renexx
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Spesso, in questo forum, mi sono lasciato andare in discussioni su cosa era per me Lancia, cosa significasse il mio amore per il Marchio che oggi, secondo me, non è più all'altezza della propria fama.
Ora, senza alcuno spirito polemico, voglio postare un pezzo di un articolo in cui mi sono imbattuto girando per il web, e che mi ha emozionato non poco, facendomi affiorare lontani, felici ricordi:
"Sandro Munari stravince il 43° Rally di Monte Carlo (1975)
la sua STRATOS ha il numero 14, un numero che evidentemente al "Drago" porta un sacco di bene.
Aveva il 14 quando, dieci anni prima, aprì, proprio nel Montecarlo, il suo felice sodalizio con la Lancia; aveva il 14 quando sette anni dopo sbalordì il mondo intero battendo, nel Montecarlo, le ALPINE con la "vecchia" FULVIA HF 1600; ha il 14 adesso che al commando del Montecarlo ci rimane dalla prima prova speciale all'ultima.
Cosa, questa, mai riuscita a nessun altro pilota nella storia dei Rally."
I lancisti più "anziani" condivideranno, spero, questa mia emozione...
Ora, senza alcuno spirito polemico, voglio postare un pezzo di un articolo in cui mi sono imbattuto girando per il web, e che mi ha emozionato non poco, facendomi affiorare lontani, felici ricordi:
"Sandro Munari stravince il 43° Rally di Monte Carlo (1975)
la sua STRATOS ha il numero 14, un numero che evidentemente al "Drago" porta un sacco di bene.
Aveva il 14 quando, dieci anni prima, aprì, proprio nel Montecarlo, il suo felice sodalizio con la Lancia; aveva il 14 quando sette anni dopo sbalordì il mondo intero battendo, nel Montecarlo, le ALPINE con la "vecchia" FULVIA HF 1600; ha il 14 adesso che al commando del Montecarlo ci rimane dalla prima prova speciale all'ultima.
Cosa, questa, mai riuscita a nessun altro pilota nella storia dei Rally."
I lancisti più "anziani" condivideranno, spero, questa mia emozione...