<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> alfa mito bicilindrica | Page 4 | Il Forum di Quattroruote

alfa mito bicilindrica

vecchioAlfista ha scritto:
Maurizio XP ha scritto:
vecchioAlfista ha scritto:
Maurizio XP ha scritto:
Visto che usi toni strafottenti, ti replico allo stesso modo: tutti chi? 4 gatti rimasti a celebrare e a rimpiangere le antiche glorie dell'impero romano 2000 anni dopo?
....

senza entrare nel merito del vostro scambio di battute, direi che analizzando il mercato degli ultimi 20 anni - nonchè l'attuale - e l'opinione diffusa fra gli appassionati e la gente comune, di cui Internet su tutti è viva espressione (nonostante il lavoro del markentig prezzolato), forse "4 gatti" proprio non sono (siamo :twisted: )

mi permetto di dubitare della capillarità della tua analisi e anzi sono certo che fuori da questo forum e dai contesti di appassionati il tema abbia non dico risalto ma che sia addirittura noto... ti ricordo che un sondaggio di qualche tempo fa dimostrava che molti possessori di BMW non sapevano nemmeno che le loro auto fossero a trazione posteriore.. quindi figurati queste questioni che oltretutto sono note solo a persone che hanno vissuto o sentito raccontare di antiche glorie..

gli argomenti saranno da appassionato, ma i numeri reali di vendita degli ultimi due decenni sono eloquenti. Nonchè i commenti della gente comune, che se ai tempi della 155 ci fosse stato il web forse certe cose non le avremmo viste. Dopotutto non serve un analista per capire che buona parte dei fidelizzati e di quelli che apprezzavano il prodotto ora comprano altrove. Specie al netto di qualche cliente meno appassionato che sicuramente sarà stato acquistato, ma che non è detto, proprio perchè non fidelizzzato, rimanga.

Quanto a BMW...lasciamoli dove stanno. Ogni paragone è fuori luogo. Semplicemente perchè loro propongono sempre un prodotto autoctono, fatto e pensato esattamente come il cliente (bmwista o semplice utente) si aspetta da una BMW. E non utilitarie palesemente ricarrozzate come qua.

i dati di vendita tu li leggi in tema di origine alfa tradita io di prodotti non aderenti con le richieste del mercato che sono ben differenti da quello che chiedete voi vecchi alfisti... secondo alcuni la MiTo dovrebbe essere con non meno di 150cv... eppure è una segmento B.. seguendo queste idee se ne sarebbero vendute ancora meno... per altri il diesel su un'alfa è una bestemmia... tanto vale chiudere il marchio se questi sono i piani!

L'utente di oggi non compra MiTo perchè la gamma di motori non è completa e mancano i cambi automatici, perchè l'estetica non è piaciuta quanto si sperava perchè la MiTo manca di gingilli elettronici moderni (il navigatore che c'è è imabarazzante lo diciamo avendolo) e non ha quell'aura di qualità da giustificare pienamente il prezzo che è elevato rispetto a altre segmento b.

Non certo perchè i vecchi valori Alfa sono traditi, per chi vuole sportività c'è la Quadrifoglio Verde o la versione Turbo Mair.

Il dato bmw è invece assolutmente eclatante e indica che le bmw vengono comrpate anche per moda, status symbol o perchè piacciono fuori e non certo solo per i contenuti tecnici.
 
Maurizio XP ha scritto:
i dati di vendita tu li leggi in tema di origine alfa tradita io di prodotti non aderenti con le richieste del mercato che sono ben differenti da quello che chiedete voi vecchi alfisti... secondo alcuni la MiTo dovrebbe essere con non meno di 150cv... eppure è una segmento B.. seguendo queste idee se ne sarebbero vendute ancora meno... per altri il diesel su un'alfa è una bestemmia... tanto vale chiudere il marchio se questi sono i piani!

L'utente di oggi non compra MiTo perchè la gamma di motori non è completa e mancano i cambi automatici, perchè l'estetica non è piaciuta quanto si sperava perchè la MiTo manca di gingilli elettronici moderni (il navigatore che c'è è imabarazzante lo diciamo avendolo) e non ha quell'aura di qualità da giustificare pienamente il prezzo che è elevato rispetto a altre segmento b.

