<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Alfa Romeo: a Termoli 2 nuovi motori per Alfa Romeo | Page 15 | Il Forum di Quattroruote

Alfa Romeo: a Termoli 2 nuovi motori per Alfa Romeo

loopo ha scritto:
Si, ma Porsche è ancora in grado di prodursi i SUOI di motori :lol: (i 6 cilindri boxer)

Porsche solo in tempi recentissimi e' stata acquisita da un grosso gruppo (VW) quindi...certo che si fanno i motori loro e poi su prodotti di nicchia come Boxster/Cayman/911, non certo su una segmento D di grande diffusione....

Vedrai se la futura Pajun non montera' motori di origine VW... ;)
 
saturno_v ha scritto:
RossoAlfa130 ha scritto:
Domanda: se le Alfa anni '70 facevano cagare, quei due tapiri impauriti che ci sono oggi in commercio cosa provocano? La diarrea a spruzzo?

Le Alfa degli anni 70 non facevano c...ma non erano manco le prime della classe....da li e' stato tutto in discesa...

io posticiperei il take-off, con la concorrenza che supera Arese, almeno di dieci anni. Grossomodo, con la fine del ciclo di vita dell'Alfetta, e l'arrivo del terribile duo 6-90 figlie del declino IRI. Il dopo, poi, è storia nota.

PS - il Lampredi prendeva meglio i giri del bialbero? Su che basi affermi ciò?
 
saturno_v ha scritto:
PierUgoMaria1 ha scritto:
L' Alfetta in 12 anni di vita ha venduto il 75% in più della 164 in 10 anni.

Ma 20 anni prima, in un periodo in cui statisticamente si immatricolavano meno vetture e pure la crisi petrolifera.

Carrettate piccole...

Anche la 164, che pure era un prodotto complessivamente buono, pago' anch'essa lo scotto dei contenuti. Come la Giulietta. Complessivamente un buon prodotto. Ma non per farci un'Alfa. E gli ingredienti sono sempre gli stessi: un motore qui, uno là, un pianale sopra, insomma, fritto misto con tanta pastella intorno ma non é chiaro cosa ci sia dentro.

Certo, vendette di piu' in una realta' di mercato completamente diversa, conorrenza assai meno agguerrita, protetta dall'IVA pesante, da un lato molta meno apertura alle auto straniere in Italia e dall'altro venduta molto piu' aggressivamente all'estero (mercati non Europei) rispetto ai tempi della 164.

Ti faccio un'esempio banalissimo...ho vissuto in Australia nei primi anni 90 ed era ancora possibile vedere diverse Alfetta per strada...avro' visto si e no due Alfa 164....

L'Alfetta girava dal Peru' al Sud Africa.

E comunque non ho mai detto che l'Alfetta era un cesso...sicuramente era migliore, per i suoi tempi, della 75.....

Confrontare i dati di vendita per provare le proprie opinioni e' tra l'altro sempre rischioso...la 156 ha venduto quasi il doppio della 75....come la metti?? 8)

Sinceramente non sapevo che l'Alfetta fosse esportata in così tanti paesi. Ma se questa girava dagli appennini alle Ande, e la 164 neanche per idea, forse bisogna farsi qualche domanda.

Quanto all'iva pesante, anche la 164 ne é stata "protetta" per ben 8 dei propri 10 anni di vita, trascorsi i quali avrebbe potuto sfruttare il potenziale della versione col Busso. L'hai vista tu? Io no. Quanto poi al concetto di "protezione" di questa misura fiscale, avrá forse protetto Fiat dalla calata delle serie 7 e classe S, non certo dalle serie 5 e 200, che avevano anch'esse i loro bei 2 litri con altrettanta Iva leggera, già ai tenpi dell'Alfetta. La verità é che la 164 é stata cannibalizzata persino dalla più piccola 75, che il cliente preferiva alla Fiat. Poi dopo 6 anni di agonia fortunatamente é arrivata la 155, e la cannibalizzazione si é arrestata di botto.

