RossoAlfa130 ha scritto:
PierUgoMaria1 ha scritto:
C'é un marchio storico che attualmente si compone sostanzialmente in questo modo: un cavallino rampante nero su fondo giallo canarino, una fascia tricolore in cima, il nome dell'azienda in basso, nelle due varianti rispettivamente: rettangolare per vetture stradali, a scudetto con la sigla S. F. in basso, per le varianti da competizione.
Qualcuno sa di che logo parlo, da quanti anni la configurazione di cui sopra é sacra e sostanzialmente inviolata ( fondo compreso, peraltro mai tolta una zampa al cavallo ) , salvo minuscoli ritocchini, e come mai?
Perché quel marchio non è mai finito su una MiTo.
No, ma suo tempo é finito su vetture tipo 348, o peggio, tipo Mondial. Roba che se la menzioni ad un appassionato ferrarista, ti sputa. Fatte le dovute proporzioni, pure peggio di Mito, perché rappresentavano il core business Ferrari, non digressioni in segmenti nuovi ed inesplorati.
Eppure nessuno ( fino ad oggi ) ha pensato di rivoluzionare il logo del cavallino quando poi è uscita la 355, o la 456, venerate ancora oggi che sono storiche. E questo nonostante questi prodotti successivi siano usciti sotto una gestione diversa, che volle deliberatamente dare un colpo di mano.
Qui in Alfa invece avremmo uno che secondo te cambia loghi per far dimenticare aborti? che ha fatto lui. Non vedo il senso.
Poi, come ha detto qualcun altro, di loghi mai cambiati e passati indenni anche attraverso sonori flop, ce ne sono tantissimi, ma questo di Ferrari mi sembrava l?esempio più preclaro da sottoporre a chi sostiene che ?è tutto normalissimo e fisiologico?. Visto che sta nello stesso gruppo?