<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Accordo Fiat - Sindacati : 90% si 10% no allo schiavismo | Il Forum di Quattroruote

Accordo Fiat - Sindacati : 90% si 10% no allo schiavismo

Pomigliano il giorno dopo:
Accordo, Marchionne: "Passo avanti
si gioca la vita di cinquemila persone"
L'ad del Lingotto "abbastanza" contento della possibile intesa sullo stabilimento di Pomigliano: "Se fosse finita male si sarebbe creato problema per noi e per loro". Ma ribadisce: "Decideremo alla fine". La Fiom: "E' un ricatto". Bonanni: "Si tratta di una minoranza rissosa"

VENEZIA - L'ad di Fiat Sergio Marchionne si dice "abbastanza" contento dell'adesione della maggior parte delle sigle sindacali a una possibile intesa con l'azienda sullo stabilimento di Pomigliano. Un'intesa su cui pesa il no della Fiom Cgil, che si è "riservata di decidere". E' stato fatto "un passo avanti, poi bisognerà chiudere", ha detto Marchionne a Venezia a margine del workshop del Consiglio per le Relazioni fra Italia e Stati Uniti. "Si sarebbe creato un grandissimo problema se ieri sera fosse finita male. Sia per loro che per noi".

"Ci stiamo giocando la vita di 5.000 persone. Perché solo la maggioranza? Queste sigle cercano di rappresentare la collettività dei lavoratori", ha aggiunto. "E' un'esperienza straordinariamente unica. Con quante entità bisogna trovare l'accordo per dare lavoro a 5.000 persone?". "Non succede in nessuna altra parte al mondo, ve lo assicuro. Nessun altro trasferirebbe dall'estero la produzione nel Paese" - ha continuato l'ad di Fiat sostenendo che in una situazione in cui si dà lavoro risulta paradossale anche dovere convincere per farlo.

"Se i lavoratori non vogliono l'investimento basta che ce lo dicano", ha risposto Marchionne quando gli è stato chiesto se sia ottimista sulla conclusione dell'accordo. E alla domanda se sia sufficiente l'intesa con quattro sindacati, ha ribadito: "No, la nostra dichiarazione di ieri è stata chiara, ci riserviamo il diritto di vedere le condizioni che vengono accordate alla fine. Sulla base di quello decideremo".

Bonanni critica Epifani. Anche i sindacati che hanno dato il loro assenso all'accordo, tuttavia, hanno espresso perplessità nei giorni precedenti, in particolare la Uilm. Contro la Fiom si è scagliato il segretario della Cisl Raffaele Bonanni: "Salvando quell'investimento di Pomigliano salviamo tutti gli insediamenti della Fiat. Spero che nei prossimi giorni la Fiom ci ripensi e che Epifani si pronunci su questo. Noi abbiamo già sondato i lavoratori e c'è un entusiasmo davvero importante". L'accordo per Pomigliano "non è un ricatto": "Il ricatto viene invece - ha concluso Bonanni - da ambienti rissosi e più che minoritari".

Marcegaglia contro la Fiom. Contro la Fiom anche il presidente di Confindustria Emma Marcegaglia, che oggi da Santa Margherita Ligure, dove si svolge il convegno dei Giovani Imprenditori, ha definito "inaccettabile" il no all'accordo. "La Fiom ci ripensi", ha detto. Mentre il ministro del Lavoro Maurizio Sacconi si è limitato a dichiararsi soddisfatto del consenso maggioritario ottenuto: "L'accordo di Pomigliano è un punto di svolta storica nelle relazioni industriali italiane. E' un momento di passaggio importante. Da oggi il Paese è più moderno".

La posizione della Fiom. Secondo il segretario generale della Fiom Maurizio Landini, eletto dieci giorni fa, in seguito alla scadenza del mandato di Gianni Rinaldini, l'accordo non è accettabile perché scardina le norme del contratto collettivo nazionale e lede diritti fondamentali del lavoratore, sanciti dalla legge e dalla Costituzione, tra i quali il diritto di sciopero, il diritto alla retribuzione dei giorni di malattia: "Non ti si può dire: se vuoi il lavoro non devi scioperare e non devi ammalarti".

