<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Alfa Romeo Junior 2024 (ibrida 136 cv ed elettrica 156 cv) | Page 165 | Il Forum di Quattroruote

Alfa Romeo Junior 2024 (ibrida 136 cv ed elettrica 156 cv)

Certo, di plastica rigida ce n'è tanta, anche in alcune parti in vista, come la zona superiore della plancia o i fianchetti delle portiere, ma non bisogna scordarsi che si tratta pur sempre di una segmento B
peccato che poi sulla mia scatoletta segmento A e mezzo di 22 anni fa ci sono plastiche sui pannelli porta a effetto soft touch, inserti in tessuto su plancia e pannelli porta e pannelli posteriori "quelli che nessuno vede" manopole del clima con inserti in gomma (lo so che sono anacronistiche ma all'epoca era un dettaglio di poche seg. C) e specchietto di cortesia su entrambe le alette parasole. Quel "pur sempre segmento B" oggi costa minimo minimo 24mila euro, 5 anni fa la Ypsilon la si portava a casa scontata a 9900 euro. Onestamente io a ventiquattromilaeuro ESIGO e PRETENDO minimo minimo bocchette clima posteriori e pannelli porta morbidi e in tessuto su tutte e quattro le portiere, maniglie d'appiglio pure per il cane e qualche altra cosa che non mi viene in mente. Quando quel "pur sempre seg.B" costa 10mila euro io il pannello porta in un pezzo unico di plasticaccia rigida me lo faccio piacere, quando costa 24mila no, a sto punto la vendono senza pannelli porta ci fanno più figura. E' una critica rivolta a Stellantis come a Vag e a Renault, è una cosa generale.
 
mi ma mi ha dato fastidio quella frase "è pur una segmento B", vedendo certe bassezze ad un prezzo così alto per me è un insulto al privato che ogni mese spende tot centinania di euro per godersi la macchina nuova. Certo....ai noleggi ste cose non gliene frega nulla, loro hanno altri prezzi ed altri costi anzi....queste basseze fanno vedere meno il grado d'usura e permettono una certa valutazione dell'usato. Allora che facciano 2 linee di prodotti, una rivolta solo ai privati ed una solo ai noleggi.
 
Fonte Quattroruote.

LA CALANDRA? È FIGLIA DEGLI ADAS All'Alfa dal luglio del 2021 con il ruolo di responsabile del design, Alejandro Mesonero-Romanos ha avuto il non facile compito di far evolvere lo stile di un marchio centenario per avviare la transizione verso l'era elettrica. La Junior è la prima auto di serie frutto del lavoro svolto dal team da lui capitanato. Partiamo da un dettaglio che ha fatto molto discutere, la calandra... Parto dal futuro per spiegare il presente. All'Alfa Romeo, forma e funzionalità vanno sempre insieme. Nelle prossime macchine, la calandra si dovrà evolvere. Perché in passato era una presa d'aria, ma in futuro non lo sarà più: con l'elettrico le necessità di raffreddamento sono inferiori rispetto a un motore termico. In più, avremo anche bisogno di mettere sul frontale tutti i sensori degli Adas. Ma quello che vi posso assicurare è che la calandra sarà sempre uno stilema forte del marchio. La Junior segna un po' questa transizione da uno scudetto completamente aperto a una calandra che inizia a chiudersi parzialmente. È il suo primo modello di serie creato per il marchio Alfa Romeo: dove si riconosce la sua firma? Più che mia, è la prima auto della mia squadra di designer, che lavora giorno e notte su queste vetture. Abbiamo provato a fare una macchina che metta l'Alfa Romeo nel mondo moderno, rispettando il nostro passato. Perché i clienti di questo modello non saranno soltanto gli appassionati del marchio: questa è una macchina di conquista, che dovrà piacere a molta gente, in quanto abbiamo bisogno di crescere come brand. Sulla Junior possiamo intravedere le future Giulia e Stelvio elettriche? Il loro spirito sì, direi. Per quanto riguarda le cifre stilistiche concrete, invece, dovrete aspettare ancora un po' per avere la risposta. Però l'aspetto sportivo, un po' fresco, moderno... se si mette la Junior a fianco della 33 Stradale, si capisce che le due macchine sono stato disegnate dalle stesse persone. Giulia e Stelvio hanno codici un po' diversi: la Junior la vedo come un primo passo verso tutta una nuova gamma di Alfa Romeo che, come diceva Jean-Philippe Imparato alla presentazione, include la Stelvio e la Giulia che arriveranno nel 2025 e nel 2026. Ma anche le automobili che stiamo disegnando adesso per gli anni successivi. La piattaforma Cmp ha limitato la vostra libertà a livello di design? Qualsiasi designer preferisce partire da un foglio bianco, per avere più libertà. Con la Junior, tuttavia, non abbiamo avuto particolari restrizioni dal punto di vista creativo. Quello che ci ha limitato di più è stato l'aspetto legislativo. La gente ci chiede perché non abbiamo messo la targa laterale: è un tema omologativo. Prima omologavamo le macchine senza la targa, adesso serve anche quella e non la si può più mettere su un lato. Vi sono tante Alfa con targa al centro. E sono bellissime. Veniva spostata soltanto per via delle dimensioni dello scudetto. Tra l'altro, ora al centro si deve trovare spazio anche per i sensori degli Adas.

