<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Alfa Romeo Giulia(?); Presentaz. Giugno 2015, vendita 1° Trim. 2016 | Page 10 | Il Forum di Quattroruote

Alfa Romeo Giulia(?); Presentaz. Giugno 2015, vendita 1° Trim. 2016

transaxle73 ha scritto:
Sottolineo anche che, per quanto riguarda l'Alfetta, la compattezza delle dimensioni esteriori non influì in alcun modo sull'abitabilità interna, nè sulla capacità di carico che, anzi, presentava misure notevoli per la categoria. Un vero concentrato di tecnologia in soli 428 cm di lunghezza.
Prova ne è mia figlia di 5 anni che adora farsi scorazzare nell'Alfetta, anzi "Affetta" che é tanto comoda e fa brumm brumm ed è veloce.-...e fa pure 7/8 km/l....lei anima innocente non lo sa, io si.

Certo , lo spazio era ben sfruttato anche per merito della disposizione degli organi meccanici che consentiva l'avanzamento dell'abitacolo essendo -come si sa- il cambio al retrotreno , sotto il divano passeggeri.
Che versione è la tua dell'Alfetta ? Dall'avatar sembrerebbe una 1,8 , ma di quale anno ?

Attached files /attachments/1890695=41334-schema-alfetta.jpg
 
GIOVA59 ha scritto:
pilota54 ha scritto:
Fedealfa84 ha scritto:
sempre rimanendo nella discussione alfa seg D

1- quanto costò a Fiat progettare la 155?

2- quanti soldi prendeva Nannini correndo con la 155?

3- quant'è la spesa stimata per il progetto 952?

( http://youtu.be/jpANNJB9x7M)

1) Non conosco la cifra, ma probabilmente il progetto 155 costò un po' di più di quello della 75, di fatto un "remake" della Giulietta, dalla quale riprendeva tutta la meccanica e quasi tutta la carrozzeria (cambiarono frontale e coda). Peraltro anche la 155 aveva un pianale di origine Fiat e motori già collaudati, sia i 4 cilindri twin spark che il V6 2.5. Sicuramente furono due progetti a basso costo.

2) Era un professionista, ex F.1, quindi aveva un compenso adeguato.

3) L'investimento specifico dovrebbe essere superiore al miliardo di euro. Non dimentichiamo però che la meccanica non dovrebbe comportare grossi costi di progettazione in quanto i motori presumibilmente deriveranno da unità già in commercio. Anche il pianale se non erro dovrebbe derivare da quello Ghibli, accorciato.

No il pianale di 952 (Giorgio) non centra nulla con quello di ghibli.
Sono solo i muli di 952 che utilizzano la carrozzeria di ghibli tagliata.

Saluti

E' vero, si parla da mesi di questo pianale "Giorgio". Speriamo che sia davvero completamente nuovo e soprattutto leggero. In effetti mi ero dimenticato di questo particolare, l'età gioca brutti scherzi :D ............
 
pilota54 ha scritto:
GIOVA59 ha scritto:
pilota54 ha scritto:
Fedealfa84 ha scritto:
sempre rimanendo nella discussione alfa seg D

1- quanto costò a Fiat progettare la 155?

2- quanti soldi prendeva Nannini correndo con la 155?

3- quant'è la spesa stimata per il progetto 952?

( http://youtu.be/jpANNJB9x7M)

1) Non conosco la cifra, ma probabilmente il progetto 155 costò un po' di più di quello della 75, di fatto un "remake" della Giulietta, dalla quale riprendeva tutta la meccanica e quasi tutta la carrozzeria (cambiarono frontale e coda). Peraltro anche la 155 aveva un pianale di origine Fiat e motori già collaudati, sia i 4 cilindri twin spark che il V6 2.5. Sicuramente furono due progetti a basso costo.

2) Era un professionista, ex F.1, quindi aveva un compenso adeguato.

3) L'investimento specifico dovrebbe essere superiore al miliardo di euro. Non dimentichiamo però che la meccanica non dovrebbe comportare grossi costi di progettazione in quanto i motori presumibilmente deriveranno da unità già in commercio. Anche il pianale se non erro dovrebbe derivare da quello Ghibli, accorciato.

No il pianale di 952 (Giorgio) non centra nulla con quello di ghibli.
Sono solo i muli di 952 che utilizzano la carrozzeria di ghibli tagliata.

Saluti

E' vero, si parla da mesi di questo pianale "Giorgio". Speriamo che sia davvero completamente nuovo e soprattutto leggero. In effetti mi ero dimenticato di questo particolare, l'età gioca brutti scherzi :D ............

Se non ricordo male, l'investimento per la 159 si attestò intorno ai 900 milioni di euro.
 
key-one ha scritto:
transaxle73 ha scritto:
Sottolineo anche che, per quanto riguarda l'Alfetta, la compattezza delle dimensioni esteriori non influì in alcun modo sull'abitabilità interna, nè sulla capacità di carico che, anzi, presentava misure notevoli per la categoria. Un vero concentrato di tecnologia in soli 428 cm di lunghezza.
Prova ne è mia figlia di 5 anni che adora farsi scorazzare nell'Alfetta, anzi "Affetta" che é tanto comoda e fa brumm brumm ed è veloce.-...e fa pure 7/8 km/l....lei anima innocente non lo sa, io si.

