<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Alfa Romeo: Italia, ciao ciao... | Il Forum di Quattroruote

Alfa Romeo: Italia, ciao ciao...

Alfa Romeo in America. La Fiat si allontana sempre più dall?Italia

E? stato un Sergio Marchionne a tutto campo quello che, nel corso della manifestazione di presentazione a Torino di due nuovi modelli Lancia, Thema e Voyager, ha parlato di Fiom (?Lo sciopero è un non-senso?), indignados (?Protestare non serve a niente?) e Confindustria (?la Fiat non c?entra più nulla? lasciateci stare?).

Senza mai perdere di vista, però, il tema che più gli sta a cuore: i futuri impegni industriali del colosso automobilistico. E ha annunciato ancora una volta uno sbarco negli Usa, quello di Alfa Romeo. ?Delle parole di Marchionne? dice Giuseppe Berta, economista della Bocconi e profondo conoscitore delle strategie Fiat, ?i concetti mi hanno colpito. L?intenzione di puntare su Alfa Romeo, annunciandone lo sbarco in America per il 2013. Non è una novità assoluta, visto che già nel 2008 si era parlato di un?alleanza possibile dell?Alfa con Bmw per provare a sfondare negli Stati Uniti. Poi però non se ne fece nulla. Ma oggi questo rinnovato impegno su un marchio che tra l?altro ha ottenuto ottimi risultati con la nuova Giulietta è importante?.

E l?Italia? Il nostro Paese è ormai una realtà del tutto marginale nella strategia Fiat. I mercati ritenuti più significativi sono quelli del Nord America, grazie anche alle ottime performance della Chrysler, e quelli del Sud America in particolare il Brasile, dove si registra un tasso di crescita di automobili paragonabile alla Cina e dove però la Fiat deve cominciare seriamente a fare i conti con la concorrenza di Volkswagen e di Renault.

L?Italia dunque appare un mercato in declino, soprattutto considerando che le vendite sono diminuite negli ultimi anni di quasi un terzo. In questo senso Marchionne è stato molto esplicito, sottolineando l?inopportunità di studiare nuovi modelli in un contesto che sembra non volersi riprendere. ?Ma spesso sono proprio modelli nuovi e innovativi che possono ridare energia alle vendite. Rinunciarvi così in maniera pregiudiziale, mi sembra un voler buttare la spugna in un momento in cui invece altri marchi come Gm stanno provando a investire proprio sull?Europa?.
 
Alfa Romeo: il rilancio negli States
Marchionne punta a riconquistare il mercato europeo, ripartendo dal Nordamerica

La politica della Fiat è tutta orientata al mercato nordamericano. Ormai questa è una verità abbastanza evidente e sicuramente non restiamo stupiti se anche il rilancio dell?Alfa Romeo dovesse passare proprio attraverso il mercato a stelle e strisce.
Gli Stati Uniti, con il loro innegabile potere attrattivo per la vastità delle dimensioni geografiche e quindi del mercato potenzialmente conquistabile, rappresentano un?irresistibile calamita per il Lingotto a caccia di una riscossa in un settore come quello dell?automotive, dove il titolo torinese accusa sensibili perdite, soprattutto nel Vecchio Continente.

L'a.d. Marchionne, attraverso un bagno nel rigenerante mercato americano, intende dare nuova vita al Biscione, per poi riportarlo rivestito di una nuova luce più accattivante in Europa, e recuperare il terreno perduto a favore dei più forti competitors.
?Il mercato americano sarà il primo obiettivo per l'Alfa poi torneremo in Europa. Abbiamo effettuato test di mercato sull'attrattività del marchio Alfa Romeo negli Stati Uniti e, malgrado la prolungata assenza, è ancora super stimato. Ritengo che dobbiamo tornare e riprenderci il mercato?, sono state le parole di Marchionne ad Automotive News, ricordando che il marchio Alfa Romeo è fuori dal mercato americano dal lontano 1995.

In tale direzione va l?annunciata nomina, che avverrà entro fine anno, del responsabile per il brand per il continente nordamericano, che sarà scelto fra i manager di Fiat-Chrysler. Inoltre, Marchionne ha fissato gli obiettivi spiegando che, nonostante i recenti ritardi nella reintroduzione di Alfa Romeo negli Stati Uniti, prevista per il 2013, è certo di poter raggiungere la commercializzazione di 85 mila auto nel 2014.
Le intenzioni di portare Alfa Romeo negli Usa sono dettate anche da ragioni industriali. Chrysler dispone di numerose piattaforme produttive piu' ampie di quelle del gruppo Fiat in Europa e quindi i costi di sviluppo per le Alfa Romeo saranno così distribuiti con altre vetture del marchio americano.
 
E l?Italia? Il nostro Paese è ormai una realtà del tutto marginale nella strategia Fiat. I mercati ritenuti più significativi sono quelli del Nord America, grazie anche alle ottime performance della Chrysler, e quelli del Sud America in particolare il Brasile, dove si registra un tasso di crescita di automobili paragonabile alla Cina e dove però la Fiat deve cominciare seriamente a fare i conti con la concorrenza di Volkswagen e di Renault.

