Esatto, in questo caso è violazione di proprietà privata.
Sei proprio sicuro che io non possa dare il permesso a chi ritengo opportuno nel cortile condominiale dove risiede?
sembrerebbe che si possa
Clienti, amici e parenti: possono parcheggiare in condominio?
Tra le persone non residenti in condominio rientrano senza dubbio
clienti, amici e parenti dei proprietari. Questi soggetti possono occupare posti auto, magari accedendo col loro veicolo nel cortile?
Ebbene, deve ritenersi che l’uso delle aree adibite a parcheggio da parte di soggetti legati ai condòmini sia
lecito, nel senso che, se sono rispettate le normali regole del codice della strada (secondo cui, ad esempio, la sosta deve avvenire all’interno dello stallo così come delimitato dalla segnaletica orizzontale), allora nulla potrà essere contestato a costoro.
Dunque, è diritto del cliente di uno dei condòmini parcheggiare all’interno dell’area condominiale. Si pensi a chi si reca dall’
avvocato o dal dentista che riceve in uno studio sito all’interno dell’edificio condominiale. Idem per i clienti di commercianti e rivenditori vari.
Quanto appena detto vale anche per
amici, familiari e parenti che si recano in visita presso uno dei condòmini: possono accedere alle aree condominiali e parcheggiare il proprio veicolo.
In questo senso, dunque, possiamo dire che anche i non residenti, se legati ai condòmini da uno dei vincoli che abbiamo appena visto, possono parcheggiare in condominio.
La sosta di clienti, amici, parenti e familiari è però lecita sempreché il
regolamento non disponga diversamente, ad esempio riservando in maniera esclusiva il parcheggio solamente ai condòmini residenti.
Solo qualora esista un
esplicito divieto di sosta per i non residenti, questi ultimi non sono autorizzati a parcheggiare l’auto nel cortile in comune. Peraltro, è appena il caso di precisare che il divieto di parcheggio per i non residenti può essere imposto con una semplice
delibera assembleare, non essendo necessaria l’unanimità dei consensi.