Certo , lo spazio era ben sfruttato anche per merito della disposizione degli organi meccanici che consentiva l'avanzamento dell'abitacolo essendo -come si sa- il cambio al retrotreno , sotto il divano passeggeri.
Che versione è la tua dell'Alfetta ? Dall'avatar sembrerebbe una 1,8 , ma di quale anno ?
E' una prima serie (scudo stretto) del 1974
 
transaxle73 ha scritto:
key-one ha scritto:
transaxle73 ha scritto:
Sottolineo anche che, per quanto riguarda l'Alfetta, la compattezza delle dimensioni esteriori non influì in alcun modo sull'abitabilità interna, nè sulla capacità di carico che, anzi, presentava misure notevoli per la categoria. Un vero concentrato di tecnologia in soli 428 cm di lunghezza.
Prova ne è mia figlia di 5 anni che adora farsi scorazzare nell'Alfetta, anzi "Affetta" che é tanto comoda e fa brumm brumm ed è veloce.-...e fa pure 7/8 km/l....lei anima innocente non lo sa, io si.

Certo , lo spazio era ben sfruttato anche per merito della disposizione degli organi meccanici che consentiva l'avanzamento dell'abitacolo essendo -come si sa- il cambio al retrotreno , sotto il divano passeggeri.
Che versione è la tua dell'Alfetta ? Dall'avatar sembrerebbe una 1,8 , ma di quale anno ?
E' una prima serie (scudo stretto) del 1974

Bellissima !
Speriamo che la nuova segmento D ne sia una degna erede pur non riprendendo - questo già lo sappiamo di sicuro - il suo stupendo e corsaiolo schema magico : motore arretrato , cambio al retrotreno , freni posteriori entrobordo , ponte De.Dion .

Di tutto ciò , la nuova Alfa Romeo erediterà solo - anche questo lo sappiamo di sicuro - la trazione posteriore . Per il resto , a parte che il suo pianale si chiama , per altro in maniera straniante quasi fosse uno spettacolo teatrale , "Giorgio" non abbiamo altre notizie certe a sei mesi dal lancio .

Si sa pure che una serie 3 è stata attentamente sezionata nel capannone segreto , dove si sta progettando e quindi s'intuisce che dovrebbe o vorrebbe somigliare alla sua rivale di Monaco .

Per queste scarne notizie a ridosso dell'annunciata presentazione , qui sul forum vi sono scetticismi e critiche che - si spera- vengano superati dallo Wow dovuto allo svelamento a sorpresa. Non resta quindi che attendere prima di dare un giudizio definitivo...
 
Diapo27 ha scritto:
Oggi credo che la D Alfa non seguirà questa filosofia di contenimento delle dimensioni (con tutti i vantaggi che ne conseguono) proprio perchè cambia diametralmente il mercato di riferimento. E' una prerogativa Alfa Romeo certo (che fu ribadita anche con la 156) ma personalmente lo considero l'aspetto che meno possa scalfire l'identità del Biscione, se paragonato a trazione, peso, sportività, meccanica. Ora c'è da dimostrare tutto il resto però

Anche dalle dimensioni generose della 159 dovevano nascere solo vantaggi. Peccato che anche allora qualcuno si fosse dimenticato delle leggi della fisica, della correlazione fra dimensioni e massa, massa e guidabilità, massa e prestazioni, massa e consumi, massa e sportività.

Ed ecco come ci si ritrova un'altra segmento D quasi segmento E.
 
PierUgoMaria1 ha scritto:
Diapo27 ha scritto:
Oggi credo che la D Alfa non seguirà questa filosofia di contenimento delle dimensioni (con tutti i vantaggi che ne conseguono) proprio perchè cambia diametralmente il mercato di riferimento. E' una prerogativa Alfa Romeo certo (che fu ribadita anche con la 156) ma personalmente lo considero l'aspetto che meno possa scalfire l'identità del Biscione, se paragonato a trazione, peso, sportività, meccanica. Ora c'è da dimostrare tutto il resto però

Anche dalle dimensioni generose della 159 dovevano nascere solo vantaggi. Peccato che anche allora qualcuno si fosse dimenticato delle leggi della fisica, della correlazione fra dimensioni e massa, massa e guidabilità, massa e prestazioni, massa e consumi, massa e sportività.

