qualche settimana fà un missile telecomandato americano, si è schiantato su un corteo funebre pakistano. ci sono state un'ottantina di vittime molte erano donne vecchi e bambini. il tutto è stato liquidato dai nostri organi di stampa come un'errore tecnico, il missile avrebbe dovuto abbattersi su un palazzo con all'interno di esso un covo di talebani è stato detto.|Mauro65| ha scritto:Posso comprendere le tue motivazioni, ma, in generale, un Paese dovrebbe stringersi attorno ai propri soldati che rispettano il codice (anche d'onore) militare, nulla vietando di scendere in piazza se si avversano le decisioni politiche di impiego della forza militare.fattone1981 ha scritto:io non ho avuto nessuna voce in capitolo nella decisone del mio paese di andare a fare una guerra in Afghanistan, non vedo quindi per quale motivo devo versare lacrime in questo momento. non mi si può quindi abbligare ad esserre orgoglioso di un'esercito che combatte una guerra a cui non credo e che non sento certo mia!
Con un esempio banale e forse becero, posso pensare peste e corna dei velox, ma non posso mancare di rispetto all'agente che esegue gli ordini superiori.
perdonami ma quelle morti mi hanno toccato molto di più di quelle di quest'oggi. e quella notizia mi ha dato molti più spunti di riflessione che non quella odierna. son fatto così.