Non certo perchè i vecchi valori Alfa sono traditi, per chi vuole sportività c'è la Quadrifoglio Verde o la versione Turbo Mair.

Il dato bmw è invece assolutmente eclatante e indica che le bmw vengono comrpate anche per moda, status symbol o perchè piacciono fuori e non certo solo per i contenuti tecnici.

Invece di proporre una versione scimmiottata e stereotipata del vecchio Alfista, (perchè non ci metti anche il mangianastri a palla ed il braccio fuori dal finestrino :? ) comincia a farti qualche domanda su perchè bmw, a parità storica di partenza con Arese, ora è pian piano cresciuta fino a diventare "status simbol", mentre Alfa è crollata nel mercato come nella percezione del pubblico fino a diventare la versione sportiva delle macchine torinesi.

Anche perchè oltre a non voler vedere quello che a tutti è eclatante in tema di rapporto fra le Alfa di ieri ed oggi, mi citi BMW senza renderti conto che il blasone e la "moda" sono effetti di una lungimirante scelta industriale e di prodotto, e non la causa di un prodotto di successo e con ben altri contenuti di quelli che offre Mirafiori oggi.
Ed il mercato dell'auto è molto più meritocratico di quello che a Torino vogliano far credere.

Sul fatto che una Mito non debbe neppure esistere, dissento. E reputo che anche qui fornisci una versione stereotipata dell'Alfista vecchia maniera, forse più funzionale a sostenere la tua tesi che a focalizzarsi su prodotti "troppo fiat".
Dopotutto non è certo sbagliato ipotizzare un ampiamento di gamma in un epoca dove tutti i costruttori fanno tutto, esplorando nicchie e segmenti di mercato mai affrontati prima. E non è neppure uno scandalo che molto derivi dalle sorelle, che in tema di segmento B sono istituzioni.
Diventa sbagliato pensare di proporre un prodotto troppo simile all'originale Punto, che a fronte di un prezzo più alto non offre un vero surplus, risultando alla fine (cronometro e dati alla mano) pure meno prestante delle consorelle Abarth, fiat e Lancia, alle quali vengono addirittura riservate le motorizzazioni al top di gamma.

Concordo sulle lacune della gamma, in tema di allestimenti e proposte. Ma in una segmento B (visto che parliamo di Mito), dubito possano rappresentare un vero handicap.
E cmq, anche questo è indice dello stato dei fatti.
 
La MiTo semplicemente non dovrebbe esistere. Tantomeno con un motore 2 cilindri.

AlfaRomeo è un marchio storico sportivo, e dovrebbe competere con BMW, Audi e Mercedes Benz.

Ma siccome Fiat non è in grado (non lo è mai stato, e non lo sarà mai) di costruire macchine con certe caratteristiche, le "Alfa" saranno sempre le solite Fiat ricarrozzate, sminuendo la già poca percezione di marchio (si dice così??) di Alfa e soprattutto di Fiat.

Analizziamo un poco la seguente affermazione:
"...ma è solo una Fiat ricarrozzata."
Senza volerlo, (cioè non ho intenzione di dire che le Fiat sono pessime vetture) in questo momento quest'ultima passa come prodotto non valido. Logico, no?
Ma questo in tanti non lo capiscono, da partire dai capoccia Fiat.. ;)

Un motore che non ha perso niente in una vettura che non dovrebbe esistere.

Siamo tutti in qualche maniera "conservatori", siamo umani, e la storia non si cambia. Ci sono case che grazie alla loro storia e continuità ottengono ottimi successi.
;)
 
vecchioAlfista ha scritto:
Maurizio XP ha scritto:
i dati di vendita tu li leggi in tema di origine alfa tradita io di prodotti non aderenti con le richieste del mercato che sono ben differenti da quello che chiedete voi vecchi alfisti... secondo alcuni la MiTo dovrebbe essere con non meno di 150cv... eppure è una segmento B.. seguendo queste idee se ne sarebbero vendute ancora meno... per altri il diesel su un'alfa è una bestemmia... tanto vale chiudere il marchio se questi sono i piani!

