<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Addio alla Smart: cosa prendo? | Page 8 | Il Forum di Quattroruote

Addio alla Smart: cosa prendo?

G5 ha scritto:
L'altezza tra Ypsilon e 16 non è tanto diversa ma la Sedici ha un maggiore sbalzo di muso che la impedisce molto più della Lancia anche in situazioni banali.
Una Brera è inutile al pari di un SUV perché le prestazioni sono eccessive rispetto alle norme stradali. Ha misure "importanti" ma l'ospitalità ed il bagagliaio si possono dire davvero scarsi ... a che serve la Brera se non a fare lo struscio al pari dei tanti odiati SUV? Guardate poi il peso della Brera e confrontatelo con I SUV. Guardate le ruote, la carreggiata, il passo, gli sbalzi e confrontateli con un SUV. L'unica arma ove il SUV, in genere, può essere più fastidioso di una normale è l'altezza ma a quel punto potremmo dissertare anche delle Monovolume.
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di suv da 1600/1700 chili ce ne sono pochi. solo quelli piccoli (sedici, terios ecc.), penso che gli altri superino questa barriera, cmw un suv medio dal costo della brera arriva tranquillamente a 20 q.li (non so se ci siano casi particolari, ma dal sorento in su il peso credo che sia quello)
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francamente dell'altezza potrei anche infischiarmene, se non per il fatto che in caso di incidente io che non sono sul suv rischio di farmi piuttosto male, in quanto l'invasisività del suv è piuttosto notevole, anche se qualcuno da la colpa di tutto alla 500 che nell'impatto con q7 non se la cava egregiamente.
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il monovolume nella parte bassa della carrozzeria è esattamente uguale alle altre vetture. conseguenze in caso di impatto comprese.
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l'unica cosa del suv che mi arreca fastidio, che non c'entra niente col suv in se, è vedere alcuni tra quelli che lo guidano sfrecciare a 200 all'ora in autostrada, nella piena convinzione che in caso di impatto i problemi sono altrui.
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per me, risolto questo problema (ripeto, che non è del suv ma di alcuni fra quelli che lo guidano), ho fatto pace con il suv e con i fuoristrada.
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resta il fatto che sono contrario all'uso di autoveicolo a motore nelle campagne se non per rilevanti motivi, ma è opinione personale
 
Se oggi un bosco è accessibile a tutti lo si deve ai cattivoni che lo praticano (fuoristradisti, cacciatori, pescatori, boscaioli, fungaioli, ecc). Impedire di vivere certe aree significa condannarle alla morte ... ma questo concetto è un po' alieno nella società ecologista.
 
G5 ha scritto:
Se oggi un bosco è accessibile a tutti lo si deve ai cattivoni che lo praticano (fuoristradisti, cacciatori, pescatori, boscaioli, fungaioli, ecc). Impedire di vivere certe aree significa condannarle alla morte ... ma questo concetto è un po' alieno nella società ecologista.

Per mia esperienza personale, non esiste ambientalista piu' ambientalista di un cacciatore.

Non sono tanto d'accordo coi fuoristradisti, perchè di certo passare con le auto o le enduro rumorosissime non fa bene.
 
G5 ha scritto:
Se oggi un bosco è accessibile a tutti lo si deve ai cattivoni che lo praticano (fuoristradisti, cacciatori, pescatori, boscaioli, fungaioli, ecc). Impedire di vivere certe aree significa condannarle alla morte ... ma questo concetto è un po' alieno nella società ecologista.
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un conto è l'ecologia, un conto è l'ecologismo.
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quanto a questa affermazione, mi trovi un po in disaccordo, non ho mai visto realizzare interventi costruttivi nella manutenzione dei boschi, ne rendere i boschi maggiormente usufruibili da ALTRI che non siano loro stessi, da nessuna delle categorie da te citate, le quali non fanno altro che utilizzare il bosco come meglio credono per il loro gusto e interesse personale.
-
purtroppo anche il senso del bene comune è un po assente in coloro che utilizzano i boschi per il loro esclusivo interesse, spesso lasciandolo in condizioni peggiori di come lo hanno trovato
 
CinghialeMannaro ha scritto:
G5 ha scritto:
Se oggi un bosco è accessibile a tutti lo si deve ai cattivoni che lo praticano (fuoristradisti, cacciatori, pescatori, boscaioli, fungaioli, ecc). Impedire di vivere certe aree significa condannarle alla morte ... ma questo concetto è un po' alieno nella società ecologista.

