Io penso che bisogna guardare avanti, anche nello stile.
Se convinceranno i contenuti sarà nata la nuova Alfa Romeo.
Se convinceranno i contenuti sarà nata la nuova Alfa Romeo.
Gt_junior ha scritto:key-one ha scritto:Gt_junior ha scritto:key-one ha scritto:MPcardesign ha scritto:Della Pandion salverei i cerchie l'idea dello scudetto "in negativo" cioè non solido ma formato dai profili del paraurti e del cofano, che poi, a ben vedere, era già presente nella prima 156.
Ha molte idee un po' troppo fini a se stesse.
L'anteriore dell' Alfieri starebbe molto bene su un' Alfa. Ma forse c'era già qualcosa di simile in giro ed il buon Ramacio ha dirottato l'idea su una delle tante Maserati...![]()
Beeelliii i cerchi della PandionLo scudetto "in negativo" che caratterizza tutto il frontale a me personalmente piace assai ed è il trait d'union con la tradizione e quindi logico che discenda da un modello di successo ( forse l'ultimo? ) della recente storia del Biscione.
Per il resto il prototipo di Bertone è innovativo . A mio modesto parere di (ahimè :cry: ) non addetto ai lavori , le "troppe idee" potrebbero essere forse utilmente finalizzate , una per volta per carità, ai prossimi modelli Alfa Romeo : la Giulia berlina e station , una ipotetica , e per me auspicabile, post Brera ed anche ad un Suv-cross/over , magari proprio con le fiancate parzialmente trasparenti !
Tornando al centro del topic , ciò che personalmente eviterei in modo deciso per un prossimo design Alfa , e del resto per qualsiasi marca e tipo d'auto , è il post-modern , vale a dire il ripiegamento malinconico su caratteristiche stilistiche , volumi e linee del passato , magari glorioso , ma che è vana pretesa far rivivere con una semplice operazione di repechage .
Inoltre quel che il "retrò" poteva dare di buono in campo automobilistico , ma lo stesso concetto può valere per altri ambiti dell'arte e della letteratura , lo ha dato - si pensi a Mini , Maggiolino , 500 - ed ha ormai esaurito la sua funzione . Che è poi quella di tutti i neoclassicismi di ogni epoca , vale a dire indugiare riproducendo il passato nel percorso fra Fin de siècle e nuovo millenio.
Adesso è il momento per i designer di guardare avanti e , coniugando nuovi contenuti e nuove tecnologie con nuove forme e nuovi tratti stilistici , definire l'oggetto automobile del secolo XXI° , almeno a mio modesto gusto e parere.
Ovviamente è necessario mantenere alcune caratteristiche , per così dire somatiche , che facciano immediatamente scorgere nelle forme nuove l'identità e la continuità della marca . Per Alfa Romeo non è un problema , perchè i tre lobi formati da mascherina e prese d'aria , sono in grado di rendere immediatamente inconfondibile anche una vetturetta da autoscontro ! Saluti
L'innovazione al primo posto, ove necessario alla tensione del "bello assoluto".
Limitare la caratterizzazione dell'Alfa al solo trilobo, direi no, altrimenti qualsiasi smanettone 3D potrebbe fare qualsiasi, lasciatemi passare il termine, "vaccata" e proporre una delle tante proposte che si vedono in giro; tutte che si copiano e propongono stilemi triti e ritriti anche da altre case.
Sono daccordo che il riproporre stilemi passati fini a se stessi, ultimamente non ha sortito grandi risultati, ma bisogna dire che anche tale tecnica bisogna saperla utilizzare con sapienza.
Daltronde la 156 1^ serie, e' stata un tripudio di nuove idee, in chiave old style.
Personalmente non ho preconcetti come i tuoi, adoro le linee spigolose e ben raccordate così come le curve sinuose e snelle.
Ma a parte tutto, sono i volumi a fare la differenza e il rapporto tra essi.
La 156 era perfetta, anche nela versione sportwagon (penso la più bella station vagon in assoluto).
