<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> anche io truffato (specchietto) | Page 7 | Il Forum di Quattroruote

anche io truffato (specchietto)

jaccos ha scritto:
daitegas ha scritto:
DareAvere(exTDI89) ha scritto:
shadow28 ha scritto:
lukkinen ha scritto:
EdoMC ha scritto:
lukkinen ha scritto:
jaccos ha scritto:
lukkinen ha scritto:
bumper morgan ha scritto:
io tengo in auto un bastone estensibile di durissimo ferro, glielo avrei fatto provare in testa. Certo, fossero in due o tre no, però avrei preso il numero di targa e chiamato i CC

quella si chiama "vipera" e se ti prende la polizia ti fa un culo così OOOO
inoltre a tutti quelli che trasportano armi atte ad offendere nel caso le utilizziate passate un cumulo di guai, perchè sareste voi ad offendere e non a difendervi, a meno che anche lo strafatto abbia in mano la stessa arma!

provare la ragione della difesa partendo con armi di quel tipo mi sembra piuttosto difficile, senza contare che se lui vi disarma gli avete regalato un vantaggio in più: lui ha l'arma e voi le lacrime.

all men are heroes

in dreams!!!!

:lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:
Infatti.
Hai voglia a dire che ce l'avevi per sbaglio...
Molto meglio le armi "non convenzionali"... chiavi inglesi, catene, cacciaviti, manici di scope/rastrelli, sassi...

se tutte le brave persone invece di perdere tempo, da piccoli, all'oratorio e in chiesa andassero a fare un po' di sane arti marziali nonchè conoscenza del proprio io e delle potenzialità del corpo nel pieno rispetto del prossimo...sai quanto sarebbe migliore l'Italia?

ci sono aggiro diversi titoli in dvd di difesa personale, non cito per non fare pubblicità, alcuni riportano interviste a persone che conoscono la legislazione in materia e che possono darvi qualche utile dritta in situazioni diciamo complesse come quelle ultracompetenti del prof. Fenici

Io ho passato tutta la mia infanzia e adolescenza in oratorio, ancora oggi lo frequento quando do una mano alla griglia alle feste parrocchiali, e sono portiere e capitano della squadra di calcio degli "adulti". Ciò non mi ha impedito di conseguire la cintura nera I dan di Judo. Inoltre, mi è capitato, a Londra, di essere aggredito da un drogato armato di coltello a scatto, e a mani nude (grazie ad un kata che avevo imparato), sono riuscito a disarmarlo e metterlo in fuga.

ottimo sei un esempio di persona che hai fatto l'oratorio ma sei anche in grado di "capire" la vita vissuta, ovviamente il mio discorso si riferiva ai classici bacchettoni che non sono mai usciti dalla bottiglia e non hanno mai visto la vera vita e non mi dire che non ci sono!!!
Se solo pensiamo quante ragazzine si potrebbero salvare da violentatori e stalker se solo fossero un po' più preparate ad affrontare queste situazioni ;) a volte gli aggressori vengono spiazzati dalle reazioni preparate e consapevoli della vittima specialmente se non sono aggressori organizzati o team dediti a scopi precisi.....siccome il 95% delle aggressioni sono casuali e poco organizzate si possono facilmente spiazzare con "metodo"

sono daccordo!
A me, che sono magro e non esperto di arti marziali(non sarei in grado di neutralizzare un aggressore armato di coltello), piacerebbe poter reagire ad un'aggressione di un soggetto armato in qualunque modo con ogni mezzo a disposizione, senza rischiare di finire in galera solo perché ho difeso la mia inviolabilità fisica(diritto garantito dalla Costituzione Italiana). Anche con una Magnum 38, se necessario.
Saluti
se tu che sei una brava persona ti ritrovi una 38 nelle mani ti cominceranno a tremare non è cosi' facile tirare il grilletto come sembra, pensi alle conseguenze, mentre quelli a cui vai in contro non hanno nulla da perdere e non ci impiegherebbero un secondo a sparare.
Verissimo, saper sparare non è affatto una passeggiata. Oltretutto se fosse legale per te portare un'arma lo sarebbe anche per il criminale... solo che magari lui la sa usare meglio e torniamo alla situazione iniziale...