Ed ecco come ci si ritrova un'altra segmento D quasi segmento E.
....Bravo pierUgo quando ci vuole ci vuole :thumbup:

questo é il motivo per cui dico,che Alfa a suo tempo non costruiva segmenti come oggi che sono precisamente posizionate ma, modelli che venivano posizionate con le caratteristiche decise dalla motoristica usata é della realizazzione interna . Praticamente il motore da 1.8l in su non era piu una C o una D ma piu di una D quindi ci troviamo ad una E é l Alfetta dal 1.8l in su era una E ma il 1.6l divendava una D alla pari della Giulia.Lo stesso gioco lo ha fatto prima con Giulietta visto che questa macchina ha aperto per alfa i nuovi tempi di cui ci possiamo ricordare meglio per posizionare i modelli. L idea e divendata chiara e precisa di cui possiamo parlare veramente di segmenti definitivi per l' Alfa romeo,basti tornare negli anni settanta quando é nata l'alfasud
che ha coperto il ssegm.C
Sud C
Giulia D
Alfetta E
Alfa 6 F

Per poi continuare per la via della morte

Alfasud C
Giulietta D
75 E che molti col motore 1,6 la comprava facendola passare per D piu lussuosa, infatti, non troverete mai un test contro la serie 5 o MB 200 E con tale motore.
 
PierUgoMaria1 ha scritto:
Diapo27 ha scritto:
Oggi credo che la D Alfa non seguirà questa filosofia di contenimento delle dimensioni (con tutti i vantaggi che ne conseguono) proprio perchè cambia diametralmente il mercato di riferimento. E' una prerogativa Alfa Romeo certo (che fu ribadita anche con la 156) ma personalmente lo considero l'aspetto che meno possa scalfire l'identità del Biscione, se paragonato a trazione, peso, sportività, meccanica. Ora c'è da dimostrare tutto il resto però

Anche dalle dimensioni generose della 159 dovevano nascere solo vantaggi. Peccato che anche allora qualcuno si fosse dimenticato delle leggi della fisica, della correlazione fra dimensioni e massa, massa e guidabilità, massa e prestazioni, massa e consumi, massa e sportività.

Ed ecco come ci si ritrova un'altra segmento D quasi segmento E.

Quattroruote di gennaio parla per la futura "Giulia" (per ora chiamiamola così per intenderci) di "4 metri e 70 scarsi".
 
A proposito di rendering, quello pubblicato da Quattroruote di gennaio a pag.160, una ricostruzione della stessa rivista, è davvero bello. Se fosse così a me onestamente piacerebbe questa nuova Alfa segmento D.

PS: mi accorgo ora del topic specifico.
 
PierUgoMaria1 ha scritto:
Diapo27 ha scritto:
Oggi credo che la D Alfa non seguirà questa filosofia di contenimento delle dimensioni (con tutti i vantaggi che ne conseguono) proprio perchè cambia diametralmente il mercato di riferimento. E' una prerogativa Alfa Romeo certo (che fu ribadita anche con la 156) ma personalmente lo considero l'aspetto che meno possa scalfire l'identità del Biscione, se paragonato a trazione, peso, sportività, meccanica. Ora c'è da dimostrare tutto il resto però

Anche dalle dimensioni generose della 159 dovevano nascere solo vantaggi. Peccato che anche allora qualcuno si fosse dimenticato delle leggi della fisica, della correlazione fra dimensioni e massa, massa e guidabilità, massa e prestazioni, massa e consumi, massa e sportività.

Ed ecco come ci si ritrova un'altra segmento D quasi segmento E.

Non voglio riproporre il master test della 159 con la prova tra i birilli che vede la berlina Alfa fare meglio delle blasonate tedesche, peò in rete la si può ancora trovare.
Chiuso OT
 
pilota54 ha scritto:
PierUgoMaria1 ha scritto:
Diapo27 ha scritto:
Oggi credo che la D Alfa non seguirà questa filosofia di contenimento delle dimensioni (con tutti i vantaggi che ne conseguono) proprio perchè cambia diametralmente il mercato di riferimento. E' una prerogativa Alfa Romeo certo (che fu ribadita anche con la 156) ma personalmente lo considero l'aspetto che meno possa scalfire l'identità del Biscione, se paragonato a trazione, peso, sportività, meccanica. Ora c'è da dimostrare tutto il resto però

Anche dalle dimensioni generose della 159 dovevano nascere solo vantaggi. Peccato che anche allora qualcuno si fosse dimenticato delle leggi della fisica, della correlazione fra dimensioni e massa, massa e guidabilità, massa e prestazioni, massa e consumi, massa e sportività.

Ed ecco come ci si ritrova un'altra segmento D quasi segmento E.

Quattroruote di gennaio parla per la futura "Giulia" (per ora chiamiamola così per intenderci) di "4 metri e 70 scarsi".

470cm a miomodo di vedere sono veramente il limite per una segmento D. Poi si passa ad E. Va detto però che vendere in tutto il mondo significa anche cercare di accontentare tanti diversi mercati e quindi tante diverse esigenze. Evisto che oggi quello che conta è vendere e fare cassa, bisogna capire quale mercato sarà quello principale per la segmento D e da li trarne le relative conclusioni.
Credo comunque (ma spero di sbagliarmi) che l'Europa non sarà il mercato di riferimento per la Giulia.
E allora spero in una Giulietta che presenti anche una Sedan proprio per il mercato europeo
 
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