissan micra 01/2018 diesel km np euro 9900 e/o con finanziamento al 12%

Peugeot 208 elettrica 10/2023 km np euro 29900 e/o finanziamento al 10%

queste dovrebbero far correre il potenziale cliente in filiale.....

ect ect ect

alcune pubblicità non citano i km, molte non citano mese e anno della vettura, in quasi tutti i casi sono riportarte foto non "reali" prese da catalogo

Affaroni, una 208 elettrica che di listino viene 35 (senza considerare gli incentivi a cui avrà avuto accesso), viene venduta al prezzo pulito dall'iva.
E con tassi da rapina.
 
altra settimana altre pubblicità usato e solo usato sul giornale locale tipo:
flagship:
nissan micra 01/2018 diesel km np euro 9900 e/o con finanziamento al 12%

Peugeot 208 elettrica 10/2023 km np euro 29900 e/o finanziamento al 10%

queste dovrebbero far correre il potenziale cliente in filiale.....

ect ect ect

alcune pubblicità non citano i km, molte non citano mese e anno della vettura, in quasi tutti i casi sono riportarte foto non "reali" prese da catalogo.

Eh, eh,
!?!

Quella delle foto di repertorio al posto delle foto reali....
Sta prendendo spazio....
E mi pare proprio 'na.....
 
altra settimana altre pubblicità usato e solo usato sul giornale locale tipo:
flagship:
nissan micra 01/2018 diesel km np euro 9900 e/o con finanziamento al 12%

Peugeot 208 elettrica 10/2023 km np euro 29900 e/o finanziamento al 10%

queste dovrebbero far correre il potenziale cliente in filiale.....

ect ect ect

alcune pubblicità non citano i km, molte non citano mese e anno della vettura, in quasi tutti i casi sono riportarte foto non "reali" prese da catalogo.
Giusto per tornare sui tassi da rapina: Stamattina mi è arrivata nella casella una proposta di finanziamento (di una finanziaria di proprietà francese) con TAN e TAEG al 7,31 e 7,56. Decisamente meglio dei tassi da rapina che citavi, ed anche meglio del tasso proposto in Toyota per il CHR\Yaris Cross o di Fiat sulla Panda al 12,72.

Poi piangono che è colpa di tizio, caio e sempronio se non riescono a vendere.
 
Anche io, in un periodo di tagli ai tassi e di costo del denaro in discesa (anche il trend dei conti deposito è verso rendimenti sensibilmente inferiori), non riesco a capire come possano esserci proposte di TAEG (perché è quello che conta, alla fine) a due cifre!

È chiaro che con interessi così alti tutto diventa ulteriormente più complesso.
 
Anche io, in un periodo di tagli ai tassi e di costo del denaro in discesa (anche il trend dei conti deposito è verso rendimenti sensibilmente inferiori), non riesco a capire come possano esserci proposte di TAEG (perché è quello che conta, alla fine) a due cifre!

È chiaro che con interessi così alti tutto diventa ulteriormente più complesso.
Concordo, il tasso migliore che staccavano i conti deposito era intorno al 4%, ora a fine mese passerà al tasso BCE del 2,5.
 
Giusto per tornare sui tassi da rapina: Stamattina mi è arrivata nella casella una proposta di finanziamento (di una finanziaria di proprietà francese) con TAN e TAEG al 7,31 e 7,56. Decisamente meglio dei tassi da rapina che citavi, ed anche meglio del tasso proposto in Toyota per il CHR\Yaris Cross o di Fiat sulla Panda al 12,72.

Poi piangono che è colpa di tizio, caio e sempronio se non riescono a vendere.
io ho gia' detto la mia piu' volte sui finanziamenti dei conce, al di la dei tassi "alti" e' la presenza di costi assicurativi e di manutenzione non "trattabili" che spaventa di molto il cliente mediamente informato.
e la frase "tanto lei paga a rate" non so quanto regge a meno che uno non metta tutto in conto alla "ditta" che scarica e magari va di "benefit" ma dubito che chi ha benefit salariato decida di comprare un usato.
 
