<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> acquisto auto: la grande bugia | Il Forum di Quattroruote

acquisto auto: la grande bugia

Da qualche anno i concessionari pretendono il pagamneto dell'intero prezzo dell'auto prima di procedere alla immatricolazione,

e per risposta ci dicono che se l'auto è intestata all'acquirente è sua di diritto anche se non l'ha saldata.

Non è vero, se non c'è il pagato sulla fattura, vale lo stesso discorso del diritto di ritenzione del quale si avvalgono dopo riparazioni e tagliandi.

Non fatevi ingannare.

Se chiudono (cosa molto frequente negli ultimi anni) si tengono soldi e auto,

Se non paga l'acquirente si tengono auto e caparra.
 
y5 ha scritto:
Da qualche anno i concessionari pretendono il pagamneto dell'intero prezzo dell'auto prima di procedere alla immatricolazione,

e per risposta ci dicono che se l'auto è intestata all'acquirente è sua di diritto anche se non l'ha saldata.

Non è vero, se non c'è il pagato sulla fattura, vale lo stesso discorso del diritto di ritenzione del quale si avvalgono dopo riparazioni e tagliandi.

Non fatevi ingannare.

Se chiudono (cosa molto frequente negli ultimi anni) si tengono soldi e auto,

Se non paga l'acquirente si tengono auto e caparra.

.....se la intestano all' acquirente prima del saldo....
ma ci credo poco lo facciano.
 
y5 ha scritto:
Da qualche anno i concessionari pretendono il pagamneto dell'intero prezzo dell'auto prima di procedere alla immatricolazione,
Da sempre

e per risposta ci dicono che se l'auto è intestata all'acquirente è sua di diritto anche se non l'ha saldata.
Vero, perché è un bene mobile registrato, ed il pubblico registro fa fede fino a prova contraria. L'auto è del cliente ed il concessionario può reclamare il suo credito con altri strumenti (campa cavallo che l'erba cresce, in Italia i creditori sono colpevoli a prescindere ...)

Non è vero, se non c'è il pagato sulla fattura, vale lo stesso discorso del diritto di ritenzione del quale si avvalgono dopo riparazioni e tagliandi.
Falso, il diritto di ritenzione (penso ti riferisca al 2.756 cc) tutela i crediti da prestazione (di servizi) e non quelli derivanti da un contratto di vendita di beni mobili. Il carrozziere, il meccanico, le officine in genere hanno il diritto di ritenzione, non il commerciante (d'auto). Tra l'altro, già l'officina, nell'eseritare il diritto di ritenzione, deve stare attenta a non sconfinare nell'appropriazione indebita; per il concessionario che si tenesse l'auto già immatricolata a favore del cliente in attesa del saldo prezzo, scatterebbe subito il 646 c.p. (appropriazione indebita): lo strumento di tutela sarebbe il credito pignoratizio, ovviamente annotato nei pubblici registri.

Di fatto, l'unica tutela per il concessionario è "dare soldi vedere cammello", mentre per il cliente è quella di farsi inserire in fattura il numero di telaio, che qualche tutela la offre, e valutare le case che garantiscono l'acquisto anche in caso in cui salti il concessionario. E' un po' di preudenza nella scelta della struttura di vendita (verificando con l'importatore/produttore se la concessionaria sia effettivamente tale) Solitamente, in caso di buco del conce, le case madri tutelano i clienti per non perderci la faccia.
 
Di fatto, l'unica tutela per il concessionario è "dare soldi vedere cammello", mentre per il cliente è quella di farsi inserire in fattura il numero di telaio, che qualche tutela la offre, e valutare le case che garantiscono l'acquisto anche in caso in cui salti il concessionario. E' un po' di preudenza nella scelta della struttura di vendita (verificando con l'importatore/produttore se la concessionaria sia effettivamente tale) Solitamente, in caso di buco del conce, le case madri tutelano i clienti per non perderci la faccia.[/quote]

Così mi è stato detto da alcuni para operatori del settore,

ma se il concessionario ti da una fattura con un bel PAGATO ed il corretto numero di telaio corretto ed il giorno dopo chiude, e poi scopri che manco ha ritirato il documento auto dalla casa madre?
---e quindi la fattura e solo un pezzo di carta che entra nella documentazione della denuncia dei creditori?
 
"Pagato" non significa nulla, conta il pagamento effettivo (bonifico, assegno)

Il certificato di conformità sta in banca fino allo svincolo.
Ripeto, le Case hanno tutto l'interesse a tutelare i clienti.

Certo che se un dato conce ti propone un affarone mostruoso rispetto alla concorrenza, vale la pena di approfondire se l'insegna sia ancora legittimamente esposta (basta un giro sul sito web o una telefonata), perché ci sta "l'incauto acquisto".
 