L'utente di oggi non compra MiTo perchè la gamma di motori non è completa e mancano i cambi automatici, perchè l'estetica non è piaciuta quanto si sperava perchè la MiTo manca di gingilli elettronici moderni (il navigatore che c'è è imabarazzante lo diciamo avendolo) e non ha quell'aura di qualità da giustificare pienamente il prezzo che è elevato rispetto a altre segmento b.

Non certo perchè i vecchi valori Alfa sono traditi, per chi vuole sportività c'è la Quadrifoglio Verde o la versione Turbo Mair.

Il dato bmw è invece assolutmente eclatante e indica che le bmw vengono comrpate anche per moda, status symbol o perchè piacciono fuori e non certo solo per i contenuti tecnici.

Invece di proporre una versione scimmiottata e stereotipata del vecchio Alfista, (perchè non ci metti anche il mangianastri a palla ed il braccio fuori dal finestrino :? ) comincia a farti qualche domanda su perchè bmw, a parità storica di partenza con Arese, ora è pian piano cresciuta fino a diventare "status simbol", mentre Alfa è crollata nel mercato come nella percezione del pubblico fino a diventare la versione sportiva delle macchine torinesi.

Anche perchè oltre a non voler vedere quello che a tutti è eclatante in tema di rapporto fra le Alfa di ieri ed oggi, mi citi BMW senza renderti conto che il blasone e la "moda" sono effetti di una lungimirante scelta industriale e di prodotto, e non la causa di un prodotto di successo e con ben altri contenuti di quelli che offre Mirafiori oggi.
Ed il mercato dell'auto è molto più meritocratico di quello che a Torino vogliano far credere.

Sul fatto che una Mito non debbe neppure esistere, dissento. E reputo che anche qui fornisci una versione stereotipata dell'Alfista vecchia maniera, forse più funzionale a sostenere la tua tesi che a focalizzarsi su prodotti "troppo fiat".
Dopotutto non è certo sbagliato ipotizzare un ampiamento di gamma in un epoca dove tutti i costruttori fanno tutto, esplorando nicchie e segmenti di mercato mai affrontati prima. E non è neppure uno scandalo che molto derivi dalle sorelle, che in tema di segmento B sono istituzioni.
Diventa sbagliato pensare di proporre un prodotto troppo simile all'originale Punto, che a fronte di un prezzo più alto non offre un vero surplus, risultando alla fine (cronometro e dati alla mano) pure meno prestante delle consorelle Abarth, fiat e Lancia, alle quali vengono addirittura riservate le motorizzazioni al top di gamma.

Concordo sulle lacune della gamma, in tema di allestimenti e proposte. Ma in una segmento B (visto che parliamo di Mito), dubito possano rappresentare un vero handicap.
E cmq, anche questo è indice dello stato dei fatti.

Gli errori e le inefficenze nella gestione del marchio Alfa sono sotto gli occhi di tutti e non sono certo io a negarlo così come è innegabile che il successo di BMW e Audi è frutto di uno sviluppo continuo dei proprio prodotti.

Quello che dico è che quanto viene preteso da alcune categorie di Alfisti non è più attuale e verosimile.

E criticare un motore come il twinair che per una segmento B è un'ottima scelta solo perchè 2 cilindri non è compatibile con lo scenario attuale. Il problema della MiTo non è il TwinAir, che anzi è un'aggiunta alla gamma, quanto il fatto che come progetto non è stato sviluppato a pieno, probabilmente per questioni di costi e budget.
 
loopo ha scritto:
La MiTo semplicemente non dovrebbe esistere. Tantomeno con un motore 2 cilindri.

AlfaRomeo è un marchio storico sportivo, e dovrebbe competere con BMW, Audi e Mercedes Benz.

Ma siccome Fiat non è in grado (non lo è mai stato, e non lo sarà mai) di costruire macchine con certe caratteristiche, le "Alfa" saranno sempre le solite Fiat ricarrozzate, sminuendo la già poca percezione di marchio (si dice così??) di Alfa e soprattutto di Fiat.

Analizziamo un poco la seguente affermazione:
"...ma è solo una Fiat ricarrozzata."
Senza volerlo, (cioè non ho intenzione di dire che le Fiat sono pessime vetture) in questo momento quest'ultima passa come prodotto non valido. Logico, no?
Ma questo in tanti non lo capiscono, da partire dai capoccia Fiat.. ;)

Un motore che non ha perso niente in una vettura che non dovrebbe esistere.