Sulla liberalizzazione del porto d'armi sono sempre sul filo... per certi aspetti sono favorevole, per altri contrario, non riesco a prendere una posizione...
Molti criminali girano armati anche adesso eh. Un delinquente un'arma se la procura in mezza giornata, e la porta tranquillamente a spasso.
 
Agostino89 ha scritto:
EdoMC ha scritto:
matteomatte1 ha scritto:
EdoMC ha scritto:
Si, me l'ha puntato in faccia, lama verso il pollice, braccio prima teso, poi leggermente flesso, quando ha allentato la guardia, concentrato sul portafogli. Alzare le mani (col gomito piegato di 90 gradi, però) è stato il gesto "vincente": evoca una sorta di rilassamento nell'aggressore, che crede l'aggredito arreso, e da un buon margine di manovra. Nel mio caso ero "tutelato", nel senso che se non si fosse distratto, mi avrebbe rubato il portafogli e amen. In realtà non ha cercato di tirarmi un fendente, altrimenti non sarei qui.

bel babbione il tipo, comunque il cellulare avresti dovuto e/o potuto lanciarglielo addosso è una delle tecniche più collaudate per distrarre l'avversario e contrattaccare, comunque ben fatto! :thumbup:

Grazie! il telefono l'ho lasciato cadere istintivamente, non è stato un gesto premeditato, sono stato freddo, ma ricordo come fosse ieri che ero allo stesso momento spaventatissimo, e mi ha lasciato il segno l'esperienza: ogni volta che vedo un ragazzo col cappuccio della felpa in testa sto sull'attenti, ho come una fobia.

Grande Edo,hai saputo controllare la situazione mantenendo lucidi i sensi, cosa molto difficile quando si è impauriti, io ho praticato krav maga per un paio di anni accoppiato ad allenamenti di boxe, thay boxe e altre arti marziali però non a livello agonistico, posso dirti che anche se sei molto bravo la paura fa brutti scherzi, è fondamentale restare calmi anche se è difficile, non mi sono mai ritrovato ad affrontare determinate situazioni al di fuori degli allenamenti, quindi non posso dirti come mi comporterei in un imminente attacco da parte di balordi.... sono di napoli di cose del genere sono all'ordine del giorno ( beh diciamo del minuto :D ) ma nessuno si è mai avvicinato a me anche frequentando zone non molto sicure, sarà per la presenza fisica che funge da deterrente ( pratico nuoto è body building )...

Grazie! quando sei in una situazione così hai adrenalina e cuore a mille, l'unica cosa che pensi è cercare di cavartela in un modo o nell'altro. Mentre sei li non ti rendi conto di cosa stai facendo, solo dopo pensi a cosa hai fatto, ragioni senza sapere di stare ragionando, l'istinto gioca anch'esso un buon ruolo, è difficile da spiegare. Il fisico è un deterrente enorme, io sono un bersaglio appetibile, poichè raggiungo a stento 1.70, ma proprio la statura piccola che avevo alle elementari mi ha portato a scegliere il judo. L'allenamento a diversi tipi di arti marziali, secondo me, ai fini della difesa, è inferiore all'allenamento di una sola per molti anni perchè le tecniche hanno bisogno di essere sempre ripetute, affinate, perfezionate e, soprattutto devono venire meccaniche al momento del bisogno: se io nona avessi avuto un maestro che ci ha allenati fin da subito alla difesa, raccomandandosi ripetutamente di utilizzare gli insegnamenti solo in caso di necessità e senza via di scampo, probabilmente non mi sarei trovato in quella situazine che, istintivamente, sapevo già come, dove e quando colpire, allora non ragionai su che movimento fare, se dare un pugno, se usare una leva, se dare un calcio, ma con gli anni ho appreso che in una determinata situazione si reagisce in un determinato modo, e ce n'è uno solo di giusto.
 
