<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Anche la Bialetti chiude! | Il Forum di Quattroruote

Anche la Bialetti chiude!

mammo4 ha scritto:
E anche la Bialetti dice Ciao ciao! :shock:

No comment :?

veramente non chiude poichè non è nè in crisi nè tantomeno in passivo... anzi gli affari vanno piuttosto bene

semplicemente chiude lo stabilimento storico in itaglia... e sposta tutta la produzione in romania, quindi al prossimo acquisto di un prodotto Bialetti è bene ricordarsi che:

1. anche se c'è scritto made in italy è totalmente fatta in romania da operai rumeni (è solo impacchettata qui in itaglia)

2. anche se riporta la scritta made in italy la qualità complessiva del prodotto sarà calata (per via di operai che hanno appena iniziato a lavorarci, mentre qui c'erano operai con esperienza 20ennale sui prodotti)

infine... la pagherete uguale a "ieri" con la consapevolezza che non vale in realtà quello che costa e soprattuto contribuendo a:

1. foraggiare il made in romania di astuti imprenditori "itagliani" che hanno fatto la fortuna nei tempi d'oro grazie ad artigiani e operai itagliani coi controcaxxi

2. darla vinta alla famiglia Bialetti che incassa quando va bene e continua ad incassare, anche di più, quando va male

3. farvi prendere per il cxxo

chi di voi se la sente ancora di acquistare un prodotto bialetti?? (ricordo che sulla carta è made in italy ma in realtà sarà made in romania)
 
suiller ha scritto:
mammo4 ha scritto:
E anche la Bialetti dice Ciao ciao! :shock:

No comment :?

veramente non chiude poichè non è nè in crisi nè tantomeno in passivo... anzi gli affari vanno piuttosto bene

semplicemente chiude lo stabilimento storico in itaglia... e sposta tutta la produzione in romania, quindi al prossimo acquisto di un prodotto Bialetti è bene ricordarsi che:

1. anche se c'è scritto made in italy è totalmente fatta in romania da operai rumeni (è solo impacchettata qui in itaglia)

2. anche se riporta la scritta made in italy la qualità complessiva del prodotto sarà calata (per via di operai che hanno appena iniziato a lavorarci, mentre qui c'erano operai con esperienza 20ennale sui prodotti)

infine... la pagherete uguale a "ieri" con la consapevolezza che non vale in realtà quello che costa e soprattuto contribuendo a:

1. foraggiare il made in romania di astuti imprenditori "itagliani" che hanno fatto la fortuna nei tempi d'oro grazie ad artigiani e operai itagliani coi controcaxxi

2. darla vinta alla famiglia Bialetti che incassa quando va bene e continua ad incassare, anche di più, quando va male

3. farvi prendere per il cxxo

chi di voi se la sente ancora di acquistare un prodotto bialetti?? (ricordo che sulla carta è made in italy ma in realtà sarà made in romania)

Se il prezzo rimane lo stesso, i miei soldi se li scordano...
 
suiller ha scritto:
infine... la pagherete uguale a "ieri"
3. farvi prendere per il cxxo
Una curiosità; perchè usi la seconda persona plurale?

1 perchè non sei di questa galassia
2 perchè non bevi caffè et similia
3 perchè hai giurato solennemente che eviterai qlsiasi prodotto abbia a che fare con Bialetti.
 
L'ho presa iusto una settimana fa una bialetti special edition per due alla modica cifra di 13 euri in offerta.....e che sò, d'oro?
e ancora non l'ho provata....è da collezione, poi ora che so che è una delle ultime fatte qui!!
 
E per lo stesso motivo non compro e non consiglio mai a nessuno di comprare gomme Good Year.

Hanno chiuso la stabilimento in Italia?
non compro più i tuoi prodotti.

Idem per la Bialetti.
 
suiller ha scritto:
mammo4 ha scritto:
E anche la Bialetti dice Ciao ciao! :shock:

No comment :?

veramente non chiude poichè non è nè in crisi nè tantomeno in passivo... anzi gli affari vanno piuttosto bene

semplicemente chiude lo stabilimento storico in itaglia... e sposta tutta la produzione in romania, quindi al prossimo acquisto di un prodotto Bialetti è bene ricordarsi che:

1. anche se c'è scritto made in italy è totalmente fatta in romania da operai rumeni (è solo impacchettata qui in itaglia)

2. anche se riporta la scritta made in italy la qualità complessiva del prodotto sarà calata (per via di operai che hanno appena iniziato a lavorarci, mentre qui c'erano operai con esperienza 20ennale sui prodotti)

infine... la pagherete uguale a "ieri" con la consapevolezza che non vale in realtà quello che costa e soprattuto contribuendo a:

1. foraggiare il made in romania di astuti imprenditori "itagliani" che hanno fatto la fortuna nei tempi d'oro grazie ad artigiani e operai itagliani coi controcaxxi

2. darla vinta alla famiglia Bialetti che incassa quando va bene e continua ad incassare, anche di più, quando va male

3. farvi prendere per il cxxo

chi di voi se la sente ancora di acquistare un prodotto bialetti?? (ricordo che sulla carta è made in italy ma in realtà sarà made in romania)

corro a comprare subito una decina di macchina da caffè bialetti classica. Sono le migliori che esistano. w il made in italy! solidarietà per i dipendenti italiani della bialetti.
 
