<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Addio Stefano D’Orazio | Page 3 | Il Forum di Quattroruote

Addio Stefano D’Orazio

Aveva la leucemia ed era immunodepresso. In casi simili, anche una malattia non particolarmente grave può avere conseguenze fatali visto che il sistema immunitario è compromesso

Beh, si, se aveva la leucemia si, sistema immunitario molto debole. Lo so anche perchè la mia prima moglie è deceduta per la leucemia.
 
Le malattie oncologiche ed oncoematologiche spesso hanno esiti determinati da complicazioni o da meta, raramente sono i primitivi ad essere determinanti. Questo rende difficile la diagnosi, terapia e ricerca.
 
mi dispiace :-(
Un ragazzo che conoscevo è morto di leucemia a 46 anni.

Grazie. Mi dispiace per il tuo amico. Anche la sorella della mia attuale compagna è morta di leucemia, a circa 46 anni.
Ora comunque è una malattia più curabile, credo che si arrivi al 50% di guarigioni, tanti anni fa (mia moglie è morta nel 1999 - 40 anni) la percentuale era sul 25% per gli adulti.
 
Grazie. Mi dispiace per il tuo amico. Anche la sorella della mia attuale compagna è morta di leucemia, a circa 46 anni.
Ora comunque è una malattia più curabile, credo che si arrivi al 50% di guarigioni, tanti anni fa (mia moglie è morta nel 1999 - 40 anni) la percentuale era sul 25% per gli adulti.
Sì, le percentuali sono variabili per diverse classi, ma considerando la sopravvivenza libera da malattia oltre 5 anni, la statistica è quella della moneta, purtroppo, ma tanti passi avanti si stanno facendo, di anno in anno, il prof. Locatelli ne è un fulgido esempio.
 
Grazie. Mi dispiace per il tuo amico. Anche la sorella della mia attuale compagna è morta di leucemia, a circa 46 anni.
Ora comunque è una malattia più curabile, credo che si arrivi al 50% di guarigioni, tanti anni fa (mia moglie è morta nel 1999 - 40 anni) la percentuale era sul 25% per gli adulti.

L'uomo , anziché fare la guerra all'uomo, dovrebbe investire tutte le risorse nella ricerca medica e forse fare qualche lancio nello spazio in meno - che costano milioni di euro - e cercare prima di risolvere i problemi sulla Terra, perché c'è ancora tanto da fare.
 
L'uomo , anziché fare la guerra all'uomo, dovrebbe investire tutte le risorse nella ricerca medica e forse fare qualche lancio nello spazio in meno - che costano milioni di euro - e cercare prima di risolvere i problemi sulla Terra, perché c'è ancora tanto da fare.
Bello sognare eh:emoji_grin:
siamo giá 7.8 mld su questa povera e sfruttata terra....quanti saremmo se tutti campassero 100 anni? la sovrappopolazione è un gran problema ed la natura è giá in sofferenza.....
 
Bello sognare eh:emoji_grin:
siamo giá 7.8 mld su questa povera e sfruttata terra....quanti saremmo se tutti campassero 100 anni? la sovrappopolazione è un gran problema ed la natura è giá in sofferenza.....

Capisco cosa intendi, ma non sono così sicuro che la Terra sia sfruttata al meglio e al massimo delle sue possibilità. Per il cibo potremmo anche virare sugli insetti, che sono una buona fonte di proteine. In alcune culture se ne cibano tranquillamente. Al massimo, se la medicina un giorno - come auspico - riuscisse a garantire a tutti di arrivare a 80 ( nel senso che avrebbe la terapia giusta per salvare dai tumori e dalle leucemie ) potremmo pensare ad un controllo delle nascite. Conoscevo una famiglia di Lecco che aveva 7 - 8 figli. Fissiamo il limite a due e amen. Ma almeno non dovremmo salutare i nostri cari prima del tempo.
 
Bello sognare eh:emoji_grin:
siamo giá 7.8 mld su questa povera e sfruttata terra....quanti saremmo se tutti campassero 100 anni? la sovrappopolazione è un gran problema ed la natura è giá in sofferenza.....

Mah, non mi sembra una buona ragione per lasciar morire quanta più gente sia possibile..........
 
Mah, non mi sembra una buona ragione per lasciar morire quanta più gente sia possibile..........
Ma dove avrei detto che dobbiamo morire giovani? che avrei detto che dobbiamo lasciare morir gente? eppure era chiaro cosa volessi dire. Ovvero che siamo giá troppi su questa terra e se tutti campassimo 100 anni ( da secoli in qua e niente guerre ecc ecc) quanti saremmo? 50 mld? 100 mld? non ci sarebbe spazio per tutti i bipedi, la terra non avrebbe da sfamare tutti ecc ecc. La sovrappopolazione è il problema dei problemi e va affrontato. Come? non lo so.
Ovvio poi che tutti vorrebbero star qui il più possibile.
 
Ultima modifica:
Ma dove avrei detto che dobbiamo morire giovani? che avrei detto che dobbiamo lasciare morir gente? eppure era chiaro cosa volessi dire. Ovvero che siamo giá troppi su questa terra e se tutti campassimo 100 anni ( da secoli in qua e niente guerre ecc ecc) quanti saremmo? 50 mld? 100 mld? non ci sarebbe spazio per tutti i bipedi, la terra non avrebbe da sfamare tutti ecc ecc. La sovrappopolazione è il problema dei problemi e va affrontato. Come? non lo so.
Ovvio poi che tutti vorrebbero star qui il più possibile.

Allora dai ragione a Polliciotto: se bisogna tutelare ogni vita umana a prescindere dall'età (e tu a 69 anni sarai d'accordo!), l'unico modo per rallentare la sovrappopolazione è un serio controllo delle nascite.
 
Perdonate l’OT, ma vi state “incartando”. Il problema demografico che avete sollevato è concreto, ma va affrontato in termini diversi. Nel mondo occidentale, Europa e Usa, non c’è un rischio di eccessivo incremento demografico: solo in Italia, se continua l’attuale trend, la popolazione si ridurrà dagli attuali 60 milioni a 45-50 nel giro di pochi decenni. Quindi, sono indispensabili politiche per incrementare le nascite, visto che la popolazione sarà mediamente più anziana e questo incide sulla spesa pubblica in materia sanitaria e previdenziale.
Il boom demografico invece è causato principalmente dai Paesi africani e da Cina e India. Paesi dove i tassi di fecondità sono elevatissimi e bilanciano la mortalità precoce. In quei Paesi avrebbe senso un controllo delle nascite (che c’è stato per anni in Cina, com’è noto). Ma sono Paesi nei quali si dovrebbe investire anche molto sul settore sanitario e sul miglioramento delle condizioni di vita, che influiscono direttamente sull’aspettativa di vita.
Insomma, la demografia è una scienza molto seria, purtroppo non viene tenuta in debita considerazione dalle autorità politiche
 
Back
Alto