EdoMC ha scritto:
Agostino89 ha scritto:
EdoMC ha scritto:
matteomatte1 ha scritto:
EdoMC ha scritto:
Si, me l'ha puntato in faccia, lama verso il pollice, braccio prima teso, poi leggermente flesso, quando ha allentato la guardia, concentrato sul portafogli. Alzare le mani (col gomito piegato di 90 gradi, però) è stato il gesto "vincente": evoca una sorta di rilassamento nell'aggressore, che crede l'aggredito arreso, e da un buon margine di manovra. Nel mio caso ero "tutelato", nel senso che se non si fosse distratto, mi avrebbe rubato il portafogli e amen. In realtà non ha cercato di tirarmi un fendente, altrimenti non sarei qui.

bel babbione il tipo, comunque il cellulare avresti dovuto e/o potuto lanciarglielo addosso è una delle tecniche più collaudate per distrarre l'avversario e contrattaccare, comunque ben fatto! :thumbup:

Grazie! il telefono l'ho lasciato cadere istintivamente, non è stato un gesto premeditato, sono stato freddo, ma ricordo come fosse ieri che ero allo stesso momento spaventatissimo, e mi ha lasciato il segno l'esperienza: ogni volta che vedo un ragazzo col cappuccio della felpa in testa sto sull'attenti, ho come una fobia.

Grande Edo,hai saputo controllare la situazione mantenendo lucidi i sensi, cosa molto difficile quando si è impauriti, io ho praticato krav maga per un paio di anni accoppiato ad allenamenti di boxe, thay boxe e altre arti marziali però non a livello agonistico, posso dirti che anche se sei molto bravo la paura fa brutti scherzi, è fondamentale restare calmi anche se è difficile, non mi sono mai ritrovato ad affrontare determinate situazioni al di fuori degli allenamenti, quindi non posso dirti come mi comporterei in un imminente attacco da parte di balordi.... sono di napoli di cose del genere sono all'ordine del giorno ( beh diciamo del minuto :D ) ma nessuno si è mai avvicinato a me anche frequentando zone non molto sicure, sarà per la presenza fisica che funge da deterrente ( pratico nuoto è body building )...

Grazie! quando sei in una situazione così hai adrenalina e cuore a mille, l'unica cosa che pensi è cercare di cavartela in un modo o nell'altro. Mentre sei li non ti rendi conto di cosa stai facendo, solo dopo pensi a cosa hai fatto, ragioni senza sapere di stare ragionando, l'istinto gioca anch'esso un buon ruolo, è difficile da spiegare. Il fisico è un deterrente enorme, io sono un bersaglio appetibile, poichè raggiungo a stento 1.70, ma proprio la statura piccola che avevo alle elementari mi ha portato a scegliere il judo. L'allenamento a diversi tipi di arti marziali, secondo me, ai fini della difesa, è inferiore all'allenamento di una sola per molti anni perchè le tecniche hanno bisogno di essere sempre ripetute, affinate, perfezionate e, soprattutto devono venire meccaniche al momento del bisogno: se io nona avessi avuto un maestro che ci ha allenati fin da subito alla difesa, raccomandandosi ripetutamente di utilizzare gli insegnamenti solo in caso di necessità e senza via di scampo, probabilmente non mi sarei trovato in quella situazine che, istintivamente, sapevo già come, dove e quando colpire, allora non ragionai su che movimento fare, se dare un pugno, se usare una leva, se dare un calcio, ma con gli anni ho appreso che in una determinata situazione si reagisce in un determinato modo, e ce n'è uno solo di giusto.

Beh io non sono un armadio, non sono un pompato di anabolizzanti :D tutto naturale ,mai preso nulla, 1.77x 78Kg , mi tengo leggero perchè sennò non riuscirei ad essere veloce in acqua e quando faccio delle gare con amici dei 100 - 500 - 1000 metri, poi per fare arti marziali avere tanta massa muscolare ti rende molto lento e vulnerabile, purtroppo mi sono appasionato alla arti marziali da 3-4 anni ho iniziato a 18, però l'università toglie molto tempo quindi non posso impegnarmi in tutto, a me piace lo sport in generale faccio di tutto tranne il calcio, lo odio :) faccio solo qualche partita perchè mi obbligano....cmq a me hanno insegnato oltre a diversi tipi di leve agli arti anche molti punti dove colpire per fare molto male, in alcuni casi ci sono colpi che provocano la morte, oviamente nn possono essere mai utilizzati perchè sennò passi solo guai....cmq tornando al topic come ho detto per evitare la truffa dello specchietto io in città quello del passeggereo lo tengo sempre chiuso...
 
