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Aiuto per caparra confirmatoria (acquisto auto)

SupercinqueTC

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Membro dello Staff
Purtroppo ho tra le mani un caso abbastanza spinoso e avrei bisogno di un pò di consigli.

Premessa: contratto d'acquisto di un'auto già firmato da un mese, con un prezzo già stabilito e accettato, e già versata una caparra confirmatoria (sì, c'è la dicitura).

Dopo un mese circa, il venditore indica che per ottenere un'agevolazione fiscale (e rispettare le condizioni del contratto) il veicolo deve essere obbligatoriamente modificato, con un adattamento all'abitacolo per disabili, alla modica cifra di 1500euro, cifra però che non compare sul contratto, nè nel finanziamento già approvato.
---------------------
A me, pare che le condizioni di vendita siano cambiate, perchè, secondo la stessa norma, questo adattamento deve essere acquistato insieme all'auto, non aggiunto in corso d'opera.
c'è possibilità di recedere il contratto dell'auto senza perdere la caparra?

anche perchè, la somma aggiuntiva, non prevista e non preventivata (neanche ventilata a voce come ipotesi) prima dell'acquisto, ma imposta un mese dopo, fa sforare il budget. nel senso che a queste condizioni l'auto non sarebbe stata acquistata non si sarebbe firmato alcun contratto.

che dite? volevo prima un parere esterno, magari voi notate qualcosa che io non ho notato.

ho consigliato lunedì di rivolgersi a un'associazione di consumatori per avere un altro parere.

Grazie a tutti, per ora
 
NEWsuper5 ha scritto:
Purtroppo ho tra le mani un caso abbastanza spinoso e avrei bisogno di un pò di consigli.

Premessa: contratto d'acquisto di un'auto già firmato da un mese, con un prezzo già stabilito e accettato, e già versata una caparra confirmatoria (sì, c'è la dicitura).

Dopo un mese circa, il venditore indica che per ottenere un'agevolazione fiscale (e rispettare le condizioni del contratto) il veicolo deve essere obbligatoriamente modificato, con un adattamento all'abitacolo per disabili, alla modica cifra di 1500euro, cifra però che non compare sul contratto, nè nel finanziamento già approvato.
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A me, pare che le condizioni di vendita siano cambiate, perchè, secondo la stessa norma, questo adattamento deve essere acquistato insieme all'auto, non aggiunto in corso d'opera.
c'è possibilità di recedere il contratto dell'auto senza perdere la caparra?

anche perchè, la somma aggiuntiva, non prevista e non preventivata (neanche ventilata a voce come ipotesi) prima dell'acquisto, ma imposta un mese dopo, fa sforare il budget. nel senso che a queste condizioni l'auto non sarebbe stata acquistata non si sarebbe firmato alcun contratto.

che dite? volevo prima un parere esterno, magari voi notate qualcosa che io non ho notato.

ho consigliato lunedì di rivolgersi a un'associazione di consumatori per avere un altro parere.

Grazie a tutti, per ora

Da come scrivi la condizione dell'acquisto non pare inserita come clausola concordata a contratto. In questo credo l'acquirente debba contare su qualche altra prova atta a dimostrare che la condizione fosse chiara anche al venditore al momento della vendita.
 
PierUgoMaria1 ha scritto:
Da come scrivi la condizione dell'acquisto non pare inserita come clausola concordata a contratto. In questo credo l'acquirente debba contare su qualche altra prova atta a dimostrare che la condizione fosse chiara anche al venditore al momento della vendita.
la condizione era chiara sin dal preventivo, redatto tenendo conto di questa agevolazione e mettendo a disposizione del venditore la documentazione relativa.
il contratto è stato poi stipulato sulla base del preventivo, e versata la caparra.

solo dopo un mese dalla stipula del contratto il venditore ha improvvisamnete indicato come obbligatorio il montaggio di questo accessorio, ma a questo punto non ho idea di come intenda inserirlo nel contratto, dato che questo accessorio deve essere venduto con l'auto, non separatamente da essa, pena decadenza dell'agevolazione.

