moogpsycho ha scritto:iCastm ha scritto:moogpsycho ha scritto:pilota54 ha scritto:Però a Guiliogiulio non si può dare torto. Ok per la Mito, ma la 147 attende un'erede da anni, la 169 è stata rimandata alle calende greche, la 159 viene nettamente battuta, in Italia, dall'Audi A4 e purtroppo anche le bellissime sportive Brera e Spyder vanno male. Si sperava nei nuovi motori, ma è cambiato ben poco. Occorrono al più presto le novità di prodotto.
macchè stai scherzando??
adesso arriverà qualcuno a dirti che c'è la crisi e non si possono lanciare nuovi prodotti :evil:
Stiamo parlando di aziende, non di squadre di calcio. ll campionato lo vince chi fa più punti in un numero limitato di partite. Le aziende non fanno scontri diretti fra di loro e "vince" quella che fa più profitti a lungo termine, non quella che è prima nella classifica vendite.
E' vero che occorre lanciare al più presto nuovi prodotti, ma senza dannarsi. Nel frattempo si deve lavorare su ricerca e sviluppo.
sono anni che leggo questo forum e la menate sempre con la stessa storia, nel frattempo vag ha il triplo tra modelli e allestimenti dispolibili rispetto a fiat!!
cosa sono stupidi i krukki o troppo prudenti a torino.. più che prudenti miopi ed incapaci di cogliere le opportunità del mercato
In tempo di crisi di domanda le opportunità non ci sono per chi vende, ma per chi compra. VAG ha il triplo dei modelli del Gruppo, verissimo, ma nell'ultimo periodo non ha lanciato modelli cruciali per la sua sopravvivenza. La Polo è importante, ma non cruciale (a differenza della Punto per Fiat), la Golf si vende da sola per il nome che si è fatta in passato, Audi ha presentato un modello di nicchia come la A5. Insomma: tutti sanno che devono muoversi con cautela, nessuno ha i conti in nero e rischiare ora non vale la pena. In VAG non si sono mai dannati per essere quelli che vendevano di più, ma quelli che vendevano il prdotto migliore. I risultati delle vendite sono una conseguenza. Cos'era Audi venticinque-trenta anni fa? Quasi niente. Cos'è ora? La risposta la sappiamo. Come ha fato ad arrivare lì? Ha puntato sulla qualità del prodotto senza darsi fretta. Uguale deve fare Alfa: ripartire dal buono che c'è e crescere a piccoli ininterrotti passi.