Una mia risposta qui diventerebbe troppo antipatica per i tanti che si sentono orfani di questi personaggi di spettacolo e intrattenimento quando vengono a mancare.
Non rispondo mai a queste catene di RIP ed è meglio che continui a farlo perché la mia sensibilità è talmente distante da quella della maggioranza (?) che è meglio non darsi stimoli sbagliati.
Non siamo certo tutti uguali, a me capita di piangere anche vedendo un film d'amore, o una vittoria di Leclerc o Sinner...
Non me ne vergogno affatto, ma sicuramente come dici tu le sensibilità sono diversissime da persona a persona. Non credo si tratti di maggioranza e minoranza, c'è chi si commuove e chi no.
Ricordo che, quando ero bambino, vedevo sempre "Il Musichiere", un noto programma a quiz (musicali) della seconda metà degli anni '50 dello scorso secolo, presentato da Mario Riva. Io mi divertivo ad indovinare le canzoni, insieme ai concorrenti, e mi ero affezionato moltissimo a Mario Riva, che appariva buono e bravo. Purtroppo nel 1960 (quando io avevo 6 anni), Mario Riva morì a 47 anni in un modo banale, precipitando dentro una botola del palco dell'Arena di Verona, profonda circa 3 metri, a seguito di successive complicazioni mi pare polmonari.
Quando appresi la notizia, dalla TV, piansi a dirotto e non mi davo pace per la sua prematura scomparsa, e poi a quel modo. Pensavo: ma proprio lì doveva cascare, e proprio lui, perchè? Piansi anche per la morte di John Kennedy (a 46 anni), lo vedevo come un leader perfetto, avevo solo 9 anni, ma non mi perdevo un Telegiornale.
Dopo Mario Riva vennero altri presentatori (ora si chiamano conduttori), come Bongiorno e Corrado, ai quali mi affezionai molto, e dopo ancora Pippo Baudo. Per Pippo non ho pianto, ora ho anche 71 anni e poi non è morto giovane, insomma ero abbastanza "preparato" alla cosa, però mi è dispiaciuto, perchè lo apprezzavo molto. Posso capire l'enfasi con la quale è stato commemorato. Lo stesso dicasi per Raffaella Carrà, per la quale gli occhi lucidi li ho avuti. Era davvero una gran bella persona, per me (e anche una gran bella donna, soprattutto da giovane ovviamente, e una grandissima show-woman/cantante).
Ci sono stati altri personaggi che mi hanno fatto versare qualche lacrima, anche da adulto, è più forte di me. Inevitabilmente a certe persone ti affezioni, anche se non le hai mai conosciute di persona (almeno a me è capitato spesso). La morte di piloti come Lorenzo Bandini, Jim Clark, Elio De Angelis, Michele Alboreto e qualcun altro, da appassionato di corse e pilota è stata per me commovente, anche perchè davvero prematura. Per Bandini (quando avevo 13 anni) piansi come per Mario Riva e Kennedy, era il mio idolo di ragazzino. Anche la morte di Papa Giovanni XXII (stesso anno di J.Kennedy) per me fu commovente, come quella del Papa-meteora: Luciani.