Grattaballe ha scritto:Ragazzi......non scherziamo. Cercate di essere obbiettivi e di non sostenere l'insostenibile. Le ruote rimangono perpendicolari al terreno ESATTAMENTE come con qualsiasi ponte rigido. Il ponte DE Dion, agli effetti della posizione reciproca delle ruote, è un ponte rigido solo un pò più articolato/complicato. La 131 l'ho avuta personalmente per tre anni. Non ci ho potuto fare nulla di sportivo, visto che era una 1300S mirafiori, però mi ha dato gli input per l'apprendimento e il giudizio sulla trazione posteriore e non solo, visto che ci avevo montato l'impianto a GPL e non mi ha mai dato la benchè minima rogna con le valvole, ad esempio. A onor del vero, gloria alle Alfetta GT dell'europeo turismo del '76, ma la 131 col suo disprezzato (dagli Alfisti purosangue..) ponte rigido ha vinto (sportivamente parlando...) molto di più. Ci sono di mezzo dei ( più di uno...) MONDIALI DI RALLY.
Tornando alla pubblicità, spiegatemi come farebbe il ponte De Dion a neutralizzare i sobbalzi e ad agevolare le manovre.
L'Alfetta, invece, l'ha avuta uno dei miei cognati, in versione 1.8 con 4 fanali grandi, ex dirigente Alfa e ritirata ad Arese. L'ho guidata spesso e gli ho fatto anche parecchia manutenzione. L'altro mio cognato ha avuto ( e ne ha tuttora una..) molte Alfa, tra le quali una Giulietta 1.3 dell'82, pessimo esempio ante-litteram di downsizing anche quando non serve. L'aveva pure trasformata a gas. :twisted: una vera belva.
Anche questa l'ho guidata e ho fatto qualche tagliando.
Aggiungete che lavoro nel campo dei ricambi e posso sentire le campane ( a differenza di chi sente solo la sua e/o quella di qualche amico...) di tutti i miei clienti, quelli soddisfatti della loro vettura e anche gli altri.....
Questo discorso non vuol essere una fiattata, io ho apprezzato Alfa Romeo fin da piccolo, però poi ho avuto occasione di guardare il mito da dietro le quinte e molto da vicino, quindi certe mie sicurezze hanno cominciato a vacillare.
E' assolutamente necessario dare merito ad Alfa di aver fatto quel che ha fatto per l'auto italiana, ma non ci deve incaponire su battaglie perse.
Bello, il ponte col cambio montato e le pinze rosse.......ma lo sapete quanti supporti del cambio Alfa ho venduto? Lo sapete quante coppie di pinze revisionate ho venduto? Lo sapete quante serie di giunti di trasmissione ho venduto? Lo sapete quanto poco duravano i cuscinetti delle ruote anteriori, sempre bisognosi di regolazione? Lo sapete che nei tempi d'oro si vendevano mensilmente le serie di canne e pistoni.....
Io sono convinto che il tempo addolcisce i ricordi e man mano che passa, ci lascia solo le cose belle. Con le lamentele che si leggono oggi su questo forum, certe vetture degli anni 80 non potrebbero nemmeno essere vendute, altro che "aridatece l'Alfetta...". Naturalmente ci sono molti altri esempi del genere, ma qui siamo sul forum Alfa e si cerca di discutere ( costruttivamente, magari...) di quelle.
:shock: Azz......mi sono dilungato un pò.......scusate .....![]()
La "qualità" dei componenti e la "solidità" di certe parti meccaniche non sono mai state una novità. Ad onor di verità, va detto.
Come va detto che la raffinatezza meccanica e di progetto di un Alfetta non poteva di certo essere paragonata con quella di una Mirafiori, che sarà stata più solida (lo dici tu, ti voglio credere, e cmq quello che non c'è non si rompe), ma sicuramente non aveva il comportamento stradale e le doti della berlinetta di Arese (affermare il contrario mi pare quantomeno "bizzarro", senza scomodare il mondo delle competizioni).
In tema di "nostalgie", il tuo richiamo è inoltre fuoriluogo. "Aridatece l'Alfetta" è un modo come un altro per reclamare quel tipo di soluzioni e raffinatezze meccanica che sono state spazzate via dal conformismo fiat. Più che altro parlerei di una filosofia di intendere l'auto, fatta di soluzioni tecniche ben precise e caratteristiche dal marchio, entrate nel cuore degli Alfisti.
In quanto a qualità, inoltre, pare non essere cambiato proprio niente: lo stesso "gap" ora l'Alfiat lo sconta nei confronti dei tedeschi.