Per mia esperienza personale, non esiste ambientalista piu' ambientalista di un cacciatore.

Non sono tanto d'accordo coi fuoristradisti, perchè di certo passare con le auto o le enduro rumorosissime non fa bene.
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fatto sta che in moltissimi miei terreni al diminuire dei cacciatori sono magicamente ricomparsi caprioli, tassi, istrici, lepri e quant'altro. non mi risulta che l'intervento dei cacciatori sia di aiuto per il ripopolamento dei boschi. non parlo poi dei bracconieri, altrimeneti la lista si allunga: falchi aquile gufi ecc. ecc. ecc.
 
tvrgb ha scritto:
CinghialeMannaro ha scritto:
G5 ha scritto:
Se oggi un bosco è accessibile a tutti lo si deve ai cattivoni che lo praticano (fuoristradisti, cacciatori, pescatori, boscaioli, fungaioli, ecc). Impedire di vivere certe aree significa condannarle alla morte ... ma questo concetto è un po' alieno nella società ecologista.

Per mia esperienza personale, non esiste ambientalista piu' ambientalista di un cacciatore.

Non sono tanto d'accordo coi fuoristradisti, perchè di certo passare con le auto o le enduro rumorosissime non fa bene.
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fatto sta che in moltissimi miei terreni al diminuire dei cacciatori sono magicamente ricomparsi caprioli, tassi, istrici, lepri e quant'altro. non mi risulta che l'intervento dei cacciatori sia di aiuto per il ripopolamento dei boschi. non parlo poi dei bracconieri, altrimeneti la lista si allunga: falchi aquile gufi ecc. ecc. ecc.

non sempre....nelle valli bresciane spesso le autorità incitano la caccia al cinghiale perchè ce ne sono troppi...
 
horsepower84 ha scritto:
tvrgb ha scritto:
CinghialeMannaro ha scritto:
G5 ha scritto:
Se oggi un bosco è accessibile a tutti lo si deve ai cattivoni che lo praticano (fuoristradisti, cacciatori, pescatori, boscaioli, fungaioli, ecc). Impedire di vivere certe aree significa condannarle alla morte ... ma questo concetto è un po' alieno nella società ecologista.

Per mia esperienza personale, non esiste ambientalista piu' ambientalista di un cacciatore.

Non sono tanto d'accordo coi fuoristradisti, perchè di certo passare con le auto o le enduro rumorosissime non fa bene.
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fatto sta che in moltissimi miei terreni al diminuire dei cacciatori sono magicamente ricomparsi caprioli, tassi, istrici, lepri e quant'altro. non mi risulta che l'intervento dei cacciatori sia di aiuto per il ripopolamento dei boschi. non parlo poi dei bracconieri, altrimeneti la lista si allunga: falchi aquile gufi ecc. ecc. ecc.

non sempre....nelle valli bresciane spesso le autorità incitano la caccia al cinghiale perchè ce ne sono troppi...

....anche nel parco del Ticino e fanno danni.....est modus in rebus.....
 
sitorno ha scritto:
horsepower84 ha scritto:
tvrgb ha scritto:
CinghialeMannaro ha scritto:
G5 ha scritto:
Se oggi un bosco è accessibile a tutti lo si deve ai cattivoni che lo praticano (fuoristradisti, cacciatori, pescatori, boscaioli, fungaioli, ecc). Impedire di vivere certe aree significa condannarle alla morte ... ma questo concetto è un po' alieno nella società ecologista.

Per mia esperienza personale, non esiste ambientalista piu' ambientalista di un cacciatore.

Non sono tanto d'accordo coi fuoristradisti, perchè di certo passare con le auto o le enduro rumorosissime non fa bene.
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fatto sta che in moltissimi miei terreni al diminuire dei cacciatori sono magicamente ricomparsi caprioli, tassi, istrici, lepri e quant'altro. non mi risulta che l'intervento dei cacciatori sia di aiuto per il ripopolamento dei boschi. non parlo poi dei bracconieri, altrimeneti la lista si allunga: falchi aquile gufi ecc. ecc. ecc.

non sempre....nelle valli bresciane spesso le autorità incitano la caccia al cinghiale perchè ce ne sono troppi...

....anche nel parco del Ticino e fanno danni.....est modus in rebus.....