:lol: :lol: :lol: , meglio così .
 
Chrom&gt ha scritto:
Alfa Romeo: il rilancio negli States
Marchionne punta a riconquistare il mercato europeo, ripartendo dal Nordamerica

?Il mercato americano sarà il primo obiettivo per l'Alfa poi torneremo in Europa. Abbiamo effettuato test di mercato sull'attrattività del marchio Alfa Romeo negli Stati Uniti e, malgrado la prolungata assenza, è ancora super stimato. Ritengo che dobbiamo tornare e riprenderci il mercato?, sono state le parole di Marchionne ad Automotive News, ricordando che il marchio Alfa Romeo è fuori dal mercato americano dal lontano 1995.

SUPER STIMATO, cosa che non vale per il mercato di casa.
 
Paese in declino, mercato asfittico, politica economica inesistente negli ultimi 20 anni. Quanti industriali credono ancora nell'Italia? Quanti potendo chiudono qua e se ne vanno?

... negli ultimi due anni ho visto chiudere tanti capannoni ora con dei bei cartelli affittasi... vedo capannoni nuovi costruiti vuoti... per me questo è più significativo di alcuni ristoranti pieni...
 
traider ha scritto:
E l?Italia? Il nostro Paese è ormai una realtà del tutto marginale nella strategia Fiat. I mercati ritenuti più significativi sono quelli del Nord America, grazie anche alle ottime performance della Chrysler, e quelli del Sud America in particolare il Brasile, dove si registra un tasso di crescita di automobili paragonabile alla Cina e dove però la Fiat deve cominciare seriamente a fare i conti con la concorrenza di Volkswagen e di Renault.

:lol: :lol: :lol: , meglio così .

Volevo avvisare il forumista "traider" (gli ho anche inviato un messaggio privato) che è contro il regolamento del forum il pubblicizzare prodotti o altri siti, e che quindi è pregato di rimuovere la firma con il link dai suoi messaggi.
 
-VANGUARD- ha scritto:
Chrom&gt ha scritto:
Alfa Romeo: il rilancio negli States
Marchionne punta a riconquistare il mercato europeo, ripartendo dal Nordamerica

?Il mercato americano sarà il primo obiettivo per l'Alfa poi torneremo in Europa. Abbiamo effettuato test di mercato sull'attrattività del marchio Alfa Romeo negli Stati Uniti e, malgrado la prolungata assenza, è ancora super stimato. Ritengo che dobbiamo tornare e riprenderci il mercato?, sono state le parole di Marchionne ad Automotive News, ricordando che il marchio Alfa Romeo è fuori dal mercato americano dal lontano 1995.

SUPER STIMATO, cosa che non vale per il mercato di casa.
Ma anche no.
La stima per Alfa è alta in tutto il mondo grazie, soprattutto, al prestigio e alle vittorie nelle corse delle vecchie Alfa (negli USA e in Gran Bretagna è così).
Oggi l'appeal del prodotto è diverso (in tutto il mondo), ma è un'altra faccenda.
Il marchio Alfa ha un valore altissimo ed una stima ancor maggiore.
 
alexmed ha scritto:
Paese in declino, mercato asfittico, politica economica inesistente negli ultimi 20 anni. Quanti industriali credono ancora nell'Italia? Quanti potendo chiudono qua e se ne vanno?

... negli ultimi due anni ho visto chiudere tanti capannoni ora con dei bei cartelli affittasi... vedo capannoni nuovi costruiti vuoti... per me questo è più significativo di alcuni ristoranti pieni...

Giusta analisi, i ristoranti pieni non dicono un bel niente, che sappiamo forse hanno risparmiato mesi per andare a cena in quel giorno.
 
-VANGUARD- ha scritto:
alexmed ha scritto:
Paese in declino, mercato asfittico, politica economica inesistente negli ultimi 20 anni. Quanti industriali credono ancora nell'Italia? Quanti potendo chiudono qua e se ne vanno?

... negli ultimi due anni ho visto chiudere tanti capannoni ora con dei bei cartelli affittasi... vedo capannoni nuovi costruiti vuoti... per me questo è più significativo di alcuni ristoranti pieni...

Giusta analisi, i ristoranti pieni non dicono un bel niente, che sappiamo forse hanno risparmiato mesi per andare a cena in quel giorno.

Cerchiamo di rimanere in tema per favore, stiamo parlando di Alfa.
 
Kren ha scritto:
-VANGUARD- ha scritto:
Chrom&gt ha scritto:
Alfa Romeo: il rilancio negli States
Marchionne punta a riconquistare il mercato europeo, ripartendo dal Nordamerica

?Il mercato americano sarà il primo obiettivo per l'Alfa poi torneremo in Europa. Abbiamo effettuato test di mercato sull'attrattività del marchio Alfa Romeo negli Stati Uniti e, malgrado la prolungata assenza, è ancora super stimato. Ritengo che dobbiamo tornare e riprenderci il mercato?, sono state le parole di Marchionne ad Automotive News, ricordando che il marchio Alfa Romeo è fuori dal mercato americano dal lontano 1995.