I punti controversi: assenteismo, elezioni, straordinari. Questi i punti più controversi dell'accordo (che la Fiat ha chiarito che non intende modificare di una virgola): ottanta ore annue di lavoro straordinario pro capite praticamente obbligatorie, "senza preventivo accordo sindacale, da effettuare a turni interi"; la riduzione delle pause sulle linee meccanizzate dagli attuali 40 a 30 minuti; il recupero produttivo delle fermate tecniche, anche se effettuate per causa di forma maggiore. Il punto più contestato è quello alla voce "assenteismo": "Per contrastare forme anomale di assenteismo che si verifichino in occasione di particolari eventi non riconducibili a forme epidemiologiche - si legge nel testo redatto dalla Fiat - quali in via esemplificativa ma non esaustiva, astensioni collettive dal lavoro, manifestazioni esterne, messa in libertà per cause di forza maggiore o per mancanza di foniture, nel caso in cui la percentuale di assenteismo sia significativamente superiore alla media, viene individuata quale modalità efficace la non copertura retributiva a carico dell'azienda nei periodi di malattia correlati al periodo dell'evento". L'articolo parla inoltre di "elevato livello di assenteismo che si è passato verificato nello stabilimento in concomitanza con le tornate elettorali politiche", e prevede dunque la chiusura in caso di elezioni, chiedendo ai lavoratori di prendersi nei giorni di chiusura le ferie o i permessi.
 
concordo, meglio senza lavoro che schiavo; Marchionne vai in Serbia dove accettano lo schiavismo..... ;) :evil:
 
dexxter ha scritto:
concordo, meglio senza lavoro che schiavo; Marchionne vai in Serbia dove accettano lo schiavismo..... ;) :evil:

Ovviamente tu non lavori li, quindi dovresti dire: meglio senza lavoro gli altri piuttosto che ...... ecc.

Ci sarebbe un'altra soluzione, chiedere a tutti i GIOVANI Italiani se preferiscono lavorare sfruttati con contrattini temporanei nei vari call center per pochi Euro/ora o se preferirebbero lavorare in uno stabilimento FIAT, magari con qualche diritto in meno rispetto al passato, ma comunque con un futuro più VISIBILE !

Oppure, un bel referendum tra i dipendenti di Pomigliano che sono gli unici ad essere parte coinvolta.
 
MultiJet150 ha scritto:
dexxter ha scritto:
concordo, meglio senza lavoro che schiavo; Marchionne vai in Serbia dove accettano lo schiavismo..... ;) :evil:

Ovviamente tu non lavori li, quindi dovresti dire: meglio senza lavoro gli altri piuttosto che ...... ecc.

Ci sarebbe un'altra soluzione, chiedere a tutti i GIOVANI Italiani se preferiscono lavorare sfruttati con contrattini temporanei nei vari call center per pochi Euro/ora o se preferirebbero lavorare in uno stabilimento FIAT, magari con qualche diritto in meno rispetto al passato, ma comunque con un futuro più VISIBILE !

Oppure, un bel referendum tra i dipendenti di Pomigliano che sono gli unici ad essere parte coinvolta.
Quoto la parte grassettata, noi so voi ma il sottoscritto sta solo leggendo le dichiarazioni delle due parti (marchionne che cerca di passare per il salvatore della patria, i sindacati che definiscono le condizioni del gruppo come capestro) senza in realtà poter giudicare la sostanza delle cose e prender quindi posizione perchè nessuno ha spiegato per bene i termini del contendere...
Quanto al lavorare in uno stabilimento Fiat, un ragazzo che conosco bene lavorava a Maranello come ingegnere... Contratto con agenzia interinale, 1200? al mese, 1800? con gli straordinari IMPOSTI ovvero lavorando per l'intero mese, sabato incluso, dalle 9.00 alle 21.00, ferie quando le concedeva il datore di lavoro e atteggiamento da parte dell'azienda del tipo "ti stiamo facendo un favore a farti lavorare qui..."
Ovviamente ha resistito due anni durante i quali l'entusiasmo per lavorare per IL GRUPPONE ITALIANO è via via scemato fino a trasformarsi in odio, al che ha alzato entrambe le dita medie e se n'è andato via nonostante una controproposta di raddoppio dello stipendio...
Come vedi, l'APPARENZA a volte inganna.
 
