Ma che problema hanno i giorgisti? La Giorgio - 200 Stelvio ad agosto - va così bene, ma così bene, che Stellantis ha appena annunciato un'altra settimana di cassa a zero ore; in pratica Cassino ha chiuso il 29 luglio e riaprirà (forse) il 16 settembre. Se non altro a Pomigliano ci saranno "solo" 5 giorni di cassa a rotazione; la produzione di Tonale è stata abbassata da 400 a 300 auto al giorno, che è una bella mazzata ma sono pur sempre 60000 auto all'anno. Almeno per ora...
La reltà è che stanno venendo al pettine i problemi di Stellantis. Il primo è quello di pretendere dei prezzi allineati ai marchi di serie A mentre ha in portafoglio marchi di serie B.
Tutti sappiamo dei problemi in America; scioccanti sono i dati della Grand Wagoneer (pure lei su Giorgio n.d.r.) che ha venduto solo 400 auto nell'anno (!!!). Motivo: parte da ben oltre 100.000 dollari e su tutte, proprio tutte, si sfascia la plancia interamente digitale - con commentatori scatenati sulla qualità italiana, cito testualmente.
In Francia ad agosto Citroen e DS hanno fatto un altro bel -45%, e non è che i francesi stiano facendo lo sciopero della CMP: le macchine, semplicemente, costano troppo e ci sono valide alternative.
Tavares si farà un autunno interessante: parla sempre di taglio dei costi ma poi aumenta il prezzo delle macchine e si da 36 milioni di stipnedio. Dice che produce solo quello che il mercato chiede, ma ai prezzi che impone significa che deve chiudere fabbriche e marchi (che sono oggettivamente troppi) in giro per il mondo, l'esatto opposto di quello che ha promesso
