Ennesima riprova, se pure ce n?era bisogno, di quanto siano corrette le compagnie di assicurazioni.
Io sono assicurato da cinque anni con una compagnia della quale non dico il nome per non essere tacciato di pubblicità negativa, magari interessata. Dico solo che è il ramo telematico di una importante società di assicurazione francese.
In cinque anni di rapporti ho solamente pagato il dovuto (parecchio, vista la mia automobile e la classe di merito dalla quale ero partito, alta perché avevo sempre guidato auto aziendali, sino alla pensione), senza alcun sinistro.
Il mese scorso ho subito un atto vandalico: qualche ?buontempone?, nottetempo, mi ha sfregiato col classico cacciavite le due portiere dal lato sinistro.
La mia polizza prevede il rischio, naturalmente con una sostanziosa franchigia. Pur con qualche contrattempo e con l?intervento di un carrozziere convenzionato con la compagnia (c minuscolo non casuale), la cosa dovrebbe risolversi con una spesa, da parte dell?assicurazione, di lunga inferiore a quanto io pago in un anno.
Ieri mi arriva per email il preventivo per il rinnovo della polizza in scadenza. Mi accorgo che non ci sono più le garanzie per atti vandalici e pure quella dei cristalli. Chiamo il mio ?consulente personale? all?assicurazione e alla mia richiesta di chiarimenti mi risponde papale: ?queste garanzie non siamo tenuti a dargliele e non le diamo più?. Io ho risposto che avrei cercato chi me le dava. ?Faccia pure, è nel suo diritto, arrivederci?.
Dove si dimostra che il cliente ideale delle assicurazioni è quello che paga e non chiede nulla in cambio, nemmeno se ha la sfortuna di non essere colpevole di qualsiasi danno debbano risarcire.
Io sono assicurato da cinque anni con una compagnia della quale non dico il nome per non essere tacciato di pubblicità negativa, magari interessata. Dico solo che è il ramo telematico di una importante società di assicurazione francese.
In cinque anni di rapporti ho solamente pagato il dovuto (parecchio, vista la mia automobile e la classe di merito dalla quale ero partito, alta perché avevo sempre guidato auto aziendali, sino alla pensione), senza alcun sinistro.
Il mese scorso ho subito un atto vandalico: qualche ?buontempone?, nottetempo, mi ha sfregiato col classico cacciavite le due portiere dal lato sinistro.
La mia polizza prevede il rischio, naturalmente con una sostanziosa franchigia. Pur con qualche contrattempo e con l?intervento di un carrozziere convenzionato con la compagnia (c minuscolo non casuale), la cosa dovrebbe risolversi con una spesa, da parte dell?assicurazione, di lunga inferiore a quanto io pago in un anno.
Ieri mi arriva per email il preventivo per il rinnovo della polizza in scadenza. Mi accorgo che non ci sono più le garanzie per atti vandalici e pure quella dei cristalli. Chiamo il mio ?consulente personale? all?assicurazione e alla mia richiesta di chiarimenti mi risponde papale: ?queste garanzie non siamo tenuti a dargliele e non le diamo più?. Io ho risposto che avrei cercato chi me le dava. ?Faccia pure, è nel suo diritto, arrivederci?.
Dove si dimostra che il cliente ideale delle assicurazioni è quello che paga e non chiede nulla in cambio, nemmeno se ha la sfortuna di non essere colpevole di qualsiasi danno debbano risarcire.