Andando un po' nel dettaglio del pacchetto proposto (imposto) da Fiat, direi che il discorso degli straordinari si riduca a meno di 7 ore al mese, più o meno 20 minuti al giorno...per salvaguardare il posto di lavoro èun sacrificio sopportabile.
Diverso l'aspetto dell'assenteismo, se il problema non esiste (come sostiene la FIOM) allora perchè fare le barricate? Se il problema esiste, dovrebbe essere il sindacato per primo a cercare di debellarlo, come? Non prendendo le difese dell'operaio assenteista in caso di sanzione da parte dell'azienda.
Certamente non verrà applaudito come negli USA, ma lameno che Marchionne non venga crocifisso come il perggiore dei ladri...signori, un po' di equilibrio ;)
 
modus72 ha scritto:
Ovviamente ha resistito due anni durante i quali l'entusiasmo per lavorare per IL GRUPPONE ITALIANO è via via scemato fino a trasformarsi in odio, al che ha alzato entrambe le dita medie e se n'è andato via nonostante una controproposta di raddoppio dello stipendio...
Come vedi, l'APPARENZA a volte inganna.
cioè gli hanno offerto 3.600 euro e lui ha alzato i medi a guisa di saluto ???
complimenti ...
 
|Mauro65| ha scritto:
modus72 ha scritto:
Ovviamente ha resistito due anni durante i quali l'entusiasmo per lavorare per IL GRUPPONE ITALIANO è via via scemato fino a trasformarsi in odio, al che ha alzato entrambe le dita medie e se n'è andato via nonostante una controproposta di raddoppio dello stipendio...
Come vedi, l'APPARENZA a volte inganna.
cioè gli hanno offerto 3.600 euro e lui ha alzato i medi a guisa di saluto ???
complimenti ...
No, 2500? e contratto da dipendente al posto di quello interinale; ovviamente la proposta è arrivata nel momento in cui lui aveva recapitato la lettera di dimissioni, non prima quando aveva chiesto di venir regolarizzato altrimenti se ne sarebbe andato ricevenendo come risposta "quella è la porta". Ad ogni modo non avrebbe accettato neanche i 3600?, ne aveva le balle piene e a suo dire i soldi non avrebbero compensato le gastriti che si procurava lì dentro.
 
ma cari ragazzi, forse voi non capite la gravita della situazione mondiale, il solo fatto di avere un lavoro dovrebbe al giorno d'oggi già essere un risultato, ma pensate ai sacrifici dei vostri genitori che hanno lavorato una vita ...e voi per non fare dei sacrifici preferite ancora vivere alle loro spalle??????? e preferite non lavorare piuttosto!!!!! ma siete tutti fuori di testa!!!

La fiat ha sempre sfruttato gli aiuti statali, e mai restituitu e lo sanno tutti, ma oggi marchionne ha in mano 2 mega aziende e ci si deve rimboccare le maniche tutti, se non va bene, ok allora andiamo da altra parte.

Ma vi siete mai chiesti perche nessuna altra megaindustria faccia investimenti in italia?? nessuna altra industria automobolistica investe in italia, ma vanno in UK, spagna polonia..etc.... per questo motivo di cui si discute.

cavolo ragazzi se non facciamo noi giovani qualcosa per il paese, non lo fanno certo i sindacati ne i politici . e quando leggo che è meglio essere dissocupati che avere un lavoro , mi vergogno di essere italiano!!!!
 
modus72 ha scritto:
MultiJet150 ha scritto:
dexxter ha scritto:
concordo, meglio senza lavoro che schiavo; Marchionne vai in Serbia dove accettano lo schiavismo..... ;) :evil:

Ovviamente tu non lavori li, quindi dovresti dire: meglio senza lavoro gli altri piuttosto che ...... ecc.

