Non è stato facile risalire tutto il fiume di bava per decine di pagine, schivando le invocazioni a Marchionne ?Santo Subito?, ma alfine ce l?ho fatta e sono arrivato alla sorgente, ora spero ora di non annegarci perché francamente fa un po' schifo.
Esteticamente la vettura mi pare un'occasione persa. Da varie angolazioni vedo un certo numero di fotografie di altre auto un po? troppo contemporanee per scopiazzature così sfacciate, non vedo una invenzione originale, il che la pone uno scalino piú in basso della Giulietta e, per un marchio che è l?archetipo dell?automobile, non fa onore. In più, la legatura di questi vari dettagli "ispirati" é sfociata in una linea dalle proporzioni sovrappeso, in particolare sul muso, sproporzionato: visto di profilo, è così ?tumefatto? da non riuscire a proseguire la linea a cuneo impressa dalla cintura, che quindi vi si spiaggia come sopra un panettone. Il complesso a mio gusto non è brutto in senso stretto, certamente troverà i propri estimatori, cosa che auguro, ma non é certo una bellezza: senza scudetto potrebbe anche essere una Hyundai. Qualcuno ha parlato di linea ?formosetta?, il che significa che, scelta degli aggettivi a parte , l?effetto è visibile non solo a me. Sarei curioso di vedere che effetto faccia cotanta grazia di dio appoggiata su normali cerchi da 17, in luogo di questi da 21, che ovviamente alleggeriscono la vista. L'unica cosa gradevole che vedo sono le sane proporzioni di un layout longitudinale, che tuttavia non nascono sul tavolo del designer. Ma evidentemente, con gli studentelli di design, questo era il massimo che si poteva fare.
L?interno invece, così come prospettato ( cioé guardare ma non toccare ) sembra proprio bello, molto più ispirato e Alfa dell?esterno, semplicemente perché si ispira agli originali opportuni, cioè quelli di casa, e non a Ingolstadt, Coventry o Modena. Ciò detto, a meno che non si parli di un mostro o di un?opera d?arte assoluta, per me l'estetica è fattore secondario, che non decide un acquisto da sola, ma segue altre caratteristiche che trovo più importanti, come le prestazioni, il fattore divertimento, la fruibilità. E qui si vedrà.
La scheda tecnica, in mezzo a molte omissioni, fa qualche sorpresa ( un secondo v6 e due 4 cilindri diesel diversi non se li aspettava nessuno e testimoniano forse di un Ad che, prima di lasciare, non voleva passare alla storia come "il liquidatore" ) e fa qualche bella promessa che, come tradizione della casa, rimane da verificare. Se il prodotto sarà quel che è dato immaginarsi da questa suggestione, ricavo la sensazione che si sia lavorato più di quanto non ci si aspettasse, sboccando in un prodotto quantomeno plausibile per il marchio che porta. Il che, dopo 30 anni, é già una rivoluzione, e merita un certo credito, pur con riserva. Vedremo alla prova dei fatti.
P.s. Averla mostrata nella sua interezza un anno prima di renderla disponibile, secondo me non è stata un?ottima mossa. Fosse anche stata la Venere di Milo ( e non lo è ), fra un anno sarà vecchia di un anno, l?effetto novità in conce sarà diluito.
Bentornata Alfa.