<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Alfa Romeo Junior 2024 (ibrida 136 cv ed elettrica 156 cv) | Page 13 | Il Forum di Quattroruote

Alfa Romeo Junior 2024 (ibrida 136 cv ed elettrica 156 cv)

veramente notevole il render di QR.
speriamo sia così in configurazione definitiva!

upload_2022-12-10_11-58-45.png
 
Forse non hai colto..
Tesla o Audi non si vanta del „wirsinddeutsch“..
Magie?
:emoji_sweat_smile:
Noo, non lo dice nemmeno che è tedesca, che scherzi. Mica ci punta sul made in Germany, macché, confonde le acque dicendo di avere sede a Posillipo.

Ma magari l'Alfa vendesse tante macchine da aver bisogno di altre fabbriche, ovunque esse fossero. Non vedo proprio quale sarebbe il problema se fossero assemblate fuori dall’Italia, ove necessario. L'italianità, ammesso che tutti i potenziali acquirenti la considerino un valore (e ne dubito fortemente), non è legata a dove si montano i pezzi visto che non stiamo parlando di produzioni artigianali. E poi parliamoci chiaro, Stellantis è comandata dai francesi; prima ci facciamo pace con quest'idea e meglio è. Alfa ormai è italiana quasi quanto lo è Lamborghini, ovvero non lo è
 
Se un'Audi è fatta in Spagna o Ungheria va bene, se una Tesla in Cina applausi a scena aperta. Il magico mondo di n pesi e n misure

Mi permetto di dissentire. Con Alfa fino ad oggi è diverso. Nessuna Alfa è mai stata prodotta all'estero (se destinata al mercato europeo e in particolare italiano). Lo stesso Marchionne giustificò la modifica a Fiat/Abarth dell'accordo con Mazda per produrre la spider proprio perché voleva che le Alfa fossero prodotte in Italia. E dire che sono prodotte in Italia è un plus, come per Ferrari. Io ne sono sempre andato orgoglioso ed oggi che ho la Abarth fatta in Polonia un po mi si storce il naso sinceramente. Poi sono d'accordo sul fatto che chi compra un auto non sa o non ha interesse su dove è prodotta ma almeno non ci prendano in giro con quella frase siamo italiani etc etc. Non si può sentire, proprio senza pudore.
 
Mi permetto di dissentire. Con Alfa fino ad oggi è diverso. Nessuna Alfa è mai stata prodotta all'estero (se destinata al mercato europeo e in particolare italiano). Lo stesso Marchionne giustificò la modifica a Fiat/Abarth dell'accordo con Mazda per produrre la spider proprio perché voleva che le Alfa fossero prodotte in Italia. E dire che sono prodotte in Italia è un plus, come per Ferrari. Io ne sono sempre andato orgoglioso ed oggi che ho la Abarth fatta in Polonia un po mi si storce il naso sinceramente. Poi sono d'accordo sul fatto che chi compra un auto non sa o non ha interesse su dove è prodotta ma almeno non ci prendano in giro con quella frase siamo italiani etc etc. Non si può sentire, proprio senza pudore.

Forse dobbiamo convincerci che siamo più europei che italiani, e tutto sommato siamo anche mondiali. Tutto ormai è globalizzato, se c'è un virus si sparge in tutto il mondo, i cambiamenti climatici stanno flagellando il mondo, se esploderà un super-vulcano sarà un disastro mondiale, se un certo russo butterà qualche bomba H, addio mondo. Se i poli continueranno a sciogliersi con questa celerità, tutte le città costiere (compresa la mia Catania) saranno in parte sommerse.
E, in positivo, la solidarietà verso i poveri, gli affamati e i bisognosi, la lotta al razzismo e al bullismo, la voglia di pace, sono valori mondiali. Ci sono cose più importanti di un marchio automobilistico e siamo sempre più tutti dentro una barca, in un mare in tempesta.

Insomma, io stesso che, lo ammetto, per lo sport e soprattutto per le automobili e l'automobilismo sono sempre stato sfacciatamente nazionalista, comincio a sentirmi più cittadino del mondo di una volta, meno italiano (e tanto meno siciliano) e più europeo.

L'erede dell'Alfa Mito sarà un Crossover e sarà costruita fuori dall'Italia? E va beh, me ne farò una ragione. In Italia si continueranno a fare le Alfa medio-grosse, le 500 e probabilmente un'altra Fiat (a Mirafiori), le Maserati, le Ferrari e alcune medio-grandi elettriche (a Melfi).
Tra l’altro a mio parere con l’avvento delle elettriche la passione per i vari marchi diminuirà sensibilmente.