Tra il 1967 e il 1977 il mondo dell'auto e del design in genere ha vissuto uno di suoi momenti più alti, fatti di innovazione pura, sperimentazioni audaci, fuori da schemi, forse ostentavano superbia , un po' come lo facevano i coevi YES/Genesis/King Crimson/Soft Machine etc..nella musica, talmente bravi tecnicamente da cadere nell'autocompiacimento, ma tante'....avevano le carte per farlo.
Oggi noi, oltre al trilobo, cosa mettiamo sul piatto?
Non ho detto che limiterei la caratterizzazione Alfa Romeo al solo trilobo . Lungi da me ipotizzare l'ennesima cassa panca con mascherina a richiamare il marchio . Un'Alfa deve essere un'Alfa e questo mi sembra fuori discussione . Così come la Giulietta del '54 lo era inconfondibilmente , senza però - e questo è il centro del mio punto di vista - scimmiottare la 1750 del 1929 o le altre fuoriserie del Biscione di anteguerra . Staccarsi dalla nostalgia del secolo scorso e lasciare i suoi modelli di successo alla storia, non vuol dire , a mio modesto parere , doversi uniformare agli stilemi banali di oggi con l'unica differenziazione della mascherina di casa . Non significa in poche parole conformarsi al peggio del moderno , ma semmai proiettarsi nel futuro e immaginare forme nuove , in armonia con tecnologie nuove e non credo che il mio sia un preconcetto , magari modestamente un concetto.
L'aria di casa non è necessario accentuarla e farla pesare , ma semmai , se è forte e nobile e antica come nel caso dell'Alfa Romeo , citarla con leggerezza e noncuranza , non fare la copia e il calco del passato , ma riuscire ad evocarlo con tocchi leggeri e citazioni sottili . La 156 - sono d'accordo con te- ci era riuscita perfettamente e pur essendo nuova e attuale era inequivocabilmente un'auto del Biscione . Ma erano gli anni '90 del secolo scorso ed oggi secondo me è arrivato il momento di voltare pagina e ci si aspetta una nuova forma dello stesso brand , futurista e insieme fortemente agganciata alla tradizione. Saluti
Messa così, sono assolutamente d'accordo con te.
Avevo mal interpretato il tuo intervento, come te, anche io penso che si debba voltare pagina, con audacia e intelligenza, radicandosi comunque alla propria storia (mi auguro anche quella anni 70).
Oo--v--oO (transaxle73, permettimi una tua citazione ?)
O---V---O questa e' la versione junior
PierUgoMaria1 ha scritto:Si fa presto a dire no al design retro, e concordo anche, ma in Alfa é un bel dire.
Tutte le case concorrenti, in cui si sono succedute generazioni di auto di successo, hanno potuto coltivare l'arte del design ( più o meno moderatamente ) evolutivo: niente bisogno di retro, ma anche, nessuna necessità di rivoluzionare ciò che é carattere distintivo della casa.
In Alfa, ogni modello successivo era quello "del nuovo corso", quello che doveva rivoluzionare tutto, e far scordare il precedente flop. E se ogni modello deve far dimenticare quello precedente, la tua identità va a puttane, come quella di un criminale in fuga che deve inventarsi una nuova barba finta ad ogni controllo di frontiera. Se devi fare una Giulia non la puoi fare evolvendo una pur bella 159, che ha portato il marchio del flop, né tantomeno la 155, che faceva pena. Dovessi rifare una Mito, dovresti inventare qualcosa di nuovo e radicalmente diverso, a cancellarne l'infamia del design: é tutta una necessità di rivoluzione perpetua di ciò che non é piaciuto.
Alla fine la tentazione del retro diventa più forte, e diventa non più tanto l'operazione velleitaria di rifarsi a cose antiche, ma più semplicemente, alle ultime cose che hanno davvero funzionato, pazienza se son vecchie di mezzo secolo.
Diciamo retro involontario, o meta-volontario.