Ci sarebbe un'altra soluzione, chiedere a tutti i GIOVANI Italiani se preferiscono lavorare sfruttati con contrattini temporanei nei vari call center per pochi Euro/ora o se preferirebbero lavorare in uno stabilimento FIAT, magari con qualche diritto in meno rispetto al passato, ma comunque con un futuro più VISIBILE !

Oppure, un bel referendum tra i dipendenti di Pomigliano che sono gli unici ad essere parte coinvolta.
Quoto la parte grassettata, noi so voi ma il sottoscritto sta solo leggendo le dichiarazioni delle due parti (marchionne che cerca di passare per il salvatore della patria, i sindacati che definiscono le condizioni del gruppo come capestro) senza in realtà poter giudicare la sostanza delle cose e prender quindi posizione perchè nessuno ha spiegato per bene i termini del contendere...
Quanto al lavorare in uno stabilimento Fiat, un ragazzo che conosco bene lavorava a Maranello come ingegnere... Contratto con agenzia interinale, 1200? al mese, 1800? con gli straordinari IMPOSTI ovvero lavorando per l'intero mese, sabato incluso, dalle 9.00 alle 21.00, ferie quando le concedeva il datore di lavoro e atteggiamento da parte dell'azienda del tipo "ti stiamo facendo un favore a farti lavorare qui..."
Ovviamente ha resistito due anni durante i quali l'entusiasmo per lavorare per IL GRUPPONE ITALIANO è via via scemato fino a trasformarsi in odio, al che ha alzato entrambe le dita medie e se n'è andato via nonostante una controproposta di raddoppio dello stipendio...
Come vedi, l'APPARENZA a volte inganna.

Per la parte grassettata OK,

per il resto, vedi caro Modus, il problema non è il ragazzo che conosci oppure la FIAT, La Merloni, La Bialetti, ecc.... i nomi non hanno attinenza li ho scritti a caso, ma per dimostrare che nessuna azienda si salva da questo periodo di incertezza dovuto al fatto che i mercati dell'occidente, in particolare l'Europa sono SATURI di prodotti finiti. Quindi, noi qui dovremmo produrre soprattutto per l'export, oppure, generare un consumismo interno elevatissimo. In un caso non siamo competitivi con il costo del lavoro e nell'altro non abbiamo nemmeno la cultura per farlo e comunque ci mancherebbero i quattrini.

Quindi, con questi chiari di luna e comunque i bilanci da fare quadrare, mi spieghi come può un'azienda fare economia di mercato e contemporaneamente coprire di soldi i suoi dipendenti ??? E bada bene che sono anche io un dipendente.

Ora, mi spieghi perché ce l'avete così tanto con Marchionne e con FIAT ??? Secondo te, fosse stata la Renault, oppure la VW e anziché Marchionne Mister John Smith, la situazione sarebbe stata diversa ????

Si diceva a suo tempo l'Alfa alla FORD, oggi non saremmo qui a parlare di Pomigliano, nel senso che l'avrebbero chiusa 30 anni fa e oggi non la ricorderemmo neanche più.

Per concludere e parlando in generale, guarda che oggi ci sono laureati che vengono SFRUTTATI per molto meno di 1800 ?/mese ....... informati, inoltre, dal tuo discorso sembrebbe di percepire che avrebbero dovuto pagarlo di più semplicemente perché è ingegnere ......... e la meritocrazia tanto decantata ??? Io credo che indipendentemente dal titolo di studio, uno deve essere pagato anche per quello che vale professionalmente e non tanto per quello che c'è davanti al nome. Almeno, all'estero che tanto noi ITALIANI AMIAMO, funziona così !!!!!

Normalmente hai una parte dello stipendio fissa uguale per tutti a parità di mansioni e categoria, poi hai una parte mobile più o meno elevata che ti devi guadagnare raggiungendo obiettivi molto mirati e legati al famoso piano industriale, altro che straordinari e o altre cose che abbiamo qui. Quindi, spesso tu dici me ne andrei da questo paese ........... non so se ci convenga ....
 