Concordo, il tasso migliore che staccavano i conti deposito era intorno al 4%, ora a fine mese passerà al tasso BCE del 2,5.
Ho fatto in tempo, l'anno scorso, ad attivarne a tassi sensibilmente maggiori del 4%, ora però si fatica a trovare qualcosa di valido sopra il 3,5% e come giustamente dici tu sono tutti ulteriormente in discesa.
 
io ho gia' detto la mia piu' volte sui finanziamenti dei conce, al di la dei tassi "alti" e' la presenza di costi assicurativi e di manutenzione non "trattabili" che spaventa di molto il cliente mediamente informato.
e la frase "tanto lei paga a rate" non so quanto regge a meno che uno non metta tutto in conto alla "ditta" che scarica e magari va di "benefit" ma dubito che chi ha benefit salariato decida di comprare un usato.
Lo dico per esperienza diretta di entrambi (me e mia dolce metà), quando è benefit è gestito dalla società, tramite un NLT full-service (kasko, auto sostitutiva, manutenzione ord+str, coperture assicurative, ecc.).

Quel che scrivi può esser valido per chi ha azienda personale o P.IVA, però tutti hanno un commercialista che suggerisce la miglior modalità di utilizzo di un'auto! ;)

Secondo me questi finanziamenti dei concessionari sono davvero indirizzati al privato, perlopiù, compensano la difficoltà ad acquistare in unica soluzione con dei piani di rateazione pressochè all'infinito (perchè abbiano rata "accettabile" devono avere un congruo anticipo e un valore futuro garantito elevato che rende "importante" anche l'acquisto in quel momento).
 
Anche io, in un periodo di tagli ai tassi e di costo del denaro in discesa (anche il trend dei conti deposito è verso rendimenti sensibilmente inferiori), non riesco a capire come possano esserci proposte di TAEG (perché è quello che conta, alla fine) a due cifre!

È chiaro che con interessi così alti tutto diventa ulteriormente più complesso.
Semplice, tulipani.....
 
Le prime settimane del 2025 sono
state infauste per le tasche degli
automobilisti: i prezzi alla pompa di
benzina e gasolio sono tornati a esplodere,
raggiungendo i massimi dalla scorsa
estate. Varie sono le cause della nuova
spirale inflattiva. Alcune sono note da
tempo, a partire dalle conseguenze della
geopolitica internazionale sulle quotazioni
del petrolio e, quindi, dei prodotti raffinati.
Una, invece, è del tutto sconosciuta,
almeno al grande pubblico: il 1° gennaio,
secondo quanto stabilito dal decreto
106/2023 del ministero dell'Ambiente,
è scattato un aumento delle quote
di miscelazione dei biocarburanti dal 12,2
al 13,5% (l'1,8% tramite biocombustibile
in purezza, il 4,9% con prodotti da materie
prime avanzate e il 6,8% attraverso
L vettori energetici rinnovabili miscelati
con i corrispettivi carburanti fossili).
E questa percentuale è destinata a salire
progressivamente nei prossimi anni fino
ad arrivare al 19,8% nel 2030. L'aumento
di inizio anno rappresenta una sovrattassa
di almeno due centesimi di euro al litro.
A prima vista potrebbe sembrare una cifra
ridicola, ma per alcuni settori economici
(trasporto merci in primis) è l'ennesimo
balzello da scaricare sui consumatori finali.
Alla fine, sono sempre questi ultimi
a pagare il conto di disposizioni normative
con finalità ambientali spesso discutibili.
Tuttavia, in questo caso, gli scopi
e gli obiettivi sono tangibili: l'obbligo
di miscelazione riguarda, infatti,
biocarburanti prodotti da rifiuti organici,
oli esausti, residui agricoli o forestali.
Diversi sono i vantaggi, tra cui minori
emissioni lungo la filiera produttiva
e riduzione della dipendenza dai
combustibili fossili tradizionali. E questo
senza considerare i benefici legati
allo sviluppo dell'economia circolare.
Anche per questo i biocarburanti sono
uno dei cavalli di battaglia del governo per
ottenere a Bruxelles un cambio di passo
nelle politiche per la decarbonizzazione
del mondo dei trasporti, a partire
dall'affermazione del concetto della
neutralità tecnologica. Del resto, l'Italia,
grazie alle bioraffinerie dell'Eni a Gela
e Venezia, è già tra i maggiori produttori
mondiali di un combustibile da tempo
in commercio, al contrario degli e-fuel
tanto agognati dai tedeschi.

(Rosario Murgida per QR)
 
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