MPcardesign ha scritto:Messaggio breve per chi non se la sente di leggere più di 5 righe:
Qui parliamo parliamo ma non abbiamo mai fatto capire concretamente come vorremmo che fosse (almeno esteticamente) l'Alfa dei nostri sogni.
Che ne direste di metter su uno sorta di esperimento sociale targato "forum 4R" (alla "M5S" tanto x intenderci ma senza i burattinai Casaleggio & Grillo) tentando di creare noi una berlina del biscone?
Sto parlando ovviamente di prototipo 3D.
Il modellista virtuale l'avreste già a disposizione...
Messaggio lungo (mooolto lungo!):
Esco un momento dallo specifico Alfa per entrare in un discorso più generale.
Sarò un po' prolisso ma alla fine capirete che quelle che seguono non sono solo semplici considerazioni personali ma vogliono "aprire" una porta verso qualcosa di molto più concreto che può interessare noi tutti.
Lo sviluppo del design per un prodotto come un autovettura che fa dello stesso un elemento fondamentale e distintivo, è praticamente lo stesso da almeno 50 anni. I designer concepiscono cosidette "concept car" le quali vengono usate come "tester" sui potenziali clienti.
Se la risposta di questi ultimi è positiva, bene, si avvia la produzione di una o più vetture con quel determinato family fealing, altrimenti amen, in soldoni.
Questo nel migliore dei casi poichè spesso si butta in pasto al pubblico un modello senza nemmeno questo importante primo "assaggio".
I designer ed i diregenti hanno quindi la totale responsabilità di un progetto poichè da loro dipendono sia le proposte, sia le scelte definitive.
Mi direte che nelle loro scelte saranno coadiuvati da geni del marketing, che faranno dei sondaggi di gradimento in incognito ecc ecc...
Ok, sarà, ma ho sempre avuto l'impressione che la scelta alla fine sia appannaggio di pochi intimi e, specialmente in Fiat, ultimemente, a seconda di come gira la luna ad uno che di stile ne sa come io di Lines seta ultra (premetto che sono un uomo!).
Personalmente, sono un po' di anni che mi chiedo se non sia giunta l'ora di rivoluzionare questo modus operandi.
Nell'era del web 2.0 in cui veicolare idee è semplice come respirare, in cui possiamo ricreare la realtà in pochissimo tempo e senza spendere una fortuna in prototipi reali, le potenzialità del web ancora vengono quasi del tutto ignorate dagli addetti ai lavori per lo sviluppo dei prodotti, più o meno in ogni ambito.
Qualcosa si sta smuovendo pian piano ma sono dell'idea che ci dovrebbe essere molta più interazione fra la casa produttrice ed il potenziale cliente.
Il primo dovrebbe proporre, il cliente (inteso come moltitudine) scegliere, o almeno, indicare attraverso il proprio consenso, la strada da battere considerando le proposte che gli vengono messe sotto al naso dai primi.
Ci sarebbe da guadagnare da entrambe le parti perchè sicuri di produrre qualcosa che incontrerebbe il favore del pubblico.
Non penso non sia stata mai vagliata dagli addetti ai lavori l'ipotesi di attuare magari in piccola scala un "esperimento sociale" del genere e mi rendo conto che potrebbero sorgere problemi non facilmente intuibili previa attenta analisi.
Sta di fatto, però, che al giorno d'oggi, nessuno ha mai intrapreso questa strada anche se gli strumenti ci sarebbero già tutti.
Personalmente, vedo di buon occhio (e non potrebbe essere diversamente visto che lo faccio anche io da quasi 10 anni fa...) tutti coloro che, più o meno amatorialmente, mettono sul piatto internettiano le proprie idee, che siano semplici "appiccichi" con photoshop o modelli 3D più elaborati.
Anche la peggiore delle realizzazioni rappresenta un piccolo contributo se non altro perchè "visualizza" un'idea che sarà stroncata o meno dal "giudizio" di potenziali acquirenti di un determinato brand o comunque interessati allo stesso.
