<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Altro che trama di un film... | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

Altro che trama di un film...

più seriamente sono anche convinto [vale per me] che se mi "rilasso" lascio più spazio alla distrazione e finisce che ... partito presto, arrivo tardi perché ho dimenticato qualcosa a casa e devo tornare indietro.

Quindi dici che devi essere sempre "tirato sul pezzo" per non combinarne una ? Beh così ti "prosciughi" prima o poi.
 
Secondo me le dimenticanze capitano anche,o forse soprattutto,quando si è tesi.
E' vero che in una situazione di rilassatezza generale uno magari abbassa il livello di attenzione,però quando si hanno 3 cose da fare contemporaneamente è più facile che qualcosa scappi di mente.
Io ogni giorno segno sul telefono cosa dovrò fare il giorno successivo in modo da non dimenticarmi nulla.
 
Secondo me le dimenticanze capitano anche,o forse soprattutto,quando si è tesi.
E' vero che in una situazione di rilassatezza generale uno magari abbassa il livello di attenzione,però quando si hanno 3 cose da fare contemporaneamente è più facile che qualcosa scappi di mente.
Io ogni giorno segno sul telefono cosa dovrò fare il giorno successivo in modo da non dimenticarmi nulla.

Secondo me invece non è tanto quante cose hai da fare contemporaneamente se le pianifichi bene, ad esempio come te il giorno prima. Il problema è che se quando le fai esce l'imprevisto che ti manda tutto a quel paese e che ti destabilizza, e a volte a seconda della situazione e gravità ti fa combinare la vaccata... e bella grossa.
Io l'ho sempre immaginata come una cosa del genere : e' come se tu sei un addetto che smista le lettere che escono dal sacco che per tua sfortuna si svuota a tempi sempre regolari.
Fin quando "sei in pista" riesci a starci dietro, poi se ti devi improvvisamente "soffiare il naso" e sbagli a smistare, per rimediare sbagli ancora peggiorando le cose e ti si accavalla tutto come un tamponamento a catena che devi fermare tutto.
 
Secondo me invece non è tanto quante cose hai da fare contemporaneamente se le pianifichi bene, ad esempio come te il giorno prima. Il problema è che se quando le fai esce l'imprevisto che ti manda tutto a quel paese e che ti destabilizza, e a volte a seconda della situazione e gravità ti fa combinare la vaccata... e bella grossa.
Io l'ho sempre immaginata come una cosa del genere : e' come se tu sei un addetto che smista le lettere che escono dal sacco che per tua sfortuna si svuota a tempi sempre regolari.
Fin quando "sei in pista" riesci a starci dietro, poi se ti devi improvvisamente "soffiare il naso" e sbagli a smistare, per rimediare sbagli ancora peggiorando le cose e ti si accavalla tutto come un tamponamento a catena che devi fermare tutto.

Io pianifico ma se dovessi citare un giorno in cui sono riuscito a fare le cose che avevo da fare nell'ordine e nel tempo che mi ero prefissato non me ne verrebbe in mente nemmeno uno.
Purtroppo l'imprevisto c'è sempre e allora bisogna aggiustare il piano in corso d'opera.
La cosa brutta del mio lavoro è che ci sono delle giornate in cui puoi letteralmente girarti i pollici,e delle altre in cui servirebbe l'ubiquità oppure almeno un altro paio di braccia che spuntano dalla schiena.
Ora che ci penso nulla fila liscio come lo programmo,nemmeno la spesa.
A inizio settimana penso sempre "avrei voglia di mangiare quello" ma poi c'è sempre qualcos'altro in frigorifero che va consumato prima e alla fine non scelgo mai cosa mangiare.

Comunque l'importante secondo me è che gli svarioni siano solo occasionali,quelli capitano a tutti e finchè ci si può porre rimedio non importa.
Conosco invece persone per cui dimenticarsi le cose o in certi casi le persone per strada è una regola,in quei casi imho bisogno iniziare a stare più attenti e prendersi tutti gli aiuti possibili altrimenti si finisce per pensare che per tutti sia così.
 
non discuto sull'accaduto ma sul portoncino aperto, capita col caldo che il ferro si dilati e il portoncino non riesce a chiudersi del tutto, a me succede col cancello del garage e ho preso l'abitudine di girare almeno 2-3 mandate. Comunque il karma esiste, tu quella sera NON dovevi rientrare a casa in anticipo, magari ti sarebbe successo qualcosa di più grave :D
 
non discuto sull'accaduto ma sul portoncino aperto, capita col caldo che il ferro si dilati e il portoncino non riesce a chiudersi del tutto, a me succede col cancello del garage e ho preso l'abitudine di girare almeno 2-3 mandate. Comunque il karma esiste, tu quella sera NON dovevi rientrare a casa in anticipo, magari ti sarebbe successo qualcosa di più grave :D

Adesso che mi ci fai pensare è esposto al sole da mezzogiorno fino a sera, proverò a tenerlo controllato.
Karma ? Quindi vuoi dire che la sfiga iniziale e la sua catena di eventi mi ha tenuto probabilmente lontano da una sfiga più grande.
Beh in questa chiave allora le sfighe devono essere percepite in modo diverso.
 
Karma ? Quindi vuoi dire che la sfiga iniziale e la sua catena di eventi mi ha tenuto probabilmente lontano da una sfiga più grande.
Beh in questa chiave allora le sfighe devono essere percepite in modo diverso.
Con questa "chiave" di lettura non se ne viene mai fuori.
Quando si ha un incidente in cui la nostra struttura fisica ne esce malconcia, tutti i commenti vertono ad una unica conclusione : sei stato fortunato!
Ci ho riflettuto e ne è venuta fuori una sorta di catena di Sant'Antonio.
Se ti rompi una gamba sei stato fortunato in quanto poteva andarti sicuramente peggio. Se resti paralizzato poteva andarti sicuramente peggio in quanto potevi restarci secco.
Se ci resti secco sei stato comunque fortunato perchè piuttosto che restare come un vegetale a letto per il resto dei tuoi giorni è molto meglio morire.
Una perenne fortuna di cui tutti gli altri si accorgono tranne te.
 
Back
Alto