Siamo tutti in qualche maniera "conservatori", siamo umani, e la storia non si cambia. Ci sono case che grazie alla loro storia e continuità ottengono ottimi successi.
;)

vecchioAlfista, sono proprio frasi del tipo "la MiTo non dovrebbe esistere" che ti fanno capire il mio riferimento all'ottusità di alcune categorie di Alfisti.

Bmw e Audi hanno delle segmento B e non c'è nulla di sbagliato per Alfa ad avere una segmento B soprattutto se basata su una buona piattaforma come quella gpunto.

Anzi Alfa ha anticipato Audi su questo ma si sono persi la loro occasione con un prodotto non pienamente riuscito.
 
Maurizio XP ha scritto:
loopo ha scritto:
La MiTo semplicemente non dovrebbe esistere. Tantomeno con un motore 2 cilindri.

AlfaRomeo è un marchio storico sportivo, e dovrebbe competere con BMW, Audi e Mercedes Benz.

Ma siccome Fiat non è in grado (non lo è mai stato, e non lo sarà mai) di costruire macchine con certe caratteristiche, le "Alfa" saranno sempre le solite Fiat ricarrozzate, sminuendo la già poca percezione di marchio (si dice così??) di Alfa e soprattutto di Fiat.

Analizziamo un poco la seguente affermazione:
"...ma è solo una Fiat ricarrozzata."
Senza volerlo, (cioè non ho intenzione di dire che le Fiat sono pessime vetture) in questo momento quest'ultima passa come prodotto non valido. Logico, no?
Ma questo in tanti non lo capiscono, da partire dai capoccia Fiat.. ;)

Un motore che non ha perso niente in una vettura che non dovrebbe esistere.

Siamo tutti in qualche maniera "conservatori", siamo umani, e la storia non si cambia. Ci sono case che grazie alla loro storia e continuità ottengono ottimi successi.
;)

vecchioAlfista, sono proprio frasi del tipo "la MiTo non dovrebbe esistere" che ti fanno capire il mio riferimento all'ottusità di alcune categorie di Alfisti.

Bmw e Audi hanno delle segmento B e non c'è nulla di sbagliato per Alfa ad avere una segmento B soprattutto se basata su una buona piattaforma come quella gpunto.

Anzi Alfa ha anticipato Audi su questo ma si sono persi la loro occasione con un prodotto non pienamente riuscito.

Ecco Maurì, guarda un poco la gamma di Audi, il suo core business non è certo una segmento B, come quella di BMW (che attualmente non ha in gamma una segmento B), Alfa, o meglio quel che è rimasto, non ha anticipato proprio nessuno, il fatto sta che Fiat non può fare diversamente. E' brava a fare macchinette piccole, su quelle un poco più grandi non può competere.
Inoltre il pianale della Punto ormai è vecchio e superato.
AlfaRomeo nella sua storia non ha mai fatto vetture di segmento B. Al massimo si è andato sul segmento C (Alfasud), ma con caratterizzazione spinta (cmq con soluzioni meccaniche di un certo livello) e non doveva somigliare in nessuna maniera alle più nobili Alfanord.
Altro che ottusità ( spero vivamente che non vuoi offendere nessuno :!: ), oggi in gamma Alfa c'è una B ed una C .. :rolleyes: questi sono i fatti.
In altre parole, Maurizio, prima della B ci vuole una D e magari una E......
Troppo difficile da capire? ;)
 
Comunque sia, di MiTo ormai si vendono pochissime, e non sarà certo un motore 2 cilindri (che di Alfa non ha niente ma in combinazione con questo glorioso marchio fa solo che ridere) a risolvere i problemi.

Direi che basta.

;)
 
vecchioAlfista ha scritto:
+++
Ed il mercato dell'auto è molto più meritocratico di quello che a Torino vogliano far credere.