Questo è l'esperimento che dovrebbero iniziare a fare anche in alto, ne più ne meno.
Sentirebbero vacillare il proprio orgoglio se "scendessero dal piedistallo" e chiedessero "aiuto" ai clienti?
Considerando quante "vaccate" si vedono (non su internet ma per strada!) disegnate da una moltitudine di presunti guru, non sarebbe da scartare come idea ed in determinate circostanze, se la prima mossa non viene dal produttore stesso, nessuno vieta possa venire dai fruitori finali.
Ora, tornando alla situazione da ultima spiaggia in casa Alfa, avere un mezzo dalle enormi potenzialità comunicazionali come Internet ed usarlo SOLO per le solite 4 chiacchere da bar fra noi, non vi sembra perdere una buona opportunità per farsi sentire?
Ma sopratutto, potremmo mai noi, nel nostro piccolo, cercare di produrre qualcosa in grado di influenzare (non importai in quale misura) le scelte che vengono fatte all'interno di fantomatici bunker sotterranei piene di laboriose puzzole?
In questo forum dove prendono forma delle idee estremamenti interessanti, argomentate, frutto di menti appassionate ma sopratutto adulte e vaccinate, si respira un malcontento diffuso.
Ma ditemi: se le cose dovessero andar male ed il centro stile Fiat tirasse fuori l'ennesimo "adorabile" sorcetto, la colpa stavolta, sarebbe solo la "loro" o anche un po' la nostra?
Tralasciando le chiacchere (perchè tali rimangono), abbiamo mai fatto nulla (di concreto) per far capire i nostri gusti, come, per noi, dovrebbe essere un'ALFA ROMEO, almeno esteticamente (visto che qui si parla di design)?
Mi ricollego a questo punto al "messaggio breve" su esposto.
Sarei curioso di sentire le vs. opinioni in merito o magari discuterne in separata sede... insomma vediamo quello che esce fuori.
Ahh... se volete un nome per potermi bonariamente insultare...ve lo lascio.
Saluti.
Marco.
MPcardesign ha scritto:Messaggio breve per chi non se la sente di leggere più di 5 righe:
Qui parliamo parliamo ma non abbiamo mai fatto capire concretamente come vorremmo che fosse (almeno esteticamente) l'Alfa dei nostri sogni.
Che ne direste di metter su uno sorta di esperimento sociale targato "forum 4R" (alla "M5S" tanto x intenderci ma senza i burattinai Casaleggio & Grillo) tentando di creare noi una berlina del biscone?
Sto parlando ovviamente di prototipo 3D.
Il modellista virtuale l'avreste già a disposizione...
Messaggio lungo (mooolto lungo!):
Esco un momento dallo specifico Alfa per entrare in un discorso più generale.
Sarò un po' prolisso ma alla fine capirete che quelle che seguono non sono solo semplici considerazioni personali ma vogliono "aprire" una porta verso qualcosa di molto più concreto che può interessare noi tutti.
Lo sviluppo del design per un prodotto come un autovettura che fa dello stesso un elemento fondamentale e distintivo, è praticamente lo stesso da almeno 50 anni. I designer concepiscono cosidette "concept car" le quali vengono usate come "tester" sui potenziali clienti.
Se la risposta di questi ultimi è positiva, bene, si avvia la produzione di una o più vetture con quel determinato family fealing, altrimenti amen, in soldoni.
Questo nel migliore dei casi poichè spesso si butta in pasto al pubblico un modello senza nemmeno questo importante primo "assaggio".
I designer ed i diregenti hanno quindi la totale responsabilità di un progetto poichè da loro dipendono sia le proposte, sia le scelte definitive.
Mi direte che nelle loro scelte saranno coadiuvati da geni del marketing, che faranno dei sondaggi di gradimento in incognito ecc ecc...
Ok, sarà, ma ho sempre avuto l'impressione che la scelta alla fine sia appannaggio di pochi intimi e, specialmente in Fiat, ultimemente, a seconda di come gira la luna ad uno che di stile ne sa come io di Lines seta ultra (premetto che sono un uomo!).