U2511 ha scritto:
"Pagato" non significa nulla, conta il pagamento effettivo (bonifico, assegno)

Il certificato di conformità sta in banca fino allo svincolo.
Ripeto, le Case hanno tutto l'interesse a tutelare i clienti.

Certo che se un dato conce ti propone un affarone mostruoso rispetto alla concorrenza, vale la pena di approfondire se l'insegna sia ancora legittimamente esposta (basta un giro sul sito web o una telefonata), perché ci sta "l'incauto acquisto".

come non conta nulla?!?!?! è il documento con il quale loro certificano di avere ricevuto i soldi

ma se non ritira il doc auto il venditore ti ha venduto aria fritta.

Caro U2... purtroppo i concessionari stanno fallendo in modo molto frequente (qualcuno scriveva 1 al giorno), e le persone (più o meno vicine) che ora sono senza soldi e senza auto non hanno staccato l'assegno in vista di affaroni mostruosi, ma tutt'altro.

il problema è che fino a 5/10 anni fa (quando di concessionari ne saltava uno ogni tanto) fa il saldo lo davi 10 minuti prima di accendere l'auto ed andartene, ora che ne fallisce uno ogni sempre devi pagarla prima......................qualcuno fa il furbo.
 
y5 ha scritto:
fino a 5/10 anni fa (quando di concessionari ne saltava uno ogni tanto) fa il saldo lo davi 10 minuti prima di accendere l'auto ed andartene
ma no. proprio no. il saldo lo chiedono da sempre prima dell'immatricolazione, proprio per le ragioni esposte da U2511.
anche perché diciamocelo chiaramente: ci può essere il venditore disonesto o quello che sta annegando, ma in linea di massima è molto più probabile che sia il privato a tirare il pacco piuttosto che il venditore.
sai quanti onesti cittadini sparirebbero con l'auto e tanti saluti al venditore se questi immatricolasse l'auto prima di avere avuto i soldi in saccoccia?
 
chepallerossi! ha scritto:
y5 ha scritto:
fino a 5/10 anni fa (quando di concessionari ne saltava uno ogni tanto) fa il saldo lo davi 10 minuti prima di accendere l'auto ed andartene
ma no. proprio no. il saldo lo chiedono da sempre prima dell'immatricolazione, proprio per le ragioni esposte da U2511.
anche perché diciamocelo chiaramente: ci può essere il venditore disonesto o quello che sta annegando, ma in linea di massima è molto più probabile che sia il privato a tirare il pacco piuttosto che il venditore.
sai quanti onesti cittadini sparirebbero con l'auto e tanti saluti al venditore se questi immatricolasse l'auto prima di avere avuto i soldi in saccoccia?

Sinceramente finora no....
Renault 18 1979 (superauto vigevano) al ritiro
Fiat uno 1985 (dial novara) al ritiro
lancia delta 1990 (autotrolese saronno) al ritiro
Vw Polo 1998 (corredato vigevano) al ritiro
ducai 996 2001 (ducati rwr di casale monferrato) visione libretto
Alfa 147 2005 (fassina milano ) al ritiro

ho sempre pagato al ritiro oppure dopo aver visto il mio nome sul libretto...............LO GIURO.
 
Fate come ho fatto io :

previo accordo scritto prima della firma del contratto io ho seguito le seguenti fasi:

1) 3-4 giorni prima della data accordata per l'immatricolazione l'acquirente emette un assegno circolare intestato alla concessionaria.
2) si invia una scansione della assegno alla concessionaria che verifica che sia "buono".
3) alla mattina che è prevista l'immatricolazione , l'acquirente si presenta in concessionaria ( es alle 9.00) e mostra l'assegno circolare e se lo tiene in tasca.
4) intanto che l'acquirente si fa spiegare come funziona ( o non funziona) la vettura, la concessionaria fa immatricolare la vettura.
5) pressappoco alle 11.30 arrivano i documenti dell'avvenuta immatricolazione che vengono consegnati con le chiavi in cambio dell'assegno.

il concessionario me lo ha fatto fare non senza problemi... ma lo ho fatto.
 
michele_276 ha scritto:
Fate come ho fatto io :

.

il concessionario me lo ha fatto fare non senza problemi... ma lo ho fatto.

