Quello che fa invecchiare velocemente le Alfa è l'assenza di modelli, quindi di continuità stilistica, più che il design in se. Partiamo dalla 159; esce la 8c, che rimane una delle auto più belle di sempre, e si decide che segnerà il nuovo corso stilistico. Due soli modelli, MiTo e Giulietta, e inizia la cura Marchionne, ovvero il nulla cosmico. Dopo anni e anni arrivano Giulia e Stelvio; sono importanti ed è passato talmente tanto tempo che è anche normale che inaugurino un nuovo corso. Ma anche in questo caso parole tante, automobili niente e questo colpisce anche Tonale che vede la luce tre anni dopo la presentazione, quindi è
normale che sia già visto. Fra l'altro ha un altro papà e si distacca dalle
poco fortunate sorelle maggiori. E nel frattempo è arrivato Masonero
che, giustamente, vuole mettere la sua firma sui nuovi modelli; ovvio
che quando arriva un modello tutto nuovo il precedente sembri
vecchio ma non necessariamente perché è datato. Più che altro le Alfa
sono dannate, vittime di una perenne instabilità che le rende una
collezione di episodi a se stanti