La 156 in realtà ha seguito perfettamente il verso del mio esempio: ha venduto molto di più 20 anni dopo, in un mercato che immatricolava molto di più, oltre ad essere oggettivamente una vettura ben riuscita, pur in assenza di molti degli atout Alfa. Così come ha ben figurato anche la 147. É casomai proprio la 164 che, come la 159, ha venduto molto meno in un'epoca in cui si immatricolava di più. Quindi una doppia involuzione.

Ma, caso strano, con te si finisce sempre molto lontano dal punto centrale. Il nocciolo per me é che quando Fiat ha allontanato troppo Alfa dalle aspettative che il pubblico ha sui contenuti ( 164, 155, 159, Giulietta ) ha rimediato delle sonore sprangate. Tutte le volte che invece vi ha tenuto anche minimamente fede ( é bastato relativamente poco, vedi 156, leggera e scattante, anche se non tp ) gli acquirenti hanno staccato assegni a centinaia di migliaia.

A me questo dà una chiara impressione di nesso causale, che magari non sarà scientificamente provato. Ma se la replica é che "per forza, le Alfetta erano esportate anche in Perù", mi pare onestamente un po' deboluccia. A meno che tu non mi voglia dare l'immatricolato in Perù, milioni di pezzi suppongo...
 
AlfaG10 ha scritto:
Io la penso cosi, non vi arrabbiate. :D

Un motore oggi vale in base alla macchina dove lo monti perché ai giorni nostri i motori buoni li sanno fare tutti. Ormai anche la differenza tra un motore buono e uno eccellente è veramente minimale. Sia che prendiamo un motore buono o eccellente in base solo alla coppia e alla potenza o solo in base all'affidabilità. Le differenze sono comunque minime, esclusi i materiali. Ma però solo con quelli non li tiri fuori i cavalli.
Se per esempio in una macchina monti un motore discreto e quella nella sua categoria invece di pesare normalmente 1500 kg pesa solo 1400 kg anche quel motore diventa (sembra) un fulmine. E questo vale anche se la differenza può sembrare poca.

Nell'esperienza di tutti i giorni io vedo che il trucco è sempre quello di fare una macchina che pesa meno delle sue concorrenti e ha una tenuta di strada come dio comanda. Poi ci metti un buon motore che canta bene e come per magia anche il motore diventa (sembra) eccellente.
In sostanza per le macchine di tutti i giorni non c'è bisogno di fare un motore in oro zecchino, è la macchina che devi saper fare. Per il motore basta che sia onesto e che non si rompe che tanto a più di 140 non si può andare. Ma proprio al massimo perché dopo si rischia anche la patente. :lol:

Io mi trovo spesso in Germania, ed adoro le Autobahn.. Bello schiacciare giù quanto ti pare (meglio ancora con una macchina abbastanza potente)
:D
 
saturno_v ha scritto:
Rileggiti quello che ho scritto e vedrai che concordiamo perfettamente e stiamo dicendo le stesse cose...se la condivisione di componenti la sai fare ad arte (in VW sono maestri) funziona, se la fai male (vedi Alfa 155 come uno degli esempi peggiori IMHO) viene fuori un disastro....

;)
Non so se diciamo le stesse cose. Rileggendo, mi trovo più sulle posizioni di Loopo.

Trovo che per un marchio come Alfa Romeo, per la sua natura, storia ed attuale contingenza d'immagine, l'autenticità di determinati componenti (motori e layout di base), costituisca un caposaldo necessario, dal quale spingere un rilancio (4C docet).
Fare auto migliori della concorrenza è una condizione indispensabile, ma di per se non sufficente.
 
vecchioAlfista ha scritto:
o posticiperei il take-off....

Da meta'/fine anni 70 appunto ..e, comunque, Alfa primeggiava (prestazionalmente) solo nel limitato giardinetto dove era presente (under duemila)

L'Alfetta era una ottima berlina sportiva con alcune pecche abbastanza serie....all'estero comunque non la si sognava come la si desiderava in Italia perche' erano piu' raggiungibili "ferri" piu' grossi

PS - il Lampredi prendeva meglio i giri del bialbero? Su che basi affermi ciò?