Personalmente, sono un po' di anni che mi chiedo se non sia giunta l'ora di rivoluzionare questo modus operandi.
Nell'era del web 2.0 in cui veicolare idee è semplice come respirare, in cui possiamo ricreare la realtà in pochissimo tempo e senza spendere una fortuna in prototipi reali, le potenzialità del web ancora vengono quasi del tutto ignorate dagli addetti ai lavori per lo sviluppo dei prodotti, più o meno in ogni ambito.
Qualcosa si sta smuovendo pian piano ma sono dell'idea che ci dovrebbe essere molta più interazione fra la casa produttrice ed il potenziale cliente.
Il primo dovrebbe proporre, il cliente (inteso come moltitudine) scegliere, o almeno, indicare attraverso il proprio consenso, la strada da battere considerando le proposte che gli vengono messe sotto al naso dai primi.
Ci sarebbe da guadagnare da entrambe le parti perchè sicuri di produrre qualcosa che incontrerebbe il favore del pubblico.
Non penso non sia stata mai vagliata dagli addetti ai lavori l'ipotesi di attuare magari in piccola scala un "esperimento sociale" del genere e mi rendo conto che potrebbero sorgere problemi non facilmente intuibili previa attenta analisi.
Sta di fatto, però, che al giorno d'oggi, nessuno ha mai intrapreso questa strada anche se gli strumenti ci sarebbero già tutti.
Personalmente, vedo di buon occhio (e non potrebbe essere diversamente visto che lo faccio anche io da quasi 10 anni fa...) tutti coloro che, più o meno amatorialmente, mettono sul piatto internettiano le proprie idee, che siano semplici "appiccichi" con photoshop o modelli 3D più elaborati.
Anche la peggiore delle realizzazioni rappresenta un piccolo contributo se non altro perchè "visualizza" un'idea che sarà stroncata o meno dal "giudizio" di potenziali acquirenti di un determinato brand o comunque interessati allo stesso.
Questo è l'esperimento che dovrebbero iniziare a fare anche in alto, ne più ne meno.
Sentirebbero vacillare il proprio orgoglio se "scendessero dal piedistallo" e chiedessero "aiuto" ai clienti?
Considerando quante "vaccate" si vedono (non su internet ma per strada!) disegnate da una moltitudine di presunti guru, non sarebbe da scartare come idea ed in determinate circostanze, se la prima mossa non viene dal produttore stesso, nessuno vieta possa venire dai fruitori finali.
Ora, tornando alla situazione da ultima spiaggia in casa Alfa, avere un mezzo dalle enormi potenzialità comunicazionali come Internet ed usarlo SOLO per le solite 4 chiacchere da bar fra noi, non vi sembra perdere una buona opportunità per farsi sentire?
Ma sopratutto, potremmo mai noi, nel nostro piccolo, cercare di produrre qualcosa in grado di influenzare (non importai in quale misura) le scelte che vengono fatte all'interno di fantomatici bunker sotterranei piene di laboriose puzzole?
In questo forum dove prendono forma delle idee estremamenti interessanti, argomentate, frutto di menti appassionate ma sopratutto adulte e vaccinate, si respira un malcontento diffuso.
Ma ditemi: se le cose dovessero andar male ed il centro stile Fiat tirasse fuori l'ennesimo "adorabile" sorcetto, la colpa stavolta, sarebbe solo la "loro" o anche un po' la nostra?
Tralasciando le chiacchere (perchè tali rimangono), abbiamo mai fatto nulla (di concreto) per far capire i nostri gusti, come, per noi, dovrebbe essere un'ALFA ROMEO, almeno esteticamente (visto che qui si parla di design)?
Mi ricollego a questo punto al "messaggio breve" su esposto.
Sarei curioso di sentire le vs. opinioni in merito o magari discuterne in separata sede... insomma vediamo quello che esce fuori.
Ahh... se volete un nome per potermi bonariamente insultare...ve lo lascio.
