Perdonate l’OT, ma vi state “incartando”. Il problema demografico che avete sollevato è concreto, ma va affrontato in termini diversi. Nel mondo occidentale, Europa e Usa, non c’è un rischio di eccessivo incremento demografico: solo in Italia, se continua l’attuale trend, la popolazione si ridurrà dagli attuali 60 milioni a 45-50 nel giro di pochi decenni. Quindi, sono indispensabili politiche per incrementare le nascite, visto che la popolazione sarà mediamente più anziana e questo incide sulla spesa pubblica in materia sanitaria e previdenziale.
Il boom demografico invece è causato principalmente dai Paesi africani e da Cina e India. Paesi dove i tassi di fecondità sono elevatissimi e bilanciano la mortalità precoce. In quei Paesi avrebbe senso un controllo delle nascite (che c’è stato per anni in Cina, com’è noto). Ma sono Paesi nei quali si dovrebbe investire anche molto sul settore sanitario e sul miglioramento delle condizioni di vita, che influiscono direttamente sull’aspettativa di vita.
Insomma, la demografia è una scienza molto seria, purtroppo non viene tenuta in debita considerazione dalle autorità politiche