Mi rallegra un po', invece, questo passo di Quattroruote web, ripreso da dichiarazioni di Imparato, che riporto:

"Come sappiamo da tempo, l’auto sarà la prima elettrica del Biscione, ma dal momento che nascerà su una piattaforma – la e-Cmp ddel gruppo Stellantis – in grado di ospitare anche propulsori tradizionali, avrà anche delle motorizzazioni endotermiche. In particolare, secondo quanto riportato dal magazine britannico Car, una variante mild hybrid che renderà questa sport utility compatta più accessibile."

"Siamo in un mondo in cui non tutti possono permettersi di pagare 40.000 sterline per un'auto. Quindi, avremo una versione ibrida (Mhev) in parallelo".
Questo ha detto il buon Jean Philippe che, non dimentichiamolo, è di origini italianissime.

Questa mi sembra una notiziona, visto che lo spauracchio dell'elettrico a tutto spiano ormai ci assilla, o quanto meno assilla noi over 60, ma anche i giovani che sono appassionati di auto ormai "vecchio stile"..............

Rendering Quattroruote 2.
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Ultima modifica:
Io personalmente, fino a quando produrranno qui a Melfi le 500x e Renegade, le preferirò alla prossima triade Avenger-600-Bsuv Alfa, per due motivi:

1)Come motorizzazioni, ripudio il puretech che sta dando così tante beghe in europa in fatto di gestione della cinghia a bagno d'olio.
2)Perchè hanno ZERO, e dico ZERO, KNOW HOW italiano al loro interno, sono piattaforme psa in tutto e per tutto.

Di stellantis ne riparliamo quando inizieranno a mettere mano agli stabilimenti italiani producendo qualcosa di veramente condiviso(ammesso che lo facciano, ma già da un po' avevo qualche timore).
 
Di stellantis ne riparliamo quando inizieranno a mettere mano agli stabilimenti italiani producendo qualcosa di veramente condiviso(ammesso che lo facciano, ma già da un po' avevo qualche timore).

Sono previste 4 auto elettriche a Melfi, però non dovrebbero essere vetture da grandi numeri perché appunto piuttosto grandi come segmenti. Però c’è da dire che quasi tutte le elettriche sono ormai medio-grandi……

La BUV Alfa dovrebbe restare l’unica Alfa prodotta all’estero, almeno per un po’, ma staremo a vedere…..
 
Io personalmente, fino a quando produrranno qui a Melfi le 500x e Renegade, le preferirò alla prossima triade Avenger-600-Bsuv Alfa, per due motivi:

1)Come motorizzazioni, ripudio il puretech che sta dando così tante beghe in europa in fatto di gestione della cinghia a bagno d'olio.
2)Perchè hanno ZERO, e dico ZERO, KNOW HOW italiano al loro interno, sono piattaforme psa in tutto e per tutto.

Di stellantis ne riparliamo quando inizieranno a mettere mano agli stabilimenti italiani producendo qualcosa di veramente condiviso(ammesso che lo facciano, ma già da un po' avevo qualche timore).

Non può esserci nulla di condiviso.

Il futuro è elettrico e i francesi con le piattaforme stla sono già belli che pronti, quando FCA era ancora ferma al palo.

Nei fatti, forse l'unica cosa rimasta qua è il tecnology Lab (ora Maserati). Per chi può permettersi certe cifre
 
Quindi? Alfa è forse meglio e non può essere prodotta fuori dal sacro suolo patrio?
Questa di Tichy è una polemica assurda, tanto per tenersi allenati a polemizzare

Beh prenditela con chi fino a pochi mesi fa, ha fatto dell'italianità di concezione e produzione di Alfa Romeo un valore da salvaguardare e mostrare con orgoglio. Il made in Italy dell'automotive come cifra indistinguibile.

Ciò ha addirittura creato un centro Alfa a Torino con non ricordo quante maestranze oltre al centro stile...parola di AD.

Non mi invento nulla.
Ergo chiedi a loro.
 
Fosse per me, Alfa Romeo doveva stare addirittura ad Arese. O Modena, visto che c'era tecnology Lab.
Ergo mi andava oltremodo stretto anche Torino (per non dire che mi faceva proprio urto).

Ma io sono un vecchio alfista....:emoji_sunglasses:
 
Beh prenditela con chi fino a pochi mesi fa, ha fatto dell'italianità di concezione e produzione di Alfa Romeo un valore da salvaguardare e mostrare con orgoglio. Il made in Italy dell'automotive come cifra indistinguibile.

Ciò ha addirittura creato un centro Alfa a Torino con non ricordo quante maestranze oltre al centro stile...parola di AD.

Non mi invento nulla.
Ergo chiedi a loro.

Ecco appunto. Concordo pienamente. Lo ripete ogni santa volta..

49 in tutto le “maestranze?” che seguono il marchio Alfa.
 

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