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Ancora su “quanto siamo disposti a spendere in più nel negozi fisici”

Fidati solo nel giro di un fornitore dei miei ne hanno chiuse 10 in 1 anno e diverse sono li li per chiudere.
Lavoro,specialmente se tieni i prezzi bassi,ce n'è ma non ci tiri fuori le spese.
 
Il mondo del lavoro è in continuo mutamento: ci sono sempre lavori che diventano obsoleti e altri che emergono e creano nuovi posti di lavoro. Il lavoratore deve adeguarsi al mercato del lavoro. E anche il datore di lavoro.
Fatta questa premessa, se vado in negozio e trovo un prodotto che costa come online, o anche poco superiore, lo compro lì: sia perché ho usufruito di un servizio clienti, sia per aiutare il mercato locale.
Se il prodotto costa molto di più che online, beh... mi spiace, ma non sei concorrenziale. Devi trovare un modo per abbassare i costi. Chiaramente evito di far perdere tempo ai commessi.
 
Il mondo del lavoro è in continuo mutamento: ci sono sempre lavori che diventano obsoleti e altri che emergono e creano nuovi posti di lavoro. Il lavoratore deve adeguarsi al mercato del lavoro. E anche il datore di lavoro.
Fatta questa premessa, se vado in negozio e trovo un prodotto che costa come online, o anche poco superiore, lo compro lì: sia perché ho usufruito di un servizio clienti, sia per aiutare il mercato locale.
Se il prodotto costa molto di più che online, beh... mi spiace, ma non sei concorrenziale. Devi trovare un modo per abbassare i costi. Chiaramente evito di far perdere tempo ai commessi.
Mon è così semplice. Un tempo il grosso dei lavori erano manuali, facile cambiare.

Oggi tantissimi sono impiegatizi, cambiare a una certa età è più difficile, anche solo per elasticità mentale. O perchè a pari condizioni se non hai esperienza preferiscono un giovane

Sui negozi..... Difficile essere concorrenziale se ti scontri con colossi con enormi economie di scala, e condizioni più favorevoli.
O come si diceva, se lavare da noi un giubbotto costa 20, e ne trovi uno nuovo fatto chissàdove a 30...
 
Ultima modifica:
se vado in negozio e trovo un prodotto che costa come online, o anche poco superiore, lo compro lì: sia perché ho usufruito di un servizio clienti, sia per aiutare il mercato locale.
Se il prodotto costa molto di più che online, beh... mi spiace, ma non sei concorrenziale.
Concordo.
 
on è così semplice. Un tempo il grosso dei lavori erano manali, facile cambiare.

Oggi tantissimi sono impiegatizi, cambiare a una certa età è più difficile, anche solo per elasticità mentale. O perchè a pari condizioni se non hai esperienza preferiscono un giovane

Sui negozi..... Difficile essere concorrenziale se ti scontri con colossi con enormi economie di scala, e condizioni più favorevoli.
O come si diceva, se lavare da noi un giubbotto costa 20, e ne trovi uno nuovo fatto chissàdove a 30...

Che a chi lo importa costa 5...
 
on è così semplice. Un tempo il grosso dei lavori erano manali, facile cambiare.

Oggi tantissimi sono impiegatizi, cambiare a una certa età è più difficile, anche solo per elasticità mentale. O perchè a pari condizioni se non hai esperienza preferiscono un giovane

Sui negozi..... Difficile essere concorrenziale se ti scontri con colossi con enormi economie di scala, e condizioni più favorevoli.
O come si diceva, se lavare da noi un giubbotto costa 20, e ne trovi uno nuovo fatto chissàdove a 30...

Hai ragione, questo però è un problema di welfare di cui deve occuparsi lo stato, ma non forzando il mercato, perché non ce la farai mai, ma facendo corsi di formazione, riqualificazioni ecc...
In Italia si fa poco di questo, il lavoratore 50enne viene lasciato a casa ed è una tragedia, lo capisco. Non sono mica un orco. Pure a me potrebbe succedere. Ma se succede non puoi prendertela con il mercato: il mio lavoro costa troppo, oppure lo fa un robot. Fine, non c'è molto altro da dire: sono out. Devo rimboccarmi le maniche e trovare altro e se lo stato non mi aiuta, devo aiutarmi da solo.

