La prima riunione in cui si parlò delle caldaie a condensazione fu tragicomica.
Due vicini,spinti da un tecnico poco onesto che faceva fare loro la prova dei fumi ogni 2 anni (una con bollo e comunicazione al cit e una senza allo stesso prezzo ma del tutto priva di valore) e li aveva convinti di avere pochi mesi per cambiare la caldaia,fecero di tutto per convincerci a cambiare tutte le caldaie contemporaneamente.
Ovviamente cambiandone 15 c'era un po' di sconto,ma in ogni caso adesso i prezzi sono molto più bassi anche al netto degli incentivi,il primo vicino che l'ha cambiata non a caso ha speso 4500 euro contro i 2500 (1800 con gli incentivi) che più o meno occorrono adesso.
Comunque fecero dei calcoli assurdi.
Partivano anche dall'assunto di poter risparmiare il 30% cambiando solo la caldaia,un dato decisamente ottimistico.
E dissero che in pochi mesi la spesa si ammortizzava.
Ovviamente quasi tutti votarono contro.
Io dissi che coi miei consumi ci sarebbero voluti 10 anni per ammortizzare la spesa e quasi si misero a ridere,non so se mi considerarono troppo stupido per vedere la convenienza oppure un pallonaro che dichiarava consumi non veritieri.
Alla riunione successiva portai le mie bollette e innanzitutto spiegai loro che il 30% dei miei consumi erano 300 euro scarsi,loro consumavano il doppio quindi ci stava che avessero più convenienza.
E poi mi portai dietro anche le carte che dimostravano che avevamo 4 anni di tempo e non pochi mesi.
Alla fine per fortuna non convinsero nessuno.
Oggi cambiare caldaia costa molto meno (all'inizio poi i tecnici spingevano per le canne fumarie esterne che costano uno sproposito).
Adesso spingono per il 110% ma io sono contrario.
A parte il fatto di fare dei lavori di dubbia qualità al doppio del prezzo reale contando sul fatto che tanto paga lo stato,cosa che non condivido affatto.
Ma poi preferisco pagarmi la mia caldaia in modo da poter scegliere marca e modello senza che mi venga imposto.
Due vicini,spinti da un tecnico poco onesto che faceva fare loro la prova dei fumi ogni 2 anni (una con bollo e comunicazione al cit e una senza allo stesso prezzo ma del tutto priva di valore) e li aveva convinti di avere pochi mesi per cambiare la caldaia,fecero di tutto per convincerci a cambiare tutte le caldaie contemporaneamente.
Ovviamente cambiandone 15 c'era un po' di sconto,ma in ogni caso adesso i prezzi sono molto più bassi anche al netto degli incentivi,il primo vicino che l'ha cambiata non a caso ha speso 4500 euro contro i 2500 (1800 con gli incentivi) che più o meno occorrono adesso.
Comunque fecero dei calcoli assurdi.
Partivano anche dall'assunto di poter risparmiare il 30% cambiando solo la caldaia,un dato decisamente ottimistico.
E dissero che in pochi mesi la spesa si ammortizzava.
Ovviamente quasi tutti votarono contro.
Io dissi che coi miei consumi ci sarebbero voluti 10 anni per ammortizzare la spesa e quasi si misero a ridere,non so se mi considerarono troppo stupido per vedere la convenienza oppure un pallonaro che dichiarava consumi non veritieri.
Alla riunione successiva portai le mie bollette e innanzitutto spiegai loro che il 30% dei miei consumi erano 300 euro scarsi,loro consumavano il doppio quindi ci stava che avessero più convenienza.
E poi mi portai dietro anche le carte che dimostravano che avevamo 4 anni di tempo e non pochi mesi.
Alla fine per fortuna non convinsero nessuno.
Oggi cambiare caldaia costa molto meno (all'inizio poi i tecnici spingevano per le canne fumarie esterne che costano uno sproposito).
Adesso spingono per il 110% ma io sono contrario.
A parte il fatto di fare dei lavori di dubbia qualità al doppio del prezzo reale contando sul fatto che tanto paga lo stato,cosa che non condivido affatto.
Ma poi preferisco pagarmi la mia caldaia in modo da poter scegliere marca e modello senza che mi venga imposto.