si apre poi il discorso a parte del finanziamento, dato che l'imponibile e quindi l'importo totale è cambiato (non è variata l'iva, ma l'imponibile).

ti ringrazio per l'interessamento
 
NEWsuper5 ha scritto:
PierUgoMaria1 ha scritto:
Da come scrivi la condizione dell'acquisto non pare inserita come clausola concordata a contratto. In questo credo l'acquirente debba contare su qualche altra prova atta a dimostrare che la condizione fosse chiara anche al venditore al momento della vendita.
la condizione era chiara sin dal preventivo, redatto tenendo conto di questa agevolazione e mettendo a disposizione del venditore la documentazione relativa.
il contratto è stato poi stipulato sulla base del preventivo, e versata la caparra.

solo dopo un mese dalla stipula del contratto il venditore ha improvvisamnete indicato come obbligatorio il montaggio di questo accessorio, ma a questo punto non ho idea di come intenda inserirlo nel contratto, dato che questo accessorio deve essere venduto con l'auto, non separatamente da essa, pena decadenza dell'agevolazione.

si apre poi il discorso a parte del finanziamento, dato che l'imponibile e quindi l'importo totale è cambiato (non è variata l'iva, ma l'imponibile).

ti ringrazio per l'interessamento

Ex post immagino che l'ideale inoppugnabile sarebbe stato avere la condizione dell'idoneità del prodotto alla normativa per le agevolazioni in materia esplicitata e firmata sul contratto. Ma non andiamo a comprare l'auto accompagnati dal legale, e tutto sommato, se hai una copia del preventivo, mi sembra sussista giá sufficiente prova scritta che la condizione fosse prerequisito condiviso da entrambi per il successivo contratto.

Il fatto stesso poi che il contratto e la richiesta di finanziamento ora non siano più adeguati al quid, dimostrano che il quid é cambiato in corsa per motivo del venditore, e non c'é dubbio che per stipulare un contratto nuovo ed adeguato vada stracciato quello vecchio.

Quindi se il venditore é onesto e sereno mi pare tutto chiaro e tutto scritto.

Se invece vuole i soldi in più, che lui non aveva preventivato per proprio errore, e allo scopo pensa di tenere illecitamente in ostaggio la caparra, rimane altrettanto tutto scritto e documentato, ma si dovrà fare la voce grossa.

Non capisco bene a che punto sia la discussione, e quanto sia disponibile il venditore. Io consiglierei di spiegare serenamente la situazione a questo venditore un poco maldestro. Poi, a seconda ddella disponibilitá a capire, starei pronto ad alzare via via la voce ( possibilmente in pubblico ) , e poi a far recapitare le minacce legali di rito.

Dopodiché se lui é alla fame e disposto ad attaccarsi alla caparra coi denti, beh, l'ha in tasca lui, e probabilmente é anche consapevole che per riaverla dovrete spendere altrettanti soldi in spese legali. Quindi se questo é un lestofante, vedo cazzi amari profilarsi all'orizzonte.
 
no, non credo si debba arrivare a fare la voce grossa, o almeno lo spero.
il venditore è onesto e sereno, per ora la cosa è stata esposta (da parte sua) solo a voce, però preferisco informarmi bene prima di prendere una decisione.

le nostre carte erano le stesse dell'acquisto precedente, e in quel caso non fu richiesta questa modifica, e l'agevolazione fu concessa (NB non dal venditore, ma dall'agenzia delle entrate).

stavolta non capisco questa novità.

è tutto ancora da definire quindi vedremo la settimana prossima.

rimane il fatto che la spesa extra non prevista non è sostenibile economicamente per l'acquirente e avrebbe fatto la differenza per scegliere se fare o meno l'acquisto.

grazie infinite per la tua opinione
 
Per quello che puo' contare....
Se fosse la solita proposta d' acquisto....con anticipo....
Ma visto che si parla di caparra, dovrebbe ( IMO ) essere possibile recedere
senza perdita della medesima.
 
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