Saluti.
Marco.
fpaol68 ha scritto:Indirettamente si: io come altri centinaia di migliaia di Alfisti sparsi per il mondo abbiamo smesso di comprare ciò che fiat ha proposto.
fpaol68 ha scritto:Indirettamente si: io come altri centinaia di migliaia di Alfisti sparsi per il mondo abbiamo smesso di comprare ciò che fiat ha proposto.
MPcardesign ha scritto:fpaol68 ha scritto:Indirettamente si: io come altri centinaia di migliaia di Alfisti sparsi per il mondo abbiamo smesso di comprare ciò che fiat ha proposto.
E' fuor di dubbio.
Ma il mio precedente intervento sprona a uscire dal guscio.
Se le cose vanno male, continuare a demandare non è l'ideale.
Non è questione di mettersi in competizione col gruppo di Ramaciotti, per carità, anche se, come su detto, bisognerebbe smetterla di vederli come Dei infallibili (del design)...
E' questione solo di far sentire la nostra voce, ognuno nel suo piccolo.
Sarebbe questo l'inizio di una possibile vera rivoluzione, che potrebbe interessare non solo il mondo delle auto.
Buona domenica.
MPcardesign ha scritto:Messaggio breve per chi non se la sente di leggere più di 5 righe:
Qui parliamo parliamo ma non abbiamo mai fatto capire concretamente come vorremmo che fosse (almeno esteticamente) l'Alfa dei nostri sogni.
Che ne direste di metter su uno sorta di esperimento sociale targato "forum 4R" (alla "M5S" tanto x intenderci ma senza i burattinai Casaleggio & Grillo) tentando di creare noi una berlina del biscone?
Sto parlando ovviamente di prototipo 3D.
Il modellista virtuale l'avreste già a disposizione...
Messaggio lungo (mooolto lungo!):
Esco un momento dallo specifico Alfa per entrare in un discorso più generale.
Sarò un po' prolisso ma alla fine capirete che quelle che seguono non sono solo semplici considerazioni personali ma vogliono "aprire" una porta verso qualcosa di molto più concreto che può interessare noi tutti.
Lo sviluppo del design per un prodotto come un autovettura che fa dello stesso un elemento fondamentale e distintivo, è praticamente lo stesso da almeno 50 anni. I designer concepiscono cosidette "concept car" le quali vengono usate come "tester" sui potenziali clienti.
Se la risposta di questi ultimi è positiva, bene, si avvia la produzione di una o più vetture con quel determinato family fealing, altrimenti amen, in soldoni.
Questo nel migliore dei casi poichè spesso si butta in pasto al pubblico un modello senza nemmeno questo importante primo "assaggio".
I designer ed i diregenti hanno quindi la totale responsabilità di un progetto poichè da loro dipendono sia le proposte, sia le scelte definitive.
Mi direte che nelle loro scelte saranno coadiuvati da geni del marketing, che faranno dei sondaggi di gradimento in incognito ecc ecc...
Ok, sarà, ma ho sempre avuto l'impressione che la scelta alla fine sia appannaggio di pochi intimi e, specialmente in Fiat, ultimemente, a seconda di come gira la luna ad uno che di stile ne sa come io di Lines seta ultra (premetto che sono un uomo!).
Personalmente, sono un po' di anni che mi chiedo se non sia giunta l'ora di rivoluzionare questo modus operandi.
Nell'era del web 2.0 in cui veicolare idee è semplice come respirare, in cui possiamo ricreare la realtà in pochissimo tempo e senza spendere una fortuna in prototipi reali, le potenzialità del web ancora vengono quasi del tutto ignorate dagli addetti ai lavori per lo sviluppo dei prodotti, più o meno in ogni ambito.
Qualcosa si sta smuovendo pian piano ma sono dell'idea che ci dovrebbe essere molta più interazione fra la casa produttrice ed il potenziale cliente.