Lo stile della Junior è fatto di tanti piccoli dettagli che riprendono la storia del brand, abbinandosi a soluzioni inedite, figlie dell'elettrificazione. 1. Nel cofano anteriore è stato ricavato un piccolo vano portacavi: ha una copertura di plastica con impresso il logo della Casa. 2. La Veloce propone di serie cerchi da 20" a quattro razze che reinterpretano le ruote dei modelli del passato. Questa versione da 240 CV dispone di un impianto frenante maggiorato, con dischi anteriori da 380 millimetri e pinze monoblocco a quattro pompanti. 3. La scritta Milano sui passaruota: abbiamo fotografato l'auto un'ora prima che cambiasse nome. 4. La calandra Progresso ha una copertura che riproduce lo stemma visconteo, con il Biscione e la croce legata a Giovanni Da Rho, che nel periodo delle Crociate scalò le mura di Gerusalemme segnando il suo passaggio proprio con una croce, divenuta così simbolo di prestanza e potenza. Oltre che della città di Milano. 5. A richiesta, si può ordinare la Junior anche con fari Matrix Led e firma luminosa su due livelli
 
No non c'è nulla che non va....è circa duemila anni che và così i produttori si "intendono" e complice un "evento" alzano i prezzi che magari sarebbero levitati comunque sinchè qualcuno non li fa abbassare proponendo lo stesso prodotto a prezzo più basso.....

Non ricordi la Fiat, che non era mai stata a mia memoria un'auto economica della fine degli anni ottanta/prima metà dei novanta? Cominciò ad alzare progressivamente i prezzi posizionandosi a ridosso dei gruppi concorrenti più cari, storicamente più cari e c'è un perchè, sino a "collassare" o quasi nelle vendite proprio in quelle "confort zone" in cui era leader per poi tornare complice la fusione con GM ad abbassare i prezzi di fatto con la valanga di Km zero....
Non é vero ché tutto normale, la procedura é normale ma non i fatti!:emoji_thinking:
 
Oggi rapidamente il mercato sta cambiando. Non mi stupirei che prodotti che oggi "tirano" tra un anno siano archeologia.

Che di fenomeni ne ho visti tanti, le station negli anni ottanta e in parte novanta, a scapito delle berline, oggi i Suv, le Cabrio di nicchia tra la seconda metà dei novanta e l'inizio del duemila, la Smart nelle città....
 
Oggi rapidamente il mercato sta cambiando. Non mi stupirei che prodotti che oggi "tirano" tra un anno siano archeologia.

Che di fenomeni ne ho visti tanti, le station negli anni ottanta e in parte novanta, a scapito delle berline, oggi i Suv, le Cabrio di nicchia tra la seconda metà dei novanta e l'inizio del duemila, la Smart nelle città....
A parte le nicchie vere - spider e coupé, le altre hanno avuto momenti di gloria di decine di anni. Se guardiamo agli usa, i suv riescono a perdere solo contro i truck e i motivi sono pratici oltre che di moda: una popolazione sempre più vecchia e panzona vuole macchine comode. Vale pure negli altri paesi, quindi non si vede nulla all'orizzonte che possa scalfire suv e crossover, anzi. Ferrari e Lamborghini non avevano mai sentito la necessità di fare una station o un monovolume mentre i rispettivi suv sono i modelli più venduti di sempre
 
Per inciso, io nei suv non ci vedo nulla di male. Non sta scritto da nessuna parte che gli unici valori di un'automobile stiano in sportività, leggerezza e compagnia bella. I Suv, a parità di ingombro, offrono molto più spazio e praticità di una berlina con la presenza necessaria a scongiurare l'aspetto da furgone di un monovolume. E questo, per la gente che le macchine le usa sul serio senza fantasticare di guidare ogni giorno sul Nurburring, è una cosa molto importante. Semmai il problema è che l'offerta sta diventando monotematica, con le case che non hanno nessuna voglia di andare a coprire nicchie con alto rischio di non profittabilià. Colpi di testa, che a volte si rivelano di genio, non sono più ammessi, quindi è difficile intravvedere all'orizzonte le equivalenti di una MX5 o Qashqai, auto che, a loro modo, hanno segnato epoche
 
Invece io osservo che ci sia già pubblicità per questa Gìuniòr ma non è un pò presto? Vedo che alcune case concorrenti di Stellantis hanno tempistiche decisamente più sincrone....
 
I Suv, a parità di ingombro, offrono molto più spazio e praticità di una berlina
d'accordo su tutto eccetto qui, purtroppo dentro non sono grandi quanto ci si aspetta, nè nell'abitacolo nè nel baule. Sono auto alla moda che vendono tantissimo (dobbiamo prenderne atto) ma che razionalmente uniscono i difetti di una wagon ai difetti di una berlina ai difetti di un fuoristrada ai difetti di una coupè :D :D :D
Però poi sono quelli che portano i piccioli alle varie casse delle bank e a loro questo importa.
 
d'accordo su tutto eccetto qui, purtroppo dentro non sono grandi quanto ci si aspetta, nè nell'abitacolo nè nel baule. Sono auto alla moda che vendono tantissimo (dobbiamo prenderne atto) ma che razionalmente uniscono i difetti di una wagon ai difetti di una berlina ai difetti di un fuoristrada ai difetti di una coupè :D :D :D
Però poi sono quelli che portano i piccioli alle varie casse delle bank e a loro questo importa.

Quella era la prerogativa delle monovolume, di cui oggi "resiste" la Jazz....
 
d'accordo su tutto eccetto qui, purtroppo dentro non sono grandi quanto ci si aspetta, nè nell'abitacolo nè nel baule. Sono auto alla moda che vendono tantissimo (dobbiamo prenderne atto) ma che razionalmente uniscono i difetti di una wagon ai difetti di una berlina ai difetti di un fuoristrada ai difetti di una coupè :D :D :D

Forse sono comode nell'accesso, essendo più alte. Per i suv coupé concordo, certi sono proprio inguardabili, oltre che probabilmente poco pratici, specie per siede dietro, sempre ammesso che qualcuno ci vada, si perché sti macchinoni ormai li acquistano anche persone single e senza famiglia.
 
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