Sul fatto che una Mito non debbe neppure esistere, dissento. E reputo che anche qui fornisci una versione stereotipata dell'Alfista vecchia maniera, forse più funzionale a sostenere la tua tesi che a focalizzarsi su prodotti "troppo fiat".
+++

Scusami vecchio, non avevo letto il tuo intervento.. :oops:
Intanto credo che le varie categorie di "Alfisti" c'entrano ben poco con questo argomento.
Una segmento B andrebbe anche bene, ma prima devi avere una gamma completa , e così com'è fatta la MiTo, no, non ci siamo...
Per questo la reputo inutile, e le vendite penso lo confermano.
;)
 
loopo ha scritto:
Ecco Maurì, guarda un poco la gamma di Audi, il suo core business non è certo una segmento B, come quella di BMW (che attualmente non ha in gamma una segmento B), Alfa, o meglio quel che è rimasto, non ha anticipato proprio nessuno, il fatto sta che Fiat non può fare diversamente. E' brava a fare macchinette piccole, su quelle un poco più grandi non può competere.
Inoltre il pianale della Punto ormai è vecchio e superato.
AlfaRomeo nella sua storia non ha mai fatto vetture di segmento B. Al massimo si è andato sul segmento C (Alfasud), ma con caratterizzazione spinta (cmq con soluzioni meccaniche di un certo livello) e non doveva somigliare in nessuna maniera alle più nobili Alfanord.
Altro che ottusità ( spero vivamente che non vuoi offendere nessuno :!: ), oggi in gamma Alfa c'è una B ed una C .. :rolleyes: questi sono i fatti.
In altre parole, Maurizio, prima della B ci vuole una D e magari una E......
Troppo difficile da capire? ;)

Se tu stessi noti che il punto forte di fiat sono le auto piccole la scelta di ricostruire la gamma dal basso è sensata oltretutto si erano mossi per tempo.

Il pianale della punto oggi è tutt'altro che vecchio e superato e all'uscita della MiTo era ancora nuovo. Logico che sarà fatto evolvere coi nuovi modelli ma per adesso va ancora bene.

Non penso sia difficile capire che una segmento D e una E non si improvvisano dal nulla...

Possono pensarci ora che hanno Chrysler con coi divedere costi e piattaforme.
 
loopo ha scritto:
Comunque sia, di MiTo ormai si vendono pochissime, e non sarà certo un motore 2 cilindri (che di Alfa non ha niente ma in combinazione con questo glorioso marchio fa solo che ridere) a risolvere i problemi.

Direi che basta.

;)

in quella gamma di potenza la MiTo aveva un 1.4 77cv e un 1.4 105cv.

Io li ho guidati entrambi il primo su gpunto il secondo su MiTo.

Il primo è molto regolare ma lento in ogni cosa, il secondo ai bassi giri è davvero inesistente e si sveglia solo nella zona medio-alta del contagiri.

Rispetto a entrambi il TwinAir va quindi molto meglio perchè consuma meno e ti assicuro che ha molto più brio. Rispetto al 105cv penso sia un pò più lento in accellerazione ma come reattività a bassi giri non c'è paragone.
Oltretutto assicurare un 900cc invece di un 1400 aiuta a risparmiare qualcosina nelle grandi città.

Quindi tu ridi pure ma è davvero un atteggiamento ottuso perchè la macchina ne viene migliorata.

Ovviamente quesot non basterà a risollevare le vendite della MiTo ma motoristicamente l'offerta per il cliente è molto migliorata soprattuto se pensiamo a cosa offre la concorrenza nella stessa fascia di potenza... ovvero dei 3 cilindri aspirati con rare eccezioni.
 
loopo ha scritto:
Ecco Maurì, guarda un poco la gamma di Audi, il suo core business non è certo una segmento B, come quella di BMW (che attualmente non ha in gamma una segmento B), Alfa, o meglio quel che è rimasto, non ha anticipato proprio nessuno, il fatto sta che Fiat non può fare diversamente. E' brava a fare macchinette piccole, su quelle un poco più grandi non può competere.
Inoltre il pianale della Punto ormai è vecchio e superato.
AlfaRomeo nella sua storia non ha mai fatto vetture di segmento B. Al massimo si è andato sul segmento C (Alfasud), ma con caratterizzazione spinta (cmq con soluzioni meccaniche di un certo livello) e non doveva somigliare in nessuna maniera alle più nobili Alfanord.
Altro che ottusità ( spero vivamente che non vuoi offendere nessuno :!: ), oggi in gamma Alfa c'è una B ed una C .. :rolleyes: questi sono i fatti.
In altre parole, Maurizio, prima della B ci vuole una D e magari una E......
Troppo difficile da capire? ;)

quoto.