EdoMC ha scritto:
Agostino89 ha scritto:
EdoMC ha scritto:
matteomatte1 ha scritto:
EdoMC ha scritto:
Si, me l'ha puntato in faccia, lama verso il pollice, braccio prima teso, poi leggermente flesso, quando ha allentato la guardia, concentrato sul portafogli. Alzare le mani (col gomito piegato di 90 gradi, però) è stato il gesto "vincente": evoca una sorta di rilassamento nell'aggressore, che crede l'aggredito arreso, e da un buon margine di manovra. Nel mio caso ero "tutelato", nel senso che se non si fosse distratto, mi avrebbe rubato il portafogli e amen. In realtà non ha cercato di tirarmi un fendente, altrimenti non sarei qui.

bel babbione il tipo, comunque il cellulare avresti dovuto e/o potuto lanciarglielo addosso è una delle tecniche più collaudate per distrarre l'avversario e contrattaccare, comunque ben fatto! :thumbup:

Grazie! il telefono l'ho lasciato cadere istintivamente, non è stato un gesto premeditato, sono stato freddo, ma ricordo come fosse ieri che ero allo stesso momento spaventatissimo, e mi ha lasciato il segno l'esperienza: ogni volta che vedo un ragazzo col cappuccio della felpa in testa sto sull'attenti, ho come una fobia.

Grande Edo,hai saputo controllare la situazione mantenendo lucidi i sensi, cosa molto difficile quando si è impauriti, io ho praticato krav maga per un paio di anni accoppiato ad allenamenti di boxe, thay boxe e altre arti marziali però non a livello agonistico, posso dirti che anche se sei molto bravo la paura fa brutti scherzi, è fondamentale restare calmi anche se è difficile, non mi sono mai ritrovato ad affrontare determinate situazioni al di fuori degli allenamenti, quindi non posso dirti come mi comporterei in un imminente attacco da parte di balordi.... sono di napoli di cose del genere sono all'ordine del giorno ( beh diciamo del minuto :D ) ma nessuno si è mai avvicinato a me anche frequentando zone non molto sicure, sarà per la presenza fisica che funge da deterrente ( pratico nuoto è body building )...

Grazie! quando sei in una situazione così hai adrenalina e cuore a mille, l'unica cosa che pensi è cercare di cavartela in un modo o nell'altro. Mentre sei li non ti rendi conto di cosa stai facendo, solo dopo pensi a cosa hai fatto, ragioni senza sapere di stare ragionando, l'istinto gioca anch'esso un buon ruolo, è difficile da spiegare. Il fisico è un deterrente enorme, io sono un bersaglio appetibile, poichè raggiungo a stento 1.70, ma proprio la statura piccola che avevo alle elementari mi ha portato a scegliere il judo. L'allenamento a diversi tipi di arti marziali, secondo me, ai fini della difesa, è inferiore all'allenamento di una sola per molti anni perchè le tecniche hanno bisogno di essere sempre ripetute, affinate, perfezionate e, soprattutto devono venire meccaniche al momento del bisogno: se io nona avessi avuto un maestro che ci ha allenati fin da subito alla difesa, raccomandandosi ripetutamente di utilizzare gli insegnamenti solo in caso di necessità e senza via di scampo, probabilmente non mi sarei trovato in quella situazine che, istintivamente, sapevo già come, dove e quando colpire, allora non ragionai su che movimento fare, se dare un pugno, se usare una leva, se dare un calcio, ma con gli anni ho appreso che in una determinata situazione si reagisce in un determinato modo, e ce n'è uno solo di giusto.
A me hanno insegnato il contrario, a una determinata situazione vi sono (quasi) infinite uscite. ;)
Effettivamente il parco tecniche è talmente ampio che difficilmente vi è una sola soluzione... ;)
 
jaccos ha scritto:
EdoMC ha scritto:
Agostino89 ha scritto:
EdoMC ha scritto:
matteomatte1 ha scritto:
EdoMC ha scritto:
Si, me l'ha puntato in faccia, lama verso il pollice, braccio prima teso, poi leggermente flesso, quando ha allentato la guardia, concentrato sul portafogli. Alzare le mani (col gomito piegato di 90 gradi, però) è stato il gesto "vincente": evoca una sorta di rilassamento nell'aggressore, che crede l'aggredito arreso, e da un buon margine di manovra. Nel mio caso ero "tutelato", nel senso che se non si fosse distratto, mi avrebbe rubato il portafogli e amen. In realtà non ha cercato di tirarmi un fendente, altrimenti non sarei qui.

bel babbione il tipo, comunque il cellulare avresti dovuto e/o potuto lanciarglielo addosso è una delle tecniche più collaudate per distrarre l'avversario e contrattaccare, comunque ben fatto! :thumbup:

Grazie! il telefono l'ho lasciato cadere istintivamente, non è stato un gesto premeditato, sono stato freddo, ma ricordo come fosse ieri che ero allo stesso momento spaventatissimo, e mi ha lasciato il segno l'esperienza: ogni volta che vedo un ragazzo col cappuccio della felpa in testa sto sull'attenti, ho come una fobia.

