Auto90fan ha scritto:
L'idrogeno è anche più limitato e ti spiego perché:
1) per produrlo e per stoccarlo oggi come oggi è ancora un grosso problema (in particolare il primo aspetto), si rischierebbe di usare carbone per produrre idrogeno (l'idrogeno è solo un veicolo per il trasporto dell'energia, quindi importa l'origine)
2) auto da 66.000? senza tasse, ok che la Mirai non è una utilitaria, però mi pare un prezzo abbastanza alto, alla fine costa come la tesla model s che ha lo stesso range (e performance ben diverse).
3) ma dove trovi i distributori? intanto dovrebbero stare tutti fuori dai centri abitati e poi sono talmente pochi che bisognerà aspettare degli anni per vederne comunque sempre meno, come quantità, rispetto a quelli del metano per esempio. Invece le colonnine si possono ficcare dove si vuole, dalla propria casa al parcheggio random in città. Molte auto elettriche avranno anche poca autonomia ma se uno non fa centinaia di km al giorno non rimarrà mai a piedi, anzi ricaricherà spesso l'auto con ancora molta autonomia residua.
4) se il gpl ha sempre destato dubbi, se il metano continua a diffondere spauracchi, cosa dovrebbe suscitare l'idrogeno? Per non parlare del prezzo alla pompa (ok che se dovesse prendere piede ci sarebbe un taglio di prezzo, però.......di certo non è come la prima prius che andava con lo stesso carburante delle altre auto, quindi aveva già una base "sociale" su cui poggiarsi)
5) se dovessero inventare un nuovo tipo di batteria probabilmente non ci sarebbe bisogno di alternative ad idrogeno, come ho già accennato l'elettricità ha una vita molto più semplice (ed economica), sempre che le eventuali nuove batterie non costino uno sproposito, ma ne dubito.
Con tutta tranquillità e senza polemica devo dirti però che la situazione che hai descritto non è del tutto esatta.
Premessa : innanzi tutto si fa l'errore di mettere sempre l'aspetto economico davanti al fattore ambientale, e poi si tende a guardare il futuro e ad agire solo pochi anni davanti a noi, senza considerare che quelle azioni fatte a breve termine procurano altre complicazioni che presuppongono altre misure in futuro sprecando soldi e risorse, quando si potrebbe guardare più in la usandole in modo più intelligente.
1) e 5) in Europa, Danimarca - Germania - Inghilterra, tutto l'idrogeno che verrà prodotto per i veicoli a celle a combustibile sarà solo per elettrolisi e solo da fonti rinnovabili certificate. Lo stoccaggio non è un problema perché in realtà i nuovi distributore di H2Logic e AriProduct lo generano quotidianamente al bisogno, quindi quantità e energia per mantenere il tutto è contenuta, e comunque coperta dalla certificazione del consumo del distributore. Questo è possibile per 2 motivi : 1 perché in Europa mediamente abbiamo un'alta produzione di energia fornita dalle fonti rinnovabili, 2 perché questa energia "rinnovabile" non viene completamente sfruttata dalla popolazione sia per l'alternanza del vento sia per l'alternanza del sole giorno/notte/meteo. Negli Usa invece dove con le rinnovabili sono messi malissimo, 12%, molte aziende e quartieri si stanno staccando dalla griglia nazionale producendosi l'elettricità da soli con gli Energy Server che riformano il metano e producono energia elettrica direttamente in una cella a combustibile. Anche l'idrogeno verrà principalmente prodotto per reformer, ma una legge prevede un minimo del 30% proveniente da fonti rinnovabili. E' vero che sia l'energia elettrica che l'idrogeno prodotto da reformer producono gas serra ma dobbiamo considerare il quadro globale.
I gas serra prodotti con questi metodi sono molto minori -80% , inoltre per la produzione di energia elettrica usando gli Energy Server non vengono consumati più di un milione di galloni d'acqua per ogni 200 kw/h (si badi bene ogni 200 kw/h generati) utilizzati nelle centrali, oltre a tutti i combustibili fossili che non vengono impiegati. Anche per l'idrogeno prodotto per reformer i gas serra sono molto minori sia rispetto al ciclo totale della benzina/diesel, quello delle auto a Gas, e perfino a quello delle elettriche pure. Perché ? Perché utilizzando la griglia nazionale oltre che a consumare milioni di piscine olimpioniche di acqua l'88% dell'energia degli stati uniti proviene da carbone e prodotti petroliferi. Quindi calcolando il ciclo di produzione dalla materia prima alle ruote negli Stati Uniti chi usa una elettrica pura inquina di più rispetto a chi usa veicoli alimentati ad idrogeno e la situazione potrebbe peggiorare all'aumentare delle diffusione delle elettriche pure se il governo non investe nella ricerca di nuove e affidabili fonti rinnovabili.
In Europa va un po meglio sempre per l'alternanza di tali fonti non è il massimo, poi a livello globale pensando a paesi come Cina, india e amici vari dove a rinnovabili stanno malissimo, la situazione non è sicuramente rosea.
2) Il range delle celle a combustibile è dato solo dalla quantità di idrogeno che può essere stivata nel veicolo costruire serbatoi, mentre ogni volta che si vuole aumentare di pari passo il range delle batterie comporta peso costante e soldi a palate per ogni kw/h aggiuntivo. Basti pensare a pullman che percorrono i tratti autostradali, ai furgoni dei corrieri che trasportano le merci per centinaia di km, quanto dovrebbero pesare ste batterie, quanto costerebbero e sopratutto quante ore di fermo ogni volta dovrebbero fare per ricaricarle, un sacco. Inoltre tra 30 anni forse, e dico forse, le batterie arriveranno sui 180 dollari per Kw/h quindi per avere un range accettabile di 500 km quell'auto partirebbe da una base di 18 mila dollari solo di batterie, mentre il costo di uno stack di 100 kw/h della Mirai oggi costa sui 4000 dollari. Quindi se facciamo un paragone, considerando le parti elettriche di ugual costo : motore - inverter ecc., i margini per abbassare il costo per arrivare ad un' auto popolare sono nettamente a vantaggio della Full Cells.
3) I distributori di idrogeno devono sottostare a regolamenti ne più ne meno a cui vengono sottoposti i distributori tradizionali, In California la catena Ramos Oil per esempio offre nello stesso distributore differenti prodotti petroliferi, idrogeno compreso.
E' sempre il solito discorso : meglio prima i distributori o prima i veicoli. La verità sta nel mezzo, ci deve essere un coordinamento di sviluppo tra chi fornisce le infrastrutture e chi le deve utilizzare.
4) I serbatoi di idrogeno hanno superato qualsiasi crash test possibile e immaginabile, perfino è risultato imperforabile anche da un proiettile sparato da distanza ravvicinata. Ma questa non è una sorpresa dato che gli stessi serbatoi sono impiegati anche dall'esercito Americano che li impiega sui carri armati e sulle porta aerei, infatti il loro costo è abbastanza rilevante. Poi certi discorsi mi fanno un po ridere, ci si preoccupa dello scoppio dei serbatoi nonostante hanno una elevatissima resistenza ma non si pensa che se uno dovesse fare un incidente tale da danneggiare un serbatoio, il suo scoppio sarebbe l'ultimo dei suoi problemi.