Snaturare Alfa Romeo è stato anche questo; ovvero perdere progressivamente terreno tanto da arrivare addirittura a veder "morire" intere fasce di mercato (segmenti D ed E), che oltre ad essere fra i più redditivi, costituivano le basi consolidate della produzione della casa, influenzandone l'immagine e lo status.

Una considerazione oltremodo vera per Lancia, di cui Alfa ha seguito il destino. Ovvero arrivati al punto di non riuscire più a presentare un prodotto credibile e preferibile alla concorrenza, si è tentato il solito "giochetto" - tutto sabaudo - di scendere di segmento, rivestendo quanto fiat sa far meglio (le utilitarie) con il marchio più nobile (prima Alfa e poi Lancia). Una soluzione "furba" sul breve, ma che ha bruciato i 2 marchi, soprattutto per la mancanza di una gamma completa capace di mantenere "verso l'alto" il baricentro dell'offerta della casa.
Ed una casa automobilistica è "ciò che offre", ovvero ciò che è in grado di sviluppare, creare e vendere al pubblico.
Da qui una Lancia che, da regina della classe e dei rally, diventa di colpo un'utilitaria per signore, ed un Alfa avviata allo stesso destino nel cuore dei ragazzetti e degli amanti delle berlinette 2 volumi.

Quindi Maurizio il problema non è tanto "Mito si o no", ma perchè null'altro oltre a lei ed a G10?
Possibile che chi ha insegnato la bella meccanica sportiva per tutti, oltre ad aver vint tutto ciò che c'era nelle competizioni, oggi non sappia offrire nulla di più che una derivazione sportiveggiante (e non sportiva) di una fiat generalista?
Anche qui i crucchi, che perfetti non sono, ci hanno dato il giro...
 
Maurizio XP ha scritto:
in quella gamma di potenza la MiTo aveva un 1.4 77cv e un 1.4 105cv.

Io li ho guidati entrambi il primo su gpunto il secondo su MiTo.

Il primo è molto regolare ma lento in ogni cosa, il secondo ai bassi giri è davvero inesistente e si sveglia solo nella zona medio-alta del contagiri.

Rispetto a entrambi il TwinAir va quindi molto meglio perchè consuma meno e ti assicuro che ha molto più brio. Rispetto al 105cv penso sia un pò più lento in accellerazione ma come reattività a bassi giri non c'è paragone.
Oltretutto assicurare un 900cc invece di un 1400 aiuta a risparmiare qualcosina nelle grandi città.

Quindi tu ridi pure ma è davvero un atteggiamento ottuso perchè la macchina ne viene migliorata.

Ovviamente quesot non basterà a risollevare le vendite della MiTo ma motoristicamente l'offerta per il cliente è molto migliorata soprattuto se pensiamo a cosa offre la concorrenza nella stessa fascia di potenza... ovvero dei 3 cilindri aspirati con rare eccezioni.

Parlare di offerta molto migliorata è alquanto discutibile, anche tralasciando le riserve da vecchio Alfista.

Anche perchè come fasce di potenza, Mito già così copriva abbastanza bene il mercato. E da come me la dipingi, finirebbe addirittura per "fagocitare" le altre motorizzazioni.

Ergo non mi pare una offerta così migliorata. C'è un motore in più. Per me offerta migliorata, come tu stesso dicevi prima, sarebbe stato un restyling, una più completa personalizzazione del veicolo, la possibilità di segliere il TCT su un maggior numero di versioni.
 
vecchioAlfista ha scritto:
Ergo non mi pare una offerta così migliorata. C'è un motore in più. Per me offerta migliorata, come tu stesso dicevi prima, sarebbe stato un restyling, una più completa personalizzazione del veicolo, la possibilità di segliere il TCT su un maggior numero di versioni.

Esatto. :thumbup:
Ci starebbe anche un'autobloccante vero, sospensioni doc, magari la TI (almeno su G10), il tutto quanto spalmato su tutte le versioni e/o motorizzazioni, anche come optional...
Altro che motore bicilindrico. :? (non riesco a collegare un bicilindrico con AlfaRomeo, non ci riesco)
;)
 
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