Innanzi tutto devo precisare che la mia risposta a Belpietro, come si può notare dall'esordio del post, era in termini generali e non legata al discorso auto. Che la maggior parte degli italiani è scarsamente legato alle problematiche e alle politiche ambientali è risaputo, di cui Belpietro ha sottolineato con l'esempio del sindaco i quali o non fanno niente o si sentono i giustizieri del pulito, ma lo confermiamo sopratutto a livello internazionale visto che occupiamo sempre e costantemente gli ultimi posti delle classifiche Europee.
A meno che uno non abbia la fortuna, o la sfortuna dipende, di nascere in una tribù sconosciuta indigena dell'Amazzonia e di vivere di caccia e pesca, a quanto mi risulta per stare a sto mondo devi stare alle regole che la società in cui vivi impone, a meno che non hai la possibilità di scegliertela emigrando. Ma siamo qui e quindi rimaniamo qua, e se non hai la fortuna di lavorare vicino a casa o in una zona servita l'auto è indispensabile, come per altre persone sono indispensabili molte altre cose.
La mia contestazione sta nel fatto che qualsiasi risorsa o bene che disponiamo dovremmo sfruttarla al meglio, creando una società il più possibile sostenibile. Sostenibile non vuol dire che dovremmo vivere come l'età della pietra ma instaurare un equilibro tra sfruttamento e rigenerazione così da preservare quello che ci è rimasto. Di progetti concreti di sostenibilità ne esistono a migliaia, basta avere solo la volontà e la voglia di applicarli.
Poi se vogliamo parlare di auto, come ho detto spesso, non esiste un motivo principale per cui ho preso una hsd. Ma sul fatto che questa soluzione sia rivolta ad un miglioramento della qualità della vita con un occhio all'ambiente non ci piove.