<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Alfa Romeo - sempre italiana - questo fattore assicura il rilancio | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

Alfa Romeo - sempre italiana - questo fattore assicura il rilancio

Quelo67 ha scritto:
E'esattamente il contrario...in mani italiane,in QUESTE mani poi,l'Alfa è diventata l'obra di se stessa e il fondo non è ancora stato toccato.

Ma ci pensate se VW anzichè la spagnola Seat o la Skoda avesse,per pura ipotesi naturalmente,acquisito Alfa??

Ora Alfa sarebbe al livello qualitativo di Audi,ma non avrebbero sconfessato il "cuore sportivo"bensì l'avrebbero portata ad essere la vera concorrente di BMW.

Io ne sono convinto.

Perfino Ford,che l'Alfa la voleva,avrebbe fatto meglio di questi incompetenti.

Ciao Quelo67,
ti dico soltanto che il fattore d'italianita diventa cruciale come una qustione chiave per il successo del marchio e per la diffussione mondiale del prodotto.
Non si puo strappare il patrimonio italiano dal DNA del marchio. Il secondo fattore, last but not least, ci sarebbe la qualita costruttiva, ma per intenderci bene non tanto "i fuochi artificiali" tecnologici. Se i vertici Fiat-Alfa avessero (e se avranno) la determinazione di far mantenere il livello qualitativo giusto, il successo commerciale lo possiamo dare per scontato. La italianita + la qualita e non ci macherebbe niente di piu. Tutt'altro verra con il flusso dei soldi che verrebbe garantito dal consolidamento dell'immagine del marchio. Tutte le tedesche lo fanno nello stesso modo: i'immagine dell'automobile tedesca abbinata ad alta qualita. Cosi sono partiti negli anni 70 e 80 tutti i successi della BMW, Marcedes, VW..
Poi sulla base del cash flow generato dall''effetto commerciale dei singoli modelli si sono costruite le ampie gamme dei prodotti e la tecnologia. Ci servono sempre soldi agli inizi...Perche non ripetere la stessa formula.
Salutoni, Riccardo
 
156jtd. ha scritto:
SZ. ha scritto:
Riccardo S ha scritto:
La verita sta nel fatto che L'Alfa puo rilanciare soltanto quando rimane nelle mani italiane, il fattore premium del marchio non si basa cosi sulle tecnologie, come oppure sull'immagine ma sull'italianita raffinata e sofisticata. Gli investimenti si faranno, ma sempre nell'ottica di portar valore finanziario al marchio stesso. Perche non impiegare le risorse che si ha alla disposizione?
Come tante volte ho detto sul forum, il rilancio e assicurato, Marchionne ha ribadito tante volte che nessun marchio non si vende! A partire dalla Giulietta il marchio Alfa recuperera le vendite, diffondera la rete sui nuovi mercati, eppoi - gia lo vedremo a Ginevra - ci daranno il primo assaggio della Giulia (nonche Giulia SW) firmata Giugiaro, coupe targata Pininfarina e la cabrio sotto la quale ha messo la firma Bertone. Fino alla dine del 2012 si va con la 159/159 SW he poi verrranno sostituite dalla famiglia Gliulia. La Mito non e da sottovalutare.
Con queste basi si allarghera la presenza, sia sul mercato europeo, sia negli States, sia in Cina, sfruttando tante sinergie che si possono rivelare nell'ambito del Gruppo dandoci tante soddisfazioni. Dalle fonti vicine alla Fiat risulta anche la crescente possibilita che sono in corso i colloqui con la Bmw per la collaborazione industriale che ci puo contribuire anche allo sviluppo del marchio.
Concludendo, tutti abbiamo visto quante promesse ha espresso e poi mantenuto la Fiat sotto la guida di Marchionne. Lo fara con l'Alfa, senz'ombra di dubbio. Le prime belle sorprese ci aspettano dietro l'angolo. Lo vedrete...
Salutoni,
Riccardo