SUPER STIMATO, cosa che non vale per il mercato di casa.
Ma anche no.
La stima per Alfa è alta in tutto il mondo grazie, soprattutto, al prestigio e alle vittorie nelle corse delle vecchie Alfa (negli USA e in Gran Bretagna è così).
Oggi l'appeal del prodotto è diverso (in tutto il mondo), ma è un'altra faccenda.
Il marchio Alfa ha un valore altissimo ed una stima ancor maggiore.

Mah se guardo i numeri di vendita della Giulietta in casa propria non é che sono un granche, non voglio dire che é la migliore auto sul mercato, ma un auto con quelle qualita con un brand francese in Francia o un brand tedesco in Germania farebbe morire di fame la concorrenza straniera.
 
fpaol68 ha scritto:
-VANGUARD- ha scritto:
alexmed ha scritto:
Paese in declino, mercato asfittico, politica economica inesistente negli ultimi 20 anni. Quanti industriali credono ancora nell'Italia? Quanti potendo chiudono qua e se ne vanno?

... negli ultimi due anni ho visto chiudere tanti capannoni ora con dei bei cartelli affittasi... vedo capannoni nuovi costruiti vuoti... per me questo è più significativo di alcuni ristoranti pieni...

Giusta analisi, i ristoranti pieni non dicono un bel niente, che sappiamo forse hanno risparmiato mesi per andare a cena in quel giorno.

Cerchiamo di rimanere in tema per favore, stiamo parlando di Alfa.

L'Alfa ormai è americana. "EDIT".

La cosa non mi piace, ma comprendo la ragion di stato.

Intanto leggevo dei dati di vendita in Europa. Spagna -20%, Italia -10%... Germania +10%. Costruttori tedeschi forti del mercato interno, mercato premium dato da auto aziendali posson dormire sonni tranquilli e investire senza patemi d'animo. Fiat col mercato interno che non crede più nell'azienda di Torino diventata Detroit centrica, mercato che rinfaccia gli aiuti di stato, mercato che disprezza il prodotto torinese non crede nel mercato interno, non ha garanzie di ritorno e quindi non solo Alfa Romeo dice ciao ciao Italia, ma la Fiat intera sta dicendo ciao ciao Italia. Ribadisco siamo in declino e la cosa è talmente evidente da esser banale.
 
alexmed ha scritto:
L'Alfa ormai è americana. "EDIT".

La cosa non mi piace, ma comprendo la ragion di stato.

Intanto leggevo dei dati di vendita in Europa. Spagna -20%, Italia -10%... Germania +10%. Costruttori tedeschi forti del mercato interno, mercato premium dato da auto aziendali posson dormire sonni tranquilli e investire senza patemi d'animo. Fiat col mercato interno che non crede più nell'azienda di Torino diventata Detroit centrica, mercato che rinfaccia gli aiuti di stato, mercato che disprezza il prodotto torinese non crede nel mercato interno, non ha garanzie di ritorno e quindi non solo Alfa Romeo dice ciao ciao Italia, ma la Fiat intera sta dicendo ciao ciao Italia. Ribadisco siamo in declino e la cosa è talmente evidente da esser banale.

Questo lo dico da anni ormai ;)
John Elkann & Mister M...... Italiani?? :rolleyes:
 
loopo ha scritto:
alexmed ha scritto:
L'Alfa ormai è americana. "EDIT".

La cosa non mi piace, ma comprendo la ragion di stato.

Intanto leggevo dei dati di vendita in Europa. Spagna -20%, Italia -10%... Germania +10%. Costruttori tedeschi forti del mercato interno, mercato premium dato da auto aziendali posson dormire sonni tranquilli e investire senza patemi d'animo. Fiat col mercato interno che non crede più nell'azienda di Torino diventata Detroit centrica, mercato che rinfaccia gli aiuti di stato, mercato che disprezza il prodotto torinese non crede nel mercato interno, non ha garanzie di ritorno e quindi non solo Alfa Romeo dice ciao ciao Italia, ma la Fiat intera sta dicendo ciao ciao Italia. Ribadisco siamo in declino e la cosa è talmente evidente da esser banale.

Questo lo dico da anni ormai ;)
John Elkann & Mister M...... Italiani?? :rolleyes:

Scusa che si pretende dalla Fiat, un azienda automobilistica deve avere dietro di sé un mercato forte, almeno nel paese proprio, questo é vitale per sopravivere e fare investimenti e per rispondere a una crisi cosi forte.
In Italia molte aziende che lavorano per la Fiat hanno per i loro dipendenti/manager/rappresentanti auto estere, ma stiamo scherzando!
 
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