Se lavare un giubbotto costa 20 euro e comprarlo nuovo costa 30, semplicemente non si laveranno più giubbotti. Tu per caso quando ti si mangia il filo del coltello da un euro vai dall'arrotino ad affilarlo spendendo 20 euro? (ammesso che lo trovi un arrotino) oppure compri il set da 12 a 5 euro?
 
Devi trovare un modo per abbassare i costi.
Anni fa ho visto su un sito un protettore cervicale da moto. 1/2 prezzo di marca leader. Scopro che è a pochi km da dove lavoro, in pausa pranzo vado a comprarlo, così risparmio al venditore anche spese di spedizione, imballaggio, etc. Me lo voleva vendere a prezzo pieno. Gli ho risposto che lo avrei comprato online sulla piattaforma e gli sarebbe costato pure tempo e denaro. Me lo ha venduto a prezzo e-commerce. Idem l'auto, vista su sito ad un prezzo, su piattaforma più basso, in conce di più. Tra il minore ed il maggiore, ballavano oltre 3k€. Mi sono fatto fare un altro preventivo all inclusive, ancor minore, stessa auto, anzi, meglio, p.c. anziché km0. Mi sono presentato con la cartellina e l'assegno compilato con la proposta ricevuta, dato che, alla fine ballavano quasi due stipendi rispetto al concorrente. Hanno provato a dissuadermi, che non era accessoriata uguale (non vero) che qui e là... ho detto che l'assegno lo avrei intestato, quella sera stessa a loro o la mattina successiva al concorrente. Mi hanno salutato, dienddo che avrebbero atteso un altro cliente (ma io sapevo che era lì da quasi 1 anno e glilo ho fatto notare) e mi sono avviato con la mia cartellina richiusa verso l'uscita. Mi ha bloccato sulla soglia. Auto comprata dal conce sotto casa. Però devi sempre contrattare come fossimo alle bancarelle?
 
Hai ragione, questo però è un problema di welfare di cui deve occuparsi lo stato, ma non forzando il mercato, perché non ce la farai mai, ma facendo corsi di formazione, riqualificazioni ecc...
In Italia si fa poco di questo, il lavoratore 50enne viene lasciato a casa ed è una tragedia, lo capisco. Non sono mica un orco. Pure a me potrebbe succedere. Ma se succede non puoi prendertela con il mercato: il mio lavoro costa troppo, oppure lo fa un robot. Fine, non c'è molto altro da dire: sono out. Devo rimboccarmi le maniche e trovare altro e se lo stato non mi aiuta, devo aiutarmi da solo.

Se lavare un giubbotto costa 20 euro e comprarlo nuovo costa 30, semplicemente non si laveranno più giubbotti. Tu per caso quando ti si mangia il filo del coltello da un euro vai dall'arrotino ad affilarlo spendendo 20 euro? (ammesso che lo trovi un arrotino) oppure compri il set da 12 a 5 euro?

Auguriamoci che non succeda.
Il settore tessile ha un impatto sull'ambiente molto grande che diventerebbe ancora più grande se invece di produrre e scegliere capi di qualità e poi tenerli a lungo usassimo abbigliamento usa e getta che dura al massimo una stagione,prodotto rigorosamente in paesi in cui la tutela dell'ambiente e della salute dei lavoratori contano zero perché lo costa poco.
Sarebbe proprio un bel modo per fare male all'ambiente.
 
Tu per caso quando ti si mangia il filo del coltello da un euro vai dall'arrotino ad affilarlo spendendo 20 euro? (ammesso che lo trovi un arrotino) oppure compri il set da 12 a 5 euro?
certo che no.
Mica dico che bisogna arrestare il rpogresso, ho solo detto che non è così semplice.


Poi secondo me ci siamo mossi tardi su alcune cose.

Pensiamo ai dazi auto di cui si parla ora.
Mille lamentele, e anche ripicche da CIna, ma loro lo hanno sempre fatto, auto importate dazi altissimi, per costruire là joint venture regalandogli tecnologia

Siamo stati fessi.
 