Sulla base di averne avute e guidate a bizzeffe :D ;) ....il bialbero Fiat tra l'altro era quasi sempre strozzato prestazionalmente dal carburatore singolo a doppio corpo....specie nei rari modelli con alimentazione singola non c'era proprio storia...il Fiat era letteralmente rabbioso, l'Alfa piu' "brontolone".
 
PierUgoMaria1 ha scritto:
Sinceramente non sapevo che l'Alfetta fosse esportata in così tanti paesi. Ma se questa girava dagli appennini alle Ande, e la 164 neanche per idea, forse bisogna farsi qualche domanda.

Quanto all'iva pesante, anche la 164 ne é stata "protetta" per ben 8 dei propri 10 anni di vita, trascorsi i quali avrebbe potuto sfruttare il potenziale della versione col Busso. L'hai vista tu? Io no. Quanto poi al concetto di "protezione" di questa misura fiscale, avrá forse protetto Fiat dalla calata delle serie 7 e classe S, non certo dalle serie 5 e 200, che avevano anch'esse i loro bei 2 litri con altrettanta Iva leggera, già ai tenpi dell'Alfetta.

La 156 in realtà ha seguito perfettamente il verso del mio esempio: ha venduto molto di più 20 anni dopo, in un mercato che immatricolava molto di più, oltre ad essere oggettivamente una vettura ben riuscita, pur in assenza di molti degli atout Alfa. Così come ha ben figurato anche la 147. É casomai proprio la 164 che, come la 159, ha venduto molto meno in un'epoca in cui si immatricolava di più. Quindi una doppia involuzione.

Ma, caso strano, con te si finisce sempre molto lontano dal punto centrale. Il nocciolo per me é che quando Fiat ha allontanato troppo Alfa dalle aspettative che il pubblico ha sui contenuti ( 164, 155, 159, Giulietta ) ha rimediato delle sonore sprangate. Tutte le volte che invece vi ha tenuto anche minimamente fede ( é bastato relativamente poco, vedi 156, leggera e scattante, anche se non tp ) gli acquirenti hanno staccato assegni a centinaia di migliaia.

A me questo dà una chiara impressione di nesso causale, che magari non sarà scientificamente provato. Ma se la replica é che "per forza, le Alfetta erano esportate anche in Perù", mi pare onestamente un po' deboluccia. A meno che tu non mi voglia dare l'immatricolato in Perù, milioni di pezzi suppongo...

Le BMW e MB con IVA "leggera" erano modelli veramente molto poco prestazionali....ultime 520i a parte.....ti ricordo la 518 o la 200 E?? Appunto...erano spesso allestimenti solo per l'Italia o giu' di li su cui non si investiva tanto.

Di 164 V6 Turbo ne circolavano a secchiate...non so se tu le notavi ma io si.....cosi come la semplice Twin Spark di cui erano piene le strade o le TD....

La 156 in realtà ha seguito perfettamente il verso del mio esempio: ha venduto molto di più 20 anni dopo, in un mercato che immatricolava molto di più,

Tutte le volte che invece vi ha tenuto anche minimamente fede ( é bastato relativamente poco, vedi 156, leggera e scattante, anche se non tp ) gli acquirenti hanno staccato assegni a centinaia di migliaia.

...e sta seguendo anche il verso del mio...esattamente quello che intendevo dire...se la condivisione la sai fare, differenziando dove necessario, funziona, altrimenti no...il mio esempio della 156 puntava proprio a quello....stiamo dicendo le stesse cose...

Anche solo come estetica, tralasciando altri aspetti, con la 155 speravano di venderla mettendogli pare pare le portiere della Tipo/Tempra...stai fresco...non mi pare difficile da capire perche' una sorte commerciale ben diversa ebbe la molto piu' riuscita (stilisticamente) Lancia Dedra.

