... "dittarelle" e' molto sarcastico e contiene una buona dose di invidia per i numeri che hanno realizzato in questi anni e anche per il pensiero di cosa sarebbe potuta essere l'Alfa (ma in generale l'auto italiana) se avesse seguito quel modello di sviluppo.Noto con piacere che la definizione "dittarelle" sta prendendo piede al posto di "triade".
Forse, se FCA con Alfa soprattutto, continuera' a lavorare cosi' come ha iniziato con Giulia e Stelvio, per le dittarelle, di certo, qui nel nostrano mercato, sara' un salutare bagno di "realpolitik".
Ora con Giulia e Stelvio c'e' indubbiamente la volonta' di ripartire e i prodotti sono sicuramente molto buoni. Pero' alla fine il successo lo decreta la clientela e per Alfa la strada e' ancora tutta in salita perche' non e' facile acquisire o recuperare clienti e le 2.000 Giulia vendute in Europa a gennaio secondo me sono sotto le aspettative rispetto alle previsioni di circa 30.000 auto per l'intero anno.
Attendiamo ora la Stelvio, che penso inizi le consegne a marzo.
I prodotti sembrano ottimi, ma a riconquistare la clientela ci vuole tempo e pazienza e forse qualche versione piu' commerciale.