Il primo dovrebbe proporre, il cliente (inteso come moltitudine) scegliere, o almeno, indicare attraverso il proprio consenso, la strada da battere considerando le proposte che gli vengono messe sotto al naso dai primi.
Ci sarebbe da guadagnare da entrambe le parti perchè sicuri di produrre qualcosa che incontrerebbe il favore del pubblico.
Non penso non sia stata mai vagliata dagli addetti ai lavori l'ipotesi di attuare magari in piccola scala un "esperimento sociale" del genere e mi rendo conto che potrebbero sorgere problemi non facilmente intuibili previa attenta analisi.
Sta di fatto, però, che al giorno d'oggi, nessuno ha mai intrapreso questa strada anche se gli strumenti ci sarebbero già tutti.
Personalmente, vedo di buon occhio (e non potrebbe essere diversamente visto che lo faccio anche io da quasi 10 anni fa...) tutti coloro che, più o meno amatorialmente, mettono sul piatto internettiano le proprie idee, che siano semplici "appiccichi" con photoshop o modelli 3D più elaborati.
Anche la peggiore delle realizzazioni rappresenta un piccolo contributo se non altro perchè "visualizza" un'idea che sarà stroncata o meno dal "giudizio" di potenziali acquirenti di un determinato brand o comunque interessati allo stesso.
Questo è l'esperimento che dovrebbero iniziare a fare anche in alto, ne più ne meno.
Sentirebbero vacillare il proprio orgoglio se "scendessero dal piedistallo" e chiedessero "aiuto" ai clienti?
Considerando quante "vaccate" si vedono (non su internet ma per strada!) disegnate da una moltitudine di presunti guru, non sarebbe da scartare come idea ed in determinate circostanze, se la prima mossa non viene dal produttore stesso, nessuno vieta possa venire dai fruitori finali.
Ora, tornando alla situazione da ultima spiaggia in casa Alfa, avere un mezzo dalle enormi potenzialità comunicazionali come Internet ed usarlo SOLO per le solite 4 chiacchere da bar fra noi, non vi sembra perdere una buona opportunità per farsi sentire?
Ma sopratutto, potremmo mai noi, nel nostro piccolo, cercare di produrre qualcosa in grado di influenzare (non importai in quale misura) le scelte che vengono fatte all'interno di fantomatici bunker sotterranei piene di laboriose puzzole?
In questo forum dove prendono forma delle idee estremamenti interessanti, argomentate, frutto di menti appassionate ma sopratutto adulte e vaccinate, si respira un malcontento diffuso.
Ma ditemi: se le cose dovessero andar male ed il centro stile Fiat tirasse fuori l'ennesimo "adorabile" sorcetto, la colpa stavolta, sarebbe solo la "loro" o anche un po' la nostra?
Tralasciando le chiacchere (perchè tali rimangono), abbiamo mai fatto nulla (di concreto) per far capire i nostri gusti, come, per noi, dovrebbe essere un'ALFA ROMEO, almeno esteticamente (visto che qui si parla di design)?
Mi ricollego a questo punto al "messaggio breve" su esposto.
Sarei curioso di sentire le vs. opinioni in merito o magari discuterne in separata sede... insomma vediamo quello che esce fuori.
Ahh... se volete un nome per potermi bonariamente insultare...ve lo lascio.
Saluti.
Marco.
..vechio vecchio, ma tu il mio post su Fiat _Agnelli l hai letto?vecchioAlfista ha scritto:MPcardesign ha scritto:fpaol68 ha scritto:Indirettamente si: io come altri centinaia di migliaia di Alfisti sparsi per il mondo abbiamo smesso di comprare ciò che fiat ha proposto.
E' fuor di dubbio.
Ma il mio precedente intervento sprona a uscire dal guscio.
Se le cose vanno male, continuare a demandare non è l'ideale.
Non è questione di mettersi in competizione col gruppo di Ramaciotti, per carità, anche se, come su detto, bisognerebbe smetterla di vederli come Dei infallibili (del design)...
E' questione solo di far sentire la nostra voce, ognuno nel suo piccolo.
