<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> ancora Epo stavolta tocca a: | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

ancora Epo stavolta tocca a:

I ciclisti sono tra gli atleti che più fanno uso sostanze però o il doping lo si combatte seriamente o li si lasci dopare. Al max si muore........
 
testerr ha scritto:
I ciclisti sono tra gli atleti che più fanno uso sostanze però o il doping lo si combatte seriamente o li si lasci dopare. Al max si muore........
...e' questo il punto. Lo sciatore Bode Miller é da tempo che lo sostiene. D'altronde, per sostenere certi ritmi sono obbligati a farlo, in qualsiasi campo, disciplina e livello. Tra gli amatori, ciclisti su tutti, é uno SCHIFO!!! Ognuno rischia sulla sua pelle, se é quello che vuole. Ma che ve lo dico a fare????? ;)
 
FELIPEMELO ha scritto:
testerr ha scritto:
I ciclisti sono tra gli atleti che più fanno uso sostanze però o il doping lo si combatte seriamente o li si lasci dopare. Al max si muore........
...e' questo il punto. Lo sciatore Bode Miller é da tempo che lo sostiene. D'altronde, per sostenere certi ritmi sono obbligati a farlo, in qualsiasi campo, disciplina e livello. Tra gli amatori, ciclisti su tutti, é uno SCHIFO!!! Ognuno rischia sulla sua pelle, se é quello che vuole. Ma che ve lo dico a fare????? ;)
dopotutto, caxxi loro
 
Vorrei dirvi un paio di cose. Il ciclismo è l'unico sport che combatte davvero il doping anche a livello dilettantistico. Negli ultimi anni la macchina del ciclismo sta' funzionando come i reni. Depura dalle tossine. Alcuni ancora non l'hanno capito (problemi contrattuali principalmente) ma si adegueranno presto. Per capire che qualcosa è cambiato basta guardare come in realtà siano spariti i cambi di ritmo, gli scatti feroci e ripetuti .. tutta roba che nel ciclismo solo Di Luca (appunto) riusciva a fare sino all'ultimo giro d'Italia. In più è calato il numero di gare che stagionalmente fa un corridore. Chi fa due corse a tappe fa ben poche gare in linea e viceversa. Avete presente coma va Armstrong di questi tempi? E Cunego? A vederli pedalare direi che sono puliti. IO stesso sono giunto alle porte del Professionismo ma non avendo mai fatto uso di sostanze (a parte sali, vitamine, ferro e potassio come reintegratori) posso affermare con certezza la differenza maggiore la si trova proprio nei cambi di ritmo e nella costanza della massima prestazione. In pratica il primo scatto lo reggi a fatica, il secondo ti lasciano per strada ed accumulano un vantaggio immediato importante che poi si stabilizza. In quelle fasi la benzina a 100 ottani fa la differenza.
 