MultiJet150 ha scritto:
per il resto, vedi caro Modus, il problema non è il ragazzo che conosci oppure la FIAT, La Merloni, La Bialetti, ecc.... i nomi non hanno attinenza li ho scritti a caso, ma per dimostrare che nessuna azienda si salva da questo periodo di incertezza dovuto al fatto che i mercati dell'occidente, in particolare l'Europa sono SATURI di prodotti finiti. Quindi, noi qui dovremmo produrre soprattutto per l'export, oppure, generare un consumismo interno elevatissimo. In un caso non siamo competitivi con il costo del lavoro e nell'altro non abbiamo nemmeno la cultura per farlo e comunque ci mancherebbero i quattrini per farlo.

Quindi, con questi chiari di luna e comunque i bilanci da fare quadrare, mi spieghi come può un'azienda fare economia di mercato e contemporaneamente coprire di soldi i suoi dipendenti ??? E bada bene che sono anche io un dipendente.
Non entro nel discorso perchè, come scritto sopra, non posso giudicare non avendo sottomano i termini del contendere. In linea di principio hai ragione, solo che non mi va di dare ragione a prescindere all'industriale di turno (come pure ai sindacati ) perchè non vorrei correre il rischo che qualcuno se ne approfitti...
MultiJet150 ha scritto:
Ora, mi spieghi perché ce l'avete così tanto con Marchionne e con FIAT ??? Secondo te, fosse stata la Renault, oppure la VW e anziché Marchionne Mister John Smith, la siutuazione sarebbe stata diversa ????
Spiegami te perchè qualsiasi cosa dica o faccia a te pare la cosa migliore di questo mondo...
 
modus72 ha scritto:
MultiJet150 ha scritto:
per il resto, vedi caro Modus, il problema non è il ragazzo che conosci oppure la FIAT, La Merloni, La Bialetti, ecc.... i nomi non hanno attinenza li ho scritti a caso, ma per dimostrare che nessuna azienda si salva da questo periodo di incertezza dovuto al fatto che i mercati dell'occidente, in particolare l'Europa sono SATURI di prodotti finiti. Quindi, noi qui dovremmo produrre soprattutto per l'export, oppure, generare un consumismo interno elevatissimo. In un caso non siamo competitivi con il costo del lavoro e nell'altro non abbiamo nemmeno la cultura per farlo e comunque ci mancherebbero i quattrini per farlo.

Quindi, con questi chiari di luna e comunque i bilanci da fare quadrare, mi spieghi come può un'azienda fare economia di mercato e contemporaneamente coprire di soldi i suoi dipendenti ??? E bada bene che sono anche io un dipendente.
Non entro nel discorso perchè, come scritto sopra, non posso giudicare non avendo sottomano i termini del contendere. In linea di principio hai ragione, solo che non mi va di dare ragione a prescindere all'industriale di turno (come pure ai sindacati ) perchè non vorrei correre il rischo che qualcuno se ne approfitti...
MultiJet150 ha scritto:
Ora, mi spieghi perché ce l'avete così tanto con Marchionne e con FIAT ??? Secondo te, fosse stata la Renault, oppure la VW e anziché Marchionne Mister John Smith, la siutuazione sarebbe stata diversa ????
Spiegami te perchè qualsiasi cosa dica o faccia a te pare la cosa migliore di questo mondo...

Perché una Multinazionale Straniera che non fosse FIAT e un AD Straniero senza il minimo gene Italiano, avrebbero già chiuso tutto e da molto tempo, credimi !!!!!!

Con questo non dico che la FIAT tenga aperto in Italia per fare beneficenza, ovviamente deve fare anche lei utili netti, in ogni caso, per ora, ha sempre cercato di trovare soluzioni e/o di lasciare un po' di tempo per trovarle.

