chepallerossi! ha scritto:
y5 ha scritto:
fino a 5/10 anni fa (quando di concessionari ne saltava uno ogni tanto) fa il saldo lo davi 10 minuti prima di accendere l'auto ed andartene
ma no. proprio no. il saldo lo chiedono da sempre prima dell'immatricolazione, proprio per le ragioni esposte da U2511.
anche perché diciamocelo chiaramente: ci può essere il venditore disonesto o quello che sta annegando, ma in linea di massima è molto più probabile che sia il privato a tirare il pacco piuttosto che il venditore.
sai quanti onesti cittadini sparirebbero con l'auto e tanti saluti al venditore se questi immatricolasse l'auto prima di avere avuto i soldi in saccoccia?
Capita (e capita) anche che qualche cittadino con soli 500? di acconto, si ritrovi l'auto intestata (ma non in mano).
Il giorno del ritiro, e del pagamento contestuale, magari ci ripensa, oppure è successo qualcosa di irreparabile (perdita lavoro, malattia, ecc,ecc) o finti problemi...ed il concessionario si ritrova una macchina già intesatata con soli 500? (o 1.000 o 2.000 è lo stesso) e mai ritirata (quindi mai pagata).
Per giunta poi , se deve rivenderla è "strategicamente" il proprietario PINGOPALLINO che dovrà pure fare il passaggio a favore del concessionario o del nuovo acquirente.
Nella mia città, un concessionario (Ex Fiat) molto bravo e che aiutava la gente...troppe e tante auto ha dovuto riqualificare perchè dopo dell'acconto...non si è mai concretizzato il saldo.
Ma la forbice operativa è davvero pericolosa, perchè allo stesso modo, molta gente ha pagato auto mai ricevute.
Io faccio così: pago un acconto, poi faccio l'assegno circolare del saldo, intestato alla concessionaria e 5 giorni prima del ritiro, invio copia alla stessa, la quale verifica la garanzia/copertura e la veridicità dell'assegno.
A questo punto è a lei intestato, e di fatto ci sono almeno tutte quelle garanzie "documentali" (ma è sempre possibile che l'assegno venga ritirato) che c'è intenzione e copertura.
Detto questo, il vero problema è che ci sono concessionari che sono in cielo (economicamente forti) chi in terra (campano) e chi è sott'acqua (annasapano per sopravvivere).
Diverso è il loro modus operandi...e i rischi ci sono da ambo le parti.
Esistono concessionari (e commercianti in genere) con difficoltà e clienti spregiudicati e che campano di espedienti e ci provano.
Il caso vuole che questi si uniscano, perchè il pessimo cliente...annusa il pessimo concessionario, insomma è un ritrovarsi (spesso) sott'acqua.
Non bisogna sempre credere ingenuamente al caso, molti si ficcano nei problemi.
Ma, ci sono anche i casi di (purtroppo) fiducia eccessiva che si traducono in vere "sole"...come dicono a Roma.