Ci sono ancora i cercatori d'oro stile far west ???? 8)
 
MultiJet150 ha scritto:
sitorno ha scritto:
horsepower84 ha scritto:
tvrgb ha scritto:
CinghialeMannaro ha scritto:
G5 ha scritto:
Se oggi un bosco è accessibile a tutti lo si deve ai cattivoni che lo praticano (fuoristradisti, cacciatori, pescatori, boscaioli, fungaioli, ecc). Impedire di vivere certe aree significa condannarle alla morte ... ma questo concetto è un po' alieno nella società ecologista.

Per mia esperienza personale, non esiste ambientalista piu' ambientalista di un cacciatore.

Non sono tanto d'accordo coi fuoristradisti, perchè di certo passare con le auto o le enduro rumorosissime non fa bene.
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fatto sta che in moltissimi miei terreni al diminuire dei cacciatori sono magicamente ricomparsi caprioli, tassi, istrici, lepri e quant'altro. non mi risulta che l'intervento dei cacciatori sia di aiuto per il ripopolamento dei boschi. non parlo poi dei bracconieri, altrimeneti la lista si allunga: falchi aquile gufi ecc. ecc. ecc.

non sempre....nelle valli bresciane spesso le autorità incitano la caccia al cinghiale perchè ce ne sono troppi...

....anche nel parco del Ticino e fanno danni.....est modus in rebus.....

Ci sono ancora i cercatori d'oro stile far west ???? 8)

....è tornato di moda e c'è gente che ci campa (documentario in tele qualche giorno fa)......
 
sitorno ha scritto:
MultiJet150 ha scritto:
sitorno ha scritto:
horsepower84 ha scritto:
tvrgb ha scritto:
CinghialeMannaro ha scritto:
G5 ha scritto:
Se oggi un bosco è accessibile a tutti lo si deve ai cattivoni che lo praticano (fuoristradisti, cacciatori, pescatori, boscaioli, fungaioli, ecc). Impedire di vivere certe aree significa condannarle alla morte ... ma questo concetto è un po' alieno nella società ecologista.

Per mia esperienza personale, non esiste ambientalista piu' ambientalista di un cacciatore.

Non sono tanto d'accordo coi fuoristradisti, perchè di certo passare con le auto o le enduro rumorosissime non fa bene.
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fatto sta che in moltissimi miei terreni al diminuire dei cacciatori sono magicamente ricomparsi caprioli, tassi, istrici, lepri e quant'altro. non mi risulta che l'intervento dei cacciatori sia di aiuto per il ripopolamento dei boschi. non parlo poi dei bracconieri, altrimeneti la lista si allunga: falchi aquile gufi ecc. ecc. ecc.

non sempre....nelle valli bresciane spesso le autorità incitano la caccia al cinghiale perchè ce ne sono troppi...

....anche nel parco del Ticino e fanno danni.....est modus in rebus.....

Ci sono ancora i cercatori d'oro stile far west ???? 8)

....è tornato di moda e c'è gente che ci campa (documentario in tele qualche giorno fa)......

Uhhhmmmm, quasi quasi mi compero un setaccio .............
an1.gif
 
MultiJet150 ha scritto:
sitorno ha scritto:
MultiJet150 ha scritto:
sitorno ha scritto:
horsepower84 ha scritto:
tvrgb ha scritto:
CinghialeMannaro ha scritto:
G5 ha scritto:
Se oggi un bosco è accessibile a tutti lo si deve ai cattivoni che lo praticano (fuoristradisti, cacciatori, pescatori, boscaioli, fungaioli, ecc). Impedire di vivere certe aree significa condannarle alla morte ... ma questo concetto è un po' alieno nella società ecologista.

Per mia esperienza personale, non esiste ambientalista piu' ambientalista di un cacciatore.

Non sono tanto d'accordo coi fuoristradisti, perchè di certo passare con le auto o le enduro rumorosissime non fa bene.
-
fatto sta che in moltissimi miei terreni al diminuire dei cacciatori sono magicamente ricomparsi caprioli, tassi, istrici, lepri e quant'altro. non mi risulta che l'intervento dei cacciatori sia di aiuto per il ripopolamento dei boschi. non parlo poi dei bracconieri, altrimeneti la lista si allunga: falchi aquile gufi ecc. ecc. ecc.

non sempre....nelle valli bresciane spesso le autorità incitano la caccia al cinghiale perchè ce ne sono troppi...

....anche nel parco del Ticino e fanno danni.....est modus in rebus.....

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....è tornato di moda e c'è gente che ci campa (documentario in tele qualche giorno fa)......