Grande Edo,hai saputo controllare la situazione mantenendo lucidi i sensi, cosa molto difficile quando si è impauriti, io ho praticato krav maga per un paio di anni accoppiato ad allenamenti di boxe, thay boxe e altre arti marziali però non a livello agonistico, posso dirti che anche se sei molto bravo la paura fa brutti scherzi, è fondamentale restare calmi anche se è difficile, non mi sono mai ritrovato ad affrontare determinate situazioni al di fuori degli allenamenti, quindi non posso dirti come mi comporterei in un imminente attacco da parte di balordi.... sono di napoli di cose del genere sono all'ordine del giorno ( beh diciamo del minuto :D ) ma nessuno si è mai avvicinato a me anche frequentando zone non molto sicure, sarà per la presenza fisica che funge da deterrente ( pratico nuoto è body building )...

Grazie! quando sei in una situazione così hai adrenalina e cuore a mille, l'unica cosa che pensi è cercare di cavartela in un modo o nell'altro. Mentre sei li non ti rendi conto di cosa stai facendo, solo dopo pensi a cosa hai fatto, ragioni senza sapere di stare ragionando, l'istinto gioca anch'esso un buon ruolo, è difficile da spiegare. Il fisico è un deterrente enorme, io sono un bersaglio appetibile, poichè raggiungo a stento 1.70, ma proprio la statura piccola che avevo alle elementari mi ha portato a scegliere il judo. L'allenamento a diversi tipi di arti marziali, secondo me, ai fini della difesa, è inferiore all'allenamento di una sola per molti anni perchè le tecniche hanno bisogno di essere sempre ripetute, affinate, perfezionate e, soprattutto devono venire meccaniche al momento del bisogno: se io nona avessi avuto un maestro che ci ha allenati fin da subito alla difesa, raccomandandosi ripetutamente di utilizzare gli insegnamenti solo in caso di necessità e senza via di scampo, probabilmente non mi sarei trovato in quella situazine che, istintivamente, sapevo già come, dove e quando colpire, allora non ragionai su che movimento fare, se dare un pugno, se usare una leva, se dare un calcio, ma con gli anni ho appreso che in una determinata situazione si reagisce in un determinato modo, e ce n'è uno solo di giusto.
A me hanno insegnato il contrario, a una determinata situazione vi sono (quasi) infinite uscite. ;)
Effettivamente il parco tecniche è talmente ampio che difficilmente vi è una sola soluzione... ;)

Il discorso è da ampliare, io l'ho semplificato di molto, per far meglio comprendere all'utente che due-tre anni di esperienza non bastano. Il parco tecniche è effettivamente molto ampio, però un errore può portare a conseguenze drammatiche. Ecco che la tecnica "giusta" è quella che garantisce il miglior rapporto tra efficacia, velocità e padronanza della stessa. Portando l'esempio mio, io avrei potuto fare leva sul gomito e rompere il braccio anzichè sulla spalla e costringerlo a portarsi a terra (in ginocchio prima e steso poi), però, che conseguenze legali avrei avuto? avrei potuto anche provare con un calcio, coi quali ho molta meno dimestichezza, ma se non fosse andato a segno? Chiaro, magari un maestro con una certa esperienza ha una maggior varietà di colpi, ma uno che ha un bagaglio medio, tolte le possibilità di fuga e di richiesta di aiuto, tolte le tecniche che conosce ma che non padroneggia alla perfezione, quante possibilità gli restano?
 
DareAvere(exTDI89) ha scritto:
Molti criminali girano armati anche adesso eh. Un delinquente un'arma se la procura in mezza giornata, e la porta tranquillamente a spasso.
Alcuni criminali, non tutti. Ma stai certo che se le armi fossero libere TUTTI i criminali sarebbero armati, anche il più pirlone...
 