Caro Michele il tuo è il sistema è il più corretto in quanto salva capra e cavoli e l'avevo pure proposto sia al venditore che al resp amministrativo, ma attendono la decisione del titolare......e da li attendo risposta.
 
michele_276 ha scritto:
Fate come ho fatto io :

previo accordo scritto prima della firma del contratto io ho seguito le seguenti fasi:

1) 3-4 giorni prima della data accordata per l'immatricolazione l'acquirente emette un assegno circolare intestato alla concessionaria.
2) si invia una scansione della assegno alla concessionaria che verifica che sia "buono".
3) alla mattina che è prevista l'immatricolazione , l'acquirente si presenta in concessionaria ( es alle 9.00) e mostra l'assegno circolare e se lo tiene in tasca.
4) intanto che l'acquirente si fa spiegare come funziona ( o non funziona) la vettura, la concessionaria fa immatricolare la vettura.
5) pressappoco alle 11.30 arrivano i documenti dell'avvenuta immatricolazione che vengono consegnati con le chiavi in cambio dell'assegno.

il concessionario me lo ha fatto fare non senza problemi... ma lo ho fatto.

scusa ma ad avvenuta immatricolazione la macchina dove l'hai lasciata?? xche' di certo non potevi circolare in quanto non era assicurata xche' non sapevi la targa
 
y5 ha scritto:
Da qualche anno i concessionari pretendono il pagamneto dell'intero prezzo dell'auto prima di procedere alla immatricolazione,

....
Da qualche anno ALCUNI concessionari ecc...

NON quello dove abbiamo comprato le ultime due volte.

La prima volta (2008 ) abbiamo saldato con il libretto già sulla scrivania e le targhe da montare sull'auto (siamo entrati in concessionaria già con il tagliandino dell'assicurazione in mano).

La seconda (2015) di fatto è andata allo stesso modo, perchè abbiamo saldato con l'auto appena immatricolata. siamo noi che abbiamo ritardato il ritiro per ritardi con l'assicurazione.
 
chepallerossi! ha scritto:
y5 ha scritto:
fino a 5/10 anni fa (quando di concessionari ne saltava uno ogni tanto) fa il saldo lo davi 10 minuti prima di accendere l'auto ed andartene
ma no. proprio no. il saldo lo chiedono da sempre prima dell'immatricolazione, proprio per le ragioni esposte da U2511.
anche perché diciamocelo chiaramente: ci può essere il venditore disonesto o quello che sta annegando, ma in linea di massima è molto più probabile che sia il privato a tirare il pacco piuttosto che il venditore.
sai quanti onesti cittadini sparirebbero con l'auto e tanti saluti al venditore se questi immatricolasse l'auto prima di avere avuto i soldi in saccoccia?

Capita (e capita) anche che qualche cittadino con soli 500? di acconto, si ritrovi l'auto intestata (ma non in mano).
Il giorno del ritiro, e del pagamento contestuale, magari ci ripensa, oppure è successo qualcosa di irreparabile (perdita lavoro, malattia, ecc,ecc) o finti problemi...ed il concessionario si ritrova una macchina già intesatata con soli 500? (o 1.000 o 2.000 è lo stesso) e mai ritirata (quindi mai pagata).

Per giunta poi , se deve rivenderla è "strategicamente" il proprietario PINGOPALLINO che dovrà pure fare il passaggio a favore del concessionario o del nuovo acquirente.

Nella mia città, un concessionario (Ex Fiat) molto bravo e che aiutava la gente...troppe e tante auto ha dovuto riqualificare perchè dopo dell'acconto...non si è mai concretizzato il saldo.

Ma la forbice operativa è davvero pericolosa, perchè allo stesso modo, molta gente ha pagato auto mai ricevute.

Io faccio così: pago un acconto, poi faccio l'assegno circolare del saldo, intestato alla concessionaria e 5 giorni prima del ritiro, invio copia alla stessa, la quale verifica la garanzia/copertura e la veridicità dell'assegno.

A questo punto è a lei intestato, e di fatto ci sono almeno tutte quelle garanzie "documentali" (ma è sempre possibile che l'assegno venga ritirato) che c'è intenzione e copertura.

Detto questo, il vero problema è che ci sono concessionari che sono in cielo (economicamente forti) chi in terra (campano) e chi è sott'acqua (annasapano per sopravvivere).

Diverso è il loro modus operandi...e i rischi ci sono da ambo le parti.

Esistono concessionari (e commercianti in genere) con difficoltà e clienti spregiudicati e che campano di espedienti e ci provano.

Il caso vuole che questi si uniscano, perchè il pessimo cliente...annusa il pessimo concessionario, insomma è un ritrovarsi (spesso) sott'acqua.
Non bisogna sempre credere ingenuamente al caso, molti si ficcano nei problemi.

Ma, ci sono anche i casi di (purtroppo) fiducia eccessiva che si traducono in vere "sole"...come dicono a Roma.
 
cosa succede se un acquirente, nei locali del concessionario, firma il contratto e da la caparra, ma, in seguito, prima dell'immatricolazione, cambi idea e non voglia più acquistare l'auto?
 
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