Uhhhmmmm, quasi quasi mi compero un setaccio .............
an1.gif

....e un antireumatico.....
 
sitorno ha scritto:
MultiJet150 ha scritto:
sitorno ha scritto:
MultiJet150 ha scritto:
sitorno ha scritto:
horsepower84 ha scritto:
tvrgb ha scritto:
CinghialeMannaro ha scritto:
G5 ha scritto:
Se oggi un bosco è accessibile a tutti lo si deve ai cattivoni che lo praticano (fuoristradisti, cacciatori, pescatori, boscaioli, fungaioli, ecc). Impedire di vivere certe aree significa condannarle alla morte ... ma questo concetto è un po' alieno nella società ecologista.

Per mia esperienza personale, non esiste ambientalista piu' ambientalista di un cacciatore.

Non sono tanto d'accordo coi fuoristradisti, perchè di certo passare con le auto o le enduro rumorosissime non fa bene.
-
fatto sta che in moltissimi miei terreni al diminuire dei cacciatori sono magicamente ricomparsi caprioli, tassi, istrici, lepri e quant'altro. non mi risulta che l'intervento dei cacciatori sia di aiuto per il ripopolamento dei boschi. non parlo poi dei bracconieri, altrimeneti la lista si allunga: falchi aquile gufi ecc. ecc. ecc.

non sempre....nelle valli bresciane spesso le autorità incitano la caccia al cinghiale perchè ce ne sono troppi...

....anche nel parco del Ticino e fanno danni.....est modus in rebus.....

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....è tornato di moda e c'è gente che ci campa (documentario in tele qualche giorno fa)......

Uhhhmmmm, quasi quasi mi compero un setaccio .............
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....e un antireumatico.....

Prima fammi cominciare, dopo che avrò venduto le prime once, magari comprerò anche l'antireumatico e un repellente per le zanzare.
 
tvrgb ha scritto:
G5 ha scritto:
Se oggi un bosco è accessibile a tutti lo si deve ai cattivoni che lo praticano (fuoristradisti, cacciatori, pescatori, boscaioli, fungaioli, ecc). Impedire di vivere certe aree significa condannarle alla morte ... ma questo concetto è un po' alieno nella società ecologista.
-
un conto è l'ecologia, un conto è l'ecologismo.
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quanto a questa affermazione, mi trovi un po in disaccordo, non ho mai visto realizzare interventi costruttivi nella manutenzione dei boschi, ne rendere i boschi maggiormente usufruibili da ALTRI che non siano loro stessi, da nessuna delle categorie da te citate, le quali non fanno altro che utilizzare il bosco come meglio credono per il loro gusto e interesse personale.
-
purtroppo anche il senso del bene comune è un po assente in coloro che utilizzano i boschi per il loro esclusivo interesse, spesso lasciandolo in condizioni peggiori di come lo hanno trovato

Grazie ai divieti i boschi sono in fiamme o pieni di rovi e cmq abbandonati all'incuria più totale. Chi vive nei boschi rende le strade praticabili, si preoccupa che non si chiudano con la vegetazione e si preoccupano anche che le strade fungano da tagliafuoco. Per me scoprire le bellezze nascoste e farle scoprire anche ad amici, magari sostando con un panino ed un birra, è una stupenda sensazione. Osservare gli animali e la natura in genere è un piacere. Unisco le tante passioni. Ben inteso che spesso partecipo a raduni autorizzati e solo raramente e per necessità svolgo fuoristrada non organizzato. Spesso vado in montagna a fare Trekking o sino a qualche anno fa giravo anche in mountain bike. Non concepisco i divieti purché si abbia rispetto della altrui proprietà e del bene comune.

Rispondo anche a Cinghiale dicendogli che una cosa è squassare tutto con l'enduro a manetta ed una cosa è girare in 4x4 dove lo scopo è quello di muoversi in aderenza. Difficilmente troverai un fuoristradista a fare danni. Il 4x4 è affine alla filosofia del trialista in due ruote.
 
horsepower84 ha scritto:
tvrgb ha scritto:
CinghialeMannaro ha scritto:
G5 ha scritto:
Se oggi un bosco è accessibile a tutti lo si deve ai cattivoni che lo praticano (fuoristradisti, cacciatori, pescatori, boscaioli, fungaioli, ecc). Impedire di vivere certe aree significa condannarle alla morte ... ma questo concetto è un po' alieno nella società ecologista.

Per mia esperienza personale, non esiste ambientalista piu' ambientalista di un cacciatore.