Tornando alla 164......la turbo 4 cilindri (il motore della Thema per intenderci) l'avro vista un paio di volte per strada, pur essendo una buona auto.....di V6 turbo a carrettate...appunto, saper differenziare...

Ma se questa girava dagli appennini alle Ande, e la 164 neanche per idea, forse bisogna farsi qualche domanda.

Ti posso fare l'esempio Australiano...gente che voleva comprarla e non c'erano proprio le auto o tempi d'attesa lunghissimi.

In USA si sputtano' completamente con noie elettriche varie e la solita cura costruttiva approssimativa pur avendo avuto un buon benvenuto dalla stampa specializzata.

La 164 vendette solo poco meno di Thema, considerata da tutti un grosso successo.....sia la Kappa (un'obbrobrio) che la 166 vendettero entrambe solo circa un terzo rispetto ad esse
 
vecchioAlfista ha scritto:
;)
Non so se diciamo le stesse cose. Rileggendo, mi trovo più sulle posizioni di Loopo.

Trovo che per un marchio come Alfa Romeo, per la sua natura, storia ed attuale contingenza d'immagine, l'autenticità di determinati componenti (motori e layout di base), costituisca un caposaldo necessario, dal quale spingere un rilancio (4C docet).
Fare auto migliori della concorrenza è una condizione indispensabile, ma di per se non sufficente.

Ok, cosa vorresti, in soldoni?? Motori solo Alfa da cima a fondo?? Non realistico...il transaxle?? Altrettanto...sta tornando la TP, ci sono i quadrilateri, retrotreno raffinato, motori (pare) al vertice di potenza (una caratterizzazione questa che manterrei fortemente...le Alfa dovrebbero essere SEMPRE piu' potenti della concorrenza di pari categoria)......c'e' tanta roba in pentola (se crediamo alla storia ufficiale), non chiediamo l'impossibile....
 
Aggiungerei a quanto hai precisato motori al top frutto del lavoro dei migliori, dico i migliori, motoristi in circolazioni. Gente che ha mollato la formula 1 da leader assoluti, se non sono questi i motoristi più appropriati a raccogliere l'eredità di Busso e compagnia allora ditemi quali sono.

Ci sono tutti i presupposti per un rilancio Alfa Romeo in grande stile, mettetevi l'anima in pace che è meglio ;)
 
saturno_v ha scritto:
Ok, cosa vorresti, in soldoni?? Motori solo Alfa da cima a fondo?? Non realistico...il transaxle?? Altrettanto...sta tornando la TP, ci sono i quadrilateri, retrotreno raffinato, motori (pare) al vertice di potenza (una caratterizzazione questa che manterrei fortemente...le Alfa dovrebbero essere SEMPRE piu' potenti della concorrenza di pari categoria)......c'e' tanta roba in pentola (se crediamo alla storia ufficiale), non chiediamo l'impossibile....

Cosa voglio? L'ho già scritto.

Quello che auspichi tu, direttamente progettato e sviluppato da un asset autonomo Alfa Romeo - erede della fu casa di Arese - dentro FCA.
Nel caso di specie, sarebbe ne più ne meno che una formalizzazione dei famosi "capannoni fantasma" (sempre che esistano).

Assolutamente fattibile, visto che già lo fanno.

Anche alla luce del sole, se pensi a Maserati (con Maserati Powertrain)

;)
 
BufaloBic ha scritto:
Aggiungerei a quanto hai precisato motori al top frutto del lavoro dei migliori, dico i migliori, motoristi in circolazioni. Gente che ha mollato la formula 1 da leader assoluti, se non sono questi i motoristi più appropriati a raccogliere l'eredità di Busso e compagnia allora ditemi quali sono.

Ci sono tutti i presupposti per un rilancio Alfa Romeo in grande stile, mettetevi l'anima in pace che è meglio ;)

Perchè, i progettisti delle altre case sono tutti allocchi? :lol:

Cmq concordo: i presupposti per un bel rilancio, stando alle promesse di Marchionne, ci sono.

Quanto all'animo in pace, se lo dovranno mettere a Detroit se cannano pure questa 8)
 
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