G5
0
http://www.rainews24.rai.it/it/news.php?newsid=145651
"I disabili a scuola? disturbano"
Torino., 26-09-2010
"Basta disabili a scuola. Non imparano e disturbano. Meglio per tutti una comunita', dove mandarli seguiti da personale specializzato''. Queste le parole, riportate dal quotidiano ''La Stampa'', dell'assessore all'Istruzione di Chieri (To), Giuseppe Pellegrino, nel corso di un Consiglio comunale.
Parole che hanno scatenato polemiche e pagine di discussione su Facebook. Il sindaco Francesco Lancione, riporta quotidiano, si e' dissociato dalle dichiarazioni dell'assessore: ''Pellegrino ha sbagliato e glielo ho detto alla fine della riunione. Il clima era teso e ha parlato a sproposito, fuori luogo. Ne' io e nemmo questa amministrazione condividiamo cio' che ha detto''.
Lo pensano in tanti
''Qualche genitore si e' offeso? E perche' mai? Ho detto soltanto quel che pensano tutti: quei ragazzi a scuola disturbano'', ha ribadito di Pellegrino, che vede come soluzione quella di ''creare luoghi adeguati ai reali bisogni di questi ragazzi. Oggi ci sono comunita' specializzate. Non sempre mamma e papa' sono d'accordo, ma e' nostro compito convincerli''.
L'assessore riferisce che lasciare questi ragazzi in classe con gli altri compagni e' inutile: ''Ci sono ragazzi, qui da noi, che passano la mattina a dare calci e pugni ad un muro. Disturbano e non imparano nulla''.
Protesta il Pd
Per la senatrice Mariangela Bastico, sono ''gravissime'' le dichiarazioni di Pellegrino. ''L'assessore all'istruzione del Comune di Chieri deve dimettersi - afferma in una nota - Le sue affermazioni sono gravissime: 'fuori i bambini disabili dalle scuole perche' disturbano e costano troppo'. A 'disturbare' o meglio ad offendere sono le parole dell'assessore, che colpiscono i bambini, disabili e non, che nelle scuole imparano e crescono proprio in queste esperienze di integrazione; offendono i docenti, di sostegno e non, che si impegnano con passione e competenza nell'educazione e l'istruzione dei ragazzi, di tutti e non uno di meno! Sviliscono una delle esperienze piu' alte ed innovative della scuola italiana nel contesto europeo: quella dell'integrazione dei disabili. Rievocano i luoghi della separatezza ed emarginazione, di tristissima memoria nel nostro paese''.
Silenzio della Gelmini
Anche la deputata democratica, ex sottosegretario all'istruzione, Letizia De Torre e' intervenuta evidenziando che ''davanti alle agghiaccianti dichiarazioni dell'assessore all'istruzione di Chieri, il silenzio del ministro Gelmini e' assordante''.
''Ho depositato a riguardo - conclude - un'interpellanza parlamentare per sapere quali iniziative intende assumere il ministro Gelmini per rispondere a tale grave provocazione che cavalca l'onda di una cultura discriminatoria pericolosamente dilagante, che va a minare profondamente la natura inclusiva della scuola italiana''.
Radicali e Associazione Luca Coscioni
"A volte la realtà sembra superare i peggiori incubi. Purtroppo sono realtà le parole dell'assessore all'istruzione di Chieri, un comune della cintura di Torino, tal Giuseppe Pellegrino: 'Fuori i disabili dalle classi', parole che rievocano il fantasma delle classi speciali", e' il giudizio di Domenico Massano, della giunta di segreteria dell'associazione radicale Adelaide Aglietta e Alessandro Frezzato, del consiglio generale associazione Luca Coscioni.
In una nota, dichiarano inoltre che "come non bastasse, l'assessore si inventa il compito di 'convincere' le famiglie degli studenti con disabilità che questo allontanamento sarebbe per il bene dei loro figli. Ricordiamo all'assessore che è chiamato a svolgere il suo mandato istituzionale nel rispetto dei diritti di tutti, compresi quelli delle persone con disabilità. Ricordiamo, inoltre, all'assessore che il compito della scuola non è solo quello di riempire teste di nozioni, ma è, anche, quello di formare i cittadini di domani, ossia coloro che dovrebbero contribuire a costruire una società realmente inclusiva ed attenta ai diritti di tutti, nessuno escluso".
E invocano una presa di posizione del sindaco: "Crediamo che il sindaco Lancione oltre a prendere le distanze da tali dichiarazioni dovrebbe invitare l'Assessore Pellegrino a scusarsi pubblicamente o chiederne le dimissioni. Invitiamo, inoltre, Sindaco ed Assessore ad assumersi l'impegno non solo di garantire adeguati percorsi scolastici per tutti gli studenti con disabilità, ma anche a promuovere e sostenere una cultura dei diritti e dell'inclusione nella città attraverso l'adozione e la diffusione dei principi contenuti nella 'Convenzione sui diritti delle persone con disabilità', documento dell'ONU, ratificato nel 2009 anche dall'Italia".
Lettera all'assessore
"Io sono una di quelle persone che secondo Lei sarebbe inutile mandare a scuola e che disturbano gli studenti "selezionati" (al limite, soltanto quelli alti, biondi, con gli occhi azzurri e dall'accento longobardico). Non amo parlare dei miei piccoli successi personali ma il carattere inaudito delle Sue affermazioni mi spinge a smentire quanto Lei sostiene. A suo tempo, ho frequentato le Elementari in una scuola speciale, un lager dove il cibo era pessimo, la didattica scadente nonostante la coraggiosa eccezione di un maestro che venne ben presto cacciato via e dove le botte erano all'ordine del giorno. Poi, iniziata l'integrazione obbligatoria degli handicappati nelle scuole pubbliche, ho frequentato le Medie Inferiori, quelle superiori e l'Università in istituzioni scolastiche statali. Ho sempre avuto la fortuna di avere docenti splendidi, che mi hanno trattato come gli altri studenti e non come uno inutile e che disturba. Risultati: Medie Inferiori, licenziato con "ottimo"; maturità con 58/60; laurea in Lettere Moderne con 110 e lode".
E' questo un brano della lettera all'assessore Pellegrino, scritta da Gian Contardo Colombari, pubblicata dal sito 'Nuova Società', diretto da Diego Novelli.