EdoMC ha scritto:
Il discorso è da ampliare, io l'ho semplificato di molto, per far meglio comprendere all'utente che due-tre anni di esperienza non bastano. Il parco tecniche è effettivamente molto ampio, però un errore può portare a conseguenze drammatiche. Ecco che la tecnica "giusta" è quella che garantisce il miglior rapporto tra efficacia, velocità e padronanza della stessa. Portando l'esempio mio, io avrei potuto fare leva sul gomito e rompere il braccio anzichè sulla spalla e costringerlo a portarsi a terra (in ginocchio prima e steso poi), però, che conseguenze legali avrei avuto? avrei potuto anche provare con un calcio, coi quali ho molta meno dimestichezza, ma se non fosse andato a segno? Chiaro, magari un maestro con una certa esperienza ha una maggior varietà di colpi, ma uno che ha un bagaglio medio, tolte le possibilità di fuga e di richiesta di aiuto, tolte le tecniche che conosce ma che non padroneggia alla perfezione, quante possibilità gli restano?
Bhè è ovvio che il parco tecniche proporzionale agli anni di pratica ed al livello conseguito.
Poi dipende molto anche dal maestro, c'è chi ti insegna le tecniche esclusivamente del tuo prossimo esame e chi insegna indifferentemente tutte le tecniche. Io propendo di gran lunga per il secondo tipo... ;)
Cmq come giustamente dici, in caso di pericolo è meglio affidarsi a ciò che si conosce BENE e non provare mosse azzardate... allo stesso modo, se mi fossi trovato al tuo posto non so come avrei reagito... credo che, nella paura di complici/pali o di imprevedibilità dell'aggressore sarei andato giù pesante... o quantomeno mi sarei impadronito del coltello, se possibile. Alla fin fine non credo che se gli avessi spezzato un braccio avresti passato molti guai, tu disarmato sei stato aggredito da un uomo armato, la vedo dura provare un eccesso di legittima difesa... ;)
 
Deb81 ha scritto:
A me lunedì è capitata questa cosa invece:
dovevo comprare il voucher settimanale per il parcheggio, ma dovendo fermarmi in ufficio soltanto per un'ora ed essendo lontana dal tabaccaio ho deciso di pagare il ticket di un'ora al parcometro. Inserisco ? 1.20 e non esce niente, nè ticket nè soldi. Nel frattempo arrivano un altro signore e un tizio assurdo (presumibilmente tossico). Blocco il signore che voleva mettere i soldi nel parcometro e gli spiego l'accaduto. Il tizio assurdo si inserisce nella discussione dicendo che lui aveva perso 50c e che bisognava andare da un'altra parte perchè la macchinetta era guasta. Il signore va via. Io tiro fuori il cellulare e compongo il numero verde indicato sul parcometro. Il tizio assurdo diventa visibilmente nervoso e inizia a fare su e giù da un angolo all'altro. Poi mi chiede cosa sto facendo... e io gli rispondo che sto chiamando la gtt perchè vengano a riparare il guasto, perchè non ho intenzione di ripagarmi il ticket. Lui prende il suo cellulare, "compone" il numero verde, e fa finta di parlare con la gtt!!! Peccato che una volta presa la linea ci fosse un lungo spiegone automatico sullo sciopero indetto per oggi... quindi era impossibile che lui fosse riuscito a parlare prima di me avendo chiamato dopo!
Alla fine ho chiamato il numero fisso e ho parlato con un operatore che ha segnalato il guasto, e il tizio assurdo incazzatissimo se n'è andato. Giuro che ho riso per mezz'ora...
mah secondo me hai fatto male a dare tanta confidenza allo pseudo tossico...probabilmente stava cercando un pollo da scippare mentre prendeva i soldi del parcometro....al posto tuo sarei tornata in ufficio e amen per il ticket ..torino è molto pericolosa in molte zone specie per le donne sole ....ad esempio a me ogni tanto capita di andare a correre dopo le 1930 al valentino e veramente non capisco con che testa vadano a correre a certe ore e da sole le ragazze :rolleyes: pensa che una sera ho dovuto ''sedare'' una nascente rissa tra un vecchietto e un ragazzo in bici....il vecchio stava dando di matto perche' forse era stato inavvertitamente urtato ....e calmarlo è stata durissima (in piu' avevo paura gli venisse un infarto) :D
 
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