Prima di fare un commento mi piacerebbe dare un'occhiata ai bilanci dell'azienda.
Magari si scoprirebbe (è una mera ipotesi) che i margini sulla "moka" sono talmente esigui da non giustificarne più la produzione se non in un paese low cost.

Non è rilevante, me ne rendo conto, ma ho fatto mente locale a quando cessai di usare in modo stabile la moka: circa 10 anni fa. Dopo sono passato alle macchine elettriche (cialde prima ed ora capsule) e non ho, detto francamente, alcuna intenzione di tornare indietro, vista l'enorme differenza al gusto ed all'olfatto.
Magari non sono l'unico, e la crisi delle moke potrebbe essere spiegata anche in questo modo.

Piuttosto, non sarebbe forse da addebitare alla proprietà e/o management una scarsa visione strategica del settore?
 
ma come? :shock: e io che mi ero quasi bevuto la storia della solidarietà tra imprenditori e lavoratori che devono unirsi nel momento di difficoltà economica che ieri sera raccontava Mr. Tod's :evil:

e poi si lamentano che i consumi diminuiscono...
 
|Mauro65| ha scritto:
Prima di fare un commento mi piacerebbe dare un'occhiata ai bilanci dell'azienda.

Piuttosto, non sarebbe forse da addebitare alla proprietà e/o management una scarsa visione strategica del settore?

Quoto in pieno, il problema di molte aziende è che sono cresciute grazie alle buone idee iniziali di bravissimi artigiani e poi sono rimaste artigianali di mentalità e le strategie non sanno neanche cosa siano...
 
stefano_68 ha scritto:
suiller ha scritto:
infine... la pagherete uguale a "ieri"
3. farvi prendere per il cxxo
Una curiosità; perchè usi la seconda persona plurale?

1 perchè non sei di questa galassia
2 perchè non bevi caffè et similia
3 perchè hai giurato solennemente che eviterai qlsiasi prodotto abbia a che fare con Bialetti.

1. era rivolto alla "platea", come se stessi parlando ad una pluralità di persone, non era assolutamente per tirarmi fuori

2. bevo molti caffè ed in genere cerco in maniera + o - efficiente di direzionare i miei consumi verso la cosa più equa e vantaggiosa per la ns. comunità

3. probabilmente si poichè non è così che si fa industria

capisco che l'italia è un paese difficile dove poco e niente funziona e qualsiasi imprenditore sia preso dalla voglia di fuga, ma questi signori hanno creato il loro impero anche grazie a certe maestranze nostrane che difficilmente trovaranno altrove

il mio era un discorso generalizzato, combinazione oggi mi è capitata sotto le grinfie la bialetti

un conto è dire... ragazzi dobbiamo spostare la produzione altrimenti chiudiamo, un altro invece sostenere che si cambia semplicemente per convenienza, perchè se ragioniamo tutti così la qualità andrà per forza a farsi benedire... vedi ad es. l'invasione del made in china con i suoi "sotto-prodotti"

il consumatore dal lato suo può fare molto il problema è che molti non son informati, non per colpa loro ma semplicemente perchè gli è sfuggita la notizia o perchè non è stata spiegata nei termini corretti... tutto qui
 
wizardofid ha scritto:
ma come? :shock: e io che mi ero quasi bevuto la storia della solidarietà tra imprenditori e lavoratori che devono unirsi nel momento di difficoltà economica che ieri sera raccontava Mr. Tod's :evil:

e poi si lamentano che i consumi diminuiscono...

buono anche quello... cerca su google il mr. tods cosa combina... lavoro nel campo degli investimenti di borsa e giusto x darti un'idea ti posto un breve estratto di studio "investors" relativo alla Geox (brand competitor tod's)...

...la delocalizzazione della produzione. Il 20% del fatturato è prodotto in impianti propri situati in Romania e Slovacchia (ora anche Albania ndr), mentre il rimanente è prodotto in outsourcing in Europa dell'Est e in Asia.
Geox ha quindi dal lato produttivo una buona flessibilità e soprattutto costi ridotti rispetto a competitors con gli impianti localizzati in occidente.
La struttura di gruppo ha inoltre permesso a Geox di beneficiare di un tax rate decisamente conveniente (tra deduzione del goodwill dei brevetti e tax rate più basso in Europa dell'Est), che il management presuppone di riuscire a mantenere anche in futuro... etc...

perchè dovrei piegarmi ad una cosa del genere? ma lo sai che per fare "made in italy" basta il SOLO confezionamento? puoi costruire dove ti pare, fai arrivare la roba qui, la incarti e ci stampi su "made in italy"... secondo te è corretto??
 
|Mauro65| ha scritto:
Prima di fare un commento mi piacerebbe dare un'occhiata ai bilanci dell'azienda.
Magari si scoprirebbe (è una mera ipotesi) che i margini sulla "moka" sono talmente esigui da non giustificarne più la produzione se non in un paese low cost.

Non è rilevante, me ne rendo conto, ma ho fatto mente locale a quando cessai di usare in modo stabile la moka: circa 10 anni fa. Dopo sono passato alle macchine elettriche (cialde prima ed ora capsule) e non ho, detto francamente, alcuna intenzione di tornare indietro, vista l'enorme differenza al gusto ed all'olfatto.
Magari non sono l'unico, e la crisi delle moke potrebbe essere spiegata anche in questo modo.

Piuttosto, non sarebbe forse da addebitare alla proprietà e/o management una scarsa visione strategica del settore?

Peccato che la Bialetti produce anche le caffettiere elettriche - vedi il successone della Mokona.
perciò...
 

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