Sarebbe questo l'inizio di una possibile vera rivoluzione, che potrebbe interessare non solo il mondo delle auto.
Buona domenica.
Demandare agli altri?
La nostra voce?
Guarda che stiamo parlando di una S.P.A., non di una squadra di calcio con dei tifosi.
Per trent'anni non hanno voluto proporre ciò che gli Alfisti volevano (e lo sapevano benissimo cosa volevano), e adesso dovremmo dargli pure uno sprone??
Lo sprone è stato dato: la gente guarda altro.
Sia i vecchi, che non si riconoscono nel prodotto fiat, sia i nuovi, che allo stato non trovano neppure più nulla a listino da comprare
Ma tornando sul design, vogliamo essere propositivi?
E allora - E LO ABBIAMO RIBADITO CON FORZA SU QUESTE PAGINE - non andava chiuso il Centro Stile di Arese, che era l'ultimo "fortino" dell'azienda Alfa Romeo.
Morto il Centro Stile, dissipati 50 anni di esperienze, know-how, mentalità e filosofia di marca nel mare-magnum fiat, è morto anche il design Alfa Romeo.
Ergo, hai voglia a far proposte. E poi, una bella linea filante con un cofano a V, la sanno fare pure a Torino.
key-one ha scritto:Ok , tempo libero permettendo , ci sono anch'io :!:
.....
Saluti a tutti e grazie a Marco per la bella idea che ci potrà molto...divertire![]()
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vecchioAlfista ha scritto:Ma tornando sul design, vogliamo essere propositivi?
E allora - E LO ABBIAMO RIBADITO CON FORZA SU QUESTE PAGINE - non andava chiuso il Centro Stile di Arese, che era l'ultimo "fortino" dell'azienda Alfa Romeo.
Morto il Centro Stile, dissipati 50 anni di esperienze, know-how, mentalità e filosofia di marca nel mare-magnum fiat, è morto anche il design Alfa Romeo.
Ergo, hai voglia a far proposte. E poi, una bella linea filante con un cofano a V, la sanno fare pure a Torino.
...si bisogna svegliarsi e senza fare tanta politica ,chiedere con parole e idee semplici e sopratutto senza odio ,quello che si desidera avere. Essere semplici non significa essere stupidi :thumbup:MPcardesign ha scritto:vecchioAlfista ha scritto:Ma tornando sul design, vogliamo essere propositivi?
E allora - E LO ABBIAMO RIBADITO CON FORZA SU QUESTE PAGINE - non andava chiuso il Centro Stile di Arese, che era l'ultimo "fortino" dell'azienda Alfa Romeo.
Morto il Centro Stile, dissipati 50 anni di esperienze, know-how, mentalità e filosofia di marca nel mare-magnum fiat, è morto anche il design Alfa Romeo.
Ergo, hai voglia a far proposte. E poi, una bella linea filante con un cofano a V, la sanno fare pure a Torino.
Ed io ti dico invece che finchè ci saranno in giro "vecchi alfisti" come te (come noi) nulla sarà perso.
Come ben diceva Orazio Satta: L'Alfa Romeo non è una semplice fabbrica di automobili:...E' una specie di malattia... E' un modo di vivere...I suoi elementi sono come quei tratti irrazionali dello spirito umano che non possono essere spiegati con una terminologia logica."
Oserei dire che essere Alfisti è uno stato d'animo.
Non importa se di mestiere non facciamo i designer o gli ingegneri.
Ha ragione Angelo.
Bisogna svegliarsi.
Se la situazione è questa non abbiamo fatto abbastanza nemmeno noi.
Questo che ho proposto di fare è una stupidaggine ovviamente in confronto a tutto ciò che si potrebbe fare per spronare gli alti piani e sono straconvinto che il team di Ramaciotti sia in grado di fare mirabilia ma il punto è che ho paura non spetterà a loro la decisione finale.
un saluto.
perdegola1 - 22 minuti fa
quicktake - 2 anni fa
Suby01 - 1 mese fa