<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Agricoli volanti.... | Page 5 | Il Forum di Quattroruote

Agricoli volanti....

... con gli appezzamenti che abbiamo noi, inframmezzati da paesini e paesotti ogni due chilometri, tralicci e quant'altro* fra i piedi [ops, le ali]

*) i filari di alberi in verità stanno scomparendo

L'elicottero si usava fino a qualche anno fa per i trattamenti su vigneti collinari dove non è possibile entrare con i trattori e l'unica alternativa è l'irrorazione con la lancia a mano. Con le normative attualmente in vigore, l'irrorazione con mezzi aerei è vietata, ma è possibile avere una deroga dalle Regioni se si dimostra che non ci sono altre alternative praticabili. In più, c'è il problema che si devono usare prodotti fitosanitari autorizzati per l'uso con mezzo aereo, e in pratica in commercio ce n'è uno solo. In pratica, non so se c'è ancora qualche eliconsorzio in attività, in Veneto e Lombardia hanno cessato l'attività perchè le associazioni dei viticoltori non hanno più chiesto la deroga (troppo costoso il canone, e troppe rogne burocratiche). Peraltro, chicca aggiuntiva, qui in zona Prosecco DOCG quando l'elicottero era autorizzato effettuava solo i primi 9 interventi, ossia la metà di quelli che si fanno normalmente, e nei casi che ho visto io, quando l'elicottero aveva finito poi entravano con le lance a ripassare.....
Fine OT volante.
 
Io leggendo il titolo del topic mi ero immaginato una roba del genere
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Con la musica di apocalypse now in sottofondo...
 
urca..se metti al top ITA e British ti accontenti di poco...
Ho messo le mie preferenze solo sulle compagnie con cui ho volato …

Sul Trieste - Linate, di cui ti ho letto, mai capitato l’ATR, o il DC-9 e MD80 degli anni che furono o attualmente un Airbus di quelli piccoli (il 319?)
 
Ho messo le mie preferenze solo sulle compagnie con cui ho volato …

Sul Trieste - Linate, di cui ti ho letto, mai capitato l’ATR, o il DC-9 e MD80 degli anni che furono o attualmente un Airbus di quelli piccoli (il 319?)
sì, ho scritto, con ATR 42 (o 72, non so, ero alle elementari ma credo 42), md80 l'ho preso per altre destinazioni (parigi e madrid) md11 per malpensa-eiseisa, comunque l'ATR-72 l'ho preso anche a ottobre 2023 per tahiti-moorea-bora bora-tahiti
 
Sul Trieste - Linate, di cui ti ho letto, mai capitato l’ATR, o il DC-9 e MD80 degli anni che furono o attualmente un Airbus di quelli piccoli (il 319?)
a metà anni '90 un mio collega volò a Trieste da Linate con un biturboelica (ATR o Dornier non saprei).
Ricordo che era un po' intimorito dalla cosa.

Comunque adesso ITA usa A220 su Milano e Roma, su quest'ultima anche A320. Ryanair usa 737Max8 o_O altri usano E190/E195
 
Piccolo ot.
E' una cosa che ho visto in tv di cui speravo di parlare con a_gricolo da tempo.
Credo che fosse un programma tipo geo su rai3.
Ho visto solo uno spezzone quindi non sono riuscito a capire la località comunque facevano vedere un orto verticale,o volante per restare in tema.
Non ho capito bene se per motivi di spazio o di siccità ma un signore ha innestato delle piante da orto tipo melanzane e patate su degli alberi.
Io non sapevo nemmeno che si poteva innestare una pianta diversa sul tronco di un'altra.
Comunque il sistema sembrava molto efficace dal punto di vista della richiesta d'acqua perchè l'albero,anche qui non ho idea di che albero fosse,avendo le radici in profondità nel terreno forniva alle piante quello di cui avevano bisogno.
Dal punto di vista pratico anche se vedere le melanzane penzolare dai rami era sorprendente non so se si possa definire un passo avanti perchè il signore che se ne occupava era su una scala a pioli molto lunga con un secchio apparentemente pesante.
Forse anche se la terra è bassa è più comodo coltivare un orto tradizionale.
 
Quelli però non sono orti ma coltivazioni su scala più larga.
Qui ce ne sono diversi molto alla buona.
Alcuni hanno quei bidoni blu per raccogliere l'acqua piovana,altri addirittura una vasca da bagno.
Vicino a casa mia l'intero cortile di un vecchio condominio è stato trasformato in un orto,lo cura un signore anziano (penso residente nel condominio).
E' fornitissimo anche se non particolarmente organizzato o elegante.
 
Io non sapevo nemmeno che si poteva innestare una pianta diversa sul tronco di un'altra.
Comunque il sistema sembrava molto efficace dal punto di vista della richiesta d'acqua perchè l'albero,anche qui non ho idea di che albero fosse,avendo le radici in profondità nel terreno forniva alle piante quello di cui avevano bisogno.
In realtà quasi tutte le piante da frutto coltivate sono innestate, è una tecnica nota dalla notte dei tempi per sfruttare determinate caratteristiche di una varietà per migliorarne un'altra. L'esempio più famoso è la vite: le varietà europee intorno al 1850 sono state innestate su piante americane per sfruttare la resistenza delle viti americane alla fillossera, un parassita che stava devastando le viti in Europa.
La tecnica funziona se portainnesto (la pianta "donatrice" dell'apparato radicale) e innesto sono della stessa specie, e anche nel caso delle melanzane da arrampicata è così: infatti, l'albero appartiene alla famiglia botanica delle solanacee, che accomuna specie arbustive e arboree (in questo caso, Solanum mauritianum) e le nostre ben più note e comuni specie orticole (melanzana, patata, pomodoro e peperone). Come giustamente hai osservato, il nostro orticoltore calabrese usa questo sistema per ottimizzare l'apporto d'acqua sfruttando l'apparato radicale profondo dell'albero, ma ciò comporta lo svantaggio di doversi arrampicare su per la scala per raccogliere i frutti. Non a caso, non è una tecnica di coltivazione molto diffusa.....
 
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