G5 ha scritto:
Vorrei dirvi un paio di cose. Il ciclismo è l'unico sport che combatte davvero il doping anche a livello dilettantistico. Negli ultimi anni la macchina del ciclismo sta' funzionando come i reni. Depura dalle tossine. Alcuni ancora non l'hanno capito (problemi contrattuali principalmente) ma si adegueranno presto. Per capire che qualcosa è cambiato basta guardare come in realtà siano spariti i cambi di ritmo, gli scatti feroci e ripetuti .. tutta roba che nel ciclismo solo Di Luca (appunto) riusciva a fare sino all'ultimo giro d'Italia. In più è calato il numero di gare che stagionalmente fa un corridore. Chi fa due corse a tappe fa ben poche gare in linea e viceversa. Avete presente coma va Armstrong di questi tempi? E Cunego? A vederli pedalare direi che sono puliti. IO stesso sono giunto alle porte del Professionismo ma non avendo mai fatto uso di sostanze (a parte sali, vitamine, ferro e potassio come reintegratori) posso affermare con certezza la differenza maggiore la si trova proprio nei cambi di ritmo e nella costanza della massima prestazione. In pratica il primo scatto lo reggi a fatica, il secondo ti lasciano per strada ed accumulano un vantaggio immediato importante che poi si stabilizza. In quelle fasi la benzina a 100 ottani fa la differenza.
....ragazzo OK per i cambi di ritmo, ma cosa mi dici del recupero? Bastano sali e vitamine? Ma dai.... Oramai l'etichetta che il ciclismo si é attaccato é quella, mi risulta impossibile pensare che anche nell'attuale Tour de France siano tutti puliti, non ci credo e nessuno riuscirà a farmi cambiare idea. E poi tutti i giorni ne salta fuori una nuova. Ma poi scusate, Di Luca, i premi in denaro che ha vinto solo quest'anno, li restituirà o li ha già devoluti tutti per la sua regione, l'Abruzzo???? Ha preso per il culo tutti, questa é la verità, cosi come tutti i suoi colleghi fanno con le migliaia di tifosi che prendono giorni di ferie, si sorbiscono ore e ore di macchina, spendono soldi per vedere passare i loro idoli per quelche secondo... Questo é il ciclismo che amo!!!!
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Purtroppo il ciclismo è ancora ben lontano dall'aver sconfitto il doping, su Di Luca positivo avrei scommesso sin dalla seconda tappa del giro, così come Sella e Riccò lo scorso anno.
Purtroppo finché si fa finta di niente ed i telecronisti fanno i verginelli fino a quando non scoppia il "caso" seguente, il doping ci sarà sempre.
I pochi che cercano di rompere il muro di omertà, come Filippo Simeoni (ricordate come lo trattò quel cane di Armstrong al tour di qualche anno fa ?) o il francese Montheour sono ridicolizzati da tutti nell'ambiente.
Consiglio la lettura del libro "Campioni di niente" di M. Gregoretti, che documenta anche i casi di presunti miti, quali Pantani, Chiappucci ed altri sportivi osannati.
 
juantorena ha scritto:
Purtroppo il ciclismo è ancora ben lontano dall'aver sconfitto il doping, su Di Luca positivo avrei scommesso sin dalla seconda tappa del giro, così come Sella e Riccò lo scorso anno.
Purtroppo finché si fa finta di niente ed i telecronisti fanno i verginelli fino a quando non scoppia il "caso" seguente, il doping ci sarà sempre.
I pochi che cercano di rompere il muro di omertà, come Filippo Simeoni (ricordate come lo trattò quel cane di Armstrong al tour di qualche anno fa ?) o il francese Montheour sono ridicolizzati da tutti nell'ambiente.
Consiglio la lettura del libro "Campioni di niente" di M. Gregoretti, che documenta anche i casi di presunti miti, quali Pantani, Chiappucci ed altri sportivi osannati.
Ma Armstrong, lo hanno mai beccato, e mi sembra che gli siano stati addosso parecchio no????
 
FELIPEMELO ha scritto:
Ma Armstrong, lo hanno mai beccato, e mi sembra che gli siano stati addosso parecchio no????

Se facessero tutti i controlli che fanno ad Armstrong a un qualsiasi calciatore di primo piano, sai che titoloni sui giornali?
Sai che giro di complotti?
Sai che toghe rossonere, nerazzurre, bianconere a seconda dell'atleta controllato?

:)

Ogni riferimento è puramente voluto...
 
FELIPEMELO ha scritto:
Ma Armstrong, lo hanno mai beccato, e mi sembra che gli siano stati addosso parecchio no????

Armstrong non lo hanno mai beccato, Simeoni confessò l'uso di epo e fece il nome del Dr. Ferrari, che seguiva molti ciclisti, fra cui il texano.
Adesso è supercontrollato, all'epoca dei suoi sette tour i controlli dell'UCI erano una burla.
 
juantorena ha scritto:
FELIPEMELO ha scritto:
Ma Armstrong, lo hanno mai beccato, e mi sembra che gli siano stati addosso parecchio no????