Prova a chiedere ai 550 ricercatori tutti laureati della Glaxo di Verona, in quanto tempo la direzione che sta in UK ha deciso di chiudere ! Poverini e guarda che la sede veronese non era ne in passivo ne piena di lavativi. Ho preso l'azienda di Verona giusto ed esclusivamente ad esempio, ma potremmo citarne moltissime altre.
 
MultiJet150 ha scritto:
Per concludere e parlando in generale, guarda che oggi ci sono laureati che vengono SFRUTTATI per molto meno di 1800 ?/mese ....... informati, inoltre, dal tuo discorso sembrebbe di percepire che avrebbero dovuto pagarlo di più semplicemente perché è ingegnere ......... e la meritocrazia tanto decantata ??? Io credo che indipendentemente dal titolo di studio, uno deve essere pagato anche per quello che vale professionalmente e non tanto per quello che c'è davanti al nome. Almeno, all'estero che tanto noi ITALIANI AMIAMO, funziona così !!!!!
Certo, ma un'azienda che si rispetti tratta bene i suoi dipendenti... Se ha necessità o piacere che un suo ingegnere rimanga al suo posto gli offre uno stipendio commisurato alle sue competenze e al lavoro che svolge, non lo tratta come un pezzente negandogli sdegnosamente qualsiasi trattativa (se non ti va bene quella è la porta) salvo poi far precipitosa retromarcia una volta capito che il dipendente vuole andarsene sul serio.... Senza contare il resto.
 
modus72 ha scritto:
MultiJet150 ha scritto:
Per concludere e parlando in generale, guarda che oggi ci sono laureati che vengono SFRUTTATI per molto meno di 1800 ?/mese ....... informati, inoltre, dal tuo discorso sembrebbe di percepire che avrebbero dovuto pagarlo di più semplicemente perché è ingegnere ......... e la meritocrazia tanto decantata ??? Io credo che indipendentemente dal titolo di studio, uno deve essere pagato anche per quello che vale professionalmente e non tanto per quello che c'è davanti al nome. Almeno, all'estero che tanto noi ITALIANI AMIAMO, funziona così !!!!!
Certo, ma un'azienda che si rispetti tratta bene i suoi dipendenti... Se ha necessità o piacere che un suo ingegnere rimanga al suo posto gli offre uno stipendio commisurato alle sue competenze e al lavoro che svolge, non lo tratta come un pezzente negandogli sdegnosamente qualsiasi trattativa (se non ti va bene quella è la porta) salvo poi far precipitosa retromarcia una volta capito che il dipendente vuole andarsene sul serio.... Senza contare il resto.

Guarda che OGGI, se ti può consolare è così OVUNQUE ! Soprattutto la frase quella è la porta è molto inflazionata.

Poi bisognerebbe esaminare il singolo caso, il contesto dove viene proferita ecc....

Ahimè, stiamo vivendo un periodo particolarmente duro e che spesso sfocia nella "guerra tra poveri" come si suol dire.
 
nazzo68 ha scritto:
Andando un po' nel dettaglio del pacchetto proposto (imposto) da Fiat, direi che il discorso degli straordinari si riduca a meno di 7 ore al mese, più o meno 20 minuti al giorno...per salvaguardare il posto di lavoro èun sacrificio sopportabile.

é una vita che faccio spesso 7 ore di straordinari alla SETTIMANA, e questi protestano perchè ne dovrebbero fare 7 al mese.
Spero vivamente li mandino tutti a casa e spostino la produzione all'estero.
 
liuc30 ha scritto:
nazzo68 ha scritto:
Andando un po' nel dettaglio del pacchetto proposto (imposto) da Fiat, direi che il discorso degli straordinari si riduca a meno di 7 ore al mese, più o meno 20 minuti al giorno...per salvaguardare il posto di lavoro èun sacrificio sopportabile.

é una vita che faccio spesso 7 ore di straordinari alla SETTIMANA, e questi protestano perchè ne dovrebbero fare 7 al mese.
Spero vivamente li mandino tutti a casa e spostino la produzione all'estero.

Vedi perché è necessario un referendum tra i dipendenti, non sappiamo come la pensa la maggior parte di loro.
 

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