Certo che Marchionne mantiene le sue promesse: è uno che fa quello che dice, il punto è se le sue promesse si conciliano con le aspettative della clientela. Parlando di Alfa, lui ha parlato di risultati deludenti di investimenti eccessivi, e quindi di ridimensionamento degli investimenti...
Caso BMW, caso chiuso: se ne è già parlato in passato e riguarda un'ipotesi di collaborazione circoscritta al settore B, quindi delle piccole auto a trazione anteriore.
Discorso italianità: se il marchio Alfa Romeo fosse scaduto agli attuali livelli, sotto la gestione di un gruppo straniero, la tua osservazione potrebbe essere discussa. Il punto è che è arrivata dove tutti sappiamo, sotto una gestione 100% italiana. Siamo sicuri che la gestione italiana del marchio sia un fattore critico di successo per il marchio?
Cosa significa che i connotati premium del marchio si fondano sull' "italianità raffinata e sofisticata" e non sull'immagine o dalla tecnologia?
1) Se un prodotto è raffinato e sofisticato non può che essere tecnologico e di immagine. Piuttosto, l'immagine è una percezione che si costruisce non solo con le qualità intrinseche nel prodotto, ma anche con la comunicazione aziendale, e qui ci sono grosse lacune, a differenza di altri marchi di prestigio tipicamente tedeschi.
2)Ad ogni modo l'evidenza al connotato di italianità è un elemento legato all'immagine (come per la Ferrari, per la pizza, di Prosciutto di Parma...) , quindi mi sembra contraddittorio dire che si deve puntare sull'italianità e non sull'immagine.
3) Confrontando l'attuale produzione Alfa Romeo con prodotti concorrenti esteri, in che termini si può riscontrare una maggior raffinatezza e sofisticazione?

SZ

Discorso Bmw.
io non sarei tanto convinto che con Bmw sia finita.
Vende troppo poco e deve per forza trovare un alleato. Non è detto che sia Fiat tramite alfa ma ......oggi tutto è possibile.; non mi stupirei di vedere un domani pianali in comune tra Chrysler Alfa e Bmw dalle segmento D in su.

Si, una bella BMW su pianale Sebring, non la vedrei male....il massimo della sportività :D :D

minkiate a parte, BMW i pianali se li fa da sè, come i motori. Per tutto il resto, se occorre, ha già un partner - serio - cui ha rinnovato la fiducia. Sarà per un'altra volta. Magari intanto ci possono fare la Quattroporte. :D
 
156jtd. ha scritto:
75turboTP ha scritto:
Ma tu sai che in TV ci sono i telegiornali?.....Stasera alle 20,30 Marchionne ha dichiarato che rinuncia anche agli incentivi(se il Governo decide per darli li accetteremo) perche' servirebbero solo a ritardare la Gravissima crisi del Gruppo Fiat.....che sara' non nera ma NERISSIMA.....e se permetti credo piu' a lui che lo dice in TV che non alle tue fantasie.....torna a sognare perche' qui fuori la realta' e' un'altra.

Ciao ;)

Lui ha detto che rinuncia agli incentivi perche Fiat in questo momento puo farne anche a meno. Preferisce piuttosto avere una seria politica industriale da parte del governo.
Ma va.....forse perche' invece di 1500 euro il governo era disposto a darne una meta'?.......ma poi perche' ha detto che se il governo vuole lui li accettera?....ma siamo al mercato?...........non e' che hai interessi da qualche altra parte molto distante dall'italia :D

Ho riletto bene l'articolo e dice che se li danno non li rifiuta.
 