Armstrong non lo hanno mai beccato, Simeoni confessò l'uso di epo e fece il nome del Dr. Ferrari, che seguiva molti ciclisti, fra cui il texano.
Adesso è supercontrollato, all'epoca dei suoi sette tour i controlli dell'UCI erano una burla.
...ok capisco. E' tutto un gran casino. Ma gente come Indurain, Bugno, Lemond, Roche etc...erano limpidi, puliti o c'é il dubbio anche verso di loro per non parlare di Merckx, e tornando indietro i vari Coppi e Bartali. Cancelliamo questo sport, i vari Albo d'Oro tanto é tutto una farsa a quanto pare....!!!!!
 
FELIPEMELO ha scritto:
...ok capisco. E' tutto un gran casino. Ma gente come Indurain, Bugno, Lemond, Roche etc...erano limpidi, puliti o c'é il dubbio anche verso di loro per non parlare di Merckx, e tornando indietro i vari Coppi e Bartali. Cancelliamo questo sport, i vari Albo d'Oro tanto é tutto una farsa a quanto pare....!!!!!

Francamente è difficile dire chi fosse dopato e chi no, per esempio Indurain non dominava come altri, puntava soprattutto al Tour, vinceva le cronometro e in salita cercava di tenere il ritmo dei migliori o di non perdere troppo tempo. Se dovessi mettere la mano sul fuoco per qualcuno, forse (e ripeto forse) la metterei su di lui, che aveva comunque un fisico straordinario (38 battiti al minuto a riposo).
Nel 1996 fu umiliato al Tour da una massa di stradopati (Rijs, Ullrich, Zuelle, Virenque, ...) che non vennero mai beccati ai controlli.
Sugli altri, ad esempio Bugno e Moser erano seguiti da Conconi (e ho detto tutto, per dirla alla De Filippo in Totò Peppino e la Malafemmina), a Bugno fu riscontrata una quantità eccessiva di caffeina, ma non se ne fece nulla.
 
juantorena ha scritto:
FELIPEMELO ha scritto:
Ma Armstrong, lo hanno mai beccato, e mi sembra che gli siano stati addosso parecchio no????

Armstrong non lo hanno mai beccato, Simeoni confessò l'uso di epo e fece il nome del Dr. Ferrari, che seguiva molti ciclisti, fra cui il texano.
Adesso è supercontrollato, all'epoca dei suoi sette tour i controlli dell'UCI erano una burla.
Anche Michael Schumacher, all'epoca dei suoi sette "tituli".... È la "regola del 7".

Io non credo alle parole di nessuno sportivo...
100m in 9,69
200m in 19,30
ecc...
(e non lascio fuori nessuna specialità sportiva)

Questo elemento ha sempre avuto ragione:

bodefoto.jpeg
 
Bode Miller ha scritto un'altra puntata della sua personale battaglia a favore della liberalizzazione del doping. Il quattro volte campione del mondo di sci alpino, intervistato dal quotidiano 'Die Welt', ha sostenuto che autorizzare il doping "è giusto perché vuol dire dare le stesse possibilità a tutti e questo non ha niente a che vedere con ciò che è bene e ciò che è male. Se tutto viene autorizzato è giusto, se tutto viene proibito è giusto ugualmente".

Il problema, ha aggiunto Miller, "è che i controlli antidoping non hanno niente a che vedere con l'equità. Quelli che vogliono doparsi arrivano ai test senza problemi e i controlli servono solo a sprecare denaro e tempo".

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FELIPEMELO ha scritto:
Bode Miller ha scritto un'altra puntata della sua personale battaglia a favore della liberalizzazione del doping. Il quattro volte campione del mondo di sci alpino, intervistato dal quotidiano 'Die Welt', ha sostenuto che autorizzare il doping "è giusto perché vuol dire dare le stesse possibilità a tutti e questo non ha niente a che vedere con ciò che è bene e ciò che è male. Se tutto viene autorizzato è giusto, se tutto viene proibito è giusto ugualmente".

Il problema, ha aggiunto Miller, "è che i controlli antidoping non hanno niente a che vedere con l'equità. Quelli che vogliono doparsi arrivano ai test senza problemi e i controlli servono solo a sprecare denaro e tempo".

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MACOSAVELODICOAFARE...
 
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