Anni fa ho visto su un sito un protettore cervicale da moto. 1/2 prezzo di marca leader. Scopro che è a pochi km da dove lavoro, in pausa pranzo vado a comprarlo, così risparmio al venditore anche spese di spedizione, imballaggio, etc. Me lo voleva vendere a prezzo pieno. Gli ho risposto che lo avrei comprato online sulla piattaforma e gli sarebbe costato pure tempo e denaro. Me lo ha venduto a prezzo e-commerce. Idem l'auto, vista su sito ad un prezzo, su piattaforma più basso, in conce di più. Tra il minore ed il maggiore, ballavano oltre 3k€. Mi sono fatto fare un altro preventivo all inclusive, ancor minore, stessa auto, anzi, meglio, p.c. anziché km0. Mi sono presentato con la cartellina e l'assegno compilato con la proposta ricevuta, dato che, alla fine ballavano quasi due stipendi rispetto al concorrente. Hanno provato a dissuadermi, che non era accessoriata uguale (non vero) che qui e là... ho detto che l'assegno lo avrei intestato, quella sera stessa a loro o la mattina successiva al concorrente. Mi hanno salutato, dienddo che avrebbero atteso un altro cliente (ma io sapevo che era lì da quasi 1 anno e glilo ho fatto notare) e mi sono avviato con la mia cartellina richiusa verso l'uscita. Mi ha bloccato sulla soglia. Auto comprata dal conce sotto casa. Però devi sempre contrattare come fossimo alle bancarelle?

Ottimo esempio.
A me successe una cosa simile ma molto più in piccolo: nota catena di oggetti per la casa vendeva una macchinetta del caffé a 120 euro. Online LO STESSO NEGOZIO la vendeva a 89. Glie l'ho fatto notare e loro, devo dire con gentilezza, mi hanno detto di prenotarla online e ritirarla dieci minuti dopo. L'ho ordinata letteralmente dentro il negozio e pagata due minuti dopo in cassa.
A volte qualche venditore vende a prezzo maggiorato per cercare di raschiare il più possibile da acquirenti ignari. Io voglio evitare soprattutto questo.
 
Auguriamoci che non succeda.
Il settore tessile ha un impatto sull'ambiente molto grande che diventerebbe ancora più grande se invece di produrre e scegliere capi di qualità e poi tenerli a lungo usassimo abbigliamento usa e getta che dura al massimo una stagione,prodotto rigorosamente in paesi in cui la tutela dell'ambiente e della salute dei lavoratori contano zero perché lo costa poco.
Sarebbe proprio un bel modo per fare male all'ambiente.

Hai ragionissima.
Ma sul tessile è ancora più complicato di così, perché molti marchi rinomati (tantissimi), anche pregiati, in realtà producono in Cina e in Italia li assemblano, dove "assemblano" a volte vuol dire attaccare il manico alla borsetta e fine. E per le norme italiane è sufficiente per avere il marchio "Made In Italy". Quindi che compri il prodotto X della marca WItaly o che compri il prodotto Y della marca abbassoCiaina, i prodotti sempre da lì vengono. Chiaramente non vale per tutti.
E' un mondo difficile.
 
Imho quello che può fare il consumatore è non valutare solo in base al risparmio.
Oggi tante persone pensano compro un capo economico e lo tengo una stagione,così spendo meno per l'acquisto,spendo meno o non spendo proprio per farlo lavare e poi lo butto e ne compro uno nuovo.
E si convincono anche di fare una buona azione in questo modo ma in realtà i capi che finiscono i ln quei cassonetti gialli viaggiano per migliaia di km per poi essere venduti,non donati,a dei disperati che addirittura si indebitano per comprarli e poi rivenderli nuovamente.
Ne ha parlato anche report ma online si trovano tanti video sul tema,anche di Greenpeace.
Man mano gli mandiamo capi di qualità sempre più scadente che di fatti diventano rifiuti e finiscono in mare.
E non è neanche detto che acquistando a prezzi più alti si comprino capi di buona qualità,diversi marchi di quelli costosi mettono sul mercato capi molto scadenti.
Tutto per risparmiare 10 euro sul lavaggio?
 
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