156jtd. ha scritto:
SZ. ha scritto:
Riccardo S ha scritto:
La verita sta nel fatto che L'Alfa puo rilanciare soltanto quando rimane nelle mani italiane, il fattore premium del marchio non si basa cosi sulle tecnologie, come oppure sull'immagine ma sull'italianita raffinata e sofisticata. Gli investimenti si faranno, ma sempre nell'ottica di portar valore finanziario al marchio stesso. Perche non impiegare le risorse che si ha alla disposizione?
Come tante volte ho detto sul forum, il rilancio e assicurato, Marchionne ha ribadito tante volte che nessun marchio non si vende! A partire dalla Giulietta il marchio Alfa recuperera le vendite, diffondera la rete sui nuovi mercati, eppoi - gia lo vedremo a Ginevra - ci daranno il primo assaggio della Giulia (nonche Giulia SW) firmata Giugiaro, coupe targata Pininfarina e la cabrio sotto la quale ha messo la firma Bertone. Fino alla dine del 2012 si va con la 159/159 SW he poi verrranno sostituite dalla famiglia Gliulia. La Mito non e da sottovalutare.
Con queste basi si allarghera la presenza, sia sul mercato europeo, sia negli States, sia in Cina, sfruttando tante sinergie che si possono rivelare nell'ambito del Gruppo dandoci tante soddisfazioni. Dalle fonti vicine alla Fiat risulta anche la crescente possibilita che sono in corso i colloqui con la Bmw per la collaborazione industriale che ci puo contribuire anche allo sviluppo del marchio.
Concludendo, tutti abbiamo visto quante promesse ha espresso e poi mantenuto la Fiat sotto la guida di Marchionne. Lo fara con l'Alfa, senz'ombra di dubbio. Le prime belle sorprese ci aspettano dietro l'angolo. Lo vedrete...
Salutoni,
Riccardo

Certo che Marchionne mantiene le sue promesse: è uno che fa quello che dice, il punto è se le sue promesse si conciliano con le aspettative della clientela. Parlando di Alfa, lui ha parlato di risultati deludenti di investimenti eccessivi, e quindi di ridimensionamento degli investimenti...
Caso BMW, caso chiuso: se ne è già parlato in passato e riguarda un'ipotesi di collaborazione circoscritta al settore B, quindi delle piccole auto a trazione anteriore.
Discorso italianità: se il marchio Alfa Romeo fosse scaduto agli attuali livelli, sotto la gestione di un gruppo straniero, la tua osservazione potrebbe essere discussa. Il punto è che è arrivata dove tutti sappiamo, sotto una gestione 100% italiana. Siamo sicuri che la gestione italiana del marchio sia un fattore critico di successo per il marchio?
Cosa significa che i connotati premium del marchio si fondano sull' "italianità raffinata e sofisticata" e non sull'immagine o dalla tecnologia?
1) Se un prodotto è raffinato e sofisticato non può che essere tecnologico e di immagine. Piuttosto, l'immagine è una percezione che si costruisce non solo con le qualità intrinseche nel prodotto, ma anche con la comunicazione aziendale, e qui ci sono grosse lacune, a differenza di altri marchi di prestigio tipicamente tedeschi.
2)Ad ogni modo l'evidenza al connotato di italianità è un elemento legato all'immagine (come per la Ferrari, per la pizza, di Prosciutto di Parma...) , quindi mi sembra contraddittorio dire che si deve puntare sull'italianità e non sull'immagine.
3) Confrontando l'attuale produzione Alfa Romeo con prodotti concorrenti esteri, in che termini si può riscontrare una maggior raffinatezza e sofisticazione?

SZ

Discorso Bmw.
io non sarei tanto convinto che con Bmw sia finita.
Vende troppo poco e deve per forza trovare un alleato. Non è detto che sia Fiat tramite alfa ma ......oggi tutto è possibile.; non mi stupirei di vedere un domani pianali in comune tra Chrysler Alfa e Bmw dalle segmento D in su.

Si legge che BMW:

1) Prevede di chiudere il bilancio 2009 in utile (n.d.r. in fasce di mercato non particolarmente interessate al discorso incentivi):

http://www.quattroruote.it/news/articolo.cfm?codice=228193

2) Sta sviluppando nuovi accordi con PSA per lo sviluppo di nuovi quattro cilindri e di pianali per auto piccole (207/Mini):

http://www.quattroruote.it/news/articolo.cfm?codice=228417

Sembrerebbe (il condizionale è d'obbligo..) che il discorso collaborazione con fiat (o ALFA ROMEO, come puntalizzi te) al momento sia chiuso... ;)

Comunque... mai porre limiti alla Provvidenza: l'uomo ha messo piede sulla Luna, e ha mandato tre macchinine su Marte ... :lol:

SZ
 
caro riccardo, meglio fare un'analisi fredda e distaccata:
1 nessuno può affermare con sicurezza che l'italianità della gestione alfa sia garanzia della sua rinascita.
2 sempre che qualcche altro marchio voglia acquistarla, ciò che deve allettare sono progetti e intenzioni serie, ma soprattutto, col cuore e con la voglia di ridare esclusività anche tecnica all'Alfa.

il resto, è un discorso che non serve a molto, e siamo consapevolissimi che marchionne non vuole investire più dello stretto necessario e che quindi alfa non può tornare grande sotto fiat.
 
AlfistaMilano ha scritto:
caro riccardo, meglio fare un'analisi fredda e distaccata:
1 nessuno può affermare con sicurezza che l'italianità della gestione alfa sia garanzia della sua rinascita.
2 sempre che qualcche altro marchio voglia acquistarla, ciò che deve allettare sono progetti e intenzioni serie, ma soprattutto, col cuore e con la voglia di ridare esclusività anche tecnica all'Alfa.

il resto, è un discorso che non serve a molto, e siamo consapevolissimi che marchionne non vuole investire più dello stretto necessario e che quindi alfa non può tornare grande sotto fiat.

:thumbup:
 
Riccardo S ha scritto:
Quelo67 ha scritto:
E'esattamente il contrario...in mani italiane,in QUESTE mani poi,l'Alfa è diventata l'obra di se stessa e il fondo non è ancora stato toccato.

Ma ci pensate se VW anzichè la spagnola Seat o la Skoda avesse,per pura ipotesi naturalmente,acquisito Alfa??

Ora Alfa sarebbe al livello qualitativo di Audi,ma non avrebbero sconfessato il "cuore sportivo"bensì l'avrebbero portata ad essere la vera concorrente di BMW.

Io ne sono convinto.

Perfino Ford,che l'Alfa la voleva,avrebbe fatto meglio di questi incompetenti.

Ciao Quelo67,
ti dico soltanto che il fattore d'italianita diventa cruciale come una qustione chiave per il successo del marchio e per la diffussione mondiale del prodotto.
Non si puo strappare il patrimonio italiano dal DNA del marchio. Il secondo fattore, last but not least, ci sarebbe la qualita costruttiva, ma per intenderci bene non tanto "i fuochi artificiali" tecnologici. Se i vertici Fiat-Alfa avessero (e se avranno) la determinazione di far mantenere il livello qualitativo giusto, il successo commerciale lo possiamo dare per scontato. La italianita + la qualita e non ci macherebbe niente di piu. Tutt'altro verra con il flusso dei soldi che verrebbe garantito dal consolidamento dell'immagine del marchio. Tutte le tedesche lo fanno nello stesso modo: i'immagine dell'automobile tedesca abbinata ad alta qualita. Cosi sono partiti negli anni 70 e 80 tutti i successi della BMW, Marcedes, VW..
Poi sulla base del cash flow generato dall''effetto commerciale dei singoli modelli si sono costruite le ampie gamme dei prodotti e la tecnologia. Ci servono sempre soldi agli inizi...Perche non ripetere la stessa formula.
Salutoni, Riccardo

quoto 100%
poco da aggiungere
W Alfa Made in ITALY
Ciao
 
S-edge ha scritto:
. I tedeschi non mettono passion in quello che fanno, ma almeno ci mettono organizazione (vedi Ferrari Lamborghinaudi)
.

premesso che non ho alcuna simpatia umana per i tedeschi però questa mi sembra una di quelle frasi fatte del tipo gli italiani tutti ladri o i francesi tutti presuntuosi.
Sicuro che sia così ? a me pare che la porsche family ci abbia messo parecchia passione nel mondo dell'auto , tutto il loro sistema paese ha poi dimostrato di tenere da matti alle varie das auto nazionali
ma scusa che passione ci ha messo nel mondo dell'automobile uno come romiti ? e marchionne che non è nemmeno uno che viene dal mondo dell'auto ?
 
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