Non sono tanto d'accordo coi fuoristradisti, perchè di certo passare con le auto o le enduro rumorosissime non fa bene.
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fatto sta che in moltissimi miei terreni al diminuire dei cacciatori sono magicamente ricomparsi caprioli, tassi, istrici, lepri e quant'altro. non mi risulta che l'intervento dei cacciatori sia di aiuto per il ripopolamento dei boschi. non parlo poi dei bracconieri, altrimeneti la lista si allunga: falchi aquile gufi ecc. ecc. ecc.

non sempre....nelle valli bresciane spesso le autorità incitano la caccia al cinghiale perchè ce ne sono troppi...

È bene essere chiari. Le popolazioni di ungulati sono in abbondante sovrannumero ciò è dimostrato dalla ricomparsa di lupi e orsi in ogni zona dell'Appennino ed in alcune aree alpine specie in Friuli. Mi piace molto vedere gli animali in giro (ho la fortuna di vederli quotidianamente data la zona ove vivo) anche se quando mi saltano sul cofano della macchina (capriolo) mi fanno centinaia di euro di danni e nessuno me li ripaga, anche quando mi devastano le coltivazioni o mi costringono a recintare la proprietà per salvaguardare i terreni. Non amo le recinzioni eppure sono stato costretto ad erigerle. I Cervi me le hanno demolite, gli istrici mi hanno fatto fuori tutto il seminato di patate ... devo continuare? Non sono un cacciatore e riconosco alla natura il primato di di autoregolamentarsi ma la nostra umana incapacità di riconoscere la natura per quello che è ci consegna ad una selva di regole e tutele che danno l'esatto contrario di quello che vorrebbero. Capisco che il cittadino sia felice come un bimbo quando vede l'animale che saltella (anche se fosse allo zoo) ma la realtà della campagna e del bosco è ben diversa da come la immaginate.
 
G5 ha scritto:
horsepower84 ha scritto:
tvrgb ha scritto:
CinghialeMannaro ha scritto:
G5 ha scritto:
Se oggi un bosco è accessibile a tutti lo si deve ai cattivoni che lo praticano (fuoristradisti, cacciatori, pescatori, boscaioli, fungaioli, ecc). Impedire di vivere certe aree significa condannarle alla morte ... ma questo concetto è un po' alieno nella società ecologista.

Per mia esperienza personale, non esiste ambientalista piu' ambientalista di un cacciatore.

Non sono tanto d'accordo coi fuoristradisti, perchè di certo passare con le auto o le enduro rumorosissime non fa bene.
-
fatto sta che in moltissimi miei terreni al diminuire dei cacciatori sono magicamente ricomparsi caprioli, tassi, istrici, lepri e quant'altro. non mi risulta che l'intervento dei cacciatori sia di aiuto per il ripopolamento dei boschi. non parlo poi dei bracconieri, altrimeneti la lista si allunga: falchi aquile gufi ecc. ecc. ecc.

non sempre....nelle valli bresciane spesso le autorità incitano la caccia al cinghiale perchè ce ne sono troppi...

È bene essere chiari. Le popolazioni di ungulati sono in abbondante sovrannumero ciò è dimostrato dalla ricomparsa di lupi e orsi in ogni zona dell'Appennino ed in alcune aree alpine specie in Friuli. Mi piace molto vedere gli animali in giro (ho la fortuna di vederli quotidianamente data la zona ove vivo) anche se quando mi saltano sul cofano della macchina (capriolo) mi fanno centinaia di euro di danni e nessuno me li ripaga, anche quando mi devastano le coltivazioni o mi costringono a recintare la proprietà per salvaguardare i terreni. Non amo le recinzioni eppure sono stato costretto ad erigerle. I Cervi me le hanno demolite, gli istrici mi hanno fatto fuori tutto il seminato di patate ... devo continuare? Non sono un cacciatore e riconosco alla natura il primato di di autoregolamentarsi ma la nostra umana incapacità di riconoscere la natura per quello che è ci consegna ad una selva di regole e tutele che danno l'esatto contrario di quello che vorrebbero. Capisco che il cittadino sia felice come un bimbo quando vede l'animale che saltella (anche se fosse allo zoo) ma la realtà della campagna e del bosco è ben diversa da come la immaginate.

Azzzzzzoooo, a parte la tua passione per le auto straniere, ti INVIDIO per la zona dove vivi e per la tua attività !!!! Sinceramente parlando !!!!

P.S. quando ti sarai stancato, fammi un fischio che prendo il tuo posto e ti cedo volentieri quello in città. ;) ;) ;) ;) ;)
 
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