provocantibus ha scritto:
Su molte cose concordo ma il vero danno all'economia l'ha creato la finanza "creativa" Se qualche farabutto non avesse "impacchettato" i debiti delle banche per rivenderli sotto altra forma (derivati) ....
Si quello è certamente una causa, ma il problema che mi pongo (deformazione culturale, perdonami) è se la finanza creativa sia stata una risposta a certi input sul fronte della domanda o se piuttosto abbia creato la domanda distorta.
Cerchiamo di capirci su un punto. La "crisi" non è null'altro che la risposta sistemica ad una perturbazione del punto di equilibrio. Ce ne sono state molte altre di crisi in passato, e qualcuna l'ho vitsa in prima persona. Questa è più forte perché, forse, alcune vecchie crisi non sono state affrontate con la necessaria "ricapitalizzazione" ma con il "riporto a nuovo delle perdite"
Due episodi relativamente recenti mi sovvengono: l'espansione monetaria della seconda metà degli anni '90, adottata nonostante i problemi nipponici (
cavallo non beve ... questo sconosciuto) che, congiuntamente alla telematizzazione spinta dei mercati, generò (ovviamente il denaro va là dove
c'est plus facile) la bolla della new economy, e la seconda devastante iniezione di liquidità a costo zero (se non negativo ...) subito dopo l'11 settembre.
Quando, a metà del decennio appena trascorso, c'era chi si apprestava ad acquistare casa a prezzi folli e slegati da ogni logica, e se gli dicevi qualcosa ti guardavano con aria di scherno "ma i mutui sono bassissimi", di chi è la colpa? Di chi ti offirva denaro o di chi lo chiedeva? o di tutti e due?
Per questo (e rispondo anche a Renatom) ho postato in modo sarcastico su fenomeni che brindano sopra la testa degli
indignados a W.S.:ç perché questi marpioni sanno perfettamente che il "popolo" ha un comportamento simile a quello di un gregge. E "sarcastico" non significa "compiaciuto" ... diciamo, forse più correttamente, che ho espresso un'amara considerazione.
Saluti