quadamage76 ha scritto:
insomma... le bottiglie di acqua nelle portiere, oppure i video dei dipendenti che "giocavano" durante la produzione, piuttosto che il 70% dlle vetture da riprendere malgrado la progettazione fosse fatta dagli stessi team che progettavano altre auto del gruppo, per non parlare delle assunzioni di favore... c'è voluto Marchionne e il suo scontro con i privilegi di certi personaggi per sbloccare la situazione. ...
Scusa, ma ricordo male io o proprio Marchionne/la Fiat/FCA sono stati condannati perché, a Pomigliano, venivano reimpiegati nello stabilimento gli iscritti di qualche sindacato piuttosto che di un'altro (chissà quale...)? Se non sono privilegi o assunzioni di favore questi, dimmi quali....
quadamage76 ha scritto:
quando vai a toccare interessi, nessuno ti giudica bene. Però il prima e il dopo la cura Marchionne per Pomigliano sono evidenti. Chi avrà ragione?
Posso dire una stupidaggine? A Pomigliano prima si costruivano auto dal segmento C a salire di una marca che io non posso definire che premium, con una spesa media di listino che, verosimilmente sta intorno ai 25/30.000 Euro, oggi si costruisce una "segmento A" di un marchio popolare (non low cost, ma nemmeno chissà che) per la quale la versione verosimilmente regina delle vendite, una Easy con climatizzatore, Blue&Me, vernice beige orrendo (che va tanto di moda sulle Panda, ma che per me è inguardabile...) viene 12.760, per il configuratore Fiat: non è che oggi le aspettative, rispetto a ciò che esce da Pomigliano, sono "
appena" un po' diverse? Da una Alfa ci si aspetta tantissimo, da una Panda, se anche c'è qualche pecca, ci si fa meno caso, e qua parlo, sia ben chiaro, del solo assemblaggio, perché panini e bottigliette d'acqua nelle portiere, verosimilmente, sono "sabotaggi" voluti, come del resto, si diceva, urinare sulle carrozzerie grezze.
Sul discorso di toccare interessi poi....che interessi può avere un'operaio? Per me chi ha interessi nella produzione di auto è il padrone, l'operaio quando ha il suo stipendio a fine mese, stipendio che verosimilmente va guadagnato, è a posto...
ottovalvole ha scritto:
non so chi ha o avrà ragione o torto, quello che ti posso garantire è che pomigliano non è uno stabilimento come tanti, è un qualche cosa che esula la produttività e la redditività Questo dimostra che l'italia è paese alquanto problematico , diciamo che è un rospo che si devono inghiottire , in questo il gruppo fiat ha la mia max solidarietà , anzi dicamola tutta : loro rispetto ai concorrenti hanno degli handicap terribili
tanti stabilimenti italiani la fiat li ha dovuti fare perchè "si dovevano fare".......Pomigliano è l'unico rimasto AlfaRomeo convertito a Fiat solo adesso con la Panda, Termini come altri invece erano diretti praticamente dai sindacati ma questa è storia vecchia.....è storia vecchia che i sindacati sia in Alfa che in Fiat facevano il bello e il brutto tempo e che l'aria che si respirava era davvero troppo pesante (se ne accorsero pure in Ford quando erano interessati all'Alfa ma non fu questo il motivo della rinuncia) così com'è evidente l'allergia che ha Marchionne verso sta gente. Il sindacato deve sì tutelare il lavoratore ma prima di tutto il lavoro perchè senza lavoro non esiste lavoratore (non è un concetto astratto) ma da gente che rifiuta il lavoro per seguire soldi e vitalizi facili (sindacalisti) che cosa si pretende???
Diciamo che la Fiat "avrà anche dovuto fare", ma io non mi dimenticherei che Fiat dall'Italia ha pure avuto, e parecchio, per cui se danno lavoro a qualche migliaia di italiani, magari pure in zone problematiche dove il lavoro non esiste, diciamo che semplicemente hanno restituito un po' della benevolenza loro accordata. E non dimentichiamo neppure che quando hanno voluto chiudere, hanno chiuso, vedi Arese, Lambrate, Desio, Chivasso, Rivalta, Termini Imerese, Valle Ufita, e non so se dimentico per strada qualcos'altro.
Riguardo poi al discorso sui sindacalisti, io suggerirei di affrontarlo con una "quintalata" di qualunquismo in meno ed un pizzico di cervello in più, sia perché ci sono tanti cretini che fanno i sindacalisti "a gratis", o meglio rimettendoci (se non altro di tempo proprio), e con la prospettiva non di un vitalizio, ma di una pensione miserabile come tutti gli altri colleghi, magari venendo pure "infamati" dalla gente, sia perché non mi sembra che dove il sindacato non esiste, il lavoratore in genere stia bene. Ovviamente ci saranno pure eccezioni alla regola, per carità, ma in genere è così. Se poi, con la scusa della necessità di lavorare, bisogna accettare tutto, ringraziare e piegare la testa, facciamoci mettere tutti a 800 Euro al mese senza ferie e malattia, visto che ci fanno la grazia di darci un lavoro... ovvio che questo non è il caso di Pomigliano e di Marchionne, ma di solito a certa gente l'appetito viene mangiando, e sarebbe opportuno non dimenticarselo.
Diapo27 ha scritto:
E' un vizio a due teste, da un lato ci si crogiola in assistenzialismi e azioni di lobby e dall'altro si subiscono i privilegi e le posizioni di rendita e di favore che produce in maniera capillare un paese che è sostanzialmente corporativo e mai approdato ad una reale economia di mercato.
Forse è in questo che Marchionne potrebbe lasciare una traccia positiva nell'industria ed economia del nostro paese. Sebbene io tema che alla fine perderà lui, perchè ad un certo punto non ne avrà più i nervi.
Mah....diciamo che il tuo discorso potrebbe anche avere un senso, ma le corporazioni e le lobby, di cui l'Italia è strapiena, non sono certo quelle che "combatte" Marchionne; anzi, se il problema fosse quello, mi pare che le idee di Marchionne siano riprese ed anzi amplificate dalla politica attualmente al governo, per cui, se il problema fosse questo, mi sa che Marchionne possa stare tranquillo per i suoi nervi. Ma, detto ancor più sinceramente, io credo che un Marchionne sia dura che si ammali di nervi...più facile capiti ad un cassaintegrato di Pomigliano, Mirafiori o Cassino, alle prese col mutuo da pagare, le rette del nido ed il coniuge a carico.